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Autore: zgiovanni94    04/08/2011    2 recensioni
Qualche anno dopo la Battaglia di Hogwarts Harry si trova a pensare alle azioni di Albus Silente e le storie che circondano la sua figura.
Se era più forte di Voldemort, perché la lasciato libero di vagare per il mondo senza opporglisi permettendogli di uccidere i suoi genitori?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Ginny Weasley, Harry Potter, Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Discussione con Albus


Perché non hai fatto niente?



Erano passati già tre anni dalla fine della Battaglia di Hogwarts, la più importante del mondo del mondo magico e Harry trascorreva le giornate ormai felici in compagnia di Ginny, spesso anche con Ron e Hermione che, nonostante continui piccoli litigi, erano felicemente fidanzati da un anno in attesa del matrimonio che si sarebbe celebrato di lì a tre mesi.

Spesso, nell'ultimo paio di mesi Harry si era trovato a pensare nuovamente alla vita di un suo grande mito, Albus Silente, il più grande mago mai esistito. Non sempre, però, positivamente anzi spesso si trovava a perdere le notti cercando di capire perché Voldemort era sempre stato così libero di muoversi per il mondo o, più precisamente, perché Silente l'avesse lasciato libero di muoversi cosciente della propria superiorità rispetto al suo vecchio allievo Tom.
Era il 6 Giugno 2000, circa le 9 di sera, quando Harry disse a Ginny :"domani vado a Hogwarts e sarebbe meglio che tu non mi accompagnassi...", lei a quel punto lo interruppe :"come sarebbe che io non vengo, perché non dovrei venire? devi incontrare qualcuno e non vuoi che ti veda? è per caso una raga..." "non è quello che pensi, non devo incontrarmi con una ragazza... Mi credi così infedele? Beh, se è così ti sbagli, per me non ci può essere nessun'altra, ma non devi comunque venire perché devo parlare con il ritratto di Silente di cose personali e probabilmente non riuscirò a trattenermi dal gridare e non vorrei che tu assistessi." "Ah, non pensavo... Scusa se ho dubitato di te, allora ci vedremo al tuo ritorno." Harry allora la consolò per l'assenza del giorno dopo dicendo :"se vuoi stanotte ti posso riempire di me in modo che domani tu non senta troppo la mia mancanza" accompagnando la frase con un piccolo sorriso malizioso. Ginny non se lo fece ripetere un'altra volta e si precipitò in camera dicendogli :"prendimi!".

La mattina dopo Harry si svegliò presto e fece colazione con caffè nero, succo di zucca e un paio di fette di toast. Lasciò un biglietto per la ragazza sul bancone della cucina su cui aveva scritto 'non so se torno per pranzo, probabilmente mi fermo là a mangiare. A dopo piccola ♥’. Finita la colazione uscì di casa e si smaterializzò per materializzarsi un attimo dopo a Hogsmead.
Non appena vide gli edifici del villaggio gli vennero subito alla mente i ricordi che aveva di anni addietro e si commosse alla vista della Stamberga Strillante dove aveva conosciuto per la prima volta il suo padrino morto due anni dopo l’evento.
Per non farsi troppo prendere dai sentimentalismi distolse in fretta lo sguardo e si diresse a passo svelto alla volta del castello. Una volta giunto davanti al cancello in ferro battuto estrasse la bacchetta e gridò :”Expecto Patronum" facendone fuoriuscire il cervo argentato che corse al castello per avvisare del suo arrivo; qualche minuto dopo comparve la figura di Rubeus Hagrid, il Custode delle Chiavi e dei Luoghi a Hogwarts e insegnante di Cura delle Creature Magiche, che dopo aver aperto di corsa il cancello sollevò Harry in un abbraccio mozzafiato dicendo :”Mamma mia Harry, da quanto tempo non ci si vede, come va?” Harry, ormai rosso per la stretta, rispose :”se mi lasci un attimo prendo fiato e ti rispondo” e con un “ah, già” Hagrid lo mollò “comunque, bene grazie” continuò Harry “che ne dici di accompagnarmi dalla professoressa McGranitt adesso? Spero di riuscire a concludere quello che devo fare entro la mattinata, ho Ginny che mi aspetta a casa”. Detto questo si avviarono alla volta dell’Ufficio della preside. Davanti al gargoyle a guardia della porta Hagrid disse :”Trasfigurazione e Incantesimi” e a quelle parole la statua si scostò rivelando le scale a chiocciola che Harry, dopo aver salutato Hagrid che tornava a casa sua, percorse quasi di corsa per poi varcare la soglia dell’ufficio e trovarsi davanti la Professoressa McGranitt “Buongiorno Potter, tutto bene spero” “Sì, grazie Professoressa” “Bene, allora vi lasciamo soli” disse la Preside facendo un piccolo cenno con la testa ai ritratti dei presidi che insieme a lei lasciarono la stanza.
”Buongiorno Professore” fece Harry rivolgendosi all’unico ritratto rimasto occupato, “Buongiorno anche a te, Harry” rispose quello cortesemente “immagino tu sia qui per farmi delle domande…” “Immagina bene come al solito, prof, anche se in realtà sono solo due la domanda…
Perché non hai mai fatto niente? Perché non hai fermato Voldemort?”.



Note dell’Autore

Scusate se non ho continuato la discussione tra Harry e Silente anche se era il titolo del brano, ma lo scopo di questa ff era di vedere se avevo capito come funziona l’html. Forse lo continuerò, se ci saranno belle, o almeno utili, recensioni.
Grazie

  
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