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Autore: _TheDarkLadyV_    09/08/2011    5 recensioni
"Ti odio Jared Leto! Ti odio con tutta me stessa e se un giorno mi capiterà di rivederti ti salterò addosso e strappandoti i bulbi oculari ti farò in mille pezzettini, così piccoli da risultare difficile ricucirti!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve mie dolci donzelle!!!
Eccomi qui per il seguito di questo delirio ^^!!!
Che cosa succederà???
Scopritelo solo leggendo :)!!!




La festa di Halloween
31 ottobre 1988
Oggi sono particolarmente felice e questo, preciso che non mi è mai successo. È come se all’improvviso tutto stesse andando nella maniera che ho sempre desiderato. Spero che questa sensazione continui per tutta la giornata  e per tutta la notte, visto che c’è la festa e io devo ancora assorbire il fatto che ci andrò con Gus e ciò non mi sembra vero. Sto camminando con Marianne diretta a scuola. Questa volta ho deciso di andare a piedi perché non avevo voglia di vedere su di me lo sguardo indagatore di Ryan che ormai controlla ogni mio passo e gesto. Per colpa sua ieri non ho potuto chiamare nemmeno Jay per dirgli la novità e mi sono dovuta rintanare in camera mia a studiare come una matta.
“ Sono davvero felice per te tesoro!” esclama festosa Marianne appena glielo dico.
“ Io non ci posso credere ancora!” dico sorridendo. Sento che oggi nulla andrà storto e per come ho iniziato la giornata nulla potrà cambiare il mio umore. Faccio una giravolta mentre respiro a pieni polmoni l’aria circostante e questo suscita in Marianne una risata allegra.
“ A proposito stasera vieni da me che ci prepariamo insieme” dice mentre io saltello come una scema.
“ Certo!” esclamo “ allora ci trasformiamo in due vampire?”
“ Sì e saremo le più belle vampire che esistano sulla faccia della Terra!” esclama Marianne felice come non mai. È inutile chiedersi come mai tutta questa felicità, perché il motivo del suo umore alle stelle è Jordan. Quei due non fanno altro che stare insieme ogni momento della giornata e per me comincia ad essere difficile avere la sua presenza fissa e stabile come quella di Jay.
Appena arriviamo a scuola Marianne va diritta da Jordan dicendomi: “ ci vediamo dentro così ci perdiamo nei particolari dei trucchi e del costume da indossare stasera”
“ Okay” dico sorridendo, ma appena va incontro al suo innamorato sospiro. Lo so, magari sono egoista, ma comincio ad odiare quel Jordan che ogni giorno mi fa stare sempre più lontana dalla mia Marianne. Scuoto la testa mentre li vedo scambiarsi un tenero bacio ed entro nel carcere minorile diretta nella mia classe.
Entro in classe e trovo Jared e Victor parlottare vicino al mio posto. Li sorrido mentre mi avvicino e tutta contenta esclamo: “ buongiorno ragazzi!”
“ Ciao..” risponde mogio Jared, mentre Victor mi dà l’aria di uno che stia pensando intensamente alla soluzione di un rompicapo. Li osservo per un po’ mentre appoggio la borsa a terra.
“  Calma eh? Siete troppo pimpanti e questa felicità vi porterà all’infarto!” esclamo scherzosa.
“ E’ un momento difficile” dice Victor ritornando sulla Terra. Poi rivolgendosi a Jared dice: “ Jay dobbiamo sbrigarci o tutte le ragazze più sexy verranno invitate e di certo io non voglio andarci con una come Blair Marshal!”
Jared lo guarda disgustato e scuote la testa.
Io li guardo ed esclamo innervosendomi: “ che avete contro quella ragazza?”
Odio quando si lasciano intendere offese gratuite nei confronti di gente che non ha nessuna colpa.
“ Steffy ma l’hai vista?” mi chiede Jared “ inviteresti una così ad una festa o anche solo per farci un giro?”
Sbuffo e sedendomi tiro fuori il libro che ieri ho preso in prestito dalla biblioteca per una lettura leggera e sospirando dico: “ uomini!”
