Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: harry96    09/08/2011    3 recensioni
Cosa succede se due ragazzi, uno ricco, che vive in una famiglia nobile, ed uno povero, che vive per strada senza soldi, trovano una bella lampada magica?
Se fosse quella di Aladino non ci sarebbero problemi, ma la lampada in questione può esaudire un solo desiderio. Chissà quale sarà...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E' più importante il mondo dei tuoi squallidi soldi!

"Hey, cos'è questo?" Chiese David, un maghetto di quindic'anni vestito in modo impeccabile.
"Credo sia una lampada magica." Rispose Hall, un maghetto della stessa età di David, ma che portava al posto dei vestiti degli stracci. "Se lo si strofina appare il genio della lampada, che sa esaudire ogni desiderio."
David sorrise felice. Sapendo che il genio poteva esaudire ogni desiderio, qualunque esso fosse, iniziò a pensare sul cosa chiedere. Soldi? Terre? Diamanti?
"Che ne dici di chiedere il potere?"
Hall riflesse un po'. Il potere. Se fosse stato potente, tutte le persone lo avrebbero temuto, e Hall non voleva questo.
"No..."
"Perché no?"
"Perché il potere porta al suo sfruttamento. Si diventa ciechi davanti alle persone se si ha il potere..."
David rimase un po' stupito dalla risposta di Hall.
"E che ne dici della ricchezza?"
Anche questa volta Hall ci pensò un po' su. La ricchezza. Avrebbe potuto costruire una casa, avrebbe potuto comprare tutto ciò che voleva, cibo, giochi, tutto. Ma la ricchezza poteva aiutare solo lui, risolvere solo i suoi problemi. Anche se fosse diventato ricco non sarebbe servito niente all'umanità.
"No..."
"Neanche la ricchezza??? Su pensaci! Se tu diventassi ricco, potresti finalmente avere un tetto sopra la testa, e potresti comprarti tutto quello che vuoi!"
"Sì, ma le altre persona cosa ci guadagnano? Intendo dire, io vorrei esprimere un desiderio che possa migliorare l'umanità, non voglio essere egoista..."
David guardò male Hall, non riusciva a capire il discorso del ragazzo che viveva per strada. David viveva nel lusso, era di famiglia nobile, era ricco, poteva permettersi tutto o quasi, non gli importava degli altri, lui stava bene e questo era quello che contava per lui.
Hall invece era un ragazzo che viveva per strada, e passava giorno e notte tra difficoltà ed insidie. Si arrangiava chiedendo l'elemosina, o cercando qualcosa nella spazzatura, ma riusciva sempre ad andare avanti.
"Invece di discutere scopriamo prima quanti desideri si possono esaudire. Su, strofiniamo insieme la lampada." David prese la lampada e lo porse davanti a Hall. I due ragazzi la strofinarono contemporaneamente, dopodiché attesero qualche secondo.
"Ma non succede niente..." Disse David deluso.
"Sta succedendo qualcosa!" Esclamò Hall subito dopo.
La lampada iniziò a levitare in aria. Iniziò a tremare, prima leggermente, poi sempre più forte, come se stesse per scoppiare, dopodiché dall'estramità della lampada, il becco, per intenderci, iniziò a fuoriuscire del fumo color glicine.
I due ragazzi tossirono un paio di volte, chiudendo gli occhi che bruciavano a causa del fumo, quando li riaprirono videro il genio. Sì, il genio della lampada, capace di esaudire qualsiasi desiderio.
"Per tutti i galeoni della Gringott!" Esclamò David girandosi verso il compagno, anch'esso sbalordito.
Il genio parlò, con voce rauca.
"Mi avete interpellato? Cosa posso fare per voi?"
David non aspettò un secondo che chiese al genio la ricchezza.
"Vogliamo diventare ricchissimi!!!"
Hall lo guardò senza parole, era profondamente deluso.
"Ai suoi ordini."
In pochi secondi sacchi di banconote iniziarono a cadere dal cielo, e in poco tempo divennero ricchissimi.
"Io non voglio i soldi!" Disse Hall.
"Mi dispiace, ne posso esaudire uno, e uno solo, di desideri, quel che è fatto è fatto." Replicò il genio.
"Cosa?!?" Disse Hall. Non poteva crederci. Poteva finalmente aiutare l'umanità a trovare la pace, niente più guerre, niente più fame, niente più attriti, solo pace e amore. E invece non poteva più farlo, per dei luridi soldi.
"La prego signor genio, mi lasci esprimere il mio desiderio, la scongiuro!" Disse Hall pregandolo.
"Mi dispiace figliuolo, ormai è fatto. Ma per curiosità, quale desiderio volevi esprimere?"
"Io... io avrei voluto la pace nel mondo."
Il genio sembrò meravigliarsi di ciò che disse Hall.
"Ragazzo. Ciò che è fatto è fatto. Certo, se avessi potuto portare la pace nel mondo non ci sarebbero più state guerre, tutti sarebbero vissuti in pace, nella gioia e nell'amore. Ma sai, ci sono persone avide, che pensano solo a sé stessi. Sono loro che rovineranno il mondo, persone che pensano solo al proprio potere, fregandosene del prossimo."
David sentendo le parole del genio capì di essere lui il tipo di persona avida ed egoista, ma fece finta di non sentire.
"Ora devo andare." Disse il genio e in secondo scomparì in una nuvala violacea.
David si avvicinò ad Hall.
"Sei felice? Ora potrai comprarti una casa e tutto quello che vuoi!" Disse euforico.
"E' più importante il mondo dei tuoi squallidi soldi!!!" Gli urlò in contro Hall.
"Tu pensi solo a te stesso. Non credi sia più importante la pace nel mondo? Pensa a tutte le persone che muoiono di fame, o per malattie, pensa a tutti i soldati che stanno morendo facendo la guerra, pensa alle donne in Afghanistan che vengono usate come oggetti, pensa a tutti quei paesi della regione persiana che vengono bombardati ogni giorno e che vivono sempre in uno stato di tensione, pensa alla nostra Terra che sta piano piano morendo, pensa agli animali in via d'estinzione, pensa all'inquinamento che sta distruggendo la nostra casa, pensa ai poveri che come me vivono per strada, pensa alle persone che ogni giorno vengono violentate, pensa alle organizzazioni a delinquere che devastano la nostra serenità, pensa a quei paesi dove vige ancora la condanna a morte, pensa a tutti i problemi della nostra Terra, dei maghi o dei babbani che siano, tu pensi ancora che quei luridi soldi potranno portare alla fine di tutti questi problemi?"
David ascoltò le parole di Hall. Non si aspettava una reazione del genere. Rifletté e alla fine accettò la verità.
"Hai ragione..."
"Non serve più a niente darmi ragione o no, ormai non possiamo più fare a nulla, tutti i problemi sarebbero finiti, se non ci fossi stato tu."
Detto ciò Hall se ne andò via, torno in quei vicoli bui dove dormiva la notte, e iniziò a piangere, un pianto disperato, un pianto di dolore, un pianto che serviva non tanto per sfogarsi, ma tanto per far capire a Dio che ormai non si poteva fare più nulla per quella Terra ormai distrutta...



  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: harry96