03/08/2011
3 recensioni*Devo essere svenuto…ma quando?Non riesco a ricordare…*
Poi gli ritornarono in mente la spinta, la caduta, l’inutile corsa contro il tempo, la canzone e infine la morte. All’improvviso Ranma avvertì una strana sensazione.
*Perché sono ancora qui? Cosa è successo? Eppure il demone…già dov’è Ryu?Cha sia morta anche lei? Se è così, io perché sono ancora qui dentro dannazione!*
Ranma sbarrò gli occhi pietrificato.
<< Il cerchio! Qualcuno deve aver interrotto il cerchio! Se vengo a sapere chi è quel maledetto, giuro che lo ammazzo! >>.
<< Ne sei proprio sicuro? E se fosse stata proprio la tua Akane a interromperlo?>>.
Il ragazzo si voltò di scatto ma non vide nessuno.
<< Chi sei? Fatti vedere, maledetto! >>. Immediatamente un altro fascio bianca, stavolta più ampio dell’ultimo, illuminò quel macabro luogo e pochi secondi dopo Ranma si ritrovò in un’altra dimensione stranamente familiare: era tornato a casa.
–Ranma, ti sei svegliato finalmente!- esclamò Ukyo inginacchiandosi davanti a lui.
–Lanma, amore mio, sono stata così in pensiero!- gli si avvinghiò intorno Shan-Pu.
–Brutta gatta morta!Togli subito le tue zampacce dal mio adorato Ranma!- intervenne Kodachi cercando di allontanare la cinesina dal ragazzo col codino.
–Ehi, voi due: lasciatelo subito! Ranma è il mio fidanzato!- inveì Ukyo tanto per non essere da meno.
Sembrava che tutto fosse tornato alla normalità, ma così non era.
Akane era ancora là a terra, con la frangetta che copriva gli occhi arrossati dal pianto. Ad un certo punto vide una mano tesa con un fazzoletto bianco.
–Ranma io…- cercò di spiegargli alzandosi –mi dispiace tanto… per colpa mia tu stavi per…-.La ragazza non riuscì nemmeno a finire la frase che si riportò le mani davanti agli occhi, scoppiando in un pianto disperato. Il fidanzato gliele scostò leggermente e le asciugò il viso con il fazzoletto.
–Lo so…- le disse – ma tranquilla: non ce l’ho con te, anzi…sono io che ti chiedo scusa per averti fatta preoccupare…-.
Per la prima volta Ranma non si curò di quello che avrebbero potuto pensare gli altri, né tantomeno si preoccupò di dar loro delle spiegazioni.–Ah, ora si che posso andarmene in pace!-. Tutti si guardarono intorno per cercare di capire da dove provenisse quella voce. Davanti ai loro occhi, allora, un gruppo di bellissime lucciole cominciò a eseguire una danza a spirale verso l’alto,finchè al centro di quest’ultima non comparve la figura di una meravigliosa ragazza dai capelli rossi, legati da una familiare treccia che le ricadeva sulla spalla destra, che indossava uno splendido kimono di seta blu tempestato di perle brillanti. Appena la vide lo sguardo di Ranma si intristì.
–Mi dispiace…- riuscì ad articolare Ranma –io credevo che ce l’avrei fatta, che sarei riuscito a salvarti e invece…-. La ragazza lo zittì con un dito.
–E’ quello che hai fatto…-. Il ragazzo la guardò confuso.
–Ma io…-. La ragazza lo zittì ancora.
–Non mi avrai salvata ma se non altro sei riuscito a liberarmi da quella prigione in cui sono stata rinchiusa per secoli. E questo è molto più importante. Grazie a te ora sono finalmente libera e potrò vivere per sempre lassù- disse la giovane indicando il cielo che quella notte era tempestato di stelle.
–Prima di lasciarvi vorrei lasciarvi qualcosa per ringraziarvi…o meglio: vorrei togliervi qualcosa per ringraziarvi di quanto avete fatto per me. Annullerò la maledizione a coloro che hanno avuto la sfortuna di cadere nelle sorgenti di Jusenkyo…è il minimo che io possa fare per sdebitarmi…-. Attimi di silenzio.