Ho detto uomini e ho detto tutto! Loro non capiranno mai che non conta solo la bellezza esteriore ma anche quella interiore, anzi vale molto di più quella perché la bellezza tende a sparire con il tempo, mentre la nobiltà d’animo rimane. Ma si sa che questi ragazzini hanno gli ormoni sviluppati peggio dei venti di un uragano quindi è inutile spiegarlo quando non lo capiranno o si ostineranno a non capire. Sento i loro sguardi su di me e poi Jared mi fa sobbalzare dicendo: “ Steffy!” l’ha detto come se fosse stato colto da un attimo di ispirazione. Quando fa così ho paura. Alzo gli occhi dal libro e dico: “ esatto quello è il mio nome..”
“ Steffy!” esclama Victor con la stessa faccia di Jared. Ma che li prende ad entrambi?
Chiudo il libro e li fisso dicendo: “ ma che avete voi due?”
“ Steffy tu sei una ragazza!” esclama Jared vittorioso. Ora il mio sguardo è soltanto per lui.
“ Però che occhio..” dico sarcastica, aprendo di nuovo il libro e ritornando a leggere scuotendo la testa.
“ Vorresti venire alla festa con me?” dice tutto d’un fiato Victor come se stesse facendo una gara. Forse fa così perché voleva anticipare quello che stava per dire Jared.
“ Caro Victor, Steffy verrà con me alla festa” risponde risoluto Jared sorridendomi.
“ Senti Jay tu sicuramente troverai qualcuna, la bellezza non ti manca e tutte ti cadono ai piedi, quindi per favore lascia Steffy a me!” lo implora Victor.
“ Non se ne parla” dice Jared cocciuto.
“ Ehm ragazzi..” cerco di schiarirmi la voce per entrare nel loro piccolo litigio.
“ Jay per favore!”
“ Ho detto di no!”
“ Ragazzi?”
“ E’ inutile Victor che fai quella faccia tanto è deciso: Steffy viene con me”
“ Ma..”
“ RAGAZZI VOLETE STARMI A SENTIRE?” dico quasi urlando. Fortuna che le lezioni ancora non cominciano e che in classe non ci sono tanti ragazzi, quindi ho evitato una delle mie solite figure. Entrambi si bloccano e mi fissano: Jared ha ancora l’indice alzato puntato contro Victor mentre Victor ha le mani congiunte come se stesse pregando un santo.
“ Grazie dell’attenzione” dico respirando “ dovete sapere che io ho già un accompagnatore quindi sono spiacente ragazzi ma non posso accompagnare nessuno dei due anche se mi avrebbe fatto piacere” concludo con un sorriso. Entrambi si guardano e poi ritornano su di me.
“ Non ci credo..” dice Victor.
“ A cosa non credi?” chiede Jared.
“ Che lei è stata invitata!”
“ E cosa avrebbe di sbagliato per non essere invitata?” chiede leggermente inalterato Jay. Victor deglutisce sotto al suo sguardo folle e dice: “ ni-niente!”
“ Bene” dice secco Jared. La campanella suona e questo permette a Victor di sgattaiolare via dalla nostra vista per andarsi a sedere in fondo.
“ Buongiorno ragazzi!” esclama la professoressa di geografia.
“ Si può sapere con chi ci vai?” mi chiede Jared mentre ci sediamo e apriamo i libri.
“ Con Gus!” esclamo felice dimenticandomi per un attimo che sono a scuola. Lui si blocca a quella parola e mi guarda scioccato.
“ Con chi ci vai?”
“ Con Gus!” esclamo sottovoce. Lui non parla e ciò mi manda in confusione.
“ Ehi perché non parli?”
“ Perché è davvero strano tutto questo”
“ Cosa vorresti dire?”comincio ad imbestialirmi.
“ Che Gus avrà uno scopo se te l’ha chiesto!”
“ Ma perché ogni volta che parliamo di Gus tu pensi che abbia cattive intenzioni con me?”
“ Perché lo conosco” risponde con semplicità.
“ Sei solo geloso, perché io ci vado con qualcuno e tu no!”
