Elettrodomestici

 

 

 

“Secondo me è rotto…”

 

“No Ron, non è rotto, è solo spento! “ rispose Hermione esasperata guardando un Ron molto concentrato nell’analisi del televisore spento. La ragazza lo contemplava quasi con tenerezza nel notare come si sforzasse inutilmente di capire come funzionasse quello strano aggeggio.

 

“Mmm…e se l’accendo che succede?!”

 

“Gli spuntano i tentacoli e ti mangia”
Ron la guardò orripilato.

 

“Scherzi vero?!” chiese lui più serio che mai. Hermione non si trattenne dal scoppiargli a ridere in faccia. “Che ho detto?!”

 

“Ron, ma ti ascolti quando parli?!” chiese Hermione ancora ridacchiando sistemandosi meglio nella poltrona della sua casa londinese. Ron mise il broncio.

 

“Non mi trattare come se fossi stupido, io cosa ne so delle funzioni di questo…coso!” disse lui additando al televisore.

 

“Non ti tratto come se fossi stupido, Ron! è che sei divertente quando non capisci…”

 

“Grazie tante…” borbottò il ragazzo incrociando le braccia al petto; lei alzò gli occhi al cielo.

 

“Su, non ti arrabbiare…”

 

“Non mi sto arrabbiando!” ringhiò lui con le orecchie rosse.

 

“Sì, ti stai arrabbiando…”

 

“Non è vero!”

 

“Sì è vero!”

 

“No!”

 

“Sì!”

 

“No!”

 

“Sì!”

 

“No!”

“No…”

 

“Sì!” Ron si morse la lingua, mentre guardava il viso della ragazza illuminarsi con un sorriso vittorioso.

 

“…Sei subdola…” mugugnò lui scoccandole un’occhiataccia.

 

“Solo quando è veramente necessario…” gongolò lei ancora ridacchiando. Rimasero in silenzio per un po’, e Ron continuava imperterrito a fissare il televisore.

 

“E’ rotto…” mormorò lui di nuovo con gli occhi fissi sull’elettrodomestico.

 

“No, Ron, ti ho detto che bisogna solo accenderlo!” ripeté nuovamente Hermione, guardandolo con la coda dell’occhio.

 

“Sto provando ad accenderlo, ma non succede niente!” esclamò lui girandosi verso di lei. La ragazza sbatté più volte le palpebre, non capendo. Poi un certo punto un altro sorriso si distese sulle sue labbra rosee.

 

“Ron…”

 

“Che c’è?”

 

“Non è sufficiente guardarlo per accenderlo…”
Ron la guardò sconsolato.

 

“Ah…E allora come faccio?!” 
Hermione non poté impedirsi di sorridere.

 

“Con il telecomando!”

 

“Con il tele che?!”

 

“Il telecomando” ripeté lei porgendogli l’oggetto più strano che Ron avesse mai visto dopo il tostapane. Il ragazzo lo guardò sconsolato nel notare tutti quei tasti colorati.

 

“E io come faccio a sapere quale tasto devo premere?” 
Hermione gli si avvicinò poggiandosi contro la sua spalla  – Ron per poco non prese fuoco – e premette un piccolo tasto rosso. In attimo il televisore si accese in un’esplosione di colori e suoni.

 

“Miseriaccia!” Ron era attonito e guardava lo schermo con gli occhi spalancati. Hermione non poté trattenere una risatina. 

 

“Ti piace?”

 

“Wow…”
Hermione lo prese per un sì.

 

Rimasero per un po’ in quella posizione, guardando un documentario sugli armadilli delle Alpi che stranamente Ron trovò interessantissimo. Poi, senza un apparente motivo, il ragazzo si girò verso di lei, che seguiva interessata il programma. Ron non si era reso conto di quanto fossero vicini. Sarebbe bastato solo un piccolo movimento per poggiare le sue labbra sulla guancia arrossata della ragazza. Hermione, sentendosi osservata, si girò verso il ragazzo che continuava a guardarla imperterrito.

 

“C’è…qualcosa che non va?” chiese lei arrossendo sotto il suo sguardo insistente.

 

“Sei carina…” disse Ron non riuscendo a trattenersi. Hermione sgranò gli occhi, agitando la massa di capelli riccioluti dalla sorpresa.

 

“Pre-prego?!”

 

“Oh…andiamo! Lo so che hai capito…” esalò lui abbassando lo sguardo, tutto rosso. La ragazza sospirò rumorosamente.

 

“Beh…anche tu sei carino…”

 

“Sì?!”

 

“Sì”

 

“Sono contento…” Ron si diede mentalmente dell’idiota. Che razza di risposta era?!

 

“Sono contenta che tu sia contento…” anche Hermione, però, quanto a risposte idiote non ci andava giù leggera…

 

“Sono contento che tu sia contenta di avermi reso contento…” e il divertimento continua!

 

“Anche io sono contenta che tu sia contento che io sia contenta di averti reso contento…” continuò lei, mentre lui si avvicinava sempre di più

 

“Sono d’accordo…” sempre più vicini…

 

“Non succede spesso…” ora erano vicini, vicini, vicini…

 

“Già…” le loro labbra si unirono in modo talmente perfetto da stupire persino loro. Si baciarono ancora e ancora, distesi sulla poltrona della casa di Hermione. Ad un certo punto, però, Ron si staccò di mala voglia da Hermione che lo guardò con il broncio. Lui sorrise, ma si cominciò ad agitare infastidito da qualcosa. Immerse una mano tra i cuscini e dopo poco estrasse trionfante un altro telecomando.

 

“Ma quanti ne hai di questi?!”

 

“Quello è per il videoregistratore…”

 

“Il video cosa?! “
Hermione sorrise scuotendo la testa.

 

 

 

fine.

 

 

 

Ciaooo! :D
Un’altra della mie shot idiote e senza senso! Spero abbiate gradito, mi diverto da morire a scriverle, nonostante non abbiano né capo, né coda XD
Ho un mini-annuncio da farvi prima di salutarvi: nei prossimi giorni Padfoot del gruppo dei Marauders, pubblicherà un nuova ff intitolata ‘Si può amare il proprio angelo custode?’, ispirata alla mia shot ‘Angelo caduto’. Se volete darci un’occhiata siete i benvenuti, anche perché, vi assicuro – io l’ho letta in anteprima C; – che è veramente molto bella! :3
Bene, ora ho finito sul serio!
Mi raccomando recensite – adoro i vostri commentucci, tesoricari :D