«Dimmi una cosa, Clive» sussurrò Dimitri, a pochi centimetri dal suo volto. «Perché non molli tutto? Che t’importa dei viaggi nel tempo?»
Il ragazzo si scostò, facendo svelto un passo indietro. «E a te?», chiese. «Che t’importa di Claire?»
Dimitri rimase immobile, bloccato sul posto. «I-io la a-»
«Non è vero!»
Non era vero. Non era per nulla vero.
Un attimo dopo, Clive era di nuovo ad un soffio da Dimitri; non dai suoi lineamenti, stavolta, ma dalle sue labbra. «Che t’importa di Claire?»
«Non è Claire, è l’orgo-»
Clive non lo lasciò concludere. Annullò i pochi millimetri di distanza fra loro, baciandolo con foga.
L’altro si staccò in fretta, l’espressione colpevole. Magari pensava di non doverla tradire, nemmeno dopo la sua morte.
Clive lo scrutò, gelido. «Che c’è, Dimitri, è ancora l’orgoglio?»