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Autore: Risu    04/08/2011    5 recensioni
Ma tra tutti gli studenti che c'erano prorprio lui doveva capitarmi?
Proprio il compagno di classe per il quale avevo sempre avuto una cotta?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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●•.Homeworks.


 

Immediatamente la classe divenne tutto un brusio di voci e risolini maliziosi, sotto lo sguardo miserevole dell'insegnante che era sicuramente abituata a certe situazioni.
Finalmente cominciò a parlare e dopo un interminabile discorso sulla meccanica sessuale e una spiegazione (forse troppo) dettagliata degli organi riproduttivi, l'insegnante esclamò -Adesso formiamo le coppie di studio ragazzi!- e la stanza si riempì di un silenzio d'attesa impaziente.
Poi la prof aprì uno scricchiolante cassetto della scrivania, estraendone una piccola scatola metallizzata.
Dopo averla aperta ne tirò fuori due bigliettini con sopra i nomi che sarebbero andati a formare la prima coppia -Jeevas e Wright!-
"Wow l'hanno estratto subito!" pensai rivolta a Matt, e subito mi guardai attorno in cerca di Hester Wright, una ragazzina dai capelli biondi scuri e un paio di occhiali quadrati che andavano a coprire dei bellissimi occhi azzurrini, che in questo
momento sembravano brillare.. di gioia?
Notando che anche Matt si era girato verso di lei gli diedi una gomitata che lo fece trasalire.
-Direi che sembra contenta! Hahaha- commentai.
Lui in tutta risposta mi diede uno spintone che quasi mi fece cadere dalla sedia.
-Dici?- mi disse serio osservandomi attraverso gli occhialoni.
-E tu Matt?- aggiunsi sfrontata -Tu sei felice?-
-Io? Nooo, ma va.. Nononono è escluso!- esclamò quasi urlando.
-Se lo dici tu..- ridacchiai sotto i baffi.
Non credevo che a Matt potesse piacere quella ragazza.
"Beh, non sono affari miei" pensai ancora sogghignando.
Dopo innumerevoli altre coppie finalmente lo sentii, il mio nome.
-Parker e...- disse la professoressa, mentre si apprestava a prendere un secondo foglietto.
Sembrava una scena da film a rallentatore, la mano dell'insegnante che lenta prendeva il biglietto e ancor più lentamente lo apriva.
-Dai, dai, muoviti!- sussurrai.
-Keehl!- concluse mostrando un sorriso a 32 denti, palesemente forzato.
Che cosa??
No! Lui no! Mello no!
Mi voltai a sinistra, e proprio nel banco di fianco al mio c'era l'unico stramaledetto compagno di classe col quale non avevo mai scambiato nemmeno una singola, piccolissima, insignificante parola.
Ma tra tutti gli studenti che c'erano proprio lui doveva capitarmi?
Proprio il compagno di classe per il quale avevo sempre avuto una cotta?
Eh già, era dalla prima volta che lo avevo visto che mi era piaciuto.
Ma per ora era solo attrazione fisica, anzi a livello di carattere mi stava anche abbastanza antipatico, ma forse prima di giudicarlo avrei dovuto conoscerlo.
"Andiamo bene.."
Incontrai il suo sguardo gelido, che cominciò a squadrarmi da capo a piedi, per finire con un volutamente rumoroso sbuffo.
“Ma chi cavolo si crede di essere?? Sbuffare? A me?? Ma come si permette?” pensai.
Ingoiai a fatica tutte le imprecazioni che mi stavano attraversando la mente e le sostituii con un grosso, fintissimo sorriso, che venne subito ricambiato da un'occhiataccia.
Contorsi il viso in una smorfia e strinsi i denti, ma quando feci per dirgli qualcosa venni bruscamente interrotta dalla campanella che subito mi riportò alla realtà.
-Va bene ragazzi, prima di andare vi darò queste schede di esercizi da fare con il vostro compagno di studio!--E ricordatevi che sono per mercoledì prossimo!- così dicendo la prof incominciò a distribuire gli esercizi.
Osservai attentamente le 28, ripeto, ben 28 schede!
*Esercizio 1.
Insieme al vostro compagno parlate di ciò che per voi significa “amore” e cosa significa “sesso”.
“Cominciamo bene..” pensai abbattuta.
*Esercizio 2.
Eseguite uno schema dettagliato sugli organi riproduttivi.
*Esercizio 3.
Fate una breve ricerca sulle malattie trasmissibili sessualmente e sui contraccettivi che andrebbero sempre utilizzati per prevenirle.
E così via, con molti altri esercizi simili e altrettanto imbarazzanti, in particolare per una persona (in queste cose) timida come me.