“ Io non sono geloso!” esclama guardando di sfuggita verso la cattedra “ io ti voglio bene e non voglio che ti succeda qualcosa di male! Gus è un fottutissimo deficiente e non fa per te!”
“ Senti io alla festa ci vado con lui e tu non potrai farmi cambiare idea!” prendo il libro e sprofondo nelle sue pagine, ignorandolo per tutto il resto del tempo.
“ Scusa” mi sussurra all’orecchio avvicinandosi all’armadietto. Continuo a sistemare le cose senza guardarlo.
“ Steffy sei pronta?” mi chiede Marianne appena si scolla da Jordan che si avvia con i suoi amici fuori in cortile.
“ Un attimo!” chiudo l’armadietto e mi volto verso Jared che è decisamente triste. Gli sorrido e lo abbraccio.
“ Ma certo che ti scuso!” dico al suo orecchio “ sei il mio migliore amico e so che tu vuoi tutto il bene possibile per me. Scusami tu invece, mi sono comportata come una bambina”
“ Ma tu sei una bambina” dice sorridendo e staccandosi da me.
“ Scemo!” esclamo.
“ Steffy!” mi chiama Marianne “ vuoi muoverti?”
“ Un momento!” ripeto.
“ Che dovete fare voi due?”
“ Dobbiamo decidere i trucchi per il viso da utilizzare e tutto il resto, cose tra donne che tu non puoi capire“ concludo sorridendo. Lui mi guarda contrariato, ma basta una mia linguaccia per farlo sorridere.
“Alla fine con chi ci vai alla festa?” gli chiedo avviandomi verso Marianne con lui accanto.
“ Con Victor..”dice mettendosi le mani sulla testa e camminando spensierato.
“ Con Victor?” ripeto confusa.
“ Beh non abbiamo trovato nessuna che ci andasse a genio e quindi abbiamo deciso di andare insieme nonostante sia una cosa insolita..”
“ Beh farete conquiste alla festa” dico “ ne sono sicura”
Sorridiamo e ci avviciniamo a Marianne.
“ Finalmente!” esclama.
“ Scusami per il ritardo” dico sorridendo.
“ Bene allora io vi lascio alle vostre cose” dice Jared sorridendo “ mi raccomando Marienny mia fai la brava e anche tu testolina buffa” dice scompigliandomi i capelli. Vorrei inseguirlo, ma Marianne mi ferma e dice: “ vuoi o non vuoi essere una vampira stupenda stasera?”
“ Okay la smetto” dico sospirando, mentre vedo Jared scomparire tra la folla di giovani in preda a grandi risate. Vorrei tanto raggiungerlo, ma al momento devo pensare a ciò che si prospetta per me stasera. Gus! Io andrò alla festa con Gus! Per un attimo rimango in un mondo tutto mio, e solamente il suono della campana che annuncia la fine dell’intervallo mi fa ritornare alla realtà dove vedo Marianne accanto a me muovere la bocca formando parole che non ho sentito e che ho fatto finta di ascoltare continuando ad annuire senza sapere a cosa ho detto sì.
“ Allora è deciso” dice sorridendo Marianne. Cosa è deciso? Cavolo non ho sentito niente.
“ Ehm Marianne, cosa è deciso?” dico alzandomi dalla sedia diretta verso l’aula.
“ Che ci penso io a truccarti!” esclama “ l’ho detto tre volte! Tu devi solo procurarti il cerone, per il resto ci penso io!”
“ Oh ehm giusto..”
“ Certo che Gus ha un effetto assurdo su di te” dice osservandomi. Io arrossisco senza dire una parola.
“ Sei sicura che sia il tipo giusto?”
Ci risiamo. Ma per caso questa è una congiura ordita dal piccolo Lord Leto nei miei confronti?
“ Mi sembri Jared” dico.
“ Anche Jared lo pensa?” esclama Marianne.
“ Shh abbassa la voce” sussurro mentre i ragazzi ritornano in classe “ vuoi che Don Leto venga qui a rifarmi la predica?”
“ Scusa” dice abbassando la voce “ ma vedi, nonostante sia contenta per te, ho paura che possa succederti qualcosa..”
