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Autore: BluechanXD    09/08/2011    7 recensioni
N e White terminano la loro battaglia finale in parità. Per rendere le cose eque, fanno un patto. N rinuncerà alle sue ambizioni ad una condizione: White deve diventare la sua principessa.
Storia tradotta da Lacie con il consenso dell'autrice.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Touko
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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autrice: BluechanXD
traduttrice: Lacie
capitolo originale: qui



Capitolo 6: And Then There Were Two
 ~ E poi rimasero in due ~



"Dimmi com'è vivere in un castello, White! Dimmelo, dimmelo, dimmelo!"
Questo dimostra all'incirca che io tra i miei amici sono quella neutrale; Komor non sopporta l'idea di me che vivo con N, mentre Belle ne è assolutamente entusiasta. Come farebbero quei due senza di me?
"Be', dentro è molto grande..." La mia voce tremò appena. Accidenti. Belle e la sua curiosità. I suoi occhi ansiosi scintillarono alla luce del sole di Sciroccopoli mentre si sporgeva sul nostro tavolo con impazienza. Eravamo seduti fuori da un piccolo bar; diverso da quello della mia ultima uscita con Komor.
"No, no! Dimmi come sono tutti quanti! Le reclute ti trattano come la regina di tutto?"
"Ma non mi dire!" Mi chinai in avanti, trafiggendo con una forchetta la mia focaccina da tè ridotta in poltiglia. "E mi lasciano a stento da sola. 
È piuttosto carino che si preoccupino per me e sto facendo nuove amicizie, ma non mi sento come a casa, capisci?"
Belle sospirò. "Sì, immagino... Dunque che mi dici di N? Riesco PROPRIO a immaginare voi due che uscite assieme!"
"Belle!"
Lei ridacchiò, intrecciando le mani con aria sognante. "
È vero! Riesco proprio a immaginarlo! Ricordo quanto lo incontrai per la prima volta, pensai che fosse FIGO! SUPER figo! Non quanto il mio Blacky Muffin, però, ma pur sempre bello. Ma quando vi ho sentiti parlare nella Cava Pietraelettrica, mi è venuto spontaneo pensare che voi due foste così carini insieme! E lui che ti chiede di diventare la sua principessa! È cosììì romantico!"
"BELLE!"
"Allora~!" Sogghignò, emettendo un lieve sussurro. "Ti ha già baciata?"
Picchiai forte la faccia contro il tavolo e la battei ripetutamente. PERCH
È!
"Sei un'amica orribile, Belle," mormorai sul piatto della focaccia che già si stava appiccicando sul mio viso.
"Ahahah-eh?" La sua risata si spense e la vidi fissare qualcosa oltre me, nonostante tenessi la testa in quella strana posizione.
Sollevando la testa dalla focaccia appiccicosa, mi voltai, sorpresa nel vedere un viso tanto familiare. Pure in questo periodo dell'anno?
Martin mi fissava con occhi sgranati, stringendo goffamente una grande busta in una mano e una scatola bianca nell'altra. "Signorina White?"
Belle si fece più vicina a me. "Ooh, conosci questo tizio ricco? 
È carino e scommetto che ha un sacco di soldi!"
Mi sporsi verso di lei. "Continua a dire certe cose, e dirò a Black che ci stavi 'provando' con altri ragazzi."
Lei ridacchiò. "Dillo a Blacky, e io dirò ad N che un certo qualcuno ti ha chiesto di uscire e tu hai accettato."
"Eh? Che cosa inten-"
Sentii Martin sfiorarmi mentre mi oltrepassava e cercava di raggiungere qualcosa sul tavolo. Si tirò su e mi premette un tovagliolo sulla guancia. "La tua faccia è sporca, signorina White! Ecco, lascia che te pulisca io!"
"
È tutto a posto, Martin, davvero." Provai ad allontanarmi, ma lui persisteva.
"Non dire assurdità!" Strofinò il tovagliolo qua e là, poi quando ebbe finito lo rimise di nuovo sul tavolo. "Ecco!"
"Allora, Martin. Che cosa ci fai qui oggi? Pensavo che tu venissi solo durante l'inverno?"
