Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Little_Lotte    09/08/2011    12 recensioni
Questa è la prima fan fiction cross over che scrivo, per cui siate clementi.
Mi sono ritrovata a vedere il cartone animato "Anastasia" e dal momento che ultimamente vedo Kurt e Blaine ovunque, ho pensato che sarebbe stato interessante provare a scriverne una versione con loro due come protagonisti.
Cercherò di attenermi molto alla trama del film (salvo alcune necessarie forzature), per cui se troverete delle incongruenze storiche non biasimate me, ma il signor Don Bluth.
Personaggi: Anastasia/Kurt, Dimitri/ Blaine (con ciò non voglio dire che Kurt sia la femmina nella relazione..semplicemente ci vedo più lui a fare il giovane aristocratico) Vlad/Puck, Sophie/Rachel, Pooka/Finn, Bartok/Figgins. Ho voluto lasciare gli altri personaggi invariati, perchè non mi andava di usare Sue come cattiva, dal momento che è un personaggio che adoro e Burt come nonno-imperatore mi sembrava troppo strano.
La nota OOC mi sembra necessaria, soprattutto per Blaine che secondo me ha poco a che vedere con Dimitri dal punto di vista caratteriale.
Enjoy!
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel, Noah Puckerman/Puck, Rachel Berry
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dal momento che era piuttosto impossibile poter raggiungere Parigi in treno, vista la terribile esperienza appena affrontata e l' assoluta mancanza di documenti di viaggio, Kurt, Blaine e Noah avevano dovuto trovare un altro modo per raggiungere la loro meta.

Dopo aver camminato per due giorni interi e aver raggiunto la Polonia, i tre decisero che la soluzione migliore era quella di andare in autobus da lì fino in Germania, dove avrebbero poi preso una nave che li avrebbe finalmente condotti in Francia.

<< Ci vorrà molto prima di arrivare a Parigi?! >> domandò Kurt, mentre camminavano per le strade di un graziosissimo paesino di campagna, completamente immerso nel verde.

Il freddo pungente e la neve della Russia sembravano ormai dimenticati e tutt' intorno a loro vi erano solamente fiori, alberi e il dolcisssimo e soave aroma della natura, che davano a Kurt una meravigliosa sensazione di benessere, mai provata fino a quel momento.

<< Non preoccuparti, Kurt. >> gli disse Blaine dolcemente << Non ci vorrà moltissimo! Ti prometto che arriveremo in Francia prima ancora che tu possa rendertene conto! >>

Kurt sospirò e si mise a giocherellare con Finn, che non faceva che saltellare di qua e di là, inseguendo scoiattoli o rotolandosi nell'erba.

<< Comunque vediamo di non perdere troppo tempo! >> esclamò Noah, mentre lui e i suoi compagni di viaggio si accampavano nei pressi di un ruscello per una breve sosta << Non vedo l'ora di incontrare Rachel! >>

Blaine alzò gli occhi al cielo.

<< Ancora con questa storia! >> mormorò a denti stretti, con fare esasperato.

<< Chi è Rachel?! >> domandò Kurt curiosamente.

Blaine sbuffò e sul volto di Noah comparve il suo solito sorriso sghembo.

<< E' semplicemente il più appetitoso bocconcino di tutta Parigi! >> rispose l'ebreo << L'oggetto dei desideri di quasi tutti gli uomini della città! >>

Kurt fece una specie di smorfia.

<< Che ha di tanto speciale?! >> chiese, accucciandosi nell'erba con Finn fra le braccia.

Lo sguardo di Noah si fece più ammiccante.

<< E' perfetta! >> rispose, disegnando con le mani un'immaginaria siluette << Un vero capolavoro! >>

<< Ah, smettila Noah! >> lo ammonì Blaine, con un'espressione disgustata sul volto << Ma riesci a pensare solamente al sesso?! >>

<< Certo che no! >> rispose Noah << Il fatto che sia anche di ottima famiglia è un' altro aspetto molto interessante di lei. >>

<< La sua famiglia è molto importante a Parigi? >> domandò Kurt, accarezzando dolcemente Finn dietro le orecchie.

<< Puoi scommetterci, Kurt! >> esclamò Noah << Lei è la nipote della cugina di primo grado dell'imperatrice Maria! >>

Kurt smise improvvisamente di accarezzare Finn, il quale emise un verso di disapprovazione.

<< Che cosa?! >> fece Kurt, piuttosto basito << L'Imperatrice ha una cugina a Parigi?! >>

<< Esatto! >> confermò Noah << Ed è proprio da lei che siamo diretti! >>

<< Cosa?! >> ripetè Kurt, ancora più sconvolto << Come sarebbe a dire che siamo diretti da lei?! >>

Si voltò verso Blaine, seduto a pochi passi da lui.

Il moro fece un sorrisetto imbarazzato e scrollò le spalle.

<< Beh, non si può arrivare all'Imperatrice senza aver prima convinto Rachel. >> disse.

Kurt fece una smorfia e si alzò in piedi di scatto.

