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Autore: Blacklu    05/08/2011    6 recensioni
|| FANFICTION IN FASE DI RICOSTRUZIONE ||
Ventiquattro veterani del reality più famoso di tutti trovarono le forze per sfidare ancora i malvagi Chris e Chef, per ricevere il tanto agoniato milione di dollari.
Divisi in due squadre totalmente nuove, con quattro nuovi personaggi e nuove sfide, i concorrenti combatteranno fino all'ultimo in un nuovo territorio: l'Italia!
Sfide intrepide, panorami mozzafiato, passioni, mistero ed eliminazioni disperate saranno presenti in queso show, 100% garantito!
Dall'intro:
“Pronto... sono Chris. No, non voglio prenotare nessun massaggio. Voglio il mio pullman con i miei concorrenti!”
Chef assunse un'aria disorientata, girò le palpebre e sbuffò di continuo.
“Fate in fretta!” finì Chris, riprendendo a sorridere al suo caro e vecchio amico di colore.
“Allora...” continuò il presentatore “Hai mai cucinato italiano?”
“Mh?...”

[Prima fanfiction ambientata in Italia nel fandom! Guardare data di pubblicazione per credere!]
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Buongiorno cari lettori, dopo il capitolo DJ-Music scorso, torniamo alla normalità (si fa per dire). Questo capitolo è davvero molto interessante.
Siete liberi, comunque, di ascoltare, scaricare, usare per video YouTube e robe del genere, le canzoni di DJ Sona, che non mi appartengono assolutamente. [RiotGames©]
Detto questo, vi lascio al capitolo della fanfiction!


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA
 
Tesori Abruzzesi - No Pain, No Game

 


"ATTENZIONE, ATTENZIONE!"
La voce robotica di Chris, amplificata grazie alle casse sparse chissadove, riecheggiò per tutto il campo a Milano.
"D'ora in poi, ogni concorrente gioca per sè stesso. Le squadre si sciolgono!"
"CHE COSA?" urlarono tutti all'unisono.

.-. "Così presto?!" si chiese Heather "C'è qualcosa che non va..." .-.
.-. "Aspettavo questo momento da tempo immemore..." disse Antonio compiaciuto "E' arrivato il momento di un rush stratosferico!" .-.

"Ma come... proprio adesso?" domandò Gwen alla sua ex-squadra.
"Evidentemente ha un piano..." ipotizzò Trish.
"Dunque.." proseguì il conduttore "D'ora in poi le cose andranno così: il vincitore della sfida si godrà dell'immunità, che gli permetterà di salvarsi dall'eliminazione. Il vincitore potrà usufruire della stanza mega-lusso dell'albergo McLean all'ultimo piano, con tanto di attico, vasca idromassaggio e TV al plasma..."
Uno dopo l'altro, la telecamera inquadrò gli oggetti ultracostosi nella stanza, che strapparono un sonoro "Wooooh" ai concorrenti, attratti da cotanta ricchezza.
"Però oggi ci sarà un'eccezione..." riprese con un tono maldestro "Per oggi, e ripeto, solo per oggi, ad avere l'immunità saranno due persone, e uno di loro avrà l'onore di..."
"Di... di?" chiese euforica Courtney.
"Di scegliere l'eliminato della settimana. Niente polpetta. Eliminazione diretta."

.-. "Devo assolutamente vincere la sfida. Non solo otterrei l'immunità ma potrei finalmente eliminare un concorrente..." disse Antonio pensieroso, grattandosi lievemente la barba. .-.
.-. "Se riesco ad arrivare prima..." disse Heather con un ghigno "Posso eliminare Alejandro con una facilità incredibile." .-.

"Oh! Quasi dimenticavo." trillò il presentatore "Ovviamente il vittorioso potrà portarsi qualcuno con sè all'albergo."
"E oggi che ce ne saranno due?" chiese Tyler.
"Entrambi potranno portare un concorrente!" rispose Chirs "Come si può anche decidere di non portare nessuno."

.-. "Nessuno eh..." pensò Eva tra sè e sè. .-.

