Capitolo XI: Finite
Incantem.
SPOV
– Ti dice niente
il nome Niall Brigant? -
- Di che diavolo stai
parlando? – chiesi in un impeto di
rabbia, chinando il mio corpo all’indietro, allontanandomi da
quella strega che
ormai sembrava aver preso il controllo della situazione.
Il suo sguardo sembrava
permeato da un’aura cupa, gelida
come il colore dei suoi occhi, e tutto il suo corpo appariva debole e
fragile eppure
avvolto da un’oscura forza che lo sorreggeva in ogni istante.
- Perdonami, mia cara.
Dimenticavo che la mia fedele Beatrix
ha cancellato i tuoi ricordi… - disse dolcemente. Più la guardavo
più continuavo a pensare che
dietro ai suoi modi cortesi e perbene si nascondesse la più
grande stronza che
avessi mai visto.
Si voltò per
incontrare lo sguardo della strega bionda, che
non le aveva tolto gli occhi di dosso nemmeno per un attimo – Ben fatto,
figlia mia. –
- Ogni tuo desiderio
è un ordine, mia Dea! – rispose
Beatrix, piegandosi
in un inchino.
- Ah, che fortuna, averla
trovata! –disse rivolgendosi a me
mentre i suoi occhi ancora seguivano Beatrix - Vivere nel corpo di
quell’orribile vecchiaccia è stata
un’impresa così…disgustosa! –
mormorò Hallow
scuotendo la testa in un tono che persino in un momento come quello non
poteva
che suscitare ilarità – Fortuna che magari
“zia Petunia” avesse questa figlia
così splendida e fedele! – aggiunse continuando a
sorridere.
- Dove eravamo rimaste,
mia cara? – proseguì riprendendo a
guardarmi – Ah, già, la tua memoria…
che sbadata! –
Poi, con estrema
naturalezza, come se stesse facendo la cosa
più semplice del mondo, pronunciò poche parole - Finite incantem.
Quae oblitus
redeat in memoria cui mulier pertinet. – e pochi
attimi dopo sentii che il
mio corpo veniva come attraversato da migliaia di spilli appuntiti,
ognuno dei
quali conteneva un barlume dei miei ricordi.
Tutto mi fu nuovamente
chiaro.
Il mio incontro con il
vampiro Bill, la prima volta che ero
stata al Fangtasia, Sam e la sua natura di mutaforma, Reneè
il serial killer, quella
stronza di Maryann e quello psicopatico di Russell Edgington, le fate e
il loro
mondo così surreale, Eric…
Repentinamente mi resi
conto della situazione nella quale mi
trovavo con maggiore consapevolezza e mi discostai dal corpo di Hallow,
che nel
frattempo si era avvicinata oltre quella che mi ero imposta come
“distanza di
sicurezza”.
Tutto inutile!
Immediatamente Hallow si protese in avanti,
riprendendo a giocare con la ciocca di capelli biondi che mi era
scivolata
lungo il lato destro del viso.
- Mia cara, non aver paura
di me. Tu sei nata per essere
qui, in questo preciso momento. Tu sei nata per essere parte di un
grande
progetto, sei nata per essere mia. – mi sussurrò
guardandomi intensamente negli
occhi.
Fu come se avesse letto
quelle parole direttamente dal mio
cervello, e probabilmente era proprio quello che stava facendo se
davvero era
la mia bis-bis-bis-bis-bisnonna/fata, appropriandosi di quel mantra che
mi aveva
sconvolta solo pochi giorni prima e solo adesso ero in grado di
ricordare.
All’istante il
mio corpo si immobilizzò, come intrappolato
in una sorta di labirinto mentale dal quale non ero in grado di
fuggire.
Iniziai, poco a poco, a
provare una strana sensazione di
benessere e calore, una sensazione di pace e quiete indescrivibile.
Senza smettere di
guardarmi negli occhi, la donna dai
capelli corvini continuava ad avvicinarsi al mio volto, fino a posare
le sue
labbra sulla mia fronte, seguitando a sussurrare parole incomprensibili
ma che
alle mie orecchie risuonavano come una musica celestiale.
Poi una voce interruppe in
qualche modo l’idillio che stavo
vivendo.
- Sta. Lontana. Da. Lei.
– mormorò il vampiro biondo che
ancora si trovava inginocchiato alla mia sinistra, stretto in una
lunghissima
catena d’argento.
Il suono della sua voce e
l’odore pungente di carne
bruciacchiata mi risvegliarono di colpo dal mio stato di trance e
immediatamente mi voltai a guardarlo.
- Eric – urlai
di getto, mentre con tutte le mie forze
tentavo inutilmente di avvicinarmi a lui.
Finalmente ricordavo tutti
i momenti trascorsi con quel
vampiro biondo: il primo incontro al Fangtasia, i giorni trascorsi a
Dallas e
il dolore per la perdita di Godric, gli scontri e i battibecchi
continui, le
battute sarcastiche e i sorrisetti maliziosi…
Ricordavo anche i giorni
appena trascorsi, nei quali quello
che credevo essere una specie di Dio Vichingo borioso, egocentrico ed
egoista, si
era preso cura di me, mi aveva ospitata nella sua casa, senza
raccontarmi balle
o approfittare della situazione.
