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Autore: _TheDarkLadyV_    07/08/2011    4 recensioni
"Ti odio Jared Leto! Ti odio con tutta me stessa e se un giorno mi capiterà di rivederti ti salterò addosso e strappandoti i bulbi oculari ti farò in mille pezzettini, così piccoli da risultare difficile ricucirti!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SalveH ragazzeH !!!
Grazie per l'attenzione che avete rivolto a questo delirio^^!! Oggi vi delizio con il secondo capitolo sperando che vi piaccia :)!!! Siccome vado di fretta non ho controllato tutto, quindi perdonatemi se ci sono degli errori/orrori U.U!!
BuonaH letturaH ;)



Un giorno di ordinaria pazzia
Ottobre 1988
È giunto ottobre e le cose vanno alla grande, soprattutto perché a mio padre non è arrivato nessuna chiamata o lettera riguardante un trasferimento e se non è arrivato nulla ora, posso stare tranquilla per altri mesi.
Come al solito ho mandato a puttane il proposito di essere distaccata con la gente del posto, e ora sono circondata da un bel gruppetto di amici, da cui spiccano maggiormente Marianne e Jared. Devo dire che con loro due ho legato molto di più, soprattutto con Jared, forse perché lui è molto diverso da me e ciò mi attrae: il suo modo di fare mi diverte e mi allontana dalla solita aria da saputella che ho.
La mia media è alta, ma nonostante ciò sono stata ripresa più volte dai professori perché sorpresa a parlottare con lui. Non dovrei farlo, ma è difficile ignorare una persona che parla di continuo e di moltissime cose che mi interessano.  Diciamo che poi tutta questa volontà di seguire i professori non ce l’ho e Jared l’ha fatto venire a galla.
Oggi devo andare da lui. È negato a matematica e siccome sono l’unica che in classe ha una media molto alta in questa materia, mi sono offerta di aiutarlo. Dopo aver preparato la borsa e sceso le scale, vado in cucina dove trovo mia madre intenta a preparare qualche sua ricetta deliziosa e sorridendo dico: “ mamma io vado!”
“ Dove?” mi chiede smettendo di tagliuzzare.
“ Da Jay per aiutarlo con matematica”
“ Va bene tesoro” dice sorridendo. Le vado vicino e le stampo un bacio sulla guancia mentre lei mi dice: “ fa la brava”
“ Sì, non ti preoccupare” dico sorridendo e prendendo la giacca esco per incontrarmi con l’aria tiepida del pomeriggio. Mi incammino da sola per la via quasi deserta, pensando che sicuramente con una bella giornata autunnale come questa quello sfaticato non vorrà lavorare. Mentre cammino svolto in un viale a destra e mi ritrovo nel suo quartiere. Mi dirigo verso casa sua e suono il campanello. Ad aprirmi ci pensa Constance.
“ Ciao Steffy!” esclama allegramente.
“ Ciao Constance” dico sorridendo.
“ Entra cara” e gentilmente mi fa entrare.
“ Jared è arrivata Steffy!” urla rivolta con lo sguardo verso un punto imprecisato dei piani alti e subito dopo sento un gran rumore seguito da passi rapidi che scendono la scalinata presentando il ciclone fatto a persona che mi sta sorridendo come non mai.
“ Eccoti!” esclama.
“ Bene io vi lascio” dice Constance sorridendo “ mi raccomando studiate”
“ Sì mamma!” esclama sospirando Jared “ vieni Steffy”
Come un razzo parte alla volta di camera sua e io lo seguo correndo.
“ C’è anche Ryan” dice sedendosi sul letto “ è in camera con Shan”
“ Sono sicura che non stanno facendo un bel niente” dico posando la borsa sulla scrivania.
“ Sbagli!”
“ Ah sì?” chiedo confusa estraendo i libri e quaderni che fanno comparire una smorfia sul volto di Jared.
“ Stanno giocando a carte e quello non è fare niente”
Ridiamo come due scemi e quando mi riprendo dico: “ bene signorino, al lavoro”
“ Va bene”
Restiamo un’ora buona a far di conto e la cosa mi risulta strana. Che Jared abbia avuto un abbaglio durante la notte?
