Salve salvino a tutti! Eccomi ritornata in questo fandom con una nuova fanfic, che spero apprezzerete più delle precedenti ^^
Lo so che probabilmente preferite farvi un tuffo al mare (e come darvi torto??) piuttosto che leggere questa FF, ma vi assicuro che, anche se questo primo capitolo è un pò banale( beh,non posso dirvi tutto fin da subito, sennò dove sta la sorpresa?), più in qua troverete tante, tantissime soprese!
Non credo di aver altro da dirvi, se non la solita litania del 'commentate vi pregooo!!', ma credo che quella la sappiate a memoria tutti.
Perciò vi auguro buona lettura e ringrazio in anticipo tutti quelli che leggeranno questo primo episodio! Giuli-chan :)
 
 

<< Avete capito ciò che dovete fare? E’ una missione di basso livello, ma è necessario agire al meglio, per non rischiare inutilmente >>.
L’hokage scrutò a fondo i componenti del team 7 per saggiare quanto avessero appreso della spiegazione. Sembravano abbastanza tranquilli e non davano segni nè di nervosismo nè di disorientamento. Posò lo sguardo su Kakashi, che gli restituì un’occhiata affermativa. Erano pronti a partire.
<< Bene! >>. Naruto era sempre pieno di energia, anche la mattina presto. << Ce la metteremo tutta! >>.
Sasuke sbuffò, era stato svegliato prima dell’alba da Sakura e Naruto che avevano letteralmente fatto irruzione nel suo appartamento e lo avevano buttato giù dal letto facendo un gran casino. Decisamente non era una giornata iniziata bene.
I quattro ninja si avviarono verso la porta, pronti a lasciare l’ufficio per mettersi in viaggio, ma la voce dell’hokage li richiamò.
<< Se doveste trovarvi in difficoltà, usate questo e vi arriverà un aiuto >> disse consegnando a Kakashi un sacchettino. << E’ tutto. Potete andare >>.
 
 
<< Cosa avrà mai consegnato il vecchio hokage al maestro? >> bisbigliò Naruto rivolto ai compagni mentre aspettavano la persona per cui avrebbero svolto la missione. << Potremmo provare a scoprire di che si tratt... >>.
SBAM! Un pugno ben mirato lo aveva centrato in pieno, mandandolo faccia a terra. Dietro di lui c’era Sakura, ancora fumante di rabbia, che come sempre era intervenuta per rimetterlo in riga.
<< Baka, non provare neanche a farti venire un’altra delle tue strambe idee! Ricorda cosa è successo quando volevi a tutti i costi vedere il viso di Kakashi sotto la maschera! Abbiamo fatto cose che mi vergogno solo al ricordarle! >>.
Sasuke era in qualche modo d’accordo con Sakura, per via delle figuracce che avevano collezionato quella volta, ma anche lui avrebbe voluto sapere cosa conteneva quel sacchettino.
A quanto pareva, l'hokage temeva un attacco ai loro danni, o non avrebbe consegnato loro quel sacchetto contenente il necessario a ricevere un aiuto in caso di pericolo. Ma poi...Che tipo di aiuto?Altri ninja?
Lo scampanellio di una carrozza lo distrasse dai suoi pensieri. La persona che avrebbero dovuto scortare era appena arrivata.
 