“ Tranquilla non succederà nulla” dico sorridendo. Nel frattempo noto che Jared sta tornando con alle calcagna Victor e dico: “ sta ritornando quindi parliamo d’altro”
“ Okay”
“ Ehi che cosa state combinando?” esclama Jared avvicinandosi a noi.
“ Ehm niente!” esclama Marianne.
“ Stavamo semplicemente parlando del più e del meno..” dico con il tono più amabile che può venir fuori. Jared mi lancia un’occhiata penetrante che mi sta mettendo in imbarazzo.
“ La smetti di guardarmi così?” dico.
“ Faccio finta di crederti” conclude sorridendo.
“ Grazie vostra maestà..” dico facendo un piccolo inchino. A volte mi chiedo come farei senza di lui.

****


“ Sei perfetta!” esclama Marianne dopo aver finito di sistemarmi il mantello. Sono vestita di nero e quasi non mi riconosco allo specchio. Riesco a riconoscere solo i miei occhi color nocciola, per il resto i miei capelli neri tirati dietro e il mio volto bianco con un po’ di trucco intorno agli occhi e i miei canini affilati, nascondono la Steffy che ero un’ora prima. Mi giro e rigiro davanti allo specchio e quando ritorno con gli occhi su Marianne dico: “ ma tu sei un genio!”
“ Non è vero” dice sorridendo. Lei si è preparata molto prima di me soprattutto per sperimentare le varie combinazioni di trucchi e abiti, per poi preparare in modo sicuro me.
“ Direi che possiamo andare” dico facendo svolazzare il mantello. Fra tutto ciò che ho addosso, il mantello è quello che mi piace di più.
“ La smetti di tormentarti il mantello?” esclama Marianne accanto a me, osservandomi mentre tra le vie illuminate dai lampioni continuo a giocare con il mantello. Le sorrido e continuiamo a camminare, nonostante il mio cuore cominci a battere all’impazzata. Fra pochi minuti, o meglio, secondi vedrò Gus! Arriviamo davanti scuola e scorgo subito Jared in veste di morto che cammina insieme a Victor vestito allo stesso modo. Sono in compagnia di Ryan e Shannon, due mostri indescrivibili. Loro quattro insieme altri pochi ragazzi fanno parte del gruppo che ha deciso di divertirsi senza accompagnare nessuno. Ci avviciniamo e subito Jared esclama: “ ma che belle vampire!”
Gli sorrido e non so perché ma con quel complimento mi sento leggermente in imbarazzo e c’è da dire che con Jared non è mai successa una cosa del genere.
“ Grazie caro zombie” dice Marianne dandogli una pacca sulla spalla.
“ Ehi fai piano!” esclama lui “ così rischio di rompermi!”
“ Oh che sciocca, mi ero dimenticata questo piccolo particolare!” esclama in modo tragico Marianne e io scoppio a ridere. Vedo mio fratello lanciarmi occhiate che fanno intendere il voler ammazzare Gus il prima possibile. Mio fratello è geloso di qualsiasi persona di sesso maschile che si avvicini a me con intenzioni diverse dall’amicizia. Per tutto il pomeriggio ho cercato di spiegargli che Gus non è il mio fidanzato, ma un semplice ragazzo che ha voluto accompagnarmi al ballo. Credo che avrebbe voluto di gran lunga che ci andassi con Jay; l’avrei fatto se Gus non mi avesse invitato. Nel frattempo Shannon ci lascia per due secondi, giusto per recuperare dalle viscere dei corridoi un suo amico, mentre Victor e Marianne entrano dentro per incontrare gli altri. A rimanere fuori ancora per qualche momento siamo io, Jay e mio fratello. Mi avvicino a lui e dico: “ tranquillo Ry me la so cavare da sola”
“ A me quel tizio non mi piace” sentenza per l’ennesima volta a braccia conserte. Jared si avvicina e dice: “ Ry tranquillo ci penserò io a tenere sott’occhio Steffy, pensa a divertirti insieme a mio fratello”
Ecco ci mancava Jared in versione padrino per completare la serata, ma la cosa non so perché mi fa sorridere e in un certo senso mi tranquillizza. Sapere che ci sarà Jared mi rende meno ansiosa.