<< Oh no, assolutamente no...non ci penso nemmeno! >> sbraitò, allontanandosi di qualche passo dai due, con Finn al suo seguito << Mi stava bene l'idea di presentarmi e comportarmi come una personcina per bene, ma mentire?! Non posso farlo! >>

Noah sbuffò e allargò le braccia.

<< Non sai se sia davvero una bugia! >> commentò << Potrebbe essere anche vero! >>

<< Noah, ma mi hai guardato bene?! >> strillò Kurt, girandosi nuovamente verso di lui << In tutta onestà, ti sembra davvero che io abbia l'aspetto di un Granduca?! >>

Noah scrollò le spalle e Blaine, ancora seduto sull'erba, si alzò in piedi e si avvicinò a Kurt con fare rasssicurante.

<< Kurt, sapevamo sin dall'inizio che non sarebbe stata una cosa facile! >> gli disse << Ma credevo che infondo tu volessi davvero andare a Parigi, abbastanza da voler affrontare anche questo genere di cose! >>

<< E tu per "questo genere di cose" intendi mentire?! >> sbottò Kurt, lanciando un'occhiataccia al ragazzo riccioluto << Mi dispiace, ma io non ho alcuna intenzione di prestarmi a questa
farsa! >>

Noah lo guardò con un'espressione che, nella sua mente, stava a significare " Lo stai già facendo, mio caro!", mentre Kurt sbuffava sonoramente e si girava dalla parte opposta, mettendosi a braccia conserte, in una posa chiaramente di offesa.

Sembrava piuttosto determinato a non farsi mettere i piedi in testa dai suoi due compagni.

<< Benissimo! >> esclamò nervosamente Noah, allargando le braccia << Allora possiamo anche far finire qui il nostro viaggio! >>

<< Che cosa?! >> ribattè Blaine, lanciandogli un'occhiata interdetta << Che cosa stai dicendo, Noah?! >>

L'ebreo fece spallucce.

<< E' abbastanza evidente che al nostro Kurt non interessa così tanto andare a Parigi, altrimenti non si metterebbe a fare tutti questi capricci! >> commentò Noah, facendo una smorfia in direzione di Kurt << Per cui tanto vale ritornarcene a casa, no?! >>

<< Stai scherzando?! >> strillò Blaine rabbiosamente, facendo sussultare Kurt, che si voltò istintivamente verso di lui << Dopo tutto quello che abbiamo passato, dopo tutte le fatiche per arrivare fino a qua, tu adesso vorresti mollare?! >>

Kurt guardò Blaine con aria letteralmente basita; aveva uno sguardo così arrabbiato e il suo tono di voce non era più caldo e rassicurante come al solito, ma era diventato quasi cavernoso, sembrava davvero che stesse per esplodere dalla rabbia.

Kurt si sentiva quasi intimorito da quel suo modo di fare, talmente diverso da quello così buono e gentile che aveva avuto modo di conoscere più a fondo negli ultimi due giorni.

<< Blaine, ascolta.. >> balbettò Noah, cercando di tranquillizzare il suo amico.

Ma Blaine sembrava aver letteralmente perso il controllo.

<< Noah, io non ho alcuna intenzione di tornare indietro! >> strillò, ancora più rabbiosamente << Non dopo tutto quello che ho dovuto passare! Voglio andare a Parigi, ad ogni costo...e lo farò, intendo andare fino in fondo a questa storia e non mi importa se voi due siete troppo vigliacchi per farlo! >>

Nel sentire quelle parole, gli occhi di Kurt si riempirono immediatamente di lacrime e avvertì una stranissima sensazione di dolore opprimergli il petto.

Era stato sgridato tante volte nella sua vita, quando era in orfanotrofio la direttrice non faceva che prendersela con lui per ogni cosa e gli era capitato spesso anche di mettersi a litigare con gli altri ragazzini che si trovavano in istituto.

Non era la prima volta che qualcuno si rivolgeva a lui sgarbatamente e alzando così tanto la voce, ma era senza dubbio la prima volta che Kurt ne era così addolorato; non gli era mai importato tanto se Madama Kurnikov lo sgridava, nè si curava più di tanto dei suoi compagni in orfanotrofio, ma sentirsi dire quelle cose da Blaine, era come ricevere una pugnalata al cuore.

Kurt non riuscì a dire niente e corse via in lacrime, andando a rifugiarsi su di un ponticello, a qualche metro di distanza dagli altri due, senza che nessuno riuscisse a fermarlo.

Noah si voltò verso Blaine e lo guardò con aria di rimprovero.

<< Blaine, dannazione! >> bofonchiò, mettendosi le mani sui fianchi << Ma lo fai apposta ad essere così idiota oppure è un dono di natura?! >>

<< Cosa?! Che diavolo stai dicendo?! >> replicò il moro offeso.

Noah sospirò.

<< Sei davvero un idiota, Blaine! >> ripetè << Come hai potuto dire una cosa del genere a Kurt?! Non hai davvero un briciolo di tatto! >>

Blaine guardò Noah con aria colpevole.