"Ora, portate le vostre chiappe sull'aereo, si parte per l'Abruzzo." L'autoparlante si spense e i concorrenti si incamminarono per l'aereo.
Heather, considerando che i concorrenti rimasti fossero tredici, cioè un bel gruppetto, cominciò a cercare qualche alleato, in preda alla disperazione.
Si catapultò per prima sulle bionde rimaste della sua ex-squadra, con cui parlò con un tono stranamente dolce.
"Alicia! Hai dei capelli stupendi quest'oggi!"
"Awww, grazie tesoro. E' il balsamo ai frutti rossi." rispose lei arricciandosi una ciocca con un dito.
"E tu... Trish, sei in forma smagliante!"
"Grazie, Heather... Io, Thomas e Eva la mattina facciamo un po' di jogging." le spiegò con aria felice.
"Oh, ottimo! Be', mi stavo giusto chiedendo, visto che le squadre si sono sciolte... perché non stringiamo un'alleanza?" chiese l'asiatica mantenendo sempre un sorriso strategico sulle labbra.
"Ma... guarda che sembrava ovvia come cosa, Heather." le rispose Alicia "Siamo state alleate fin da subito, o quasi..."
"Oh, eccellente!" trillò Heather con una risata "Siete fantastiche ragazze, a dopo!"
Heather si allontanò e prese posto nella prima classe, con una certa fretta.
"Se è strana..." disse Trish stando affianco all'altra bionda, che annuì con aria sconvolta.
Ovviamente, anche Antonio non si fermò con la sua caccia all'alleato, e come da tempo studiato, decise di aggiungersi al gruppo di Alejandro e Duncan, sedendosi vicino a loro.
"Heylà, amici..." disse "Allora? Come ve la passate?"
"Potrebbe andare peggio..." gli rispose Duncan, con sufficienza, sgranocchiandosi un biscotto.

.-. "Ora mi lavoro questi due. Precedentemente mi hanno ascoltato quando ho consigliato loro di eliminare Lindsay. Sfortunatamente Geoff non c'è più. Tra l'altro la mia ex-squadra mi detesta ancora." Antonio si bloccò per un istante e con un balzo euforico, proseguì: "Ideona! Ora che ho quasi sicuramente degli alleati, dovrò cercare di sbarazzarmi dei miei ex-compagni, così da avere sempre meno carogne che vogliono sbattermi fuori, devo solo vincere la sfida!" .-.
.-. "Antonio è un tipo strano, da quel che abbiamo potuto vedere la sua ex-squadra riesce a mala pena tollerare la sua presenza." disse Duncan appoggiandosi in malo modo alla poltrona del confessionale "L'unica nota positiva è che è forte. Me lo terrei buono, por poi scaricarlo più avanti." .-.
.-. Anche Courtney confessò la sua dannata ricerca ad alleati: "Devo cercare qualcuno, per forza. Duncan è un'idea, lo stesso Trish e Alicia, ma stanno sempre con Heather. Eva? Ho paura perfino a chiederglielo! Forse Izzy e Tyler... Dha!... che pillole!" .-.

