Sono dipendente persino dalla scrittura. Forse perché la scrittura è stata la mia salvatrice nei momenti aridi,in cui soffocavo il mio odio reattivo (diceva Erich Fromm) su un foglio ingiallito dal tempo,costretto a sopportare ogni mia parola. Durante la mia infanzia giocavo già con carta e penna,amavo l'odore della biro,l'odore di un libro patinato,ma soprattutto adoravo ardentemente leggere.Quando avevo un dubbio,leggevo! E' nei libri che ho trovato il rinomato "senso di ogni cosa" (non "senso della vita",ho poca esperienza per parlare di VITA). E d'ora in poi,ogni qualvolta esco di casa,porto con me un foglio ed una penna. Non occupano molto spazio e risultano sempre utili,a differenza di un miserando cellulare. Avere un foglio bianco e poter scrivere un semplice "vaffanculo" è una soddisfazione. Puoi scriverci qualsiasi cosa,il foglio è lì,non si muove,è tuo! Questa è l'unica libertà,la scrittura.
Lascio a voi i commenti,positivi e negativi.