I cinque interessati ci misero un po’ per recepire bene la notizia.
*Non sarò più una ragazza!*
*Non diventerò più uno stupido papero!*
* Non mi trasformerò mai più in una gatta!*
*Addio vita da panda obeso!*
*Non diventerò mai più un maiale!*
Era tanta la sorpresa e l’euforia che i ragazzi non riuscivano a dire neanche una parola.
–Adesso devo proprio andare- riprese lo spirito –vi auguro di essere sempre felici e…se volete un consiglio: godetevi la vita più che potete perché quando vi accorgerete di quanto sia preziosa sarà già troppo tardi-. E mentre stava per andarsene, accompagnata dalla spirale di lucciole, una voce la fermò per un attimo.
–Aspetta!-.
Ranma la guardava come se avesse voluto farle un milione di domande ma riuscì solo ad articolarne una sola.
–Che fine ha fatto Ryu? Dov’è adesso?-.
Lo spirito lo guardò con tenerezza.
–Prima di precipitare dalla rupe l’ho afferrata per un braccio e l’ho trascinata nel burrone. Lei è finita negli Inferi e io sono diretta al Paradiso-.
Ranma la osservò per qualche istante poi l’abbracciò.
–Mi mancherai tanto sorellina…ti voglio bene!-.
Era la prima volta che gli amici lo vedevano soffrire per una ragazza che non fosse Akane. Quando si staccarono la ragazza prese le mani del fratello e le unì a quelle della fidanzata. I due arrossirono leggermente e ringraziarono mentalmente di essere girati di spalle cosicchè nessuno potesse vedere il rossore sui loro visi.
–Sai un’altra cosa Ranma?-.
–Cosa?-.
–Se sei riuscito a uscire dal Limbo è per marito mio…Akane aveva spezzato il cerchio ma io ho letto nel suo cuore e vi ho letto un amore profondo e sincero-.
I due fidanzati si staccarono immediatamente l’uno dall’altra.
–Ragazzi non è come pensate!-.
–Esatto!Sicuramente avrete frainteso!-.
–Lo sappiamo!- gridarono i loro amici ormai abituati a quelle frasi.
–E tu fai qualcosa! Tu mi hai messo in questo impiccio e tu mi tirerai fuori!- esclamò Ranma rivolto alla sua gemella. Subito dopo i due avvertirono una fitta al cuore.
–Che strana sensazione…non sapevo minimamente cosa si provasse a discutere una sorella!
–Nemmeno io-concordò Lin. –Comunque sia si è fatto tardi: è ora che io vada sul serio-.
–Addio, sorellina!-.
–Addio, fratellino!-. E cosìlo spirito femminile buono di Ranma svanì per sempre tra le stelle mentre nel silenzio nella notte ancora riecheggiavano le ultime parole di qualla canzone malinconica:
Bring me to life…
*_Angolo
dell’autrice_*:
Ah
finalmente anche questa
fanfiction è finita!^^
Come
vi è sembrata? Sinceramente è la prima volta che
provo a scrivere un genere più
“serio”: solitamente le mie fan fiction precedenti
erano quasi tutte basate sul
genere demenziale o quantomeno comico. A pensarci bene questa
è anche la mia
prima long nella sezione
“Ranma”…
Spero solo che
non vi siate annoiati leggendola e, a questo punto, spero anche che vi
sia
piaciuta anche solo un pochino ^^
So bene di aver stravolto un po’
i canoni della Takashi ma non me ne vogliate: colpa della mia
ispirazione! T.T
Ah, quasi dimenticavo! Ci tenevo a
ringraziare tutti coloro che hanno recensito ( o anche che
recensiranno! ^^) i
capitoli precedenti: grazie di cuore ragazzi!Non potete immaginare che
gioia mi
date ogni volta che spendete un po’ del vostro tempo per me e
per la mia
storia! *-*
Detto
questo lascio a voi la parola nella speranza di ricevere i vostri
pareri, i
vostri consigli o ( se proprio necessario! xP) anche le vostre critiche.
Alla prossima avventura!
PiccolaEco