“ Bene allora è deciso” dice mio fratello sorridendo “ mi fido di te Jay”
Sorrido. Lo so per certo: Ryan adora Jared, gli sta molto simpatico, ma dopotutto a chi non sta simpatico questa peste?
“ Entriamo?” chiedo vedendo che gli altri ragazzi si avvicinavano all’entrata.
“ Direi di sì” dice Jared.
“ Voi andate” dice mio fratello “ non sopporto molto le feste. Resto un po’ qui aspettando Shan con Chuck e poi entro”
“ Okay” diciamo in coro io e Jay e poi entriamo dentro. C’è un mucchio di gente e il mio cuore pian piano comincia a perdere colpi. Ho paura di vedere Gus.
“ Vedrai che ti divertirai” mi dice Jared sorridendo.
“ Lo spero” dico sorridendo a mia volta. Mentre sono lì accanto a Jared e Victor vedo un ragazzo farsi spazio tra la folla chiacchierina e subito il mio cuore si ferma. A crearsi un varco in mezzo a tutti quei ragazzi è stato Gus. Eccolo lì, vestito anche lui da zombie, che mi sorride e viene verso di me. Nel frattempo mi giro per vedere se Jared è ancora vicino a me, ma non c’è. Si è dissolto in un secondo. Senza Jared mi sento priva di coraggio e nonostante io ricambi il saluto di Gus, ho paura di stare con lui, forse perché è la persona che mi piace e con cui vorrei fare bella figura. Beh non vorrei risultare noiosa, impacciata oppure troppo timida, caratteristiche mi assumo nel momento in cui sono a contatto con ciò che non so gestire. Mettiamo che sul piano dei ragazzi non sono molto afferrata e credo che sia molto imbranata, anzi non credo, lo sono.
“ Che bella vampira!” mi dice all’orecchio poiché la musica assordante ci evita di parlare in modo normale.
“ Grazie” dico sorridendo. Per un minuto folle sento la necessità di scappare, di allontanarmi da questa situazione quasi irreale. Forse questo è solo l’effetto delle mie paure.
“ Ti va di ballare?” mi chiede e io annuisco così ci trasferiamo in pista. Anche se mi tiene fra le sua braccia continua a guardare in direzione dei suoi amici che ridono come zoticoni ignoranti e nonostante io stia cercando di istaurare un dialogo non mi degna di uno sguardo, preso com’è a guardare nella direzione delle altre ragazze. Ma perché si sta comportando così?
Ad un tratto, quando smette di fissare altra gente comincia a parlare con me delle sue grandi vittorie come capitano della squadra di calcio più popolare della scuola elencandomi fino alla noia tutti gli schemi che li portano alla vittoria. Credevo che fosse modesto, ma sta risultando un pallone gonfiato. Che delusione!
“ Naturalmente io sono il migliore e nella mia squadra accetto solo chi è in gamba come me. Beh non c’è nessuno come me, ma almeno qualche elemento buono l’ho trovato..”
Mentre parla cerco con lo sguardo Jared che trovo a ridere e scherzare con un paio di ragazze. Almeno lui si sta divertendo. Gus nota che sto osservando Jared e dice: “ per esempio uno come Jared non lo prenderei mai in squadra. È una vera schiappa, ma non solo nel calcio, anche in fatto di ragazze. Si è lasciato sfuggire uno zuccherino come te, un vero imbranato..”
A quel punto un forte nervosismo mi parte dalla testa e si dirama in tutto il corpo. Nessuno si deve permettere di dire determinate cose su Jared! Mi allontano dicendo.
