If this was a fairy tale...



<< Certo che mi sono divertita, Harry! >> ridacchio. 

<< Eh va bene, mi fido >> dice stampandomi un bacio sulla guancia. Con le mani intrecciate ci smaterializziamo a casa, a La Tana.

C'è George, all'entrata, che sorseggia una burrobirra.

Starnutisco, e, appena rialzo lo sguardo, ammicca verso Harry, che ricambia con un sorriso.

Guardo storto il mio ragazzo, che scrolla le spalle. Ancora con quel sorriso, quello splendido sorriso. Ed io sento un formicolio allo stomaco come fosse la prima volta che lo vedo.

Non resisto alla tentanzione di dargli un bacio. E lo faccio. Poi piano entriamo in casa.

Ci sono anche Hermione e Ron, abbracciati sul divanetto. Ron, appena entriamo, si fa scappare una risatina, e di conseguenza si becca una bella gomitata nello stomaco da Hermione.

Oggi, sono tutti un po' strani. Sono certa che stanno nascondendo qualcosa. E di nuovo guardo in quelli enormi occhioni verdi, che di nuovo hanno la capacità di farmi sciogliere.

<< Oh, Ginny, Harry, stavamo aspettando voi per la cena! >> dice mia madre, facendo segno di accomodarci.

Ci sediamo intorno alla tavolata, e piano si aggiungono tutti gli altri.

Mia madre ci serve, la sua deliziosa zuppa di cipolle e pane.

Tutti iniziano a mangiarla, in silenzio.

Ogni tanto George, emette dei risolini, mentre mi guarda.

<< Si può sapere che diavolo hai oggi, George?! >>. Quasi urlo, quasi ridendo.

<< Chi?Io?Niente... >> risponde, sputacchiando i pezzi di pane da tutte le parti. 

Io sbuffo e torno sul mio piatto.

<< Ginny, amore, vuoi un po' di purè di patate? >>

<< Harry, ti ho già detto di non chiamarmi amore. Comunque no, grazie >>

<< Cosa?!Le patate fanno bene! Hanno molte vitamine! >> spiega mentre ne riempie il mio piatto.

Sbuffo, e mi ritrovo costretta a mangiarle, a casa mia, non si butta nulla.

Passo la forchetta dentro la poltiglia, e ne stacco una manciata.

Lo assaporo. Buono, davvero buono.

Ed ecco che ne arriva un'altra.

 Ma cosa diamine...? C'è qualcosa di durissimo nel purè, e lo sputo.

Avvicino il viso, per constatare cosa sia stato a provocarmi tutto quel dolore.

Lo alzo. Per la miseria...Un...Un anello?Eh si. E' proprio un anello.

<< Ginevra Molly Weasley vuoi tu sposarmi? >>.

Giro la testa. C'è Harry, inginocchiato. 

Hermione presta attenzione e si stringe a Ron, che guarda la scena interessato.

La mamma invece si è commossa, papà invece ha uno sguardo fiero e sereno. George, sempre il solito, quasi si strozza con il purè, a causa delle risate.

Ed...ed io?

Io ho l'anello in mano. 

Ed ho negli occhi impresso il mio sogno che si avvera. Harry, l'amore della mia vita, mi chiede di sposarlo. Potrei mai dire no?

No. Perchè io ho bisogno di Harry. Come una squadra di Quidditch ha bisogno di un portiere, come una chitarra ha bisogno delle corde. Come Hermione ha bisogno di Ron. Ed io lo amo, lo amo troppo per dirgli di no. E già mi immagino quel giorno, io e il mio vestito bianco, lui e il suo smoking nero. E poi, a partire, solo noi due, con una scopa, senza sapere dove andiamo, tanto l'importante è stare insieme.

Respiro. Harry inizia ad immusonirsi. Inzio a farlo aspettare davvero troppo.

Faccio il sorriso più enorme e più vero che io abbia mai fatto.

<< Certo che lo voglio >>.

Harry si alza. Felice. Come non lo è mai stato. Come non lo sono mai stata.

Lo stringo. Perchè da ora, è solo mio.



Saaaaaaaalve! Ecco, non trucidatemi per questa schifezza! E' una delle prime cose che ho scritto, ma continua a piacermi ed ispirarmi un casino! *---*
Spero vi paccia, un bacio, Andi :3