Aveva reagito in maniera così impetuosa, senza neanche rendersi conto di quanto potesse essere fuori luogo un simile comportamento e, soprattutto, di quanto avrebbe potuto ferire Kurt.

Si voltò verso Kurt e lo vide accucciato sul ponticello, con le ginocchia strette al petto e il volto completamente nascosto fra le braccia, sicuramente ancora in lacrime.

In quel momento gli sembrò di essere la persona più crudele del mondo.

Puckerman sbuffò.

<< Blaine, credevi davvero che volessi ritornarmene a Sanpietroburgo?! >> domandò, guardandolo storto << Sul serio ragazzo, inizio a credere che davvero tu non lo faccia apposta e che sia nato così! >>

Blaine fece una smorfia.

<< Ma se stavi dicendo... >>

<< Stavo bluffando, Blaine! >> esclamò Noah, al limite dell'esasperazione << Il mio era tutto un trucco per far leva sul senso di colpa e l'orgoglio di Kurt e convincerlo a non rinunciare al nostro piano! Si chiama psicologia, ne hai mai sentito parlare?! >>

Blaine guardò Noah con aria allibita.

<< St.. stavi facendo finta?! >> balbettò il moro.

Noah si battè una mano sulla fronte.

<< Blaine, parola mia..non ho mai conosciuto nessuno più tardo di te! >> commentò sconsolato << Si vede che non hai assolutamente la mentalità del truffatore! >>

Blaine si morse un labbro.

<< Sono un completo idiota! >> asserì << Mi sento davvero uno schifo! >>

<< Lo avrei convinto in un batter d' occhio, Blaine! >> intervenne nuovamente Noah << Ma tu hai voluto fare quella scenata drammatica e lo hai anche fatto piangere! I miei più sinceri complimenti, dico davvero! >>

<< Ehi, la vuoi smettere di infierire?! >> replicò Blaine stizzito << Ho già detto che mi dispiace da morire e che mi sento un mostro, che bisogno hai di rigirare il coltello nella piaga?! >>

Si voltò ancora una volta verso Kurt.

<< Hai visto come è corso via in lacrime? >> mormorò il moro, letteralmente divorato dal senso di colpa << Tutto per colpa mia! Non avrei dovuto alzare la voce in quel modo. >>

<< Beh, è anche vero che forse la sua reazione è stata un pelino esagerata! >> commentò Noah con una smorfia << Insomma, direi che il ragazzo ha la lacrima fin troppo facile! >>

<< E' un ragazzo sensibile e puro di cuore. >> lo corresse Blaine, continuando a guardare nella sua direzione << E credo di averlo ferito a morte con le mie parole! Ma non avevo intenzione di farlo, se ho detto quelle cose è stato solo perchè.. >>

<< So bene perchè le hai dette, Blaine. >> lo interruppe Noah << Ma Kurt non lo sa e la tua reazione così impulsiva lo ha fatto rimanere veramente molto male! >>

Blaine si morse ancora una volta il labbro inferiore e guardò Noah con un'espressione sinceramente afflitta.

<< Ho bisogno di restare un po' da solo, per pensare. >> lo informò.

Noah annuì, mentre il ragazzo si allontanava di qualche passo e si metteva a sedere sull'erba, lanciando sassolini nell'acqua.

Noah guardò Finn e sospirò.

<< Immagino che tocchi a noi due sistemare tutto, vero? >> domandò al cagnolino.

Finn abbaiò allegramente e corse in direzione di Kurt, immediatamente seguito da Noah.

<< Va tutto bene? >> domandò Noah gentilmente, mentre Finn saltava fra le braccia di Kurt e gli leccava affettuosamente tutta la faccia.

Kurt lo guardò e fece una specie di smorfia.

<< Alla grande! >> rispose con sarcasmo << Mai stato meglio di così! >>

Noah fece un mezzo sorriso e si mise a sedere vicino a lui.

<< Kurt, so che tu pensi che io sia un bastardo. >> disse << Ed in effetti, hai assolutamente ragione! Ma non voglio che pensi lo stesso di Blaine, perchè sarebbe davvero uno sbaglio clamoroso! >>

Kurt sbuffò e si mise ad accarezzare le orecchie di Finn con la massima concentrazione.

Noah fece sospirone.

<< Kurt, credo che sia arrivato il momento di raccontarti alcune cose. >> disse << A dire il vero non so se Blaine sarebbe d'accordo, ma al momento lui non è qui, perciò poco importa! Inoltre, penso che sia il solo modo affinchè tu capisca veramente il perchè di quella scenata che ti ha tanto spezzato il cuore. >>

Kurt arrossì.

Non voleva darlo troppo a vedere, specialmente a Noah, ma in effetti era davvero molto difficile nascondere tutta la sua delusione e il suo disappunto.

Noah guardò Kurt e sorrise, infondendogli una strana sensazione di tranquillità e sicurezza, che non aveva mai provato assieme a lui prima di quel momento e che lo fece sentire molto meglio.

