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Autore: gwen_    09/08/2011    8 recensioni
Le persone che frequentiamo hanno il potere di distruggere un'amicizia che dura da tanto tempo? Due migliori amici sono in grado di poter superare tutto pur di continuare a restare insieme?
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Lily Evans  era comodamente seduta su una poltrona nella Sala Comune dei Grifondoro e stava studiando: tra solo pochi mesi avrebbe avuto i M.A.G.O. e voleva prepararsi al meglio.
Fuori stava diluviando, ormai pioveva a dirotto da più di una settimana, ed era buio pesto. Sembrava notte, invece erano solo le quattro del pomeriggio.
Il vento soffiava in una maniera spaventosa, tanto che gli alberi, ormai del tutto privi di foglie, toccavano quasi il terreno da quanto erano piegati.
Di tanto in tanto si sentiva qualche tuono e il cielo si illuminava a giorno.
Da quando Lily era a Hogwarts non aveva mai visto un’atmosfera così, le metteva quasi paura. Non le era mai piaciuta la pioggia e aveva sempre avuto il terrore dei temporali.
Quando era piccola e di notte sentiva un tuono, si alzava, prendeva il suo cuscino e il suo adorato orsacchiotto, e andava nel letto dei suoi genitori, in mezzo a loro.
Il fuoco davanti a lei scoppiettava allegramente ed emanava un calore che la faceva sentire al sicuro e a casa.
Ma lei era a casa. Si sentiva molto meglio a Hogwarts che a Londra, dalla sua famiglia. Sua sorella Petunia le rendeva le vacanze un vero inferno, dicendole almeno una volta al giorno che era un mostro. Così, almeno per le vacanze natalizie, era già qualche anno che non tornava a casa.
Le vacanze di Natale erano iniziate da due giorni e dei Grifondoro non era rimasto quasi nessuno. Purtroppo, però, era rimasta l’unica persona che Lily non riusciva proprio a sopportare, il ragazzo più strafottente, sfacciato e pieno di sé che lei avesse mai conosciuto. Era uno dei ragazzi più belli della scuola, se non il più bello, ma non le piaceva per niente il suo carattere.
“Ciao Lily!” la salutò James Potter entrando nella Sala Comune.
La ragazza alzò gli occhi esasperata: quand’è che l’avrebbe lasciata in pace?
“Vuoi uscire con me stasera?” chiese lui speranzoso.
“Contaci, Potter.” Gli rispose lei acidamente, uscendo dal quadro della Signora Grassa.
“James, lasciala stare” gli disse Sirius Black “Non riuscirai mai a conquistarla.”
“Oh si che ci riuscirò” gli rispose sorridendo “Lei sarà mia.”
Detto questo uscì anche lui, senza aggiungere altro.
 