 
<< Basta, basta, basta! Non ne posso più! >>. Naruto concluse il fiume di lamentele sdraiandosi sfinito sul letto.
L’uomo che dovevano proteggere fino a Kumo era semplicemente insopportabile:basso, quasi completamente calvo, occhi malevoli e un caratteraccio.
Fin da quando si erano incontrati alle porte di Konoha, li aveva trattati con disprezzo, trovando qualsiasi pretesto per criticare e dare sui nervi a chi viaggiava con lui, persino le persone addette al suo servizio ne erano infastidite e mostravano toni di scusa tutte le volte che egli attaccava briga con i quattro ninja che lo scortavano. Un vero e proprio tormento.
<< Smettila di lamentarti, dobe, tanto non serve a niente. Dobbiamo accompagnarlo fino a Kumo. Solo dopo saremo liberi >> sospirò Sasuke imitando l’amico. Quell’uomo era un tormento anche per lui.
Naruto si girò su un fianco per guardarlo, aveva una faccia che non prometteva nulla di buono.
 << Ehi, teme,cosa starà facendo a quest’ora il maestro Kakashi? >>.
Sasuke  lo scrutò attentamente. Quando l’Uzumaki aveva quella luce negli occhi, la maggior parte delle volte se ne usciva con una delle sue trovate strampalate.Ed erano fonte sicura di guai,in ogni caso.
<< In camera sua, credo >> rispose rimanendo sulla difensiva. << O alle terme >>.
Naruto fece un sorriso a 32 denti e bisbigliò con tono da cospiratore.
<< E se noi due ne approfittassimo per dare una sbirciatina a quel sacchetto misterioso? Dai, dai, lo so che anche tu sei curioso >>.
Sasuke storse la bocca, Naruto l’aveva preso in contropiede. Anche lui, nonostante non volesse ammettere l’evidenza, voleva scoprirne il contenuto
<< Se Kakashi dovesse scoprirci, o se dovessimo fare delle figure imbarazzanti, dirai che è stata esclusivamente una tua idea, chiaro? >>.
Non voleva proprio ripetere tutte le figuracce che aveva fatto l'ultima volta a causa della curiosità dell’amico.
<< Bene, allora andiamo! >>.
Uscirono con circospezione dalla loro stanza e si avvicinarono di soppiatto alla camera di Kakashi, poco distante dalla loro. Naruto poggiò un orecchio contro la porta, ma non sentì nessun rumore provenire da dentro. Fece un gesto dubbioso.
Sasuke posò una mano sulla maniglia, sicuramente la porta era chiusa a chiave, ma quando fece pressione essa, stranamente, si aprì. Entrarono cauti, cercando di non fare nessun rumore, ma la stanza era deserta.
Si guardarono intorno disorientati, perchè mai Kakashi aveva lasciato la porta aperta?
La stanza era in perfetto ordine, lo zaino dell'Hatake era riposto in un angolo, i suoi vestiti appoggiati su una sedia.
Sasuke li indicò con un gesto e Naruto annuì vigorosamente, avevano in mente lo stesso pensiero. Presero un indumento ciascuno e iniziarono a frugarli e a scuoterli, nella speranza di trovare il misterioso sacchettino. Niente, non c’era.
<< Deve averlo messo da qualche parte >> bisbigliò Naruto osservando con attenzione la stanza.
Sasuke sbuffò. << O più semplicemente ce l’avrà lui stesso, non credi? >>. Incredibile come l'Uzumaki non arrivasse a capire una cosa del genere.
L'amico gli fece cenno di tacere e indicò vittorioso un punto della parete di fronte a loro.In principio non si notava niente di strano, ma con la dovuta attenzione si poteva scorgere un particolare che passava del tutto inosservato: una botola abbastanza grande, semi-nascosta da una grande pianta ornamentale.
Sasuke scosse vigorosamente la testa: aveva capito che l’idea di Naruto fosse quella di infilarsi nella botola, ma lui non aveva nessuna intenzione di farlo. Tra i due si scatenò la più assurda e sì, anche la più infantile delle lotte, con il risultato che Naruto, stranamente vittorioso, cacciò a viva forza Sasuke nella botola, tenendolo per il bordo della maglia.
<< Ehi, teme, vedi niente? >> bisbigliò Naruto.
Sasuke mosse una mano in segno di diniego e si protese ancora di più nell’oscurità della botola, che sembrava senza fine.
<< Vado un pò più avanti, mi sembra di veder... >>.
Il moro non fece in tempo a finire la frase, che improvvisamente scivolò ancora più giù con un tonfo sordo, rimanendo intrappolato dal busto in su nella botola.
Naruto, preoccupato, gli tirò un lembo del pigiama, sperando che non si fosse fatto male.
<< Tutto a posto, teme? >>.
Sasuke, dall’interno della botola, grugnì qualcosa che poteva assomigliare a un “Stai zitto, dobe!”. Decise di uscire e fece pressione con il corpo tra le pareti della botola. Non si mosse di un millimetro. Provò ancora. Niente nemmeno stavolta.
<< Ehi, baka, sono bloccato!Tirami immediatamente fuori di qui >> gli disse con un tono che non ammetteva repliche. Ormai era chiaro che in quella botola non c'era ciò che stavano cercando, l'importante era uscire il più presto possibile da lì, prima che Kakashi tornasse e li scoprisse.
Naruto, dalla parte opposta, lo afferrò saldamente per le gambe e tirò verso l'esterno, mettendoci tutta la forza di cui era dotato.
Però, forse a causa della moquette un po’ scivolosa o forse per qualcos’altro, ad un certo punto l’Uzumaki perse l’equilibrio e finì all’indietro, facendo finalmente uscire Sasuke dalla botola traditrice, ma portando con sé anche..ehm, i pantaloni dell'amico.
Sasuke, una volta appurato di essere rimasto in mutande a causa del biondo, stava seriamente prendendo in considerazione l'idea di suonargliele di santa ragione. Stava preparandosi a lanciarglisi contro, quando una risata cristallina riecheggiò vicinissima a loro.
Naruto si voltò di scatto, con ancora i pantaloni di Sasuke in mano, e vide una figura ridente scendere giù e allontanarsi velocemente dall’albero di fronte alla finestra della stanza, conscia di essere stata scoperta. Chi li aveva spiati per tutto quel tempo?