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Autore: KikiWhiteFly    09/08/2011    11 recensioni
{Cinquanta frasi Akito/Sana scritte per la community 1frase su LJ, indetta da m_bfly – utilizzando il set di temi epsilon}.
[...]
#06 – Lavoro
Accadeva di dover sacrificare una o più serate per un impegno di lavoro urgente – ma, parimenti, accadeva anche che Akito Hayama sbucasse a sorpresa negli studi cinematografici e la rubasse al mondo.
#07 – Denti
Akito non sorrideva, bensì grugniva: ma, ogni volta, Sana aveva l'impressione di potergli leggere nel cuore una risata di gusto.
#08 – Libro
Era normale litigare per la posizione di un semplice libro – che, peraltro, odiavano entrambi – pochi giorni prima del loro matrimonio?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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A Kim,

un po' in ritardo per il suo compleanno – lo sai, non riesco proprio ad essere puntuale. XD.

Con tantissimo affetto, ad un'amica preziosa

che mi ha tenuto compagnia tante notti su msn.

Grazie cara.

<3.




Si potrebbe trattare di bisogno d'amore, meglio non dire







#01 – Gelosia


Akito Hayama non era mai stato geloso di Naozumi Kamura – pensava semplicemente che la sua presenza stonasse accanto a Sana, tutto lì.


#02 – Lenzuola


Sana aveva talmente paura di quel sentimento che, ogni volta, dopo aver fatto l'amore, gli sussurrava quelle parole sotto le lenzuola.


#03 – Caffè


« Non essere noioso, Akito, è stato un semplice caffè...», dichiarò Sana, osservando con un sorriso vittorioso il ghigno beffardo del suo fidanzato, «... ed un uomo che mi fa pagare, persino un produttore cinematografico, è da scartare immediatamente».


#04 – Interrogatorio


Quando le vedeva indosso degli abiti così succinti, Akito perdeva la ragione; Sana gli stampò un bacio a fior di labbra, poi sorrise: «Sono pronta, tesoro, ora puoi dire che sono bellissima e portarmi a cena fuori... mica ho fatto tutto questo per niente, eh».


# 05 – Melodia


Era il corpo di Sana e, nello specifico, il suo cuore ad intonare una melodia simile a quella di un carillon?


#06 – Lavoro


Accadeva di dover sacrificare una o più serate per un impegno di lavoro urgente – ma, parimenti, accadeva anche che Akito Hayama sbucasse a sorpresa negli studi cinematografici e la rubasse al mondo.


#07 – Denti


Akito non sorrideva, bensì grugniva: ma, ogni volta, Sana aveva l'impressione di potergli leggere nel cuore una risata di gusto.


#08 – Libro


Era normale litigare per la posizione di un semplice libro – che, peraltro, odiavano entrambi – pochi giorni prima del loro matrimonio?


#09 – Chiave


Sana avrebbe ricordato per tutta la vita il giorno del suo ventunesimo compleanno: quello era stato l'unico anno in cui Akito le aveva fatto un regalo – e, certo, un diamante è per sempre, ma anche una chiave con accesso diretto alla porta della felicità non è da meno.


#10 – Sguardo


Ogni volta che Akito la guardava, anche solo per un istante, Sana aveva paura di inciampare nei suoi occhi.


#11 – Biancheria


Sana si era vergognata, davvero, acquistando un completino tutto pizzi e merletti – ma, osservando la mascella del suo fidanzato rasentare il suolo, si convinse che quella era stata una delle migliori spese della sua vita.


#12 – Massaggio


Il fatto che suo marito fosse diventato uno stimato fisioterapista era un vantaggio: poteva sfruttare le sue competenze e chiedergli di massaggiarle le spalle – che, poi, quel massaggio fosse solo un modo per chiedergli implicitamente di amarla era tutta un'altra faccenda.


#13 – Sete


Alcune volte bastava guardarsi, lasciar accidentalmente cadere un po' di acqua sulla maglietta ed il resto veniva da sé.