"
È una lunga storia," sospirò, raccogliendo la scatola che aveva poggiato sul tavolo prima di prendere il tovagliolo.
"Abbiamo tempo per sentirla!" Gli disse Belle dolcemente. "Tra l'altro, White ha un sacco di tempo prima di tornare a casa dal suo futuro maritino!"
"Zitta!" Le mie guance arrossirono furiosamente. Come aveva potuto dirlo davanti a Martin!
Martin fu preso alla sprovvista. "Sei fidanzata?"
Cercando di ignorare la risatina di Belle, strinsi i denti. "Non proprio."
"Certo che sì!" Belle si avventò su di me, stringendo le mie spalle in una presa ferrea. "Lei è l'unico vero amore del grande principe N!"
Ogni tanto mi chiedo seriamente come faccio ad avere certi amici.
Martin batté le palpebre. "Il principe N? L'uomo che sta cercando di fermare gli abusi e la liberazione dei Pokémon?"
Gemetti. "Sì. Quel N."
"Capisco." Sospirò. Credo ci fosse rimasto un po' male. "Purtroppo, mi trovo nella stessa situazione. Mia madre e mio padre mi hanno combinato un matrimonio. Ho provato a convincerli che nessuna donna ricca vorrebbe avere figli da un marito debole come me. Verrebbero fuori anche loro malati come il padre."
"Martin." Poverino.
"E... Voglio dire loro che c'è già una ragazza nella mia vita, ma..." La sua voce si affievolì.
"Ma cosa?" Belle aveva le lacrime agli occhi come se stesse guardando la sua soap opera preferita.
Martin sollevò la testa verso di me, il suo viso torvo e pallido. "Ha già qualcun altro..."
Mi dispiace, Martin. Ma non sei mai stato realmente il mio tipo. Sei un buon amico... ma niente di più...
"Non preoccuparti, Martin! Sono sicura che lei ti ama!" Le lacrime colarono lungo il viso di Belle mentre sollevava trionfalmente un pugno verso il cielo. Ovviamente non aveva capito che si riferiva a me. "Andremo noi a convincere i tuoi genitori che questa ragazza ricca non fa per te!"
"Ehi, Belle? Non credo che sia una buona id-"
"Certo che lo è, White!" Mi strattonò il braccio con la mano libera. "Facci strada, Martin!"



"Ahh, Martin! Sei a casa! E chi sono queste due incantevoli giovani donne?" Un uomo alto, massiccio, che indossava uno smoking dall'aria incredibilmente costosa ci salutò quando entrammo nella tenuta ultra lussuosa di Martin. "E vedo che hai portato lo champagne e le decorazioni per la torta!"
"Sì padre." Martin consegnò riluttante i suoi averi all'uomo. "Loro sono White e la sua amica, Belle."
L'uomo fece un largo sorriso, tirandosi leggermente i baffi. "Quindi è questa la ragazza di cui mio figlio si stava vantando ultimamente! 
È un piacere incontrarti!" Mi porse la mano.
"
È un piacere incontrarla anche per me, signore." Gli strinsi la mano e lui passò a stringere quella di Belle.
"E voi belle fanciulle rimarrete qui per la cerimonia di fidanzamento? La famiglia della fidanzata dovrebbe arrivare presto."
Gettai uno sguardo a Martin che mi lanciò un'occhiata implorante, poi a Belle che era senza dubbio impaziente di trovsarsi fianco a fianco con dei ricchi. Mi voltai di nuovo verso il padre di Martin e annuii in segno d'approvazione.
"Ne saremmo onorate, signore!"
Prima che avessi finito di dare il mio consenso, il citofono riecheggiò per tutta la tenuta
con un suono da orologio a pendolo.
"Eccoli qui! Avanti, figliolo! Diamo il benvenuto alla tua futura sposa!" Rimbombò la voce del padre di Martin mentre egli si dirigeva verso l'atrio.
Quando Martin si apprestò a seguire il padre, la sua mano sfiorò la mia. Mi lanciò uno sguardo che gridava 'Aiutami!' ma sapevo di non esserne in grado. In momenti come questi, desideravo che N fosse con me. Lui avrebbe saputo cosa fare.
