Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Minner_    07/08/2011    4 recensioni
Settembre '43.
Feliciano è un innocuo soldato del fronte greco. La sua vita, però, verrà presto sconvolta dalla rottura del Patto d'Acciaio e ben presto si ritrova in un campo di lavoro in Germania.
Ludwig è il tipico soldato ligio al dovere, per lui l'onore della Patria è tutto ma gravi ferite lo riporteranno alla sua cità natale.
Ecco la storia di due soldati che non avevano niente in comune ma che nonostante tutto cercheranno di affrontare insieme gli ultimi anni di quella terribile guerra.
Genere: Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: IMI, n. 17061
Titolo capitolo: Strane voci poco rassicuranti
Personaggi: Germania
Genere: drammatico, storico
Avvertimenti: AU
Note: per motivi di chiarezza, i dialoghi scritti in corsivo saranno le frasi pronunciate in lingua originale(o almeno ci si prova) per questo motivo se il capitolo è incentrato su Feliciano le frasi in corsivo saranno quelle in tedesco, e viceversa quelle riguardante i POV di Ludwig.

 

Strane voci poco rassicuranti
 


Qualcosa non andava. Lo poteva leggere chiaramente sul volto di Feliciano. Era da un paio di giorni, ormai, che aveva quell’espressione: non triste, né arrabbiata, né malinconica, semplicemente delusa. Parlava a raffica come al solito raccontando un aneddoto particolarmente esilarante che gli era capitato quando si trovava ancora in Italia, o almeno era questo che aveva capito Ludwig, dato che questi si ostinava a parlare italiano mentre lui, ovviamente, capiva poco o niente. Gli occhi di Feliciano però, quegli occhi sempre così allegri, sembravano bui quel giorno come se qualcuno avesse spento quella particolare luce che lo animava di continuo, rendendolo a volte eccessivamente esuberante.
Intanto, dietro di lui, i suoi compagni d’armi sembravano stranamente rilassati intenti com’erano a fumarsi alcune sigarette nel silenzio del crepuscolo. Altri, invece, si erano appoggiati alla parete dell’edificio, concentrati a leggere le numerose e prolisse lettere provenienti dalle famiglie.
Feliciano, però, non stava facendo niente di tutto questo: non aveva fumato alcuna sigaretta, non aveva letto nessuna lettera, non masticava di nascosto alcuna leccornia come facevano altri IMI pensando di non essere visti da nessuno; no, stava semplicemente giocherellando distratto con i guanti che gli aveva regalato qualche giorno prima.
Strano.
Ludwig non conosceva cosa succedesse esattamente all’interno del campo, anche in città si sapeva poco di ciò che accadeva tra quelle capanne di legno; anche chi vi lavorava non amava parlarne poiché tutto ciò che succedeva in quei luoghi doveva rimanere tale e trasgredire tale regola significava ficcare il naso nei delicati piani del partito, esattamente la stessa storia che veniva raccontata riguardo a quei lager.  Sebbene fossero solo voci, il vago e terribile sospetto che tutto fosse vero s‘insinuava come un serpente tra quei rispettabili cittadini i cui vicini, amici e parenti ebrei, erano scomparsi così misteriosamente nel giro di una notte, portati in stazione e fatti caricare su treni simili a quelli su cui aveva viaggiato lo stesso Feliciano. Alcuni dei suoi compagni al fronte avevano raccontato che all’interno di questi campi esistevano enormi forni e tante docce da ospitare una trentina di persone alla volta, oltre ad un odore nauseabondo che viziava l’aria circostante; ovviamente nessuno di loro aveva creduto a quello ma il dubbio era pur sempre rimasto. Possibile che anche il campo di lavoro della sua città fosse uguale, o almeno simile?

Feliciano, intanto, si era interrotto bruscamente nel sentire avvicinarsi il rombo assordante di alcuni camion. Anche Ludwig si girò in direzione del rumore e vedendoli avvicinarsi sempre più velocemente, decise di andare a nascondersi a qualche metro di distanza per non farsi scoprire. Da dietro il suo nascondiglio, il tedesco osservò come quei vecchi fugoni si fossero fermati a breve distanza dall’ingresso del campo; da dietro scesero, uno dopo l’altro, vari uomini di diversa età alcuni vestiti  da contadini, altri con una divisa militare. Non avevano, però, l’aspetto d’italiani come Feliciano, avevano tutta l’aria di essere francesi.   

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Minner_