L'aereo atterrò poco prima di toccare l'acqua del lago dinnanzi ad esso.
I concorrenti scesero e si posizionarono di fronte a Chris, che teneva in mano un depliant con le caratteristiche del luogo.
"Quello che vedete davanti a voi è il Lago di Campotosto! Il lago artificiale fu creato negli anni trenta-quaranta con la costruzione di tre dighe, con lo scopo di utilizzarne le acque per il funzionamento delle centrali idroelettriche." spiegò leggendo il presentatore "La sfida si presenta in una sola parte. Dovrete trovare questi due oggetti!"
Chris alzò una foto con raffigurato il suo viso intagliato in due ceppi di legno.
Erano le statuette dell'immunità.
Una completamente in legno, marroncina e ruvida all'apparenza, mentre la seconda era dipinta con i tre colori della bandiera italiana.
"La statuetta colorata indica l'immunità suprema, che consentirà di eliminare un concorrente. Chi, invece, raccoglie la classica statuetta, riceverà solo il privilegio di sopravvivere fino alla prossima sfida."
"Queste statuette sono nascoste lungo il lago, o nel lago?" chiese Trent.
Chris gli rispose con un sorriso innocente, alzando le spalle  "Non lo so. Dovrete trovarla voi!"
"Ma può essere ovunque!" aggiunse il saggio ragazzo ampliando le proprie braccia.
"Non... lo... so." ribattè il conduttore. "Buona ricerca. Ah, potreste trovare degli indizi che vi conducano alla statuetta tricolore... e a volte troverete qualche trappola in giro."
Detto questo, il presentatore si allontanò con una risata maniacale, lasciando i suoi concorrenti in balia della sorte.
"Dha!" ringhiò Trent "Ne ho abbastanza di cacce al tesoro!"
"Questo è molto più di un tesoro..." disse Trish "E' la salvezza."
Senza nemmeno dirlo, i concorrenti si divisero alla ricerca delle statuette.
Heather, con la sua alleanza tutta al femminile, andò nella boscaglia dietro al lago.
Izzy andò come al solito con Trent e Tyler, verso gli arbusti più alti dalla parte opposta in quella in cui andava Heather.
"Andiamo, amici!" disse Antono trainandosi Alejandro e Duncan con sè.
"Ma... io vado con Gwen!" sbraitò il punk.
"Si ma... noi siamo un alleanza! No?"

.-. "Che pizza... mi spiace abbandonare Gwen ma non voglio che quello cominci a fare il lavaggio del cervello ad Alejandro per convincerlo a sbattermi fuori..." .-.

Thomas, intanto, guardò Trish andarsene, come fece Gwen con Duncan.
Entrambi sospirarono e si guardarono con aria quasi rassegnata.
"Andiamo?" propose Thomas alla dark.
"E andiamo..."
Così, si incamminarono nella stessa direzione di Izzy.

.-. "Per colpa mia LeShawna è stata eliminata. Non me lo perdonerò mai." farfugnò Thomas "Antonio ha cercato di manipolarmi e c'è riuscito... dovrò stare attento a quel tipo." .-.

Eva si allontanò. Preferì cercarsi la vittoria da sola.

.-. "Il mio gioco è stare all'erta e di non stringere alleanze. Se vinco sempre io, gli altri si elimineranno a vicenda, lasciandomi imparziale e con la vittoria in tasca." spiegò la sportiva, sfregandosi le mani. "E oggi devo vincere!" .-.

Courtney invece rimase da sola, mentre tutti si divisero: "Cosa?" ringhiò "Ma com'è possibile! Sono un'animatrice!"
La castana si voltò e vide Antonio, con Duncan e Alejandro, che si imbarcarono su una zattera di legno, sul lago, per poi ridere lievemente.

.-. "Ho bisogno di stare con il gruppo più forte per il momento." disse Courtney  "Mi sono offesa poiché nessuno si è nemmeno preoccupato di chiedermi di unirsi a loro, ma, va bene così. E' il momento di aggiungersi al loro gruppo. .-.

"Ragazzi!" li chiamò sventolando la mano.
"Courtney!" disse con piacere Antonio "Prego, prego, unisciti a noi."
Le fece spazio sulla zattera, così che potesse salire tranquillamente su di essa.
"Signori e signora, propongo di andare al centro del lago e di cercare sul fondo la statuetta." aggiunse l'italiano.
"Si ma... se uno di noi trova la statuetta? L'immunità è solo sua!" sbottò Duncan, convinto in una pugnalata alle spalle.
"Quando uno di noi la troverà lo dirà agli altri, e se trova quella colorata, ci si organizza su chi eliminare." spiegò Antonio.
"Allora, che aspettiamo?" trillò la castana "Voga!"
Mentre il gruppo malvagio di Antonio fu occupato alla ricerca della statuetta focalizzandosi sull'ambiene acquoso, Heather, Trish e Alicia si spostarono lungo l'ambiente più verde, in cerca tra gli abrusti e bacche velenose.
"Se una di noi dovesse trovare la statuetta tricolore dovrà eliminare Alejandro!" disse Heather agitando un pugno.
"Antonio non è una minaccia peggiore?" chiese Alicia "Tra l'altro Alejandro e Duncan sono nel suo gruppo."
"E forse anche Thomas..." mugolò Trish.
"Ti avevo avvisato che sarebbe stato un duro colpo!"