<< Sai Kurt >> iniziò a raccontare l'ebreo << Io e Blaine non ci conosciamo da molto tempo, forse da poco più di un anno e quando ci siamo incontrati per la prima volta, lui era in fuga e aveva disperatamente bisogno di qualcuno che lo aiutasse a scappare. >>

Kurt guardò Noah con un'espressione a dir poco sconvolta.

<< In fuga? >> ripetè, guardando Puckerman intensamente negli occhi.

<< Esattamente. >> rispose l'ebreo << Io non gli feci troppe domande e lo accolsi a braccia aperte nella mia vita; in fin dei conti ero un delinquente anche io, non mi interessava più di tanto sapere le vere motivazioni della sua fuga e di certo ero l'ultima persona al mondo che si sarebbe mai permessa di giudicarlo! >>

<< Ma questo vuol dire che Blaine è una specie di criminale in latitanza?! >> domandò Kurt preoccupato.

Noah si mise a ridere.

<< No, affatto! >> rispose << Al contrario, Blaine è un ragazzo davvero onesto e dal cuore puro e se in tutto questo tempo è rimasto al mio fianco, lo ha fatto solamente perchè si era affezionato a me e perchè sapeva che con me sarebbe stato al sicuro. Ha sempre detestato vivere disonestamente e infatti ha sempre lasciato a me tutto il lavoro sporco! >>

<< Ma allora perchè stava scappando? >> domandò Kurt, sempre più curioso << Da che cosa stava cercando di fuggire?! >>

Noah sospirò tristemente.

<< Kurt, tu sai che Blaine è omosessuale, vero? >>

Kurt annuì.

<< E sai anche che cosa succede qui in Russia a quelli come lui?! >>

Kurt fece segno di no con la testa.

<< Questo Blaine non me lo ha raccontato. >> mormorò.

<< Beh, vengono arrestati! >> rispose Noah, mentre Finn saltava fra le sue braccia << Vengono rinchiusi e torturati, molto spesso addirittura vengono deportati in Siberia; nessuno fa una bella fine, in ogni caso. >>

Kurt ascoltava il racconto di Noah con occhi spalancati ed un'espressione a dir poco terrorizzata.

<< E' successo anche a Blaine? >> domandò, spaventato all'idea di sentire una risposta positiva uscire dalle labbra di Noah.

Ma Noah fece segno di no con la testa.

<< No, lui è per l'appunto riuscito a fuggire. >> rispose << Ma il suo compagno Yuri è stato arrestato la notte in cui io e Blaine ci siamo incontrati per la prima volta. >>

<< Blaine aveva un compagno? >> domandò Kurt, sentendosi terribilmente in colpa nell'essere quasi più dispiaciuto da quella notizia, che da quella del suo arresto.

Noah fece spallucce.

<< Blaine non mi ha mai parlato espressamente di lui, quindi non so esattamente quanto fosse profondo il loro rapporto. >> rispose << In ogni caso, Blaine soffre ancora moltissimo per questa storia; si sente terribilmente in colpa per ciò che è successo a Yuri. >>

<< In colpa? >> ripetè Kurt confusamente << Ma per quale motivo dovrebbe sentirsi in colpa?! >>

<< Perchè lui si è salvato! >> replicò Noah, smettendola per un attimo di accarezzare Finn << Quella notte la polizia aveva fatto un'incursione nel luogo in cui abitavano, appena fuori Sanpietroburgo, e loro due avevano tentato di fuggire; per uno strano scherzo del destino Blaine è riuscito a farcela, ma Yuri no. Blaine non ha più avuto notizie di lui, il che probabilmente significa che non è sopravvissuto alla reclusione; per questo motivo Blaine si tormenta tanto. >>

Kurt rimase a bocca aperta, continuando a guardare Noah con occhi colmi di stupore.

<< Era notte fonda quando incontrai Blaine. >> proseguì Noah << Ero in giro per qualche.. lavoretto e lo trovai mentre vagava disperato per i bassifondi di Sanpietroburgo; aveva un'aria così profondamente devastata e non potevo assolutamente negargli il mio aiuto! Lo portai con me nel mio nascondiglio e lo aiutai a rimettersi in forze. La mattina dopo mi chiese di permettergli di rimanere con me, perchè aveva bisogno di un rifugio e aveva avuto la netta sensazione che con me sarebbe stato al sicuro. >>

<< E tu gli hai permesso di restare. >> osservò Kurt, piuttosto ovviamente.

<< Te l'ho detto, non mi importava del perchè stesse scappando. >> disse Noah, ricominciando a giocherellare con Finn << Il ragazzo mi stava simpatico e mi avrebbe comunque fatto comodo avere qualcuno che mi aiutasse con gli affari! >>

Kurt fece una smorfia di disgusto.

<< Se non hai mai chiesto a Blaine il perchè della sua fuga, come hai fatto a scoprire di Yuri? >> domandò poi l'orfano, ormai totalmente preso dal racconto di Noah.