#14 – Regalo


Akito rovistò tra i vecchi scatoloni e si imbatté casualmente in un regalo assai curioso: un dinosauro di plastica, attorno al quale era legata una sciarpa fatta a maglia – e pensò a Sana che, a distanza d'anni, gli regalava ancora dinosauri e non era ancora riuscita a realizzare un maglione di lana.


#15 – Fotografia


Sana aveva voluto il ritratto di famiglia proprio al centro del salotto, unicamente per far capire ad Akito quanto fosse radioso il loro presente.


#16 – Istante


A pochi millimetri dalle labbra di Akito, un istante pareva un lasso di tempo infinito.


#17 – Cane


«Guarda, ti si è già affezionato...», dichiarò Sana, «... i cani sono come figli, Akito, e a quanto pare tu sarai proprio un bravo papà».


#18 – Rossetto


Akito Hayama si ritrovò sul colletto della camicia dei residui di rossetto – il ripostiglio di casa Kurata, a quanto pareva, si era rivelato inspiegabilmente comodo, specie con la compagnia giusta.


#19 – Orologio


«Mi hai detto “ti amo” alle 17:06, Hayama; aspetta un attimo, fermo l'orologio».


#20 – Computer


Certo che usare Twitter per Hayama non doveva essere difficile: per un tipo taciturno come lui centoventi caratteri dovevano essere fin troppi – i suoi monosillabi, talvolta incomprensibili, a Sana piacevano da impazzire.


#21 – Salato


Le labbra di Akito erano salate – aveva appena ingurgitato una patatina –, quelle di Sana erano dolci – aveva appena mangiato un dolcetto – ed entrambi pensarono che si completassero meravigliosamente.


#22 – Pelle


Si conoscevano a memoria – ogni neo, ogni cicatrice ed ogni livido –, ecco perché non si sarebbero mai lasciati , si sfioravano a pelle.


#23 – Dolce


Il fatto che Akito avesse rinunciato ad un viaggio a Los Angeles il giorno del loro anniversario di matrimonio, doveva farle capire quanto fosse dolce in fondo.

#24 – Maglia


Akito le comprò un maglione così grande che, pensò, potevano condividerlo in due – o, forse, era proprio quella la sua intenzione?


#25 – Gelo


Quell'inverno a Tokyo era impossibile, fuori si gelava – all'interno, però, con i bambini che giocavano a far saltare i nervi al loro papà, parve disperdersi un piacevole calore.


#26 – Pallone


Osservare Akito simulare una partita di calcetto con suo figlio ed i suoi amichetti, la faceva commuovere.


#27 – Alba


Contemplare l'alba da lontano, con una tisana tra le mani: quella, a Sana, pareva la felicità.


#28 – Oscurità


Non sapeva spiegare ciò che Sana era stata nella sua vita – ma, in sostanza, lei aveva semplicemente rischiarato il suo cuore di tenebra.


#29 – Lacrime


Akito l'abbracciava raramente ma, quando ciò accadeva, Sana era così felice al punto da scoppiare in lacrime.


#30 – Tatuaggio


Bisognerebbe tatuare i propri sentimenti sulla pelle, forse è il sol modo per evitare di rinnegare parole e frasi dette tempo addietro – lo ripeteva anche ad Akito, in quel momento, voltando piano le spalle.


# 31 – Occhiali


Sana vide suo marito con indosso un paio di occhiali e, quando chiese spiegazioni, Akito spiegò che la vista doveva “essergli peggiorata un po'”; Sana rise di gusto, poiché si rese conto che gli anni passavano davvero – ed erano ancora insieme.


# 32 – Latte


Akito si era scoperto capace di nutrire un neonato con un biberon.


# 33 – Taglio


Era un taglietto da niente ma il suo fidanzato era andato su tutte le furie – Sana sorrise tra sé e sé: quelle inutili sfuriate erano il modo di Akito di amarla.


# 34 – Anniversario


Anche se quell'anniversario lo avevano dovuto passare a mille miglia di distanza l'uno dall'altro, si erano telefonati a mezzanotte in punto.