.-. "Thomas ha votato per eliminare LeShawna!" strillò la bionda "La sua strana alleanza con Antonio mi preoccupa." .-.

Trish, non sapendo che in realtà Thomas si era pentito della sua azione, ringhiò: "Hai ragione Heather... ora concentriamoci sul trovare queste stupide statuette."
"Perfetto! Cerchiamo!"
Detto questo, le tre ripresero le ricerche, quando in un cespuglio, Alicia tastò qualcosa di consistenza molliccia e appiccicosa.
"Bleah! Ma che schifo!" urlò la bionda disgustata.
"Che succede?"
"C'è qualcosa di orribile e schifoso qui!" disse indicando il cespuglio.
"Fammi dare un'occhiata."
Trish si abbassò e tastò qualcosa di strano camminarle sulla mano, per poi sparire.
"AH!" strillò impaurita "E'... orribile!"
"Ragazze..." le richiamò all'ordine l'asiatica. "Basta che vi allontaniate..."
Le due si guardarono e cercarono si incamminarono verso altri cespugli, quando entrambe udirono un brusio fastidioso dietro le orecchie.
"Che... cos'è?" chiese Trish.
Heather si voltò e tentò di risponderle ancora ma i suoi occhi si bloccarono e il corpo cominciò a tremare.
"V-v-v...:" tentennò.
"Ve...."
"VESPE!"
Uno sciame nero e giallo si innalzò dal cespuglio e inseguì le tre, che per l'ennesima volta, si trovarono a scappare urlando a squaraciagola, lasciando da parte quello che stavano facendo.

Nella parte opposta del bosco, Izzy cercò la statuetta sugli alberi, mentre gli altri, ovvero Tyler, Trent, Gwen e Thomas, cercarono in diversi punti nella fitta foresta.
"Un lago, una foresta e due stupide statuette..." imprecò la gotica "Questo reality è così... odioso."
"Però il milioncino è invitante!" rispose dall'alto Izzy.
"Per questo sono qui..." le urlò Gwen.
"Hey... Se noi cinque stringessimo un'alleanza, saremmo i più forti di tutti."
Le parole e la carezza che Trent le fece sulla guancia per rassicurarla le fecero tornare di nuovo il sorriso.
"Oh... be'..." riprese Gwen dolcemente "Se... lo dici tu, Trent."

.-. "OHH! Ma che sto facendo!" urlò picchiandosi sulla testa, la dark "Io sto con Duncan!" .-.

Thomas si innoltrò da solo nella parte più fitta della foresta, in cerca di indizi che conducessero alla statuetta.
Trovò una gemma rossa, simile ad un rubino, incastonata in una roccia.
I suoi occhi si accesero di felicità.

.-. "Trish sembra essersi dimenticata che esistessi in questa settimana. Questo regalino la tirerà su di morale..." disse accarezzando la gemma con fare losco e inquietante. "Il mio tessso-(1)... cioè... la gemma. Ecco."