Il volto di Puckerman si adombrò.

<< Non amo ricordare questa storia, mi si spezza il cuore. >> ammise << Per cui ti avverto, guai a te se racconti a qualcuno di avermi visto in questo stato! >>

Kurt fece segno di sì con la testa, facendo un mezzo sorriso.

Noah si morse un labbro, tentando di impedirsi di commuoversi eccessivamente.

<< Una notte Blaine ebbe un incubo. >> raccontò << Si svegliò nel cuore della notte in un bagno di sudore, in lacrime e strillando il nome di Yuri. Non puoi neanche immaginare quanto sia stato terribile, persino per un duro come me! All'inizio ho solamente cercato di tranquillizzarlo, senza essere troppo invadente...ma poi è stato lui a raccontarmi tutto, credo che avesse semplicemente bisogno di sfogarsi con qualcuno. >>

<< Ti ha raccontato ogni cosa senza problemi? >> chiese Kurt << Insomma, non si è fatto alcuno scrupolo?! >>

Noah fece segno di no con la testa.

<< Blaine è fatto così. >> rispose << E' un ragazzo così puro e cristallino e nonostante abbia sofferto così tanto nella sua vita, continua a credere che ci sia davvero qualcosa di buono nel mondo e ciò lo porta ad aprirsi senza problemi con le persone che più gli ispirano fiducia. A quanto pare, io sono una di quelle. >>

Kurt abbassò lo sguardo e si morse un labbro.

Sentire quella storia sul passato di Blaine lo aveva davvero devastato e improvvisamente capiva il perchè di quella terribile sfuriata che il ragazzo aveva fatto poco prima.

<< E' per questo che Blaine si è arrabbiato così tanto prima? >> domandò a Noah, ricordandosi di quello che Blaine gli aveva detto in treno riguardo alla Francia << Vuole fuggire in un luogo sicuro, dove non sarà più perseguitato ingiustamente? >>

Puckerman annuì.

<< Non devi avercela con lui, Kurt. >> disse Noah gentilmente, grattando la pancia di Finn e facendogli emettere tanti piccoli guaiti di piacere << Blaine è senza dubbio una delle persone più meravigliose che io abbia mai incontrato in tutta la mia vita e se prima è stato così brusco, è stato semplicemente perchè l'idea di ritornare in Russia lo terrorizza da morire! Perciò ti prego, non credere che le sue intenzioni fossero davvero quelle di rimproverarti o di farti sentire in colpa per qualcosa. >>

Kurt si morse un labbro.

<< Si, lo so. >> sussurrò, voltandosi poi dall'altra parte.

Blaine era ancora seduto sulle sponde del ruscello a lanciare sassolini in acqua.

<< Noah.. >> domandò Kurt timidamente << Credi che potrei andare a parlargli adesso? >>

Noah fece un sorrisone.

<< Si. >> rispose << Credo che potrebbe davvero fargli bene. >>

Kurt si alzò in piedi, fece un enorme sospiro d'incoraggiamento e poi si diresse verso Blaine.

Noah guardò Finn con un sorrisetto soddisfatto.

<< E Puckerman come al solito risolve la situazione! >> esclamò allegramente, mentre il cagnolino abbaiò con gioia.

Noah guardò Kurt avvicinarsi a Blaine e fece un sospiro.

<< Sai, Finn.. >> mormorò << Ho come la sensazione che stia per succedere qualcosa! Ce l'hai anche tu?! >>

Finn abbaiò nuovamente e si accoccolò fra le braccia del ragazzo.

Noah fece una smorfia e ricominciò ad accarezzare il cucciolo.

<< Già.. proprio come temevo. >>

*


<< Ehi.. >>

Blaine si voltò di scatto, non appena il suono di quella dolcissima voce arrivò alle sue orecchie.

<< Ehi.. >> ripetè, con una certa malinconia nella sua voce.

Kurt fece un mezzo sorriso e si sedette di fianco a lui, guardandolo dolcemente, senza dire una parola.

Blaine arrossì e guardò Kurt con aria mortificata.

<< Mi dispiace, Kurt. >> disse << Prima sono stato così duro con te e Puckerman e.. >>

<< Blaine, non preoccuparti. >> lo interruppe Kurt, continuando a guardarlo con occhi colmi di tenerezza << Puckerman mi ha... beh, lui mi ha raccontato tutto: del tuo passato, del perchè è davvero così importante per te andare a Parigi... ho capito tutto adesso e non ce l'ho assolutamente con te per quello che è successo prima. >>

Blaine non rispose, si morse un labbro e assunse un'espressione terribilmente triste.

<< Oh Blaine, perdonami! >> esclamò Kurt, quando si accorse che lungo le guance di Blaine stavano scendendo delle lacrime << Non avrei assolutamente dovuto dirtelo, anzi, probabilmente Puckerman non avrebbe neanche dovuto raccontarmi tutta questa storia! Mi sento davvero uno schifo per avertelo ricordato, probabilmente in questo momento mi stai odiando e .. >>

Blaine finalmente riuscì a lasciarsi andare ad un sorriso, sebbene appena impercettibile.