“ Jared non è una schiappa ne tanto meno un imbranato” esclamo offesa “ lui è il miglior amico che si possa avere e di certo non è un pallone gonfiato come te!” mi allontano dalla sua presa e vado via dalla pista. Con la coda dell’occhio mi accorgo che Jared mi sta guardando ma non ho intenzione di andare da lui, bensì vado fuori poiché ho bisogno di aria, e la prima cosa che faccio è quella di togliermi i canini finti. Mi ritrovo nel corridoio deserto e subito sento qualcuno dietro di me. Pensando che sia Jared mi volto e invece mi ritrovo Gus. Faccio finta di  non averlo notato e continuo a camminare, ma questa volta devo bloccarmi per forza perché mi ha afferrato con presa salda il polso. A quel punto i nostri visi sono pericolosamente vicini e io no posso far altro che deglutire persa nei suoi occhi.
“ Scusami” dice “ non volevo farti arrabbiare e soprattutto non volevo parlare male di Jared..”
“ Ma l’hai fatto”dico cercando di liberarmi dalla sua presa, cosa che risulta impossibile. Continuo a contemplare quel volto decisamente stupendo e non mi accorgo che all’improvviso le sue labbra sono sulle mie e che pian piano cominciamo a baciarci. Ma non è il bacio dolce che mi aspettavo, bensì e prepotente e ho quasi paura di continuare, vedendo che mi tiene bloccata al livello dei fianchi. Comincio a divincolarmi anche se non riesco a liberami dalla sua presa, ma non devo faticare molto perché all’improvviso Gus è lontano da me, disteso a terra.
“ Jared ma che stai facendo?” esclamo scandalizzata vedendolo dargliene di santa ragione.
“ Sei un bastardo!” esclama lui “ vergognati!”
“ E di cosa?” domanda in un sussurro Gus che cerca di liberarsi dalla sua presa.
“ L’hai presa in giro sapendo che le piaci!” dice Jared con il fiatone.
“ Ma che stai dicendo?” dico io cercando di districarlo da Gus.
“ Steffy era una scommessa!” esclama Jared continuando nel suo intento “ lui ti avrebbe invitata alla festa per poi approfittarsi di te e fare il solito porco che è!”
Il mondo mi sta crollando addosso. Non ci credo! Io, sono l’oggetto di una scommessa? Rimango immobile, mentre vedo Gus alzarsi e dare un bel pugno a Jared che cade a terra.
“ Jared!” esclamo e subito mi butto su Gus fermandolo.
“ Dolcezza togliti di mezzo” dice cercando di scansarmi inutilmente.
“ Tu toccalo di nuovo e vedi che ti succede” dico con il mio sguardo folle. Lui mi guarda e si ferma. Quando si alza ci guarda e dice: “ Leto sei proprio una femminuccia! Hai bisogno di una ragazza per essere difeso!”
Prima che Jared possa rialzarsi mi avvicino a Gus e guardandolo negli occhi gli assesto un bel calcio nelle parti basse.
“ Questo è per aver trattato male Jared” dico con fermezza. Lui è a terra con le mani sui suoi gioielli. Mi avvicino di nuovo e gli assesto un altro calcio che colpisce la gamba.
“ E questo è per il tuo sporco gioco”
Mi avvicino a Jared e dico: “ tutto bene?”
“ Credo di sì” mi dice asciugandosi il sangue che comincia ad uscire dal labbro inferiore.
“ Stai sanguinando!” esclamo notando il sangue.
“ Non è niente” dice alzandosi.
“ No che non è un bel niente!” esclamo “ adesso andiamo in infermeria a prendere qualcosa”
“ Ma non c’è nessuno ora!”
Lo prendo per mano e senza parlare lo porta in direzione dell’infermeria al piano di sotto. La porta è socchiusa, la apro e accendo la luce.
“ Siediti” dico mentre cerco un po’ di garza e qualche medicina. Jared senza parlare si siede sulla sedia aspettando il verdetto. Ritorno da lui con l’occorrente e sorridendo dico: “ adesso stai calmo che sistemo tutto”
“ Va bene dottoressa” dice sorridendo. Comincio a tamponargli la ferita e subito esclama: “ brucia! Brucia! Brucia un casino!”
“ Stai fermo così finisco presto!”
“ No brucia!” esclama allontanandosi. Sorrido e cerco di avvicinarmi a lui che fa di tutto per allontanarsi.
“ Stai lontana da me”
“ Se non te ne sei accorto il sangue si è fermato!”
Lui si tocca il labbro e sorride.