# 35 – Quadro


Quando Sana si trasferì a casa sua riempì la stanza di quadri – Akito finse indifferenza ma, invero, ritrovarsi i vari bozzetti de “L'urlo” in tutte le camere aveva un ché di inquietante.


# 36 – Ripetere


«Puoi ripetere, per favore, non ho sentito bene...», disse di proposito Sana, convinta che un impercettibile “scusa” dopo un litigio non fosse sufficiente; Akito scosse il capo un sol momento, poi bisbigliò: «Mi manchi, Kurata... e non ce la faccio a dormire senza di te».


# 37 – Sfumature


La loro storia aveva tutte le sfumature del mondo, in fondo.


# 38 – Significati


«Amore significa... non è mai troppo tardi, ecco», Sana sorrise, ammettendo con se stessa di aver fatto un'accurata analisi; il suo fidanzato, per la prima volta nella sua vita, si trovava d'accordo con lei.


# 39 – Ossessione


Sana si osservava allo specchio da ore, ormai, era facile intuire la ragione di tanta ossessione.


# 40 – Sabbia


Giustificare la sabbia nelle scarpe, nei vestiti e persino tra i capelli parve ad ambedue una grande impresa – valeva la pena aver marinato la scuola per un giorno, allora.


# 41 – Aereo


Hayama le fece giurare solennemente di non raccontare che le aveva dovuto tenere la mano per tutta la durata del viaggio in aereo.


# 42 – Viaggio


Ovunque andasse, Hayama era l'ultima panoramica della sua giornata.


# 43 – Bosco


Accampati in un bosco, nascosti solo dalle fronde degli alberi, Hayama l'amò per la prima volta.


# 44 – Bracciale


Più stringeva al polso il braccialetto che Hayama le aveva regalato, tanto più aveva l'impressione che lui l'abbracciasse segretamente.


#45 – Sesso


Insieme ad Hayama il sesso odorava d'amore.


# 46 – Polvere


Il ricordo di Akito Hayama non si sarebbe impolverato, mai.


# 47 – Penna


Akito le aveva lasciato un post-it sul frigorifero e Sana sorrise di gusto – sebbene scarabocchiato, rigato ed impasticciato, poteva leggere chiaramente le parole “ti amo”.


# 48 – Lingua


Sentiva la lingua di Hayama premere per addentrarsi all'interno della sua bocca e cozzare, buffamente, con le sue gengive.


#49 – Note


Sana era stata la “chiave di violino” che aveva dato vita alla sua sonata personale.


#50 – Manette


Tutto aveva pensato di utilizzare nella sua vita, fuorché un paio di manette – ciò che la sconvolse davvero, però, era che le suddette appartenevano al loro amico Tsuyoshi.



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Cinquanta frasi Akito/Sana scritte per la community 1frase su LJ, indetta da m_bfly – utilizzando il set di temi epsilon.

Alcune note:

# 12 – riferimento a “Deep Clear”, il fatto che Hayama sia diventato un fisioterapista non è di mia invenzione.

# 14 – volume 9 di Kodocha, il dinosauro che Sana regalò ad Akito con il maglione – quello che sarebbe dovuto essere XD – attorno al collo dello stesso.

# 28 – l'espressione “cuore di tenebra” l'ho presa dall'omonimo romanzo di Joseph Conrad, che sto leggendo in questo periodo.

# 35“L'urlo” è un famoso quadro di Munch (qui), anche se questa informazione è semi-sconosciuta egli ne fece molte altre versioni.

# 50 – questa non so da dove mi è uscita ma il prompt non mi offriva molte possibilità, ecco. XD.


Credits:


Il titolo è un verso della canzone “Pensiero stupendo” di Patty Pravo (qui).



E, lo so, sono pazza... ma questi due meritano ed in cinquanta frasi ho cercato di esprimere quel che provano l'uno per l'altro.

Spero che possiate aver gradito :).


Kì.


PS: sono in mega-ritardo, me ne rendo conto, presto aggiornerò la long-fic. >w<.


   
 
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