In defense of my dreams
 
 
 

 
In defense of our dreams.
30 Seconds to Mars-Kings and Queens

 

 
Edmund Pevensie era un codardo, e lo sapeva.
Era un codardo quando si trattava di esprimere i propri sentimenti ed era un codardo quando si sentiva minacciato. Perciò, sceglieva sempre la via più facile, la più conveniente.
Edmund era un codardo, ma solo quando si trattava di  esporsi e di mettersi in gioco.
Aveva il coraggio di affrontare una battaglia e di guidare legioni di soldati verso il proprio destino, ma non aveva il coraggio di dire alla propria sorellina che le voleva bene.
Per questo, aveva tradito la propria famiglia.
Perché scappare, era più facile di parlare apertamente dei propri sentimenti.
Perché arrabbiarsi era più semplice dell’ammettere che era lui nel torto.
Ma allora, non lo sapeva. Quando era andato dalla Strega Bianca e le aveva detto dove erano diretti i suoi fratelli, Edmund pensava davvero che fosse la cosa giusta, pensava che così avrebbe difeso i suoi sogni di gloria.
Ma non sapeva che in realtà l’aveva fatto solo per non dover ammettere a se stesso che era un codardo.
Non sapeva che stava difendendo il sogno sbagliato.
 
 
 
 
 
 
 




 
 
 
 
Lily’s Corner:
Good afternoon beautiful people!
Dopo quest’inizio molto English, dovuto al fatto che sono reduce da due settimane a Londra, passo a dire due cosette su questa drabble: molto probabilmente ora metà del fandom (la metà che adora Ed per intenderci) mi vorrà linciare, prima fra tutti la mia Carotina, L a l a_, che tanto è in vacanza e non mi può far nulla. Ma così è come lo vedo io Edmund, un codardo quando si tratta di esprimere ciò che prova e pensa, ma coraggioso di fronte alla prospettiva di una battaglia. Per questo ho usato l’espediente del tradimento: per dimostrare che se lui ha fatto quello che ha fatto è perché non voleva ammettere a se stesso che era un codardo che pur di non dire ai propri fratelli cosa provava ha preferito tradirli.Ora vi chiederete “e il titolo che cavolo centra con tutto questo?” Beh, centra perché secondo me Ed aveva sempre sognato di essere superiore ai suoi fratelli, di essere l’unico a brillare e il tradimento era una comoda via verso la realizzazione dei suoi sogni. Ma questo lo porta ad essere codardo, a non affrontare le conseguenze delle proprie azioni e, ricollegandoci al discorso di prima, i suoi sentimenti. Difendeva, appunto, un sogno sbagliato, che lo portava ad essere un codardo.
La canzone dei Mars, Kings and Queens, non centra un tubo se non per quella frase che mi ha dato l’ispirazione per questa drabble, ma vi consiglio comunque di ascoltarla perché è stupenda *W*
Miseriaccia, ci ho messo di più a scrivere lo spazio autrice che la drabble. Che tristezza.
Beh, per concludere, vorrei ringraziare le meravigliose persone che hanno recensito lo scorso capitolo e una ragazza che ha segnalato la storia per le scelte: non me lo merito, e non è per fare la modesta e perché davvero lo penso!
Vabbè, meglio che mi ritiri.
Un abbraccio a tutti,
Lils.
<3