Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: BellaLuna    10/08/2011    5 recensioni
Salve a tutti ^^ ho deciso di dedicare una raccolta alla splendida coppia del BlueMoon : Rein e Shade.
Spero possa interessarvi ^^
#1 Shade avrebbe fatto il possibile e l'impossibile per mantener fede a quel giuramento [...] avrebbe fatto di tutto per proteggerla.
#2 Rein non avrebbe mai immaginato che le braccia di Shade potessero essere così calde ...
#3 " Sei davvero una ragazza coraggiosa ... Rein. "
#4 Rein sarebbe venuta, ne aveva la certezza. Era troppo curiosa e orgogliosa per non accettare quella piccola e sottointesa sfida, che lui le aveva ingegnosamente lanciato.
#5 A sedici anni, Rein scoprì che non tutti i principi erano ,purtroppo, azzurri.
#6 No,Eclipse non aveva mai creduto nell'amore,almeno fino a quando quest'ultimo non gli fu letteralmente caduto fra le braccia.
#7 Rein non riusciva proprio a spiegarsi come fosse riuscita a cacciarsi in una situazione del genere.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

#7

Titolo : My Happy Ending

Autrice : BellaLuna

Riassunto : Rein non riusciva proprio a spiegarsi come fosse riuscita a cacciarsi in una situazione del genere.

Rating : Verde

Momento : Ultimo episodio della prima serie.

Note : What if?

Personaggi : Rein e Shade

                                                                                 

                                                                                                 My Happy Ending

                                                                                                                     

 

 Rein non riusciva proprio a spiegarsi come fosse riuscita a cacciarsi in una situazione del genere.

Generalmente, odiava il fatto di dover crogiolarsi all’interno dei suoi pensieri, fin quando non avesse trovato una risposta fra essi degna di essere chiamata tale.

Ma in quell’istante, in quella frazione di secondo, il tutto le parve talmente illogico e irrazionale che anche il suo cervello cominciò minacciosamente ad andarle in tilt.

Perciò, ricapitolando, lei e Fine erano finalmente riuscite a scacciare il potere oscuro del cristallo nero, che minacciava seriamente la pace sul suo adorato pianeta.

Di conseguenza i suoi amici avevano organizzato per loro una specie di festa del “ringraziamento” per i servizi svolti e così si erano tutti riuniti al palazzo del Sole.

E ,fin qui, le cose parevano andare come di dovere : il ballo, lei e Fine che puntualmente arrivano in ritardo, il bellissimo e dolce Bright che finalmente le chiede di ballare e i suoi enormi occhioni di rubino che la guardano incantati.

Sì, era tutto perfetto.

Ogni cosa era andata esattamente come doveva andare.

Wonder era salvo, tutti i suoi amici stavano alla grande, Fine era felice fra le braccia del suo principe e lei altrettanto.

Ma se il tutto aveva proseguito così come di dovere, allora perché si sentiva come se il finale della sua favola preferita fosse stato cancellato e poi riscritto in malo modo da un perfido gnomo ceco?

Cos’era quella sensazione di disagio che provava?

Qual’era il problema?

Era diventata l’eroina del suo regno, aveva accanto il suo premuroso principe azzurro e adesso tutti avevano cominciato a considerarla come una vera principessa e non come una sgraziata ragazzina paradossalmente di sangue reale.

Ma qualcosa pareva esser andato storto.

No, qualcosa doveva ,per forza, essere andato storto!

Un qualcosa che aveva a che fare con la strana sensazione che le artigliava dolorosamente il cuore e le lasciava in bocca l’agrodolce sapore amaro della sconfitta, mentre guardava sua sorella volteggiare allegra per la sala, fra le braccia del principe Shade.

… Shade.

Da quando era interessato a Fine?

E da quando il fatto che fosse interessato alla sua gemella le importava?

E per quale arcana ragione ci stava riflettendo proprio ora che Bright pareva finalmente essersi accorto di lei?

Che la caduta di poco prima avesse danneggiato qualche ingranaggio fondamentale del suo povero cervello?

O magari stava diventando del tutto paranoica?

La giovane turchina non ebbe tempo di rispondere alla valanga di domande che le si affollavano prepotenti nella mente, poichè la musica cambiò, le luci divennero suffuse e l’atmosfera da allegra e briosa divenne calma e suggestiva.

Fu allora che vide Altezza avvicinarsi a lei e a Bright e chiederle di poter ballare almeno quel ballo con suo fratello, visto che era il suo preferito.

Rein non potette che accettare, regalando alla sua migliore amica uno dei suo più splendenti sorrisi bonari, per poi dirle che non c’era alcun problema.

In una parte più nascosta della sua anima, la turchina ringraziò enormemente la bella principessa del gioiello per averla tolta da quella strana situazione di disagio, in cui era ,inaspettatamente, piombata.