“ Sì è giusto!” esclama balzando dalla sedia dopo l’ennesimo esercizio che gli faccio fare “ l’ho capito! L’ho capito!”
La sua reazione mi fa ridere come non mai.
“ Grazie davvero Steffy! Finalmente ho capito come andavano fatti questi cosi..”
“ Questi cosi hanno un nome Jay” dico seria.
“ Per due secondi puoi assecondarmi?”
“ Ma alla signorina Cooper non potrai parlare di “ questi cosi” quando ti interrogherà domani!”
“ So come si chiamano e poi domani andrò benissimo al patibolo!” esclama tutto contento. Sorrido nel vederlo così pimpante.
“ Bene adesso possiamo andare” dice sistemandosi la maglia e i capelli.
“ E dove?” lo sapevo che era troppo bello per essere vero! Jared non si smentisce mai.
“ In giro” risponde con semplicità.
“ Ma non abbiamo finito! Ti mancano due esercizi!” esclamo.
“ E che saranno mai? Tanto ho capito tutto!”
“ Non puoi dire che hai capito tutto quando io non ho finito la spiegazione!”
Sa che ho sempre ragione e così abbandonando l’aria vittoriosa, a passi lenti torna a sedersi vicino a me e sbuffando dice: “ e va bene, ma facciamo presto”
Sorrido e continuo la spiegazione da dove si era interrotta, nonostante Jared cerca di cambiare discorso.
“ La smetti di parlare a vanvera?” esclamo esasperata alzando per l’ennesima volta gli occhi dal quaderno.
Lui mi guarda e con aria seria dice: “ non è Jared Leto che parla a vanvera, è vanvera che parla a Jared Leto. Ti è chiaro?”
Lo fisso per due secondi e poi scoppio a ridere. Possibile che questo ragazzo debba sempre fare lo scemo? Sì credo che sia possibile.
“ Comunque Gus si è lasciato con Dainha..” dice ad un tratto ritornando davvero serio. Per poco non mi viene l’infarto. Il mio cuore sta per scoppiare! Davvero Gus si è lasciato? Mio dio non ci credo. È dal primo giorno di scuola che gli vado dietro sapendo che per me è irraggiungibile. Non so perché io abbia parlato della mia cotta con Jared, cioè lui è un ragazzo e di solito confessioni di questo genere si fanno alle amiche, eppure mi viene spontaneo aprirmi in questo modo con lui.
“ Da-davvero?”
Lui annuisce.
“ Lui non ne vuole più sapere di questa storia, e ieri gliel’ha detto alla dolce Dainha che gli ha fatto una sceneggiata. È davvero finita a quanto pare..”
I miei occhi sono lo specchio dei miei pensieri perché Jared sorride vedendo la mia faccia.
“ Ma stai pensando ancora a lui?”
“ E’ il mio pensiero fisso!” esclamo “ ora posso tornare a sperare”
Lui si avvicina a me con aria seria. Ma perché oggi fa il serio?
“ Ascolta Steffy, lui non fa per te, io lo conosco e non voglio che tu cambi per colpa sua..”
“ Ma io sarò sempre Steffy, nessuno può cambiarmi”
“ Si dice sempre così e poi alla fine per piacere a qualcuno si cambia..”
“ Tranquillo, io rimango sempre la stessa. Mi conosci no?”
Jared annuisce sorridendo.
“ Sei davvero sicuro che tutto sia finito?”
“ Quante volte te lo devo ripetere?”
“ Fino a quanto non riesco a crederci” dico sorridendo. Lui alza gli occhi al cielo e dice: “ su finiamo matematica”
Si vede proprio che al nome di Gus non capisco più niente. Questa volta è Jared che prende il posto del saputello, mentre io annuisco senza davvero ascoltare ciò che dice.
“ Okay non sei concentrata, quindi direi di smetterla, tanto abbiamo finito” dice mentre io ho lo sguardo perso nel vuoto. Ad un tratto mi ritrovo un cuscino in faccia ed è solo così che mi risveglio dal mio stato di trance e fulmino con gli occhi il mio caro amichetto che se la sta ridendo come non mai.