Immediatamente persi il filo dei miei pensieri sentendo una dolorosissima fitta da dietro.
-#°!!*+ç=@?... Ma porc...- mi girai e vidi Mello che mi stava ancora punzecchiando l'incavo della schiena con una matita appuntita a morte!In quel momento l'avrei usata volentieri per accoltellarlo, ma decisi di trattenermi e mi limitai a sfoggiare l'ennesimo sorriso idiota.
Mi alzai dalla sedia e mi rivolsi a lui
-Sì?-
Dopo avermi fissata a lungo, quasi come per analizzarmi iniziò a parlare.
-Allora Parker, visto che purtroppo sono capitato in coppia con.. 
te- disse mettendo una buona dose d'odio in quel “te” -...voglio subito mettere in chiaro un paio di cose!-
Il suo tono autoritario mi infastidì fin da subito ma non potei far altro che ascoltare in silenzio avvolta dalla soggezione.
-Uno, comando io; due, vedi di darti da fare con questo compito perchè voglio prendere un 10, e oggi alle 16.00 in punto, non un minuto di più, non un minuto di meno, in mia!-
Così dicendo girò sui tacchetti dei luccicanti anfibi color petrolio, incamminandosi a passo fiero verso il corridoio.
Io ero ancora imbambolata in procinto di dire qualcosa.
-Aspetta!-
Si voltò interrogativo e lo raggiunsi subito.
-Qual'è la tua stanza?- chiesi arrossendo senza un motivo preciso.
-32- disse spiccio, ricominciando la sua camminata.
-O-ok..- soffiai, incantata a guardarlo allontanarsi, con lo sguardo involontariamente fisso sul suo fondoschiena stretto in dei pantaloni di pelle lucidissimi che lasciavano veramente poco all'immaginazione.
“Beh..Mica male..” pensai.
Immediatamente scossi la testa per scacciare quel pensiero equivoco.
-Wow, ma che simpatico..- disse un voce troppo familiare.
E immediatamente ricevetti un forte ceffone sulla schiena.
-Matt! Vuoi farmi sputare i polmoni??- gli urlai molto elegantemente in faccia.
-Hahaha, vedo che ti piace il tuo compagno eh!?- ribatté sarcastico.
-Giàà..ci divertiremo un sacco..- sbuffai anch'io ironica.
-Allora ci vediamo dopo Maaatttt!!- la voce di Hester risuonò per tutta l'aula.
-Certoooo! A dopoo!- rispose lui girandosi verso di lei e agitando le mani come un ossesso in un improbabile tentativo di salutarla.
-Sembrate già una bella coppietta!- sghignazzai.
-Eh? No, ma, cioè..dai, perchè..sì, beh...-
-Sì vabbè ho capito tutto.. dai andiamo!- conclusi piuttosto divertita e iniziammo a camminare.
-Momento!- esclamai d'un tratto alzando un braccio davanti a Matt per bloccarlo.
-Che cos'abbiamo adesso?- non mi ricordavo che materia avremmo avuto, forse ero troppo sovrappensiero.
-Arte..- mi rispose annoiato; Matt odiava arte!
-Sììì è vero! Evvivaa!- gli presi la mano e lo trascinai quasi di peso, saltellando allegramente verso l'aula di laboratorio.
-Buongiorno!- mi rivolsi raggiante all'insegnante che ricambiò -Buongiorno!-
Velocemente, facendomi strada nell'andirivieni della classe, aprii l'armadietto e ne tirai fuori una scultura di creta con sopra uno strofinaccio per tenerla umida.
Riposi lo straccio e dovetti nuovamente farmi largo fra gli altri studenti anche loro in cerca del loro materiale; infine mi sedetti vicino a Matt che svogliatamente stava tirando fuori pennelli, tempere e oggetti vari per il nostro progetto.
Avevamo cominciato una scultura di uno Shinigami, e stava anche venendo piuttosto bene, ero sicura che avremmo preso almeno 9!
Passate un paio d'ore suonò la campanella del pranzo e dopo aver riposto il materiale ci dirigemmo affamati verso la mensa.
***
La giornata passò svelta e in un baleno furono le 16.00.


Poco prima che uscissi dalla stanza per andare da Mello sentii bussare alla porta.
-Chi è?- chiesi, ma ancor prima di ricevere una risposta, Matt urlò di gioia.
-E' Hesterrrrrr! Vado io!!- squittiva peggio di una scolaretta innamorata.
-Ah ok- risposi ridacchiando sottovoce per il comportamento anomalo che quella ragazza gli causava.
Li raggiunsi tranquillamente -Ciao Hester!- esclamai sorridente.
-Sì ciao..- rispose annoiata evitando di guardarmi.
Un po' imbarazzata, nonché confusa, decisi di dileguarmi.
-Vabbè vado a studiare anch'io! A dopo!-
-A dopo!-
L'unica voce a rispondermi fu quella di Matt.
Uscii dalla porta e senza preoccuparmi più di tanto per la scortesia che Hester aveva mostrato nei miei confronti mi avviai verso la camera 32. 


Continua... .•●
  
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