Cercando di celare il più possibile la coltre di pensieri che turbava la sua mente, Rein si diresse a passo svelto verso l’uscita della sala da ballo, portandosi ,in seguito, in un corridoio buio ,dove non si vedeva neanche l’ombra di un invitato o inserviente in giro.

Tirò un lungo sospiro, perdendosi nell’ammirare le strane sagome che brillavano sulle pareti oscurate, grazie alla soffusa luce lunare.

Respirò lentamente, ma qualcosa la prese alla sprovvista, afferrandola saldamente per un polso e facendola trasalire.

Quando i suoi occhi risalirono al viso del suo improvviso assalitore, il suo cuore perse un battito e il fiato le si mozzò in gola non permettendole di poter aprir bocca per replicare alcun che.

Shade era lì, a soli pochi cm da lei e la stava fissando intensamente negli occhi, trasmettendole un cocktail di emozioni differenti, che solo lui era capace di farle provare contemporaneamente : stupore, irritazione, agitazione e fervore.

Inspiegabilmente, sentì scatenarsi in lei due forze contrastanti : la prima ,quella che lei ritenne assolutamente deviata ma anche quella più insistente, le suggeriva di fiondarsi fra le sue braccia e provare a premere le sue labbra sulle sue.

La seconda voce ,quella di certo parecchio più saggia e meno pazzotica, di fuggire via da lì a gambe levate, prima che qualche strana vocina cominciasse a mettere in dubbio la vera natura dei suoi scombussolati sentimenti.

Ma che cosa c’entravano i suoi sentimenti con Shade?

Come quelle due cose potevano ,in qualche modo, essere collegate?

<< va tutto bene, Rein? >> fu il ragazzo stesso a riscuoterla dai suoi ragionamenti, mentre lei ,in preda ad un forte imbarazzo, si ritrovò ad arrossire fino alla punta dei capelli e a ringraziare il cielo che fosse buio e che il principe della Luna non potesse vederla.

<< s-sì, … c-certo … per-perché? >>

 Perdinci, stava balbettando! Per quale accidenti di motivo stava balbettando?!

<< sembri così strana, … sicura di star bene? >> le sopracciglia del ragazzo si incrinarono di poco e Rein pensò che sembrava davvero molto dolce con quell’espressione confusa impressa nel suo volto marcato.

Poi si ricordò che il nome Shade e l’aggettivo dolce stonavano proprio se messi nella stessa frase e allora decise di tornare in sé.

O almeno tentò di farlo.

Perché con l’alito caldo del giovane a pochi cm dalle sua labbra era già enormemente difficile riuscire a respirare regolarmente o ,addirittura, ricordarsi di farlo.

<< sto be-bene! alla g-grande! Be- … benissimo! Una … u-una forza! >> esclamò, elargendo al giovane il sorriso più enorme e camuffato che riuscì ad eseguire, maledicendosi interiormente perché la sua voce era diventata odiosamente stridula e acuta, tradendola.

Lo sguardo di Shade si fece più indagatore e allora improvvisò una risatina nervosa, cercando ,nel frattempo, di liberarsi dalla sua presa.

Ma ogni suo movimento sembrava inutile; a quanto pareva il giovane principe aveva una stretta più forte dell’acciaio e i suoi occhi parevano esercitare su Rein lo stesso effetto di un magnete che attira a sè il metallo, non permettendogli di scrollarsi più via da lui.

Shade cominciò a boccheggiare a vuoto ,come se stesse cercando di trovare le parole giuste all’interno della sua testa, mentre intanto continuava a fissare perplesso la bella principessa del Sole.

<< non capisco … >> sussurrò poi, abbassando di poco lo sguardo, e il silenzio da loro lasciato venne riempito dalla dolce melodia che proveniva dalla sala da ballo, pochi metri più in là dal posto in cui si trovavano.

Rein continuò a tenere gli occhi chini per l’imbarazzo e si trattenne nel non iniziare ad attorcigliare un ciocca di capelli nel suo dito, gesto che compiva spesso quando si trovava particolarmente a disagio o sotto pressione e che ,puntualmente, Shade le aveva fatto notare, deridendola.

<< cos- … cosa non capisci? >> riuscì poi a trovare il coraggio di chiedergli, ostinandosi a tenere il suo sguardo costantemente fisso sulle punte delle sue scarpe.

<< te. >> fu la monosillabica risposta del giovane principe, che comunque riuscì a far tremare visibilmente la turchina e far aumentare a dismisura il battito già alterato del suo povero cuore.

