Il mio Gorgosprizzo.
Sono seduto qui,
in attesa che questa straziante notte finisca presto.
Chiunque abbia
inventato il Ballo del Ceppo era sicuramente uno stupido. O forse era sicuro di
portarsi come dama la ragazza di cui era innamorato.
In quest’ultimo
caso, però, era un insensibile. Non aveva pensato a tutti quei poveri ragazzi
che non sarebbero riusciti ad invitare la loro
ragazza?
Così io mi
ritrovo qui a guardare Hermione che balla con Viktor, e Viktor che flirta con
Hermione.
Per di più
vicino che mi tartassa per ballare c’è Padma. Meglio
di così non si può.
« Ron, vuoi
ballare? » mi chiede per la dodicesima volta.
« No » rispondo
secco.
Lei prende e se
ne va via, il che non mi dispiace nemmeno un po’.
Prendo il
Whiskey Incendiario sopra al tavolo e me lo bevo tutto d’un fiato. Non vedo
l’ora che questa serata giungi al suo termine.
« Hai qualcosa
sul naso » mi dice una voce sognante, e alzando gli occhi dal mio bicchiere
vengo accecato da un vestito giallo fosforescente.
Davanti a me una
ragazza con i capelli biondo sporco. Una ragazza che si avvicina e con un dito
toglie dal mio naso una briciola di pane.
« Chissà come ci
è finita lì » pensa tra sé, e poi se ne va, lasciandomi paralizzato.
Forse sono
ubriaco, ma quella è la ragazza più strana del mondo.
E risplende, mi
incanta, mi ipnotizza. La guardo ballare, in quel modo bizzarro.
Ecco, forse
colui che ha inventato il Ballo del Ceppo non era così tanto stupido.
She smells like pink champagne
She comes into my dreams
I got so drunk that I fall in love that I just can’t
explain
She got me hypnotized and
while we leave our lives
we just walk in upon
and she could of saved my life
I think, I think, I think really love her.
« Allora, vieni
o no? »
Ora la conosco,
ora riesco a riconoscerla e ad assegnarle un nome.
Se mi avessero
detto prima che quella ragazza era Luna Lovegood probabilmente quella sera al
Ballo del Ceppo non mi sarei mai ipnotizzato a guardarla.
Ma mi ha colpito
con un semplice gesto e mi ha rapito.
Quindi non posso
far altro che continuare a cercarla. Abbiamo passato un anno insieme con le
riunioni dell’ES, e mi sono scoperto a pensare a lei più del necessario.
Dopo la
battaglia al Ministero della Magia mi son reso conto che forse mi piace, quella
sua diversità. Ora che è estate passo molto tempo in sua compagnia, sulle
colline vicino alla sua casa.
Poco distante da
dove abita, infatti, c’è un torrente.
Ci sediamo lì e
chiacchieriamo, fissandoci nel riflesso dell’acqua.
« Sai Ron, i tuoi
occhi non sono azzurri » mi dice ad un tratto.
Rimango
paralizzato. « Come non lo sono? »
Ma che cosa sta
dicendo? Ecco, forse ho sbagliato a dire che quella stranezza mi piace…
« No, sono mare
» mi risponde con ovvietà. « Io ci vedo il mio riflesso ogni tanto. Sono
azzurri solo all’apparenza, esattamente come quest’acqua…
» continua accarezzando dolcemente l’acqua che scorre davanti a noi.
Mi lascia
fulminato, senza parole. Ha la capacità di farmi perdere la voce.
Mi sorride
gentilmente e mi prende per mano.
Sono senza
parole, e completamente rosso in volto.
Non parlo più,
mi lascio cullare nell’imbarazzo più totale, e nello sbocciare di questo nuovo
amore.
Her name is
Peaches
She leaves me speechless
She got me dreaming of a world within my reaches
See I'm a believer and if you see her
Tell her I'm her servant of her love forever
Her name is Peaches
She leaves me speechless
She got me dreaming of a world within my reaches
I see, I see, I really love her.