<< Kurt, ti prego..smettila. >> gli disse dolcemente << Non ce l'ho con te per avermene parlato, nè con Puckerman per averlo fatto con te! Prima o poi te lo avrei raccontato io stesso e, in un certo senso, lui mi ha semplicemente reso le cose più facili; almeno sei riuscito ad ascoltare tutta la storia senza venire continuamente interrotto dai miei fastidiosissimi singhiozzi. >>

Kurt lanciò a Blaine uno sguardo di rassicurante comprensione.

<< Immagino che ti abbia raccontato anche di Yuri, vero? >> domandò Blaine, tirando su col naso.

Kurt fece segno di si con la testa.

<< Non riesco davvero a perdonarmi per quello che è successo! >> disse il moro, con voce rotta dalle lacrime << E' stata tutta colpa mia. >>

<< No, Blaine! >> rispose Kurt immediatamente << Non devi neanche pensare una cosa del genere! Non devi incolparti per quello che è successo! >>

<< Ma è stata davvero colpa mia! >> insistette Blaine, in tono lamentoso << Ho cercato di portarci in salvo entrambi e non ci sono riuscito; io sono scappato e Yuri invece è stato catturato! Quanto può essere giusto tutto questo?! >>

<< Noah mi ha detto che hai fatto il possibile per salvarvi entrambi! >> replicò Kurt << Non è forse così?! >>

Blaine si morse un labbro.

<< Si, credo di si.. >> sussurrò << Ma.. >>

<< Blaine, non è stata colpa tua! >> ripetè Kurt, posando una mano su quella del ragazzo e facendolo sussultare << Si è trattato solamente di un crudele scherzo del destino, non potevi sapere come sarebbero andate le cose! Ci hai provato Blaine, nessuno potrà mai dire che non hai almeno tentato di portare in salvo anche lui. >>

Blaine non rispose immediatamente, guardò la mano di Kurt ancora poggiata sulla sua e poi di nuovo posò lo sguardo su di lui.

<< Io sono sopravvissuto e Yuri no. >> disse mestamente il moro << Avrei dovuto esserci io al posto suo. >>

<< Sopravvivere a qualcuno non è una colpa, Blaine. >> rispose Kurt, tentando di rassicurarlo << Capirei se tu lo avessi lasciato da solo di proposito per fuggire, ma tu hai fatto di tutto per evitare che entrambi veniste catturati; solo perchè non è successo, questo non vuol dire certo che tu sia una persona cattiva e che debba sentirti in colpa per ciò che è successo! >>

Blaine strinse la mano di Kurt e iniziò a singhiozzare.

<< Ho passato gli ultimi due anni a tormentarmi con questo pensiero! >> gemette << Ho perso il conto delle notti in bianco e di tutte le volte che ho pianto a causa del rimorso! Ancora adesso non riesco a perdonarmi per quello che è successo! >>

Si gettò istintivamente fra le braccia di Kurt, che lo strinse forte al suo petto, arrossendo.

<< Blaine, devi smetterla di tormentarti. >> sussurrò Kurt, accarezzandogli dolcemente i riccioli << Non avresti potuto fare niente per aiutare Yuri e correre al sicuro è stata la cosa più giusta e sensata da fare! Sono certo che lui non avrebbe voluto che ti sacrificassi inutilmente. >>

Blaine emise un gemito e si strinse più forte a Kurt.

<< Sono una persona orribile. >> disse.

Kurt si staccò dall'abbraccio e prese il volto di Blaine fra le mani.

<< Non è vero. >> rispose Kurt, asciugandogli le lacrime << Sei forse la persona più dolce e buona che io abbia mai incontrato e devi smetterla di commiserarti e attribuirti colpe che non hai; Yuri non sarebbe d'accordo e sono certo che non ti ha odiato neanche per un solo istante e che per tutto il resto della sua vita non ha fatto altro che pensare a quanto tu sia stato coraggioso e premuroso nei suoi confronti. >>

Blaine fece un mezzo sorriso.

<< Tu lo credi davvero? >> domandò a mezza voce.

Kurt fece segno di sì con la testa e ricambiò il sorriso.

<< Ne sono sicuro. >> disse con voce morbida << E adesso ti prego, smettila di torturarti! Non voglio più vedere quest'espressione affranta sul tuo volto... sei molto più bello, quando sorridi. >>

Blaine diventò completamente rosso e finalmente si aprì sul suo volto un enorme sorriso.

<< Sei una persona bellissima, Kurt. >> dichiarò, accarezzando con due dita la pelle morbida della guancia del ragazzo << E a prescindere dal tuo passato, credo che ti meriti un futuro
meraviglioso. >>

Kurt abbassò timidamente lo sguardo e sorrise.

