07/08/2011
3 recensioni
Avete presente quei pomeriggi in cui non hai nulla da fare? Questa storia, mia e di Harry Jo, è iniziata così. Con dei biscotti appena fatti, dello zucchero a velo, delle idee demenziali e delle intenzioni serie. Speriamo vi piaccia o, quanto meno, vi diverta!
Le Autrici.
Tutti pazzi per Lily.
Era il terzo anno ad Hogwarts per Lily Evans e, durante tutto questo tempo, la sua presenza a scuola non era passata inosservata tra la popolazione maschile.
Passava la maggior parte del suo tempo in compagnia di Severus Piton, un ragazzo mingherlino e dall’aria sciupata, con folti capelli neri ed un naso adunco decisamente particolare per uno della sua età.
Era un tipo estremamente solitario, al punto da sembrare, agli occhi della maggior parte della gente, quasi antipatico, il che rendeva strano il fatto che fosse riuscito a legare così tanto con Lily.
Forse era per il fatto che si erano conosciuti fuori da scuola, durante l’estate che precedeva l’inizio del primo anno scolastico, oppure perché i loro caratteri erano, inspiegabilmente, da un lato così simili, e riuscivano a riempire le lacune dell’altro.
Lily si fidava di Severus poiché, dopo essere stata ripudiata dalla sorella, era l’unico ad esserle stato accanto e ad aver sopportato le sue lamentele e le sue lacrime ogni giorno. Erano talmente uniti da essere diventati migliori amici senza nemmeno essersene accorti.
In molti invidiavano il loro rapporto, ma non osavano interporsi dato che, ormai, si erano resi conto della palese infatuazione di Severus nei confronti della ragazza e pensavano che, il sentimento, fosse più che ricambiato.
Soltanto tre persone si discostavano dalla visione generale: il gruppo dei Malandrini, composto da James Potter, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus.
Probabilmente questo era dovuto soprattutto al fatto che i primi tre erano decisamente interessati a Lily.
James Potter, alto, dinoccolato ed occhialuto, era il più fiducioso dei tre. Era convinto che Lily sarebbe caduta presto ai suoi piedi grazie al suo fascino, al quale quello di Piton non poteva reggere il confronto. Perché era interessato a Lily? Probabilmente perché sembrava essere l’unica ragazza che ancora pareva resistergli. Insomma, non era mai stato difficile per lui trovare qualche amica con cui divertirsi o guadagnarsi un appuntamento, ma lei sembrava particolarmente insensibile ad ogni tentativo di approccio del ragazzo.
Sirius, dal canto suo, voleva semplicemente quello a cui era interessato James, come sempre. In competizione su ogni cosa, senza rendersi conto che, questa sua voglia di eguagliarlo e, magari, superarlo, lo stava portando a provare dei sentimenti decisamente più forti per Lily. Sirius era alto, ed aveva una grazia diversa da quella di James. Cresciuto in una famiglia purosangue rigorosamente Serpeverde era stato addestrato ad essere regale, anche se, questo aggettivo, decisamente non si confaceva al suo carattere.
Ed infine c'era Remus. Forse era quello più simile a Lily di tutti quanti, studioso, riflessivo, poco impulsivo. Non era esuberante, ma pacato, e covava silenziosamente il suo amore senza sbandierarlo troppo in giro. Non vestiva con cura ed eleganza, e spesso aveva gli occhi contornati da evidenti occhiaie, ma era una persona buona e, proprio per questo, era anche l'unico dei Malandrini a cui Lily portava rispetto.
E Peter? Oh, Peter voleva mantenersi esterno alla faccenda, bastavano già tre di loro a volere mettere il piede nella stessa scarpa. Egli, ultimamente, era superiore quanto bastava. Non si immischiava nei loro discorsi su Lily, non si intrometteva nelle loro faccende di cuore. Era sicuro che così sarebbe diventato l'amico perfetto a cui chiedere consigli, e tutti e tre avrebbero avuto bisogno di lui. Avrebbe, finalmente, avuto un ruolo nei Malandrini, e questo era ben più importante di una ragazza.
Lily, dal canto suo, era ignara di tutto. Ignara che il gioco dei tre avesse avuto inizio.