Le doppie porte si spalancarono e la luce del sole di Sciroccopoli filtrò dentro il salone. Sulla soglia stavano due aristocratici accanto ad una piccola ragazza dalla pelle di pesca vestita di un abito autunnale rosa chiaro. I suoi riccioli biondi le ricadevano elegantemente sulle spalle come una principessa. La sua bellezza superava di gran lunga la mia e scommetto che lei avrebbe saputo gestire il ruolo della principessa di N meglio di me. Era quel tipo di ragazza che vedresti bene probabilmente come Miss Unima.
Ma Martin alla sua vista fece una smorfia. Il padre non se ne accorse e quindi salutò gli ospiti.
"Benvenuti, miei cari amici! Entrate e fatevi ristorare dal rinfresco. Mettetevi comodi mentre attendiamo l'arrivo dei nostri ospiti!" Suo padre condusse i due aristocratici, senza dubbio i genitori della ragazza, verso la sala da pranzo.
In questo modo rimanemmo solo io, la ragazza, Martin e Belle nel salone ora silenzioso.
La ragazza inclinò di lato la testa con fare curioso. "Chi siete voi? Siete le cugine del mio fidanzato? Mia madre e mio padre mi hanno detto che è figlio unico."
Scossi la testa. "No, siamo amici di Martin. Desiderava che ci unissimo alla cerimonia."
Martin stava sudando copiosamente e sapevo che non si sentiva per niente bene. Senza dubbio non voleva essere qui.
"Capisco. E qual è il suo titolo, signorina? Io sono la contessa di Spiraria." Si piegò in una riverenza.
"Eh- Io sono... Ehm..." La principessa del Team Plasma? Oh Tornadus, NO!
"Lei è la fidanzata del principe N!" Si intromise Belle con fare altezzoso. Oh, grazie, Belle! Per una volta era una scusa utile, anche se non del tutto vera!
"Il principe N?" Dal modo in cui lo disse potei capire che era impressionata. "Non ho mai incontrato una principessa prima d'ora."
Scrollai timidamente le spalle. "Be', adesso sì!"
Si portò un dito al mento, come se stesse riflettendo su qualcosa. "Quindi tu sei fidanzata con quell'uomo che sta cercando di fermare la liberazione e l'abuso dei Pokémon, giusto? Devo ammetterlo, sono molto colpita dal fatto che sia stato in grado di arrivare a tanto in poche settimane di lavoro."
"Sì, mi racconta ogni giorno i progressi che fa. Al momento, entrambe le cose sono diminuite del 5%."
Lei annuì. "Mh. Capisco. Davvero impressionante. Dev'essere bello essere amata da un uomo del genere." Poi si sporse un po' più vicina per sussurrare, "In tutta sincerità, sono molto gelosa."
Oh, Martin. Mi dispiace così tanto per te. Di certo non sarai felice con una ragazza del genere.
Ha una vita sentimentale troppo movimentata. Desidera avere ancora altri ragazzi. Oh, vorrei che ci fosse qualcosa che potrei fare... Mh... Forse c'è!
Lanciai un'occhiata a Belle che era impegnata a distrarre Martin. Perfetto.
"A dire il vero, non è una cosa così affascinante. 
È pittosto noioso vivere in un castello così grande. Davvero, penso che ti piacerà sicuramente di più una vita assieme a Martin!" Già. Il Super Ultra Sorprendente Piano di White: Convincere La Contessa Che Martin Sia Un Ragazzo Fantastico!
La contessa si accigliò leggermente. "Ne dubito. Non lo conosco abbastanza bene da gradire una vita assieme a lui, figuriamoci sposarlo. Non sono fatta per i matrimoni combinati."
"Aspetta. Se lui non ti piace, perché non lo dici ai tuoi genitori?"
Lei scosse la testa. "Ci ho provato. Non vogliono sentire ragioni."
"Be', che ne dici di questo? A Martin piace salire sulla ruota panoramica d'inverno. Gli piace anche lottare." Magari questo l'avrebbe convinta.
La contessa sogghignò. "Soffro il mal d'aria. E le lotte sono incivili."
"Gli piace la neve. Qualche volta io e lui passeggiamo per Sciroccopoli quando vengo a trovarlo d'inverno."