“ Scemo!” esclamo e prendendo l’altro cuscino cominciamo una guerra senza pari. Ci rincorriamo e ridiamo come pazzi mentre le piume ci investono in pieno. Ad un tratto cadiamo entrambi sul letto continuando la nostra lotta, coscienti del fatto che stiamo facendo un grande baccano.
“ Ehi ma che cavolo state facendo?”
In tutto quel macello riesco a vedere la figura di mio fratello Ryan sulla soglia della porta seguito da Shannon. Noi balziamo giù dal letto con i cuscini ancora in mano, decisamente mancanti di scuse.
“ Ehm..” dico come se quel suono bastasse.
“ Abbiamo finito i compiti a differenza vostra e ora per festeggiare il mio trionfo su matematica ci siamo presi il lusso di fare casino” dice Jared con aria saggia. Una piuma gli cade sul naso e io scoppio a ridere.
“ Siete fortunati che la mamma è uscita altrimenti erano guai per te signorino!” esclama Shannon sorridendo. Jared sorride e come se niente fosse lancia il cuscino a suo fratello che viene colpito nello stomaco.
“ Questo non dovevi farlo!” esclama Shannon che si scaraventa sul fratello.
“ Steffy aiutami ti prego!”
“ Subito!” e con l’altro cuscino mi scaravento su Shannon.
“ Ehi giù le mani da Shan!” esclama Ryan.
Ecco ci voleva solo mio fratello per chiudere in bellezza. Si scatena nuovamente la guerra e i colpi non risparmiano nessuno e il tutto si fa più divertente. Fortuna che Constance non c’è altrimenti ci avrebbe cacciati a pedate a iniziare da Jared.

****

“ Non correre!”
Ma tanto è inutile urlare, non si fermerà. All’orizzonte si sta presentando il tramonto e nonostante cominci a farsi tardi noi girovaghiamo per le strade deserte. Non so dove ha intenzione di andare Jared, ma io come al solito lo seguo nonostante vada nel buio. Non so davvero che cosa gli stia passando per la testa in questo momento.
“ Sei una lumaca!” esclama facendomi la linguaccia mentre corre come un pazzo. Che nervi! Comincio a correre e subito lo raggiungo e lo supero pure.
“ Beccati questa!” dico facendo la linguaccia. Sorride e subito dopo mi ritrovo le sue mani sui fianchi che mi spingono indietro.
“ Non vale!”
“ Sì invece!”
Dopo un po’ ci fermiamo per riprendere fiato, ma io non ho neanche il tempo per fare il primo respiro che lui riprende la corsa.
“ Ehi ma dove stiamo andando?” chiedo con quel poco d’aria che mi è rimasta nei polmoni.
“ Lo vedrai presto” mi dice “ tanto siamo arrivati”
Ci ritroviamo di fronte ad una villa davvero bella e con un grande prato. Io guardo confusa il paesaggio e avvicinandomi a lui chiedo: “ perché siamo qui?”
“ Vieni da questa parte” e seguendolo ci ritroviamo di fronte ad un piccolo muricciolo facilmente scavalcabile. Oddio che vuole fare?
“ Ehm Jay che vuoi fare?”
“ Scavalcare, mi sembra ovvio” e dicendo così si mette a cavalcioni sul muro. Mi tende la mano e dice: “ forza!”
“ Eh? Ma sei pazzo?”
“ Dai vieni!”
“ No, questa è proprietà privata e per giunta appartiene a dei ricconi che sicuramente avranno dei cani scorrazzanti per questo prato immenso!”
“ Hai finito di essere mia madre?” dice “ e poi qui non ci sono cani!”
“ Io non voglio morire giovane, né tanto meno essere rincorsa dalla polizia!” esclamo incrociando le braccia al petto.
“ Su non fare l’offesa” dice lui “ ti prometto che non ci succederà niente” e detto questo mi porge di nuovo la mano. Lo guardo con aria contrariata, mentre lui mi sorride come se volesse incoraggiarmi. È inutile resistere, ha sempre la meglio su di me.