Nel mio momento di
maggiore fragilità e volubilità Eric mi
aveva protetta e aiutata, con una dolcezza e
un’onestà che mai mi sarei
aspettata da lui…
In passato avevo creduto
così tante volte di odiarlo… eppure
adesso la sua vita mi sembrava una ragione più che
sufficiente per distruggere
quelle fottutissime streghe.
Il mio corpo nonostante
tutto però si rifiutava nuovamente
di collaborare e non mi spostai che di un misero millimetro e mentre io
lottavo
con me stessa per riappropriarmi del mio corpo, notai che Hallow era
china a
fissare negli occhi il vampiro biondo.
- Guarda un po’
chi si rivede! – mormorò con un sorriso
beffardo la strega, o fata, o come diavolo volete chiamarla: Hallow!
– Sapevo
che quello giusto eri tu…avevo solo calcolato male una
piccola variabile… -
aggiunse voltandosi a guardarmi solo un attimo, prima di posare
nuovamente lo
sguardo sul vampiro.
- Alla fine,
quell’idiota di mio marito aveva sempre avuto
ragione… la sua
stupida…pfu…”profezia” in
fondo era esatta. – disse mimando il
gesto delle virgolette con un tono che mi parve a metà tra
l’ironia e il
profondo disgusto.
- Niall…
Quell’insignificante idiota credeva che l’amore
avrebbe salvato tutto, oh che tenerezza! – aggiunse con fare
sarcastico -Ho
sempre saputo che il suo buon cuore l’avrebbe portato alla
morte, prima o poi…
-
- Niall era un uomo saggio
– la interruppe Eric con un filo
di voce, continuando a guardarla dritto negli occhi, con aria di sfida
– per
questo ha sempre saputo che eri feccia. –
- Come osi? –
urlò Hallow sollevandosi dal pavimento in uno
scatto – Tu, stupido avanzo di carne senza cuore,
né anima! –
La sua voce si era fatta
grave e cupa, e il suo corpo aveva
preso a fluttuare a mezz’aria.
- La tua specie profana ha
valicato i confini della magia
oscura, ha infranto le regole della natura e delle divinità
consacrate, ha
massacrato e ucciso ignobilmente gran parte del mio popolo –
continuava ad
urlare a voce sempre più alta – per poi
contaminare la mia progenie. La tua
razza e anche quelle stupide fate senza midollo, che non hanno saputo
lottare e
si sono arrese al vostro volere profanando le loro origini sacre, LE
VOSTRE SPECIE
SONO MALEDETTE! Pagherete per il male che mi avete causato, pagherete
per gli
abomini che avete compiuto! e tu, - aggiunse indicando il vampiro con
la mano
destra – tu, orribile creatura succhiasangue
senz’anima, sarai il sacrificio
che gli dei pretendono per porre fine alla tua spregevole specie!
–
Gli occhi, una volta
azzurro ghiaccio di Hallow, erano
adesso neri come la notte e dal suo corpo un’intensa, immensa
energia si
espandeva per tutta la stanza.
- Tu, e la tua amata, -
proseguì voltandosi verso di me e
continuando ad urlare in preda ad una rabbia ferocissima –
voi sarete il
sacrificio, il mio dono agli dei! E finalmente vampiri e fate avranno
ciò che
meritano: LA VERA MORTE! –
perdonatemi il ritardo! Tra connessioni e chiavette lentissime, la scoperta del bellissimo Game of Thrones (quanto amo HBO!) e un unico pensiero in testa (ovvero una prima metà stagione di TB straordinaria e con un VIKING VAMPIRE GOD sempre più adorabile!!!) sono riuscita ad aggiornare solo adesso…
Spero che il capitolo basti a farmi perdonare almeno un pochino!
volevo solo sottolineare che come sempre ci sono citazioni e tributi un po’ sparsi qua e là nei capitoli (Tarantino in primis ma anche un cenno alla cara zia Petunia di HP!)…
ah, per chi se lo chiedesse, il latino dell'incantesimo è quello del traduttore di google...annulla l'incantesimo. ciò che è stato dimenticato ritorni alla donna alla quale appartiene...
purtroppo niente immagini per colpa della chiavetta maledetta...cercherò di rifarmi nel prossimo capitolo...
comunque...più andiamo avanti, più la mia ff si discosta dall'originale ma va bene così...
come dissi qualche capitolo fa, secondo me il bello delle ff sta proprio nell'immaginare e condividere con gli altri storie in qualche modo parallele sui nostri amati personaggi...piccoli momenti creativi, più o meno riusciti, in cui dare sfogo alla fantasia (e alle fantasie...ma a queste ci arriveremo tra qualche capitolo!!!)
come sempre grazie a tutti quelli che seguono la mia ff! LOVE U ALL!!!
vi saluto con una promessa: il prossimo chap sarà in buona parte dedicato alle shipper!!! Eric & Sookie forevah and evah!!!!! a presto con il prossimo capitolo…
Jasmine
PS: Team Eric RULES!!!finalmente dopo 4 sudate stagioni il vichingo ce l’ha fatta!!!dopo il primo momento di commozione ed emozione, mancava poco mi mettessi a fare la OLA o partissi in stile trenino di carnevale cantando PEPEPEPEPEPEPEPEPEPE….ok basta, credo di aver reso il concetto!
dopo avervi reso partecipi della mia gioia infinita vi saluto con un’uscita ad effetto…
AND NOW IT’S TIME FOR THE WHEATER. TIFFANY?
A prestoooooooo