"Camminare mi sfinisce." Affermò lei senza mezzi termini.
Argh! Quella ragazza era impossibile!
"Martin!" Chiamò il padre dalla sala da pranzo. "Porta qui la tua fidanzata e i tuoi amici! I nostri ospiti stanno arrivando!"



La sala da ballo era gremita a perdita d'occhio di persone vestite
elegantemente. Chiacchieravano, danzavano sulle note della piccola orchestra, e sorseggiavano piacevolmente lo champagne. Era strano come tutti fossero così felici quando i due festeggiati erano tristi e avviliti; sedevano dandosi le spalle.
"Oh! Vorrei che il mio Blacky fosse qui a ballare con me!" Belle si dondolava avanti e indietro sui tacchi, tenendo le mani intrecciate su una guancia. "La musica è così romantica!"
Un pensiero involontario mi attraversò la mente: desiderai che N fosse qui per ballare con me...
"Ehi, White? Non pensi che dovremmo convincerli a ballare?" Domandò Belle da sopra la mia spalla. "Voglio dire, stanno rovinando il significato di questa festa, stando seduti così!"
Sì, ma come? Avevo provato a convincere la contessa prima, ma non aveva funzionato. Sarebbe stato diverso con Martin?
"Ho già provato a renderlo appetibile alla contessa; non ha funzionato."
"Ho provato la stessa cosa con Martin!
È così testardo!" Si imbronciò Belle.
Anche lui? Ugh!
Irritata, marciai verso i riluttanti futuri coniugi.
"Andiamo, tutti e due! State rovinando la festa! Alzatevi e ballate!" Ordinai.
Nessuno dei due mi rivolse altro che uno sguardo.
Serrai i denti, riluttante a dire ciò che stava implorando di uscire dalla mia bocca. Ma sapevo cosa dovevo fare.
"Sentite, io so che cosa state passando voi due. La verità è che io non sono molto contenta di essere la principessa di N."
Entrambi si girarono di scatto sulle loro sedie e mi rivolsero occhiate sconvolte; quelle di Martin erano sicuramente di inutile rinnovata speranza, mentre quelle della contessa erano probabilmente di incredulità che io fossi infelice per qualcosa di cui lei era invidiosa.
"Ad essere onesta, lo conosco solo da circa un anno, e ancora non ho chiarito ciò che provo per lui," ammisi. "Mi piace molto, ma non mi piace il fatto di essere costretta in una decisione contro la mia volontà.
I due rimasero seduti in silenzio, guardandomi con stupore.
Io inspirai, continuando. "Non ho mai avuto scelta, proprio come voi due. Tuttavia, ho capito che devo accettarlo. Magari la mia situazione è diversa dalla vostra, ma sto ancora cercando di scendere a patti con quello che mi succede. Dovreste provare a fare lo stesso. Non è sempre facile, ma se provate, sono certa che entrambi sarete felici alla fine."
Accidenti, White. Prova a seguire i tuoi stessi consigli per una volta!
I due si guardarono esitanti. Rimasero seduti per un momento, discutendo se accettare il mio consiglio o meno. Per fortuna, Martin tese la mano verso di lei.
"Ti andrebbe di provare?"
La contessa scrollò le spalle e poi mi sorrise. "Immagino che potremmo."
Posò la sua mano su quella di lui e Martin la condusse verso la pista da ballo.
L'orchestra smise di suonare la canzone e gli ospiti si ritrassero dal centro per fare spazio alla contessa e Martin. Rimasero insieme al centro della pista e si misero in posizione per il ballo. Anche se erano molto distanti da noi, potevo ancora vedere il sudore scivolare lungo la faccia di Martin.
Avanti, Martin. Puoi farcela. I violoncelli diedero avvio ad una dolce melodia. I violini si unirono vibrando dopo di loro. Fu solo questione di tempo prima che l'intera orchestra suonasse e invitasse i ballerini ad unirsi. Lentamente, i due iniziarono ad ondeggiare al ritmo della melodia.