“ E va bene!” esclamo prendendo la sua mano. Subito ci ritroviamo nella proprietà davvero enorme e davvero bella.
“ Facciamo un giro e poi ritorniamo qui okay?” dice lui.
“ Mi sembra ovvio, che volevi fare oltre a questo?”
“ Si potrebbero fare tante cose, ma per oggi ci limitiamo a questo”
Scuoto la testa e lo seguo. Ad un tratto corriamo sul prato cominciando a rincorrerci ridendo e scherzando come siamo soliti fare.
“ Aaah ma sei pazzo?” mi ritrovo a terra e lui e sopra di me.
“ Acchiappata!” esclama trionfante.
“ Ti do un po’ di vantaggio signorino, scappa perché stai per assaggiare la mia vendetta!”
Ma non  facciamo in tempo ad alzarci che getti di acqua partono da tutte le parti investendoci in pieno.
“ Oh mio dio! L’acqua è gelata!” esclamo “ prenderemo un accidente!”
Jared per tutta risposta comincia a correre con le braccia aperte imitando un aeroplano. Io sorrido e lo seguo. Mentre corriamo si ferma e mi dice: “ signorina mi concede questo ballo?” e mi offre la mano mentre i getti d’acqua che innaffiano l’erba e i fiori continua imperterrita.
“ Con molto piacere!” esclamo facendo un piccolo inchino e prendendo la sua mano. Ci muoviamo ridendo come scemi fino a quando non sentiamo abbaiare.
“ Cavolo!” esclamo “ Jay dobbiamo andare!”
“ Penso proprio di sì”
Cominciamo a correre e subito ci ritroviamo vicino al muretto ma è lì che incontriamo uno dei due cani che ci sbarra la strada. Jared si mette davanti a me come per proteggermi e rivolto al cane dice: “ ehm Fuffi?”
“ Fuffi è un nome per gatti” dico dietro di lui.
“ Ehm Bobby?”
“ Sì direi che può andare, ma tanto non potrà capirti!”
“ Io ci provo” dice “ ehm Bobby calmo eh? Noi non vogliamo farti del male. Ehm noi vogliamo solo passare, promettiamo di non venire più” parla molto lentamente e con molta calma e sembra che il cane si stia calmando, ma io ho paura comunque e il mio cuore è il testimone.
“ Su spostati!” esclama con calma. Il pastore tedesco fa un passo indietro, ma rimane ad osservarci. Bagnati, nei guai e sta arrivando anche sera. Cosa potrebbe andare ancora più storto? Vedo Jared abbassarsi molto lentamente e prendendo un sasso lo lancia il più lontano possibile. Fortuna che il cane appena vede quel gesto si catapulta dall’altro lato del prato lasciandoci il passaggio libero.
“ Forza muoviamoci!” esclama e dopo aver raggiunto il muretto lo scavalchiamo e usciamo dalla proprietà sani e salvi. Mentre Jared si sistema i vestiti gli do uno schiaffo fra capo e collo che lo induce a voltarsi verso di me esclamando: “ ahi!”
“ Ben ti sta!” esclamo seria “ fortuna che i cani non c’erano vero?”
“ E che ne sapevo io!”
“ Sei sempre il solito sconsiderato!”
“ Sì lo so!”
Ci guardiamo attentamente e poi scoppiamo a ridere.
“ E ora che facciamo?” chiedo quando ritorno seria “ siamo completamente inzuppati e il sole ci sta abbandonando”
“ Conosco un posto in cui possiamo accendere il fuoco”
“ Non dirmi che è quella casa abbandonata dove siamo andati con Marianne!” esclama orripilata.
“ Conosci altri posti dove poter accendere un fuoco senza correre rischi?”
Mi mordo un labbro cercando di trovare una risposta, ma non trovo nessuna soluzione.
“ Però mi prometti che non mi racconti storie di paura?” chiedo con l’aria di una bambina indifesa “ lo sai che ho paura”
Lui mi sorride dolcemente e dice: “ tranquilla non lo farò”
Mi prende per mano e sorridendo lo seguo.  La casa è lì imponente e così spoglia e rovinata che mi si gela il sangue a vederla.