"Trovato niente Tom?" urlò Tyler
"Niente di importante... sarebbe meglio dividerci ancora!" propose il ragazzo portatore della gemma.
Izzy, intanto, con acrobazie fenomenali, si spostò sui rami come una ninja, andando a controllare da sola verso altri territori ancora inesplorati.
"Tyler, andiamo per di qua!" fece cenno Thomas indicando col capo la via che avrebbero preso.
Lo sportivo lo raggiunse, incamminandosi per la strada indicata.
Aprofittando di Gwen ancora girata a cercare in un cespuglio, Thomas guardò Trent e annuì, facendogli segno con la mano di approfittarne della situazione.
Trent lo guardò e con un silenzioso respiro, annuì anche lui per rispondergli.
Una volta abbastanza lontani, Gwen, accortasi del silenzio, si voltò e chiese con aria interrogativa: "Mh? Che fine hanno fatto tutti?"
"Sono... andati via. Siamo soli a cercare." rispose Trent imbarazzato.
"Oh ok!" trillò Gwen "Cioè..." per poi riprendersi nel suo solito stato d'animo dark "Va bene, allora? Dove cerchiamo... qui non c'è niente."
"Torniamo sulla spiaggia?" propose il saggio ragazzo, con un sorriso.

.-. "Ho dovuto dirgli di no. Sulla spiagga c'era Duncan col suo gruppo... che PS, mi ha abbandonata. Non volevo che cominciasse a pensare male, perciò ho deciso di rimanere nella foresta." spiegò Gwen con preoccupazione. .-.

"Sarebbe meglio andare verso destra..." rispose Gwen fermando Trent con la mano.
"Oh, d'accordo."
Trent restò a fissare sorridente Gwen, mentre gli reggeva la mano.
Anche lei rimase per qualche secondo in catalessi, ma poco dopo si riprese e mollò la presa, prendendo la direzione da lei voluta.

Il quartetto del lago, inzuppati fino ai capelli, nuotava nell'acqua in cerca delle statuette dell'immunità.
"Da questa parte non c'è niente!" avvisò Alejandro, agitando un braccio.
"Niente quì." si aggiunse Courtney.
"Cavoli.." ringhiò l'italiano "Dobbiamo continuare a cercare. E' sicuramente quì da qualche parte."
"Io non credo che sia quì..." disse Duncan, alzando un alga viscida per poi lanciarla alle sue spalle.
"Ehm ehm..."
"Che c'è Cour- Ops..."
L'alga si spiaccicò in faccia alla castana con un sonoro splat, che le fece assumere un'espressione alquanto adirata.
"Sei... un disastro, Duncan." sbottò lei nuotando via.

.-. "E' sempre in mezzo.... che cavolo." commentò il punk poggiandosi alle ginocchia. .-.

"Fidatevi, è per forza qui." riprese Antonio reimmergendosi.
"Continuiamo a cercare in acqua..." disse Alejandro agli altri due, mentre anche lui si immergeva.
Duncan si avvicinò a Courtney, e le tolse ancora un piccolo pezzetto verde dalla guancia.
"Stammi lontano." le disse lei graffiandogli la mano.
"Se tu non fossi sempre in mezzo alle scatole, a quest'ora l'alga sareb-"
"Come se fosse colpa mia..."
Alla risposta dura della castana, Duncan rimase zitto, guardando l'acqua con espressione da cane bastonato.
"Scusa." le disse borbottando.
"Co.. cosa? Ho sentito bene?"

.-. Courtney riprese la sua vecchia lista su Duncan e fece una grossa X rossa sulla voce <>. "Si be'... non è il mio ragazzo ma... lo devo ammettere, è stato carino... più o meno." .-.