“ Hai ragione!” esclama sorridendo. Io sorrido e rimettendo a posto le cose dico: “ andiamo via da qui”
“ Vuoi ritornare alla festa?”
“ Perché dove vuoi andare?” dico sorridendo “ mi devi invitare a ballare, come fanno tutti i cavalieri che accompagnano le dame al ballo..”
Lui mi guarda un po’ confuso ma poi sorride e dice: “ bene allora” e prendendomi per mano andiamo di nuovo nella stanza dove si tiene la festa.
Mentre siamo lì a divertirci, Jared si avvicina al mio orecchio e dice: “ grazie..”
“ E per cosa?”
“ Per avermi difeso..”
Sorrido mentre mi fa fare una giravolta.
“ Grazie a te per avermi liberato da quel mostro” e abbracciandolo dico “ ti voglio bene..”
“ Anche io”


****

Sdraiati sul tetto, la notte io e te, a stretto contatto.
Siamo qui nessuno che ci cerca.
Io e te sul fondo di una barca che ci culla in un mare di guai..


Sono passati alcuni giorni dalla festa e sia io che Jared abbiamo evitato di parlare di ciò che è successo con Gus. È il nostro segreto, o per meglio dire, il nostro scheletro nell’armadio. Adesso ci accomuna anche questo e più i giorni passano e più sembra che tra di noi si instauri un profondo legame che per certi versi non so spiegare. Riusciamo a capirci subito, riusciamo a cavarcela in un mucchio di situazioni imbarazzanti con i professori e ci divertiamo come non mai. L’ultima pazzia che abbiamo fatto è stata quella di passare le serate sul tetto della scuola da dove si possono osservare le stelle. Sì è da folli ma almeno continuiamo a divertirci e di aprirci ancora di più. Diciamo che questo è il nostro posto lontano dal mondo come dice Jared e io concordo in pieno.
È sera e nonostante faccia freddino noi siamo sdraiati sul tetto a guardare l’immenso cielo che incombe su di noi.
“ Esprimi un desiderio” dice Jared affianco a me guardando il cielo.
“ Perché?”
“ Ho visto una stella cometa”
“ Ma che stai dicendo?” dico “ questo non è il periodo delle stelle comete. Esse compaiono fra il 9 e l’11 di agosto, quando la Terra attraversa lo sciame delle Perseidi. Non credo che a novembre ci sia la notte di San Lorenzo.”
“ Sei sempre la solita saputella!” esclama lui.
“ Lo so” dico ed entrambi scoppiamo a ridere.
“ Sai qualche altra cosa su di loro?” mi chiede rapito dalla mia spiegazione”
“ Sai perché in passato era temuto il loro passaggio?”
“ No” risponde ma poi incuriosito mi chiede: “ perché?”
“ Nell’antichità il passaggio delle comete era considerato un segno premonitore di eventi straordinari. Nella simbologia della religione cristiana, per esempio, una stella cometa guidò il cammino di Maria e Giuseppe fino alla grotta dove nacque Gesù Cristo. Ma con il passare del tempo il passaggio delle comete venne associato a eventi catastrofici. Nel 79 d.C. pare che una cometa abbia accompagnato l’eruzione del Vesuvio che distrusse Ercolano e Pompei. Nel 1665 una cometa apparve in cielo mentre la città di Londra era devastata da una violenta epidemia, mentre nel 1835 il passaggio di una cometa fu associato a numerose disgrazie che si verificarono quell’anno. Una delle comete più celebri è la cometa di Halley, che dal 239 a.C. fa visita alla Terra regolarmente ogni 76 anni. L’ultima volta che si è vista è stata due anni fa e ritornerà nel 2062..”*
“ Wow..” esclama Jared senza parole e anche se non mi guarda perché assorto dal cielo, so per certo che ha una faccia scioccata.
“ Scommetto che questo tuo sapere è dovuto alle letture “ leggere” che fai” dice accentuando con le dita la parola leggera.
“ Sì” dico ridendo. Lui ride insieme a me e poi ritorniamo di nuovo con gli occhi verso il cielo.