<< E' quello che spero di trovare a Parigi. >> disse << Per questo ho deciso di assecondare le vostre pazzie e prepararmi per incontrare la cugina dell'Imperatrice. >>

Il volto di Blaine si illuminò.

<< Davvero? >> domandò con entusiasmo.

Kurt annuì allegramente.

<< In fondo, non ho davvero nulla da perdere. >> disse ridacchiando << E poi, tutto sommato, mi fa piacere passare del tempo con voi ragazzi; al momento siete la cosa più simile ad una famiglia per me. >>

Blaine sorrise maggiormente.

<< Non sai quanto tutto questo mi renda felice. >> dichiarò.

Kurt sorrise a sua volta.

<< Beh, la tua felicità è anche la mia. >> rispose << Come ti ho già detto, trovo che il tuo viso sia ancora più bello quando sorridi. >>

Blaine assunse un'espressione imbarazzatissima e si staccò rapidamente da Kurt.

<< Beh, allora vado a dire a Noah che hai cambiato idea.. >> farfugliò << Immagino che ne sarà davvero molto soddisfatto. >>

Kurt ridacchiò, mentre Blaine si allontanava in direzione di Puckerman.

<< Blaine, posso farti un'ultima domanda? >> azzardò Kurt timidamente << Però non devi per forza rispondermi, se non ti va. >>

Blaine si voltò e sorrise.

<< Puoi dirmi qualsiasi cosa, Kurt. >> rispose.

Kurt arrossì.

<< Credi che potresti innamorarti di nuovo? >> chiese << Tornare ancora una volta a provare sentimenti così profondi per qualcuno? >>

Blaine sorrise e guardò Kurt teneramente.

<< Ne sono certo. >> disse con voce vellutata .

Si voltò di nuovo e corse da Puckerman, mentre Kurt si morse energicamente il labbro inferiore, lanciandogli di nascosto un' occhiata incredibilmente felice e soddisfatta.


*

Più il tempo passava e più Kurt imparava a comportarsi come un perfetto uomo di corte.

Noah e Blaine, notevolmente esperti in materia (Kurt non sapeva, nè voleva sapere da dove derivassero tutte le loro conoscenze), erano davvero degli ottimi maestri e nel giro di poco tempo Kurt aveva imparato tutto ciò che c'era da sapere riguardo a etichetta, buone maniere a tavola, appropriato modo di esprimersi e tutte le abitudini del principe Konstantin e della sua famiglia.

Era persino riuscito ad imparare tutti i nomi dei componenti della famiglia reale, sebbene ci fossero voluti diversi tentativi e diverse lavate di capo da parte di Puckerman, che continuava a rimproverarlo di non impegnarsi abbastanza.

Kurt lo avrebbe preso volentieri a testate più di una volta, ma la rassicurante presenza di Blaine e il suo adorabile sorriso riuscivano sempre a tranquillizzarlo.

Negli ultimi giorni Kurt e Blaine si erano trovati molto spesso a strettissimo contatto, certe volte rimanevano persino da soli, quando Noah era intento ad accompagnare Finn a fare qualche passeggiata e ogni volta, nonostante l'incredibile sintonia e l'inevitabile attrazione che c'era fra di loro, calava uno stranissimo imbarazzo fra i due.

Kurt non sapeva spiegarsene esattamente il motivo, ma era perfettamente consapevole della splendida sensazione di calore e familiarità che provava ogni volta che si trovava con Blaine e si rendeva conto che quella sensazione diventava ogni giorno sempre più forte.

Non sapeva se si trattasse d'amore, in fin dei conti non era mai stato davvero innamorato di nessuno in vita sua, ma era certo di provare per Blaine qualcosa che andava molto più in là della semplice amicizia e quei sentimenti lo facevano sentire davvero confuso, sebbene si trattasse di una confusione decisamente piacevole, se si aggiungeva anche il fatto che Blaine sembrava sentirsi altrettanto felice e a suo agio quando stava con lui.

A dire il vero, per quanto Kurt fosse ancora estremamente confuso riguardo ai suoi sentimenti, Blaine non aveva alcun dubbio sui suoi; esattamente come sospettava, gli era bastato davvero poco per innamorarsi completamente di lui e ogni volta che i suoi occhi incrociavano quelli di Kurt, doveva trattenersi moltissimo per non lasciarsi sopraffare dalla sua irrefrenabile voglia di stringerlo a se e baciare le sue labbra.

Molto spesso aveva avuto la sensazione che anche Kurt provasse qualcosa per lui, ma in ogni caso non avrebbe mai potuto rivelargli i suoi veri sentimenti.

Si ricordava perfettamente ciò che Noah gli aveva detto durante il viaggio in treno e sfortunatamente non poteva che essere d'accordo con lui; innamorarsi di Kurt non avrebbe fatto altro che farlo soffrire e se davvero le cose dovevano andare in quel modo, Blaine avrebbe fatto in modo di essere il solo dei due a ritrovarsi con il cuore spezzato.