È passato molto
tempo da quella vecchia serata, eppure ancora lei riesce a sorprendermi.
Mi sentivo solo
senza di lei. Solo, rifiutato, scartato.
Sempre dietro a
Harry, ma lei mi ha fatto sentire, per la prima volta, importante per davvero.
Sono passati
anni da quel Ballo, e ora so che è stata la serata più bella della mia vita.
Sono pronto ad
amarla, sono pronto ad accogliere tra le mie dita quei capelli biondo sporco,
che riescono sempre ad illuminare il buio.
È un nuovo
inizio questo: la Battaglia finale si è conclusa, e la pace si staglia nelle
nostre vite. Posso finalmente sperare in un futuro, e spero vivamente che nel
mio futuro ci sia anche il suo nome.
« Ron » mi
chiama e subito mi giro a guardarla negli occhi.
Anche i suoi
sono trasparenti come il mare che lei diceva di vedere nei miei, eppure io non
son mai riuscito a dirglielo.
« Luna, tutto
bene? »
I suoi occhi son
velati da lacrime silenziose, e mi fa star male vederla così.
« Che faranno a
mio padre? Non verrà condannato, vero? » mi chiede in un sussurro.
Nuovamente, non
so che dire. Ma questa volta non sono le sue affermazioni scomode ad avermi
spiazzato; semplicemente non lo so nemmeno io.
« Non lo so ».
Le accarezzo dolcemente i capelli e la stringo a me, arrossendo leggermente.
« Sei la mia
famiglia, Ron ».
Non credo di
aver sentito bene, mi irrigidisco e mi stacco per un momento da lei.
Il suo sguardo
cela verità, ma non solo.
Cela anche
amore. E mi bacia.
Till
the day she comes, guess I’ll be alone
Never see the sun till she calls me ‘home’
See everything that she does
got me crying out for love
Must have been sent down from above,
from a mother with a son, Chris,
Chris why love?
She plays on a roulette stage, oh dear what a nasty game,
She don’t really know her name, but Peaches is the world I said.
I do, I do, I really
love her.
Luna viene verso
l’altare con suo padre vestita con un abito giallo molto elegante, e tiene al
collo l’immancabile collana di tappi di Burrobirra.
Non riesco a far
a meno di sorridere, guardandola. Alcuni invitati la osservano strabuzzando gli
occhi e commentano sotto voce il suo insolito modo di vestire, ma io non ci
faccio caso.
Io la amo proprio così, nel suo essere diversa e originale.
Mentre il Magiprete comincia la cerimonia, lei si avvicina a me e mi
dice: « Come mai mi stai sposando? »
La guardo
dapprima spaesato, poi comincio a sorridere.
Stavolta non mi
ha lasciato senza parole, so benissimo come risponderle.
Dopotutto, me
l’ha insegnato lei.
« Un Gorgosprizzo mi è entrato nella mente e mi ha confuso il
cervello ».
Lei sorride, e
il suo sguardo sognante si perde nei miei occhi.
« Lo voglio »
dico senza neanche pensare.
È lei, il mio Gorgosprizzo.
Her name is Peaches, she makes me
speechless,
She’s got me dreaming in a world within my reaches,
See I’m a believer, and if you see her
Tell her I'm her servant of her love forever,
Her name is Peaches, she makes me speechless
She’s got me dreaming in a world within my reaches,
Ya, see, Ya, see, I really
love her.
***
{ Spazio HarryJo.
Buonsalve. Lo so, sarete stanchi morti delle mie Ron/Luna, ma non ci
posso fare nulla.
Amo questa coppia.
Questa è la mia prima Song-Fic su di loro, e spero che non sia uno schifo.
È stata scritta per il Song-Fic contest di Jaybree88, ed è in attesa di essere
valutata.
Ha anche partecipato al
“Coppie contro coppie” nello schieramento Ron/Luna e ha superato la prima fase.
Beeene, ora tocca a voi dirmi quanto vi ha fatto schifo v.v
Baci,
Erica ♥