<< m-me? Cosa, … cosa c’è da capire in … in … m-me? >> proseguì incerta la ragazza, riuscendo finalmente a creare un contatto visivo con il cobalto, che nel mentre aveva poggiato l’altra sua mano libera sopra la testa della turchina, attaccata alla parete, tenendola così inchiodata al muro.

Alla domanda che Rein gli porse, parve accigliarsi e la sua espressione divenne più truce, tanto che la principessa deglutì amaramente un paio di volte, sentendo la sua salivazione improvvisamente diventarle inesistente.

<< questa è la tua serata; non sei felice? >>

Quell’improvvisa uscita del ragazzo sortì sulla principessina lo stesso effetto di un secchio d’acqua ghiacciata alle prime luci dell’alba.

Inaspettata e gelida.

<< s-sì … >>

In un primo momento la risposta le era passata per la testa spontanea, vera quasi, e così era stato fin quando non si era ricordata del fatto che Shade ,in quel momento, non doveva essere lì ,a dialogare ,senza poi un vero motivo, con lei ,al buio di un corridoio desolato del castello ,bensì a tener compagnia alla allegra Fine che ,di sicuro, non aspettava altro che il bel principe della Luna le dichiarasse il suo eterno amore.

… Amore.

Davvero Shade era innamorato di Fine?

E se era così, com’è che lei non se ne era mai accorta?

Shade non era di certo il tipo che invitava a ballare chiunque, anche perché ,come le aveva rivelato lui stesso, il ballo non rientrava proprio fra le sue attività ricreative preferite e se poteva evitarlo lo faceva ben volentieri, perciò doveva aver avuto un motivo più che valido per aver concesso questo grande onore alla sua gemella che ,dall’altra parte, si era ritrovata a sognare quel momento dalla prima volta che l’aveva visto indossare le spoglie di Eclipse : il temerario cavaliere della notte.

<< bugiarda.>> il tono duro e perforante con cui il principe pronunciò quella semplice e unica parola, riuscì a strappare Rein da i suoi ricordi e a ritornare a concentrarsi sugli occhi ora glaciali del giovane.

<< co-come? >> gli chiese titubante, ancora in uno strano stato di shock emotivo, dovuto alla confusione dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri e dell’estrema vicinanza del suo corpo con quello del ragazzo, che si era improvvisamente avvicinato ulteriormente a lei, tanto da far combaciare perfettamente i loto corpi.

<< ho detto che sei una bugiarda.>> ripetè deciso il principe, fissandola più duramente di quanto non avesse mai fatto in passato, anche in quei tempi in cui la riteneva un’isterica ragazzina petulante e incline a cacciarsi troppo facilmente nei guai.

Quella risposta fu la goccia che fece traboccare il vaso o, in questo caso ,far esplodere la bolla di sapone in cui la giovane era rimasta catatonica a riflettere sul miscuglio di strane sensazioni provate accanto al cobalto.

Risentì risorgere ,come una fenice dalla ceneri, tutta la sua caparbia e la sua grinta e ,facendo sbattere minacciosa il suo indice sul petto del ragazzo, gli rifilò l’occhiata al vetriolo più tagliente del suo repertorio.

<< ma come ti permetti! Io non sono affatto una bugiarda, non lo sono affatto! E se tu pensi il contrario ,bello mio, ti sbagli! Ti sbagli di grosso! >> sbottò isterica, con gli occhi pieni della sua solita e inarrestabile determinazione, degna di una generalessa pronta per l’attacco al battaglione nemico.

Il principe le elargì un enigmatico sorrisetto mesto. Un mix di divertimento e compiacimento per essere riuscito nuovamente a tirare fuori la parte più aggressiva che Rein celava dentro di sé.

Mise velocemente da parte il pensiero che così sembrava dannatamente più attraente e che la sua pelle odorasse di fragole e frutti di bosco.

Non poteva di certo permettersi certe distrazioni, non più.

<< e allora rispondi sinceramente alla mia domanda : sei felice,Rein? >>

<< ti ho detto di sì! >>

<< sì, certo, ci crederò quando me lo dirai guardandomi negli occhi e levandoti dalla faccia quell’espressione da piccola bambina scontenta del suo regalo il giorno di Natale.>>

<< cos- che? … ma quale cavolo di regalo! Tu stai delirando caro mio e poi scusa da quando in qua ti importa così tanto della mia felicità? Perché non te ne ritorni dentro, scommetto che Fine sarà senz’altro felice di vederti.>>

Non appena terminò la frase Rein si mozzicò veloce la lingua, pregando un qualsiasi angelo celeste in cielo di concederle ,anche senza l’uso della magia, la straordinaria capacità di poter scomparire dove e quando caspita pareva a lei.

Tipo in quel momento, per esempio.

Esatto proprio in quel momento. Perché il tutto accadde così velocemente, che il suo cervello non finì di rielaborare una possibile contro-risposta per pararsi le spalle, che Shade aveva già iniziato a ridacchiare sommessamente.