Lily decise di andare un po’ in giardino, non ce la faceva più a stare rinchiusa nella Sala Comune a studiare.
Fuori faceva molto freddo e, anche se aveva smesso di piovere, il cielo era completamente nero, ma alla ragazza non importava, voleva solo stare un po’ all’aperto.
Annusò l’aria: profumava di erba bagnata e di pioggia.
Lily si ritrovò a pensare a quanto fosse strano il fatto che non avesse ancora nevicato quell’anno. Di solito, almeno due settimane prima dell’inizio delle vacanze era già tutto coperto di neve, quest’anno, invece, niente.
Dopo almeno una buona mezzora che passeggiava, mentre era totalmente immersa nei suoi pensieri, si sentì chiamare:
“Hey, Lily! Che ci fai qua fuori da sola? Tra poco ricomincia a piovere.”
Di nuovo quel Potter! Ma quel ragazzo non si stancava mai di tormentarla?
“Che vuoi?” gli chiese in tono brusco.
“Eddai, Lily, perché mi tratti sempre così male?”
“Perché le persone come te meritano di essere trattate così.” gli disse acidamente.
“Ma tu sai quello che provo per te, non potresti cercare di essere un po’ più gentile?”
“No” disse, e fece per andarsene, ma James la fermò.
“Aspetta”
“Che c’è ancora?” sbuffò la ragazza.
Aveva ricominciato a piovere e Lily, già bagnata e infreddolita, voleva solo andare in Sala Comune a riscaldarsi.
“Dammi almeno una chance.” La implorò lui.
“E perché dovrei?”
“Perché tu sei diventata la cosa più importante per me.” Ammise il ragazzo.
“Ah perché, non è il Quiddich?” chiese lei.
“No”
Lei ci mise un po’ a rispondere, poi però scoppiò:
“Sai, se magari tu no fossi così antipatico, forse potresti anche piacermi!” gli urlò contro.
Subito dopo, la ragazza si rese conto di quello che aveva detto, diventò tutta rossa, si girò e cercò di andare via. James, però, la prese per un braccio, la fece voltare e, gesto del tutto inaspettato, la baciò. Lily, dopo un attimo di smarrimento, ricambiò al bacio con entusiasmo.
Stettero lì così, per qualche secondo, a baciarsi sotto la pioggia. Ormai stava diluviando e si era alzato un vento fortissimo, ma a loro non importava.
Quando finalmente si staccarono, James stava sorridendo. Lily, ancora sconvolta per quello che era appena accaduto, fece un debole sorriso.
“Devo andare a studiare ora.” disse al ragazzo.
“Ci vediamo stasera?”
Lei annuì sorridendo e se ne andò.
James rimase lì per qualche minuto, immobile, a vederla andare via. Il momento che aveva tanto atteso era arrivato, era riuscito a baciare la sua Lily. Ora, finalmente, si sentiva in pace con se stesso.
Anche un’altra persona stava guardando Lily andare via, anche se non era felice come lo era James.
Severus Piton era completamente sconvolto dalla scena che aveva appena visto. Non poteva essere… Quel sudicio verme aveva appena baciato la sua Lily, e lei non si era nemmeno allontanata! Non poteva credere che una ragazza come lei si fosse lasciata abbindolare da Potter.

* * *

“Severus, ti ho già detto che non mi piacciono per niente le compagnie che frequenti, tutti mi chiedono perché io mi ostini a rimanerti amica e io non so nemmeno cosa rispondere!” urlò arrabbiata Lily al suo migliore amico.
“Lily, tu non capisci…” cercò di giustificarsi il ragazzo.
“Oh no, io capisco eccome!” lo interruppe lei. “Tu non sei il Severus a cui voglio bene, sei cambiato troppo in questi anni.”
“E tu invece?” ribattè lui.
“Io cosa?” chiese lei aggressiva.
“Beh anche tu sei cambiata. Adesso frequenti Potter, no?”
“Cosa centra James ora?” chiese sulla difensiva.
“James?” pronunciò il suo nome con un tale disprezzo che fece venire i brividi a Lily. “Hai anche iniziato a chiamarlo per nome?”
Vedendo che l’amica non rispondeva, Severus continuò.
“Vi ho visti l’altro giorno, mentre vi baciavate” il suo tono era diventato triste a quel pensiero.
Lily ci mise un po’ a rispondere.
“Non sono affari tuoi questi.” disse infine.
“No, hai ragione” disse il ragazzo annuendo. “Allora non è affar tuo nemmeno chi frequento io.”
“Bene” disse la ragazza.
Dopo qualche minuto di silenzio, Lily disse una cosa che fece rimanere Severus a bocca aperta.
“Penso che sia inutile continuarla con questa amicizia. Ormai è evidente che abbiamo pensieri completamente diversi; li abbiamo sempre avuti, ma non ce ne siamo mai accorti. Non c’è più quella sintonia che avevamo un tempo.”
Il ragazzo era sconvolto.
“Sappi, però, che continuerò sempre a volerti bene.” Disse infine Lily facendo un debole sorriso.
Queste parole erano state terribilmente difficili da pronunciare per Lily, ma era meglio così, lo sapeva.
Cercando di trattenere le lacrime, se ne andò.
Severus era rimasto a bocca aperta per quello che aveva detto la ragazza e non era riuscito a spiccicare nemmeno una parola; era completamente sconvolto. Non riusciva a credere alle parole che gli aveva detto la persona che amava di più al mondo.
Sentì una lacrima che gli scendeva lungo il viso e allora capì: lei non sarebbe mai stata sua, l’aveva persa per sempre.


Mentre stavo scrivendo il terzo capitolo della mia FF mi è venuta in mente questa one-shot.
Spero che vi piaccia :)
itsphelpsquill
  
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