“ Su entriamo” mi dice Jared e io annuendo poco convinta lo seguo. Appena entra si mette al lavoro per far venir su un fuoco decente e ci riesce, per fortuna.
“ Su avvicinati!”
“ Io ho paura di rimanere qui..” dico mentre mi avvicino al fuoco.
“ Tranquilla..” mi dice e sorridendo mi abbraccia.
“ Lo sai che sei scemo, vero?”
“ Certo e ne vado anche fiero”
Ridiamo mentre io riacquisto calore. Ad un tratto sento Jared starnutire e dopo due minuti lo faccio anche io. E ripetiamo la storia per cinque starnuti.
“ No non ci voleva!” esclamo “ questo è sintomo di raffreddore!”
“ Guarda il lato positivo” dice lui “ ce l’avremo insieme”
“ Sì, questa cosa mi consola”
Ridiamo e restiamo ancora lì ad asciugarci. Jared si guarda intorno e dice: “ dovremo esplorare questo posto”
“ Sì, ma quel giorno sarà molto lontano..”
“ Non dirmi che non ti sei divertita”
“ Beh devo ammettere che non mi è mai capitato di avere un amico come te” concludo sorridendo.
“ Allora mi sento onorato di essere il primo”
“ Ehi non ti gasare”
“ Già fatto”
Scuoto la testa e ritorno a guardare il fuoco pensando che domani saranno guai per il mio naso.


****

“ Che faccia!” esclama Marianne mentre entriamo in classe. Stanotte non ho dormito per niente e in più mi è venuto il raffreddore e il mio naso ha cominciato ad assumere il colorito rosso per le troppe volte che ho usato i fazzoletti.
“ Non ho dormito quasi per niente” dico in tono mortifero.
“ Hai saputo la novità?” mi chiede mentre appoggia il suo zaino sul banco.
“ Che novità?”
“ La scuola ha organizzato la festa per Halloween e si andrà in coppia”
“ E tu non hai problemi perché ci vai con Jordan” dico sospirando “ come ti invidio. Sai fate una bella coppia” concludo sorridendo. Lei mi sorride e dice: “ domani facciamo due mesi!” è davvero felice. Ad un tratto vedo Gus fare capolino nell’aula e mi rivolge un gran sorriso. Mi volto dietro pensando che l’avrà fatto a qualcun’altra e invece l’ha fatto a me. Oddio sto per svenire. Si avvicina a me e dice: “ ciao Steffy!”
“ Ciao!” la gola si è seccata ma in compenso l’aria assonnata mi è passata.
“ Hai visto Jared per caso?”
“ E’ fuori a parlare con Shannon”
“ Okay grazie dell’informazione” e facendomi l’occhiolino va via. Marianne si avvicina a me e dice: “ wow! Non te l’aspettavi vero?”
“ Già” ma nonostante mi sia rallegrata resta il fatto che non mi ha chiesto quello che immaginavo. Pensavo che era venuto da me per chiedermi di andare al ballo insieme e invece non è stato così. Che sfortuna!
Suona la campana e io sospirando mi vado a sedere raggiunta subito dopo da Jared che sta messo come me in fatto di naso e raffreddore.
“ Hai un fazzoletto?” mi chiede durante l’ora di storia “ io li ho finiti”
“ Ecco a te!”
“ Grazie”
Oggi le lezioni mi sembrano davvero pesanti e nonostante prendo appunti come una pazza, Jared continua a tentare di distrarmi dalla lezione.
“ Giochiamo?”
“ Jared è la terza volta che lo dici” dico sottovoce “ alla quarta ti affogo”
“ Dai tanto il signor Johnson sta leggendo!”
“ No”
“ Dai”
“ No”
“ Ma perché?”
“ Perché ci cacceremmo nei guai e per ora ne ho abbastanza di loro”
“ Noiosa!” esclama sottovoce.
