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Autore: princess_serenity_92    06/08/2011    6 recensioni
Bunny e Taiki, due fratelli, sono costretti a trasferirsi lontano a causa della madre che si vuole risposare, per Bunny è un trauma in quanto deve lasciare le sue amiche e il suo amore per ricominciare una nuova vita.
Ma se il compago della madre nascondesse un segreto?
E se questo segreto lo potesse svelare solo il vero padre di Bunny?
E se si trovasse come vicino di casa un ragazzo che farà di tutto per farla innamorare?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Taiki, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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1 Mi presento mi chiamo Bunny Tsukino ho 18 anni e frequento l'ultimo anno del liceo linguistico. Sono una ragazza solare, altruista e sopratutto molto golosa. amo stare in compagnia delle mia amiche Alessia e Luna, sono anche fidanzata,il suo nome è Marzio.
La mia vita procedeva tranquilla e serena piena di amore ogni giorno, fino a un mesetto fa quando ho saputo che dovevo trasferirmi di città.
Subito non ebbi il coraggio di dirlo alle mie amiche Alessia e Luna, e sopratutto al mio Marzio, avevo paura che non mi parlassero più, ma non fu così, perche da quel giorno passiamo più tempo possibile insieme.

Ora sono qui dentro la mia ex cameretta ormai vuota, l'ultimo scatolone è stato caricato sul camion, mi affaccio per l'ultima volta da quella finestra che sporge sul mare, chissà quando l'avrei rivisto di nuovo.

Avrei tanto voluto che il mio papà non fosse mai morto, a quest'ora la mamma non si starebbe per risposare. Sono passati ormai più di dieci anni dalla sua scomparsa ma ancora non riesco a farmene una ragione; mio fratello Taiki mi ha insegnato che se portiamo le persone per noi care nel nostro cuore queste non ci abbandoneranno mai.

Il treno stava per partire ed io come al solito ero in ritardo, mia madre e mio fratello erano già sopra, riesco a salire un attimo prima che si chiudano le porte, che fortuna, cerco la nostra cabina, ma con la mia solita sfortuna inciampo cado a terra di faccia facendo un tonfo, la mia valigia vola e si apre cosi che tutti i miei vestiti si spargono per il corridoio. Mio fratello impaurito dal tonfo si affaccia per vedere cosa è successo, ma appena mi vede con la faccia spiaccicata a terra comincia ridere, vorrei dirgliene di tutti i colori ma appena cerco di alzarmi ecco che ricado di nuovo.
Per fortuna Taiki corre in mio aiuto, mi tende la mano per aiutarmi ad alzarmi e insieme a me comincia a raccogliere quei pochi vestiti dal pavimento.


 6 Agosto 2011

Caro diario,
Finalmente siamo partiti, infatti ti sto scrivendo dal treno, il viaggio è molto lungo, domani mattina intorno alle 11 arriveremo a Torino, sperando sempre che non faccia ritardo.
Ho tanta paura, dovrò inserirmi in una classe nuova, dovrò fare nuove amicizie, ma la cosa che mi farà più soffrire sarà la lontananza con Marzio, lui mi ha detto che ci sentiremo tutti i giorni, ma come faremo a portare avanti la nostra relazione così lontani?
Taiki mi dice che la lontananza non separa le persone ma rafforza il loro legame, dice che non importano i chilometri perchè gli ostacoli più grandi ce li pone il nostro cuore.
Mi mancheranno tanto Alessia e Luna, mi mancheranno le nostre passeggiate pomeridiane dopo la scuola e i nostri pigiama party, ricordo che chiaccheravamo tutta la notte per poi arrivare l'indomani a scuola con gli occhi gonfi e segnati dalle occhiaie della notte passata in bianco.
Io dico poi visto che Ruben ci teneva tanto a sposarsi mia madre non capisco perchè noi dobbiamo andare a vivereda lui, dopo tutto lui poteva benissimo venire da noi.
Certe volte non riesco a capire le persone, però ora è meglio che smetta di scrivere perchè tutto questo sobbalzare mi sta facendo macchiare tutto il foglio di inchiostro.
A presto
Bunny


La notte era ormai scesa quando sento vibrare il cellulare che segna un nuovo sms in entrata, lo apro ed è del mio Marzio che mi agura la buona notte, sarebbe stata buona fino a cinque minuti fa prima che mi svegliasse visto che sono le quattro di mattina, però che ci posso fare io lo adoro così com'è, preciso e ordinato ma a volte anche lui un pò sbadato.

Sento mia madre che mi scuote gridando di alzarmi, accidenti guardo fuori e stiamo per arrivare manca veramente pochissimo, prendo di fretta e furia il mio borsone per poi scendere dal treno, ancora una volta per un soffio perchè le porte si erano appena chiuse;
Ruben ci aspettava fuori, subitò ando incontro a mia madre e le stampò un bacio sulla bocca, che scena disgustante almeno aspettassero che fossero a casa, poi si ricorda che ci siamo anche io e Taiki, anndiamo verso la macchina, una BMW X5, pensavo avesse una macchina antica, ci avviamo verso la nostra nuova casa, si trova in una città in provincia di Torino, si chiama Moncalieri.

La casa era una bellissima villa in collina a tre piani con piscina interna riscaldata ed esterna per l'estate, l'arredamento era abbastanza moderno i mobili della casa erano quasi tutti neri, tranne la cucina di un bel rosso lucido, la mia camera si trovava al terzo piano, era veramente immensa, le pareti di un bellismo verde smeraldo, tra l'altro il mio colore preferito, e c'erano delle chiavi di violino stampate, sul tetto invece uno stencil a forma di violino gigante, il lampadario era composto da tante piccole luci attorcigliate l'una sopra l'altra.
Un bel letto a una piazza e mezzo, molto grande e confortevole, una scrivania con un computer portatile, poi c'era un bellissimo pianoforte con accanto degli spartiti di musica classica, si ricordava che io amavo suonare incredibile, la mia curiosità si spostò su un pacchettino posato sul letto con un bigliettino, c'era scritto:
"Un piccolo pensiero per la mia futura bambina spero mi perdonerai con affetto Ruben"
poso il bigliettino e comincio a scartare il pacchettino, non ci posso credere, anzi i miei occhi non vogliono crederci, un Iphone 4 nuovo di zecca,devo dire che ha buon gusto nei regali, ma sopratutto si è ricordato che amo la musica,spero solo sarà un buon padre.
Svuoto il mio borsone e lo scatolone che nel frattempo era arrivato, comincio a sistemare la mia roba nella cabina armadio e gli oggettini sulle mensole vuote, la giornata era passata in fretta, era ora oramai di andare a letto, perchè la giornata di domani sarebbe stata tremenda, "IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA", anzi per meglio dire il primo giorno di recupero di matematica.
   
 
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