Trish, Alicia e Heather, ancora alle prese con le vespe, corsero verso il lago e si buttarono dentro, per scampare ai loro tremendi pungiglioni.
"Odio Chris." ringhiò infiammandosi, Heather.
"Anche io, ma siete nel nostro punto di ricerca." le disse Courtney con aria superiore.
"Guarda che quì non c'è niente di vostro o nostro. Noi possiamo cercare dove vogliamo." le rispose Heather.
"Be', ma c'eravamo prima noi." Anche Duncan glielgo fece notare.
"Noiosi..."
Il trio femminile uscì dall'acqua e provo a ritornare nel bosco.
"Uffa... il mio fantastico trucco." borbottò Alicia scolandosi il trucco nero dalla faccia.
"Non parliamone.... tentiamo di prendere la statuetta!" la incoraggiò Trish.
"Cercavate questa, cocche?"
La voce di Eva fece eco in tutto il luogo.
L'atleta reggeva con fierezza la statuetta dell'immunità, ma fu solo quella che le permise di non essere eliminata.
"WO!" sospirò Alicia "Ha la seconda statuetta."
"Già!" tuonò Eva "Ed è mia. Ora se non vi dispiace vado a rilassarmi in aereo."
"Ma dov'è diavolo l'hai trovata?" le chiese Trish, ancora stupita.
"Dopo che voi avete fatto scappare le vespe, sotto il loro alveare era nascosta questa." le rispose mostrandole la luccicante statuetta "La prossima volta vi conviene cercare meglio."
"Oh, questa è un'ingiustizia." disse Alicia "L'avevamo in pugno e..."
"Fa niente." la interruppe Heather "Non perdiamoci d'animo, c'è ancora la statuetta tricolore, e deve essere mia."
"Nostra..." sottolineò Trish "L'alleanza è una sola."
"Sì, giusto..." si corresse con un sorriso l'asiatica "Nostra."

Tyler, nel frattempo, si era incastrato in un buco in cui era convinto fosse nascosta la statuetta, ma trovò solo un mucchio di formiche rosse che gli morsero tutta faccia.
Thomas cercò di aiutarlo tirandolo per le caviglie, e quando lo tirò fuori, Tyler trovò un indizio importante: un biglietto.
"Ancora..." lesse Thomas attentamente. "ma ancora nel senso, ripetere? O intende l'oggetto della nave?"
Tyler mugolò qualcosa di incomprensibile ma il suo dito indicò la spiaggia.
"Ma certo!" urlò Thomas "In acqua! Andiamo Tyler."
Il castano prese l'atleta e lo trascinò correndo verso la spiaggia.
Era lì da qualche parte.

Gwen, in cerca della statuetta, inciampò in una radice, cadendo per terra.
"Attenta!" gli disse Trent alzandola.
"Sto bene... è sbucata all'improvviso."
Ancora per mano, ancora bloccati a fissarsi.
"Perché? Perché non riesco a muovermi?" pensò Gwen cercando di muovere i muscoli delle gambe senza successo.
"Perché?" pensò Trent "Perché è così bella?"
"Trent..." disse lentamente la gotica "Io..."
Il saggio le tappò le labbra poggiandoci sopra il suo dito.
La ragazza non cercò nemmeno di replicare all'azione; rimase in silenzio, di nuovo.
Trent si avvicinò lentamente con la punta del naso al viso di Gwen, fino a toccare il suo.
Il suo sguardo però era fisso per terra, Gwen non capiva assolutamente niente in quel momento; era in completo tilt. Sicuramente, però, voleva dannatamente sapere cosa stesse pensando il ragazzo di fronte a lei di pochissimi centimetri.
Riusciva a sentire il suo respiro sulle sue labbra, seccandole il lip-gloss, bluastro.
Trent si controllò, sebbene la tentazione di poggiare le sue labbra su quelle di Gwen fu abnorme, e si limitò a baciarle le mani, racchiuse a palla nelle sue.
"Non... n-non cadere eh." le rispose balbettando.
Trent fece per ritornare, con il cuore a mille, sulla spiaggia, ma Gwen lo richiamò, urlando il suo nome a squarciagola.
"TRENT!?"
Con un sorriso, il ragazzo si voltò, e rispose: "Si... Gwen?"
"Scappa!"
"Anche io ti a-.. è?"
Una mandria di chingiali stava inseguendo Gwen nella foresta.
Entrambi scapparono e si tuffarono in acqua per salvarsi.
"Avete attirato una mandria di chinghiali al lago?" sbottò Alejandro.
"Senti..." si limitò a dire con amarezza Gwen, in preda ad una crisi isterica.
"Aspettati di vedere cosa stanno portando le tre svitate..." puntualizzò Duncan, indicando li trio Trish, Heather e Alicia, che scappava da due orsi bruni.
Tutte e tre si rituffarono simultaneamente in acqua... di nuovo.
"Ritornate per una sciaquata?" domandò sarcasticamente Alejandro.
"Non... parlare..." balbettò Heather.