“ Lo prendo come un complimento” dico ritornando con gli occhi sul libro. Jared continua a strattonarmi il braccio per tutto il tempo. Non si arrende mai!
“ Smettila!”
“ Una bella partita a Tris! Facciamo un partita a Tris e non ti scoccerò più”
Sospiro. Con quella faccia da coccolone mi sconfigge sempre. Sorrido e pronuncio la parola che non mi sarei mai sognata di dire: “ d’accordo”
“ Evvai!” esclama sottovoce gettando un’occhiata verso la cattedra. Il signor Johnson è immerso nella sua spiegazione quindi non ci sta vedendo.
Tutto il resto dell’ora la passiamo a giocare nonostante io continui a prendere appunti, anche se non sono sostanziosi come sempre. Quando usciamo dall’aula diretti alla mensa, Marianne ci lascia per andare da Jordan mentre noi ci dirigiamo al nostro solito posto. Più in là c’è Gus che ride e scherza con i suoi amici e io lo guardo sospirando.
“ Pianeta Terra chiama Steffy Norton!” esclama Jared facendomi ricadere nella realtà. Mi volto verso di lui è dico: “ sono brutta, faccio schifo e Gus non mi inviterà mai alla festa! Guarda Marianne! Lei si è bella e sistemata e io invece non riesco ad avvicinarmi neanche al ragazzo che mi piace!” concludo con aria sconfitta.
“ Ma che stai dicendo?” esclama Jared “ tu sei..insomma..ehm” sembra in imbarazzo “ hai una bella pelle..” conclude sollevato di aver trovato quella frase “ non tutte le ragazze hanno una bella pelle come la tua!”
“ Ho una bella pelle?” domando sorpresa.
“ Sì, insomma” continua ad essere imbarazzato “ diciamo che nella scala delle pelli la tua è al primo posto..”
Lo guardo e scoppio a ridere seguito da lui stesso.
“ Davvero?” dico riprendendomi.
“ Ehm sì” ride ancora e trascorriamo una pausa davvero spassosa.

****

Sto quasi per raggiungere l’auto dove mi aspetta papà. Ho salutato Jared e Marianne e sto aspettando che mio fratello finisca di parlare con Shannon. Quei due mi faranno impazzire! Mentre sospiro vedo che si avvicina a me Gus. Oddio svengo!
“ Ciao!” esclama sorridendo. Io lo guardo e per un attimo rimango incantata dai suoi occhi verdi.
“ Ehm ciao!”
“ Senti mi chiedevo se vorresti venire alla festa con me, domani”
Ho capito bene? Mi ha chiesto quello che ho sentito? Oh mio dio!
“ Ehm sì” mi schiarisco la voce e ripeto “ sì va bene” concludo sorridendo. Lui mi sorride e io faccio altrettanto anche se sono imbarazzata.
“ Okay allora ciao” dice.
“ Ciao Gus”
Rimango a guardarlo mentre si avvia con i suoi amici verso i cancelli della scuola. Si volta e mi sorride.
“ Ehi!”
La voce di mio fratello mi fa prendere un colpo.
“ Ah ehm sei pronto?” chiedo “ possiamo andare?”
“ Sì direi di sì” mi squadra per bene e prima di raggiungere papà mi blocca per un braccio e mi dice: “ chi era quel ragazzo?”
“ Un mio a-amico”
“ Sicura?”
“ S-sì” affermo.
“ E come mai io non lo visto mai con te?”
“ Perché..perché..perché..” sto cambiando colore.
“ Ho capito” dice lui “ ti ha chiesto di andare alla festa insieme, giusto?”
“ Sì..”
“ Bene se ti fa qualcosa lo ammazzo, quindi sappi che lo terrò d’occhio..” dice in tono serio.
“ Okay” dico sospirando. È il solito rompiscatole.
“ Ehi ragazzi vi decidete a salire?” dice mio padre dall’auto.
“ Arriviamo!” esclamo e subito entriamo in macchina.
Nonostante la protezione costretta di Ryan mi sento davvero felice. Devo dirlo a Jared appena posso!














   
 
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