“ La vedi quella stella luminosa?” mi chiede indicando una stella molto luminosa e grande alla nostra destra.
“ La vedo” dico.
“ Quella stella è Marte” dice “ il mio pianeta preferito. Sai ho una mezza intenzione di andarci..”
“ Sì magari quando l’atmosfera te lo permetterà..”
“ io ci andrò e tu verrai con me..” dice deciso.
“ Io preferisco Venere” dico sorridendo.
“ Venere?”
“ La vedi quella stella poco lontana da Marte che emana una grande luce gialla, poco meno luminosa di quella del tuo pianeta?”
“ Sì la vedo..”
“ Quella è Venere..”
“ Non lo sapevo..” dice Jared affascinato.
“ Sapevi che Marte e Venere erano amanti?” chiedo sorridendo.
“ Davvero?”
“ Sì, secondo la mitologia greca, Marte ebbe tante avventure amorose e quella più importante fu con Venere, moglie di Efesto o come lo chiamano i latini Vulcano..”
“ Quindi quelle due stelle rappresentano in un certo senso le due divinità?”
“ Esatto..”
“ Sai un sacco di cosa e anche io le voglio sapere” dice Jared deciso “ quindi da oggi mi insegnerai tutto quello che sai”
“ Okay” dico poi ad un tratto non so perché sussurro: “ avevi ragione, Gus non faceva per me. Come al solito non ti ho voluto ascoltare..” sono quasi imbarazzata nel dirlo, ma comunque proseguo lo stesso “ l’ho baciato..”
“ L’hai baciato?” esclama Jared mettendosi a sedere di scatto. Mi alzo anche io, senza guardarlo.
“ Sì, prima che arrivassi tu, ma è stato lui a farlo. Ma il bacio è stato un fiasco, l’ho capito: non so baciare..”
Jared prende il mio viso fra le sua mani in modo che io non possa più guardare il pavimento ma il suo viso.
“ Non è che tu non sai baciare, hai solo dato un bacio alla persona sbagliata che non provava niente per te. Pensavi che fosse tutto eccezionale e invece hai avuto paura..”
Lo guardo sconvolta e ciò che ottengo è un sorriso. Lascia il mio viso e guardando le stelle dice: “ adesso ti insegno io qualcosa. Per essere veramente bello un bacio, deve significare qualcosa. Deve essere con qualcuno che non riesci a toglierti dalla testa. Così quando le vostre labbra si toccano l'emozione è fortissima. Un bacio così caldo e profondo da farti dimenticare di riprendere fiato. Non si imbroglia con il primo bacio. Perchè quando trovi la persona giusta il primo bacio è davvero tutto"
“ Wow!” esclamo “ tu si che dovrai insegnarmi tante cose”
“ La più brava sei tu..”
“ Io? Non sono come te” dico “ astuzia e molti libri, ecco cosa mi caratterizza, mentre tu sei spontaneo e sai tante cose che io non so. Cose che servono nella vita reale..”
“ Così mi fai sentire in imbarazzo” dice senza guardarmi. Questa volta sono io che prendo il suo volto fra le mie mani. Sorrido e dico: “ quello che ti ho detto è la verità. Se c'è una cosa che posso garantirti, è che non troverai mai una persona che tenga a te come me..”
Sorridiamo e ci abbracciamo. Passiamo il tempo che ci resta a ridere e scherzare. Sto davvero bene con Jared e vorrei che questa sera non passasse mai.

Come due gatti il nostro regno è lassù,
 sdraiati sul tetto, mi piace stare con te,
a stretto contatto..






* La cometa di Halley è passata realmente nel cielo nel 1986 due anni prima dell'ambientazione di questo delirio.
Perdonate la comparsa di stelle, comete, pianeti e mitologie e dell'aria saputella di Steffy, colpa del mio amore per tutto ciò che riguarda l'universo, galassie, stelle ecc...-.-"
Bene che ne pensate degli atteggiamenti di Steffy? E di Jared? Cosa succederà fra i due???
Aspetto le vostre opinione sperando che siano numerose ^^!!!!!
Un bacio
Vals:)
   
 
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