Se davvero Kurt provava qualcosa per Blaine, la separazione sarebbe stata difficile da mandare giù anche per lui e Blaine non voleva rendere le cose più difficili; nascondere i suoi sentimenti era decisamente la cosa migliore da fare, sebbene significasse per Blaine convivere con una terribile ed opprimente sensazione di vuoto.

Però non poteva davvero fare a meno di guardarlo con sguardo totalmente innamorato ogni volta che era certo di non essere visto, esattamente come stava facendo il giorno della loro partenza per la Germania, mentre aspettavano che l'autobus fosse pronto a partire.

Blaine se ne stava seduto sulla sua valigia, proprio davanti all'autobus, assieme a Puckerman e guardava Kurt giocare allegramente nel prato assieme a Finn.

Si lasciò sfuggire un sospiro, continuando a rivolgersi a Kurt di nascosto con sguardo colmo di adorazione.

Noah non potè fare a meno di notarlo e sospirò a sua volta, ma con fare decisamente irritato.

<< Quando la smetterai con questa storia, Anderson?! >> domandò al ragazzo, con una smorfia << Sai, inizi a farmi venire la nausea! >>

Blaine sbuffò e smise di guardare Kurt, per rivolgere a Noah uno sguardo piuttosto infastidito.

<< Quando tu la smetterai di seccarmi, Noah! >> rispose nervosamente << Il che equivale a mai, immagino. >>

Noah fece una smorfia.

<< Blaine, ne abbiamo già parlato, ricordi? >> disse severamente.

<< Esatto, ne abbiamo già parlato! >> lo interruppe Blaine << Per cui possiamo evitare di tornare sull'argomento?! Si, sono innamorato di Kurt...ma non intendo dirglierlo, nè cercare di far colpo su di lui! So che non farebbe bene a nessuno di noi, per cui mi limiterò a tenere per me i miei sentimenti. >>

Noah assunse un'espressione piuttosto contrariata.

<< E' omosessuale anche lui, vero? >> disse, in un tono che sembrava più esclamativo che interrogativo.

Blaine annuì silenziosamente e Noah alzò gli occhi al cielo, spalancando le braccia.

<< Questo ti distruggerà, Blaine! >> fu l' esasperato commento del ragazzo ebreo.

<< Beh, non fa niente! >> replicò Blaine << Preferisco un milione di volte star male io che veder soffrire Kurt, perchè.. >>

<< Perchè lo ami, si lo so! >> concluse Noah al posto suo << Ma come fai ad essere innamorato di una persona che conosci da così poco tempo?! >>

Blaine sospirò.

<< Noah, lo so che per te tutto questo può sembrare assurdo e forse addirittura inconcepibile! >> disse << Ma è così, io amo Kurt! E non mi aspetto che tu capisca, nè che approvi i miei sentimenti, ma ti prego, cerca almeno di non darmi contro continuamente! Fallo per me e per la nostra amicizia. >>

Noah sbuffò e guardò il suo socio con rassegnazione.

<< Detesto quando fai leva sul mio lato sentimentale! >> commentò << E dire che io cerco sempre di tenerlo nascosto più che posso! >>

Blaine scoppiò a ridere e diede un'affettuosa pacca sulla spalla a Noah.

Poco dopo Finn e Kurt arrivarono a corsa da loro, quest'ultimo ridendo a crepapelle e con gli occhi che brillavano.

<< Allora, fra quanto partiamo? >> domandò allegramente l'orfano.

Proprio in quel momento il conducente si affacciò dal finestrino e fece cenno a loro e a tutti gli altri passeggeri in attesa, di salire a bordo.

Noah e Blaine trasportarono i bagagli sull'autobus e Kurt prese in braccio Finn, guardandolo con entusiasmo.

<< Sei eccitato quanto me per questo viaggio? >> domandò allegramente.

Finn abbaiò e gli leccò il viso ripetutamente, facendolo scoppiare a ridere.

<< Immagino che questo equivalga ad un si! >> esclamò gioiosamente il ragazzo.

<< Kurt, sei pronto? >>

Blaine si affacciò dall'autobus e allungò un braccio verso di lui.

Kurt sorrise e afferrò la sua mano.

<< Pronto. >> disse, salendo a bordo dell'autobus assieme a lui, mentre un violento brivido gli percorreva interamente la schiena.



N.D.A: Yeah, nuovo aggiornamento neanche troppo tardivo! xD
Ed ecco che stravolgo completamente la storia...ma va bene così, no?! A nessuno piace il copia incolla.
Mi sono sentita un po' in colpa a far "litigare" Kurt e Blaine e non sono neanche del tutto sicura che sia credibile come litigio, ma vabbè! Alla fine anche nella serie litigano quando a Blaine vengono dei dubbi sulla sua sessualità!

A questo proposito, ribadisco ancora una volta che non sono del tutto certa che all'epoca esistessero davvero quel tipo di persecuzioni per gli omosessuali, ma concedetemi la licenza poetica, ai fini della storia!

Al prossimo aggiornamento, spero fra un paio di giorni! :)

Love ya all!!! <3


  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Little_Lotte