Nonostante lo spettacolo
patetico degli inizi, poiché Martin e la contessa si muovevano rigidamente lungo la pista da ballo, la loro danza divenne un po' più vivace man mano che il tempo passava. Continuò a modellarsi finché i loro movimenti divennero complessi e perfetti come se entrambi avessero ballato per anni. Sorrisi luminosi ornavano le loro facce; era il momento più bello delle loro vite!
"Oh, White! Non so che cosa hai detto loro, ma deve aver funzionato!" Belle mi strinse in un forte abbraccio. "Sei la migliore! Se mai avessi problemi con Blacky, saprò proprio a chi rivolgermi!"
"Ahah! Grazie, Belle!" Risi. Cavolo, se Martin e la contessa potevano sopportarsi l'un l'altro e divertirsi come stavano facendo adesso, forse potevo anch'io.
La canzone presto terminò e la folla di invitati ruggì d'entusiasmo. Le coppie danzarono verso il centro mentre Martin e la contessa si facevano strada verso di noi.
"Grazie, signorina White. Sono molto lieto che tu mi abbia dato questo consiglio." Martin strinse forte la mia mano tra le sue.
"Vale anche per me, principessa White. Non siamo in grado di ringraziarla abbastanza. Saremo per sempre in debito con lei." La contessa fece un profondo inchino in segno di grande rispetto.
"Possiamo non essere innamorati... ma è un inizio. Forse col passare dei giorni, dei mesi, degli anni, potremo infine imparare ad amarci l'un l'altro."
"Ma per adesso, siamo amici."
Martin si portò la mia mano alle labbra e la baciò. "Spero che anche la ragazza di cui una volta ero innamorato sarà felice con il suo fidanzato."
Tirai su col naso mentre le lacrime scorrevano lungo le mie guance. "Martin."
La contessa si fece lentamente più vicina a me e mi baciò entrambe le guance con affetto come avrebbe fatto una sorella.
"La prego, ci inviti al suo matrimonio!"
Martin si inchinò. "Sarebbe un onore potervi prender parte."
Il matrimonio era ancora molto lontano per me, ma che importava?
"Certo."
Il padre di Martin irruppe nella sala da ballo con i genitori della contessa e un'altra donna, probabilmente la madre di Martin. Un largo, gioioso sorriso si allargò sul suo viso mentre sollevava un bicchiere di champagne verso gli ospiti.
"La cena è servita! Facciamo un brindisi a mio figlio e alla sua fidanzata!"
"Ad un meraviglioso matrimonio!"



Note della traduttrice (translator's notes): Scusate per l'attesa prolungata, oggi ho tradotto prima le (SETTE *-*) recensioni per l'autrice. 
- "marriage meeting" è quello che io ho tradotto come la 'cerimonia di fidanzamento'. In realtà non sono riuscita a trovare nessuna traduzione letterale, e penso quindi che sia una tradizione totalmente inglese, ma continuerò a fare delle ricerche, perchè comunque i conti non mi tornano. In effetti, Martin e la ragazza qui vengono descritti come già fidanzati. Chiedo scusa per l'ignoranza, e se qualcuno conosce l'argomento è invitatissimo a suggerire.
Alla fine ho deciso di lasciare invariati i nomi dei quattro ragazzi che ogni stagione portano il giocatore sulla ruota panoramica al posto di N (sigh!), ovvero Martin, Dirk, Aurora e Austin. E' stata una mia scelta stilistica, perché trovavo brutto il loro accostamento accanto a quelli inglesi e intraducibili di Shirley e Mildred, che sicuramente saranno tratti dal videogioco anch'essi ma di cui non ho trovato il corrispettivo. Ho comunque lasciato inalterati i nomi dei protagonisti principali, perchè altrimenti la situazione diventerebbe incomprensibile. Vi lascio lo schema con i nomi italiani.
Aurora = Miriana (autunno)
Martin = Valentino (inverno)
Dirk = Primo (primavera)
Austin = Rodolfo (estate)
Ovviamente il fatto che io abbia deciso così non vi impedisce di dire la vostra, per cui se invece preferivate avere tutti i nomi in italiano fatemelo pure sapere e vedrò se cambiare :)
Ringrazio immensamente i sette recensori dell'ultimo capitolo, e vi chiedo ancora scusa per il ritardo: abbiate pietà, sono in vacanza anch'io xD
Alla prossima <3
  
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