Ci ho messo tantissimo, scusami. >.<

Spero che questo capitolo vi piaccia! :D

 

Elly. 

 

 

 

Mi sveglio tutta sudata. Sono in una posizione scomodissima. 

 

La tua testa è sopra il mio petto e il tuo braccio mi avvolge la vita.

 

Mi squilla il telefono. Allungo il braccio per prenderlo ma non ci riesco con te sopra.

 

"Rob?", ti sussurro all'orecchio accarezzandoti i capelli.

 

Fai una specie di mugolio e sorrido. Alzi il viso e mi guardi. 

 

 

"Che c'è?Che succede?", chiedi alzandoti di corsa.

Rido. "Niente tranquillo..", mi avvicino a te e ti bacio.

 

Sorridi e ricambi. Il telefono continua a squillare.

 

Mi stacco da te e vado a vedere chi è.
 

Taylor.

Rispondo.

 

"Ehi, ciao Tay.."

 

"Kristen dove cazzo sei?, urla al telefono. Lo allontano dal mio orecchio finchè non smette di urlare.

 

"Tranquillo, sono da Mary. Scusami se non sono tornata a casa.", sospiro.

 

"Va bene..", sospira, "quando torni a casa?", chiede.

 

"Penso stasera", gli rispondo guardando Robert.
 

Lui mi sorride e io ricambio.

"Okay, allora ci vediamo stasera. Prendo la pizza."

 

"Okay, a stasera. Ciao Tay.", attacco e poso il cellulare sul comodino.

 

"Voleva sapere dove eri?", mi chiede Rob sistemandomi i capelli dietro l'orecchio.

 

"Sì, e anche a che ora tornavo", sorrido.

 

"Fino a stasera tu resterai con me!", ridiamo.

 

"Sissignore!", rispondo io continuando a ridere. 

 

Si avvicina a me e mi bacia.

 

Sorrido e lo bacio anche io. 

 

I suoi baci sono dolci. Gli avvolgo il collo con le mani. 

 

Mi stringe a se mettendosi seduto sul letto. 

 

Mi metto seduta a cavalcioni su di lui continuando a baciarlo. 

 

Mi stacco un attimo per prendere aria e lui mi sorride.

 

Sento il suo stomaco brontolare e sorrido anche io. 

 

"Hai fame?", gli chiedo. 

 

"Mmm... Un pò", sorride.

 

"Andiamo a fare colazione?", gli chiedo io guardandolo. 

"Sì, direi di sì.", sorride e si alza prendendomi per mano.

 

Mi alzo anche io camminando vicino a lui.

 

Arriviamo in cucina. 

 

"Cereali?", mi chiede girandosi verso di me.

 

"Sì, vanno benissimo..", gli sorrido e prende due tazze, i cereali, il latte e i cucchiai.

 

Mi siedo e lui viene vicino a me.

 

Prepara la mia tazza e me la porge. La prendo ringraziandolo e comincio a mangiare.

 

Fisce di mangiare velocemente e mi mette una mano sulla gamba sorridendo. 

 

Finisco anch'io e metto la mia mano sulla sua. Lo guardo per qualche secondo prima che il telefono cominci a squillare.

 

Prendo il telefono e rispondo senza guardare chi sia. 

 

'KRISTEN? DOVE SEI?PERCHE' NON MI HAI CHIAMATA?', la voce di Mary mi stordisce. 

 

Sospiro e le rispondo. 'Mary, non urlare, cazzo! Sono a casa di Robert, non ti ho chiamata perchè avevo da fare, scusami.', Robert ridacchia vicino a me e io divento rossa 

come un pomodoro. 

 

'Ah.. Be' potevi almeno mandarmi un messaggio. Quando torni a casa CHIAMAMI. Voglio sapere tutto!', sorrido.

 

'Certo, ti chiamo. A dopo!' attacco poggiando il cellulare sulla scrivania. 

 

Robert si avvicina a me e mi abbraccia. 

 

Alzo il viso e lo bacio. Lui ricambia. 

 

'Cosa ne dici di una doccia?', mi chiede staccando le labbra dalle mie qualche secondo. 
 

Rimango qualche secondo a fissarlo e faccio lo stesso entrando in bagno,  seguita subito dopo da lui. 

 

Mi tolgo gli slip, mentre lui si toglie i pantaloncini del pigiama. 

 

Si avvicina lentamente e mi bacia ancora slacciandomi il reggiseno. 

 

Finiamo di spogliarci ed entriamo in doccia. 

Apre l'acqua che scende calda sui nostri corpi nudi.
 

Qualche brivido mi percorre, se n'è accorto e mi abbraccia, prima di far toccare le nostre labbra. 

 

Mi aggrappo alle sue spalle mentre facciamo giocare le nostre lingue. 

 

Stringo la presa intorno alle sue spalle mentre comincio ad ansimare, forte. 
 

Arrivo quasi subito, urlando. Mi bacia per non farmi urlare come un'idiota. 

 

Arriva poco dopo, anche lui. Abbiamo il respiro strozzatto tutti e due e non riusciamo a respirare bene.
 

Nonostante questo, mi prende in braccio e mi porta in camera buttandomi sul letto. 

 

E ricominciamo da dove avevamo lasciato. 

 

16.45. 

 

Mi sveglio tutta sudata coperta dal lenzuolo, bagnato. 

 

Robert non è in camera, per cui mi vesto. 

 

Scendo le scale e lo trovo in cucina a vedere la tv. 

 

Non si è accorto di me per cui mi avvicino e gli bacio il collo. 

 

Mette una mano tra i miei capelli mentre lo sento sorridere. 

 

'Credo che sia l'ora di tornare a casa. Se non chiamo Mary, oggi è la volta buona che mi uccide', rido anche se un pò triste di lasciarlo. 

 

Sospira. 'Va bene, ti vengo a prendere domani mattina a scuola', mi bacia e io ricambio prima di alzarmi e andare via.