La mia prima storia fluff! E non poteva che parlare dei teneri fratelli, Albus e Lily.:D
Buona lettura!

Rimango sempre io.

Lily si distese sull'erba del giardino di casa Potter, incurante del vestito che si sarebbe macchiato, o dei capelli scomposti. Fissò annoiata il cielo di un normale azzurro, le braccia incrociate sopra la testa, le dita affondate nella capigliatura di un rosso fiammante.
Come faccio a stare tre mesi senza James?
-Lily, stai bene?- esclamò una voce, quella di suo fratello Albus.
Lei si tirò su e si voltò, accovacciata, le mani poggiate sulle ginocchia. Un bambino moro e magro era in piedi sulla soglia della casa, e la fissava con aria preoccupata.
-No, sto bene.- rispose Lily, con un sorriso forzato.
Lui si voltò per richiudere la porta alle sue spalle e la raggiunse, per poi squadrarla con i suoi occhi verdi.
-Così ti sporchi, su.- disse Albus, ma Lily scosse la testa, l'espressione improvvisamente malinconica.
-Voglio rimanere così.- mormorò.
-Hai una faccia strana. Cosa è successo?- domandò Albus, scrutandola. -Per caso... è per James?
Lily annuì.
-Mi mancherà.- disse, in tono triste.
Albus si sedette accanto a lei e le cinse le spalle con un braccio, sorridendole.
-Andiamo, in fondo sono solo tre mesi e poi torna qui per le vacanze.
-Sì, però... solo qualche giorno. In fondo starà via per un anno intero.
-Vedrai che un anno passa in fretta.
-Però... è ingiusto, ecco.- sbuffò Lily. -Perché non posso venire anche io a Hogwarts?
-Sei troppo piccola, anche io devo aspettare un altro anno.
-E io tre!
-Vedrai, l'importante è andarci, alla fine tutti ci vanno.
Il sorriso gentile di Albus la rassicurava. Lily lo ricambiò, poi le sue dita strapparono un ciuffetto d'erba, e si voltò un attimo per rilanciarlo sul terreno.
-James mancherà pure a te?
-Beh...- Albus arrossì. -Un po'...
Lily iniziò a ridere.
-Certo che sì, è tuo fratello! Nostro fratello, cioè. Mi mancherà tanto.
Ripensò a tutte le volte che James la prendeva affettuosamente in giro, ma anche quando lui l'aveva aiutata a cavalcare la sua prima scopa, o le aveva regalato un compendio illustrato sugli animali magici per il suo settimo compleanno.
-Hai ragione.- disse Albus. -Però ci sono sempre io, ricordi? Anche io sono tuo fratello. Hai me ancora per un anno.
-Giusto.- sorrise Lily. -E poi tu sei più gentile di James, a volte.
La rincuorò il pensiero che Albus le sarebbe rimasto vicino, in quei tempi. James sarebbe rimasto lontano da lei per altri tre anni, fin quando lei non sarebbe andata a Hogwarts, ma avrebbe trascorso altri dodici mesi in compagnia di suo fratello Albus.
-Grazie, Al.- disse in tono allegro, e lo abbracciò. Quando si allontanò, guardandolo sempre con il suo aperto sorriso, il bambino era rosso in faccia.
Lily si rialzò e si passò una mano tra i capelli, nel tentativo di riordinarli.
-Adesso vieni insieme a me a giocare? Su, in camera.- disse.
-Va bene.- rispose lui, mentre mi metteva in piedi. -Prima però cerchiamo qualche dolce in cucina, dovrebbero esserci le Gomme Bolle Bollenti nella credenza.
-Ok!
Albus e Lily si incamminarono insieme verso la porta di casa, lungo il vialetto lastricato, i volti allegri e i capelli scompigliati. Chiunque li avesse guardati in quel momento, avrebbe detto che erano l'emblema della tenerezza e della fratellanza.