Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: dreaming of you    10/08/2011    2 recensioni
Sono passati 3 anni dalla prima volta che i suoi occhi hanno visto i miei, dalla prima chiacchierata e dal primo saluto.
Molte cose sono cambiate, altre si sono modificate e altre ancora si stanno creando.
Non ho mai tenuto un diario e nonostante i miei 17 anni devo ammettere che la mia memoria non ricorda tutto.
Scrivo questa storia per ricordare e non dimenticare.
Forse non la leggerà nessuno ma non voglio dimenticare quel poco che ricordo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I giorni passavano e lui mi scriveva ogni giorno ma io avevo paura e ogni volta che mi scriveva non gli rispondevo o inventavo una scusa come "ho finito i messaggi o i soldi". Passò una settimana e iniziammo a sentirci spesso, in ogni momento.

Parlavamo di un sacco di cose, non so come facevamo a trovare tutti quegli argomenti.

Ricordo ancora che la cosa che più mi interessava era sapere chi fosse la tipa che gli scriveva la sera prima, soprattutto quando mi scriveva che gli piacevo e che voleva me.

Un giorno mi scrisse:

-non era una cosa seria, l’ho lasciata per te.

Non era tanto ma per me era tutto, quelle semplici parole mi avevano fatto stare bene, aveva lasciato lei per me, mi aveva chiesto il numero dopo poche ore che ci eravamo conosciuti e mi aveva subito scritto.

Iniziavo a stare bene quando mi scriveva e le giornate assumevano un senso migliore, aspettavo sempre i suoi messaggi e quando non mi scriveva avevo un vuoto dentro.

Avevo 14 anni e non avevo molta esperienza, non avevo avuto storie serie e avevo paura, ogni volta che lui mi diceva che gli piacevo o che voleva qualcosa di più io mi tiravo indietro.

Passarono i giorni finchè una mattina mi scrisse:

-ti va di uscire con me un pomeriggio?

Accettai, forse massaggiando con lui stavo crescendo, ero sempre la solita ragazza insicura ma un po’ cominciavo a lasciarmi andare.

L’unica condizione era che non fossimo soli, volevo portare con me la mia migliore amica Chiara che fortunatamente accettò subito.

-certo, ma io porto la mia amica

-va bene, io porto Marco il mio migliore amico. Alle 4 al parco. A dopo

Ero agitata, era la prima volta che ci vedevamo dopo quella sera e io sapevo di piacergli ma avevo paura, non sapevo cosa fosse giusto fare.

Era tanta la voglia di vederlo, di vedere il ragazzo che occupava le mie giornate e miei pensieri ma era tanta anche la paura.

Il parco in cui dovevamo trovarci era dietro casa mia e ci mettevo poco per arrivare.

Poco prima delle 4 io insieme alla mia amica iniziammo ad andare verso il parco all’entrata principale.

Una volta fatte le presentazioni insieme andammo verso la panchina ma bisognava camminare un po’.

Marco era davanti a noi, Edo di fianco a me e la mia amica dietro.

Non sapevo cosa dire ne cosa fare, lui cercava di prendermi la mano e io facevo finta di grattarmi o univo le braccia e lui ci rimaneva male.

Passammo attraverso il percorso per terra che costeggiava il prato e con la coda degli occhi lo guardavo, parlavo con lui e intanto mi guardavo in giro.

Non volevo perdermi niente.

-scemo prendile la mano

Mentre camminavo sentivo Marco parlare a Edo che nel frattempo visto che io mi guardavo intorno si era avvicinato a lui, io chiamavo la mia amica per dirle una cosa

-vuole prendermi la mano ma io non voglio

-perché? Dai lascia la mano di fianco a te e lascia che te la prenda

-ma ho paura, mi vergogno

-dai

-mi sa che ci sia rimasto male, cammina con il suo amico non cerca più di prendermela.

Avevo voluto quella sensazione ma ora che non era più li stavo male, era come se volessi ricevere quelle attenzioni da lui.

Arrivati vicino alla panchina decidiamo di sederci per terra, i due maschi davanti a noi.

Iniziano a parlare di persone e cose di cui io e la mia amica non conosciamo e dopo un po’ gli dico

-scusate ma noi non capiamo, ci coinvolgete?

Finalmente la conversazione prende una piega migliore e anche se con molto imbarazzo riusciamo a parlare.

-devo dirti una cosa

Edo mi guarda con aria un po’ perplessa

-la Serena si è innamorata di te

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: dreaming of you