.-. Alicia starnutì un paio di volte "Mi verrà il raffreddore con questi sbalzi di temperatura. Aria calda, acqua fredda, aria calda, acqua fredda. Che due pal-ah.. ah.. ACHIU'!" starnutì di nuovo. .-.

Anche Thomas e Tyler riuscirono a tuffarsi in acqua, con la differenza che nessuno e niente li stesse inseguendo.
"Manca solo Izzy..." disse Courtney scuotendo la testa per la disperazione.
Con un urlo alla Tarzan, la rossa si presentò puntualmente con qualcosa in mano, tuffandosi nell'acqua con una doppia capriola.
Difatti gli orsi alzarono due cartelli bianchi con i numeri "8.0" e "7.5"
"Grazie, grazie!" disse Izzy con un inchino.
"Ma, Izzy... cos'hai in mano?" chiese Courtney.
"Lo volete sapere?" sibilò la rossa con un ghigno malefico sulla faccia.
Alzò la mano al cielo tutti videro...

"Hai..."
"Tu... hai..."
"Izzy... hai veramente..."

Improvvisamente, arrivò Courtney ad interrompere la catena di finto stupore: "Perchè hai delle banane?"
"Perché ho fame!" le rispose mangiandosene una.
"Oh mamma... be' visto che siamo quì diamoci una mossa no?!" riprese la castana.
"Esatto..." aggiunse Trish "Dobbiamo trovare."
"L'immunità."
"Certo, Antonio, l'immunità..." continuò la bionda "Aspetta... cosa?"

"Ho trovato... l'immunità" mugolò lui incredulo.
"Non... può... essere..." disse Tyler con lentezza.
"L'IMMUNITA'!"
Le urla di Antonio si espansero per tutto il lago, alzando al cielo la statuetta tricolore che, come disse l'indizio, trovò sotto l'ancora della nave.
Nessuno disse nulla... se non qualche "dannazione" soffocato per non farsi sentire.
Eva uscì dall'aereo, scacciando tutti gli animali solo camminandoci a fianco.
"Devo condividere l'attico... con te?" chiese seccata.
"Cosa? Eva ha trovato la seconda statuetta?" squillò Tyler.
Per rispondergli, Eva la mostrò a tutti, reggendola tra i suoi artigli.
"Questa non ci voleva..." commentò Gwen con amarezza.

Ritornarono a Milano, grazie all'aereo, e finalmente, Antonio, ritornò in confessionale per elencare le sue vittime.

.-. "Allora, ho non solo il privilegio di stare nel lusso più sfrenato, che purtroppo dovrò condividere con Eva, ma ho anche la possibilità di eliminare chiunque voglia..." Antonio restò un po' a pensare in silenzio, per poi aggiungere con uno schiocco di lingua "Vorrei eliminare Heather. Distrae il mio alleato spagnolo, ma ora che ci penso, se lo faccio... Alejandro potrebbe vendicarsi brutalmente su di me. Per ora credo che applicherò la strategia di eliminare i miei ex-compagni." spiegò maleficamente "Ho detto e ripetuto che l'avrebbero pagata, e così farò... Ne ho parlato con la mia alleanza e... loro erano d'accordo sull'eliminare quel-.cfzzzcfzczfz... -beeeeeeeep." Improvvisamente la videocamera si scaricò per il video troppo lungo, lasciando il confessionale senza una risposta. .-.

