“Voldermort è morto, bisogna ricominciare.”

Queste sono le parole che Harry vide sul titolo in prima pagina della Gazzetta del Profeta.

L’orologio segnava le 7 e 30 di mattina e il sole stava già splendendo nel cielo.

“Harry!” Disse una voce femminile proveniente dalle sue spalle. “Dobbiamo andare.”

Il ragazzo si volse verso la voce femminile e disse “Hermione, chiama Ron, si parte”.

“Arrivo!” La voce di Ron si diffuse per tutta la casa dei Weasley.

“Reggetevi a me” Disse Hermione e ruotando sui talloni si smaterializzò insieme a Ron e Harry.

“Bhè devo dire che dall’ultima volta è un po’ cambiata Hogwarts” Disse Ron mentre si guardava attorno vedendo solo una stradina tra l’erba.

“Ron ti ricordo che il ministero della magia ha deciso che questa settimana è dedicata ai caduti in battaglia..quindi non fare troppe battutine sceme come al tuo solito” Disse Hermione rimproverandolo.

“Chissà se ci sarà Piton che da il bianco alle pareti!?!” Disse silenziosamente ad Harry il quale apprezzò la battuta di Ron sorridendo.

“Ti ho sentito”Disse Hermione in modo scherzoso. “Ma devo ammettere che mi piacerebbe vedere Piton come imbianchino!

“è sempre stato vestito di nero. Chissà se ora cambierà il suo look?” Disse Ron con aria interrogativa.

I tre ragazzi continuarono a camminare per un vialetto poco illuminato. Si scorgevano solo i contorni dei mattoni di cemento.

Dopo pochi minuti arrivarono davanti ai cancelli della scuola, c’erano alcuni maghi che stavano aggiustando l’entrata.

“Buongiorno”Dissero i tre ragazzi quasi all’unisono.

“’Giorno” Rispose uno dei maghi che sembrava stesse facendo una pausa.

Poco dopo arrivarono nel cortile  all’interno di Hogwarts, riconobbero alcuni loro amici: Ginny, Neville, Luna, George e Dean.

“Ciao ragazzi!” Disse Hermione entusiasta di rivedere tutti.

“Ciao.” Risposero quasi in coro con aria interrogativa. “Perché cosi felice?” Chiese Dean.

“è una settimana che non ci vediamo!” rispose Hermione.

La ragazza sapeva di aver sbagliato l’intonazione del saluto perché l’aria che tirava era molto triste e, come aveva detto un attimo prima a Ron, il ministro della Magia ha decretato una settimana di riflessione.

“Certo ma dobbiamo darci da fare in quest’ultima settimana di scuola per rimettere a posto tutti detriti e magari c’è tempo anche per qualche modifica.”

“La sala comune dei Corvonero era proprio brutta. Spero proprio che verrà modificata!” Luna un attimo prima sembrava stare nei suoi pensieri (come al solito).

La porta di legno per l’entrata all’interno della scuola si aprì velocemente. Una figura con passo veloce si mosse verso di loro e si udì: “Potter, Granger, Ronald Weasley. La preside vi sta aspettando.” Gazza era arrivato. Era molto stanco e sembrava invecchiato di anni dopo la dura battaglia.

“Arriviamo” Disse Harry.

Il ragazzo si avvicinò a Ginny e la baciò sussurrandole all’orecchio “Ci vediamo dopo”. Lei rispose con un dolce “va bene.”