Si presentarono tutti alla più rara cerimonia di eliminazione mai vista.
Tutti i concorrenti erano seduti su sulle sedie di fronte al fuoco.
In quel momento arrivò Chris.
"Bene..." incominciò "Non la farò lunga, non ho nemmeno le polpette poiché ci sarà l'eliminazione diretta, che eseguirà Antonio in persona..."
Chris fece cenno di raggiungerlo, così, l'italiano, si alzò con sguardo fiero, sventolando in faccia a tutti la sua statuetta tricolore, che diede a Chris.
"Però..." aggiunse il presentatore "Ricordiamo che anche Eva ha ottenuto l'immunità, di conseguenza non potrà essere eliminata... per oggi..."
Eva ringhiò e anche lei si avvicinò ad Antonio, con sguardo di sfida.
"Ora, Antonio, puoi eliminare un concorrente a scelta." disse Chris.
Antonio prese dalla tasca dei suoi jeans scuri un rotolo di carta, si schiarì la voce e disse, prima di leggerlo: "Ho preparato un discorso."
"Taglia corto però..." disse Chris indicando l'ora sul suo orologio.
"Be'... vorrei dirvi che non avrei mai deciso di nominare questa persona, o almeno non oggi. Ma, date alcune circostanze, il mio impeccabile intelletto ha notato una straordinaria potenza e determinazione in questa persona, che onestamente, io ammetto di non avere."

.-. "Non è vero... ce l'ho eccome!" sbottò l'italiano "Era per metterla sul tragico."

"Per cui, con un tanta sofferenza..."

.-. "Con liberazione intendevo dire... non ne potevo più di tutto quel casino..." si corresse nuovamente. .-.

"Ho deciso che ad andare a casa con la gondola del perdente, stasera, sarà..."
Tutti si guardarono con paura e con una grande angoscia. "Sarò io, sarò io!" pensavano tutti con disperazione.
Ma solo uno di loro... pensava giusto.


"Izzy." finì Antonio, accartocciando il suo papiro.
"Ma... cosa?" trillò la rossa con furia "Questa cosa dell'eliminazione è un'ingiustizia bella e buona."
"Si si come no... sei solo gelosa che io abbia trovato la statuetta. Tu invece andavi in giro a raccogliere banane."
Lo sguardo di Izzy si fece feroce, le sue pupille erano dilatate al massimo.
"Ehm... sicurezza!" chiamò Chris prima di perdere definitivamente il suo concorrente.
Due omoni enormi presero di forza Izzy, che con furia, insultava Antonio, rimasto imbambolato dalle pesanti parole della rossa.
Le guardie la sbatterono in barca, e lei per finire, disse: "Guardati le spalle faccia di beep, perché se mi trovi, la banana te la metto nel beep, porca pu-beep. Hai capito, Antonio? Tu... sei... un brutto.. cogl*beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeep!"
Antonio rimase a bocca aperta con gli occhi inarcati dalla collera, non solo per le parolacce di Izzy, ma anche perché tutti stavano ridendo come dei matti.
"Io... vado a letto. Scordatevi che porti uno di voi con me nella stanza di lusso"
Nessuno fu troppo triste al riguardo.
L'italiano si ritirò, e andò, assieme ad Eva, nella sua stanza da ricco, che non riuscì a godersi appieno per via delle forti risate ancora in corso...


(1) → Chiaro riferimento al Signore degli Anelli, in cui Gollum [il mio tesssoro] brama ogni secondo della sua miserabile vita l'anello del potere, che io ho comprato su Internet a 20€

 

Questo capitolo è pieno di sorpsese e di strategie, che in futuro, verranno cambiate, distrutte, accolte, sabotate oppure riusciranno con successo.
Vi lascio alle differenze, come sempre.

Differenze [Remastered]:
- La località del capitolo erano le Alpi.
- La sfida era quella di fare free climbing sulle catene montuose, per poi lanciarsi giù con un parapendio fino arrivare al traguardo, mentre Chef li prendeva tutti a pallonate.
- C'era Blaineley a fare da cameo (un cameo abbastanza inutile).
L'eliminata era LeShawna (lo dico perché è stata eliminata nel capitolo prima, altrimenti, per mantenere la privacy, non l'avrei detto.)
- Cosa pazzesca e da BM che avevo inventato: l'eliminato, in realtà, era Antonio, ma ha corrotto Chris con 10000$, che erano i suoi risparmi, così da eliminare (corrompendolo con altri 1000$) LeShawna. Bho, ero matto.


Grazie mille per aver letto, a presto! :D


   
 
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