<< sei gelosa? >>

Sputò quelle due parole con un tono così vagamente euforico che Rein si indispettì non poco, stringendo forte i pugni contro i fianchi e arrossendo allo stesso tempo di rabbia e malsano imbarazzo.

<< certo che no! Era solo un modo di di- … >>

<< sì, sei gelosa.>>

Stavolta Rein non potè trattenersi dal lanciargli un’occhiata torva, capace di far tremare di paura anche il più grosso dei draghi del vento, ma ciò ,però, non sortì alcun effetto sul gagliardo principino della Luna ,il quale, imperterrito, continuava a provocarla con quel suo fastidiosamente irritante sogghigno da perfetto cattivo ragazzo che lo rendeva, accidenti a lui, dannatamente affascinante.

<< no, io … cioè … non è questo il punto! >>

<< allora ammetti di essere gelosa.>>

<< io non ammetto proprio un bel niente! E smettila di sviare le mie domande ritorcendole contro di me è sle- >>

Nuovamente non riuscì a concludere la frase perché ,fuori da ogni possibile previsione, Shade aveva annullato completamente la distanza fra le loro bocche, catturando il respiro caldo di Rein nel proprio e gustandosi affondo le sue labbra al sapore di ciliegia.

In un primo momento la giovane rimase basita a fissare il vuoto con le palpebre sbarrate, poi ,come se improvvisamente si fosse ricordata cosa realmente stava succedendo, si lasciò andare, chiudendo piano gli occhi e ricambiando il bacio appassionato in cui il principe l’aveva coinvolta.

Quando qualche minuto dopo si staccarono, avevano entrambi le labbra rosse e gonfie per la foga e il respiro ansante, eppure, un sorriso sibillino ornava gli angoli delle loro bocche.

<< a quanto pare sono finalmente riuscito a zittirti …>>

<< è stata solo una fortunata coincidenza.>>

<< vogliamo riprovare? >>

Rein non riusciva proprio a spiegarsi come fosse riuscita a cacciarsi in una situazione del genere, ne ,per quale ragione ,infondo, tutto ciò non le risultasse poi così spiacevole.

§

<< Cioè, aspetta solo un secondo Shade, fammi capire bene : TU vuoi che IO inviti a ballare sta sera REIN durante il ballo, … giusto?>>

<< esattamente.>>

<< ma ti è andato di volta il cervello o cosa? Guarda che ho capito benissimo che tu … >>

<< per l’ultima volta Bright, ti chiedo solo questo favore, solo per stasera, ok?>>

<< ma almeno spiegami il perché? Perché vuoi che io inviti a ballare la ragazza per cui provi qualcosa, dimmelo!>>

<< è un po’ complicato …>>

<< non è che per caso ti sei improvvisamente interessato a Fine, vero …?>>

<< no, non è questo … >>

<< e allora, cos’è? >>

<< é che ne ha passate tante, e io,  … io non sono nemmeno riuscito a dirle grazie per tutto quello che ha fatto per noi e allora vorrei … io vorrei …>>

<< che cosa, Shade? >>

<< vorrei che fosse felice, anche se non con me …>>

<< oh … >>

<< allora ti senti in grado di fare questa cosa, oppure no?>>

<< sì certo, puoi contarci, farò come mi hai detto! >>

<< bene, ci vediamo dopo allora.>>

<< ehy … aspetta un attimo Shade.>>

<< cosa c’è? >>

<< beh vedi, di certo non sono mai stato bravo a capire Rein come invece riesci tu, ma credo, credo che per lei tu sia una persona importante … solo che ancora non è riuscita a capirlo … >>

<< …>>

<< Shade! Ehy Shade, ma, hai sentito quello che ti ho detto? Uff … se ne è già andato, che tipo strano!>>

§

<< Bright, che cosa stavate confabulando poco prima tu e Shade? >>

<< oh, ciao sorellina! Humf … niente di importante, piuttosto potresti farmi un piccolo favore …? >>

<< certo, di che si tratta?>>

<< hai presente il ballo che si terrà sta sera?>>

<< ovviamente Bright, non si parla d’altro che di questo! >>

<< bene, perchè ho bisogno del tuo aiuto per una cosa …>>

<< tutto quello che vuoi, a patto che dopo tu mi spieghi per quale ragione hai quel sorrisetto compiaciuto sulla faccia.>>

<< vedrai sarà una serata interessante!>>

<< se lo dici tu …>>

§

<< Rein, tu credi che sta sera il principe Shade mi inviterà a ballare con lui? >>

<<  eh … Shade? M-ma certo! Lui, … lui ti inviterà sicuramente! >>

<< oh, come sarebbe bello! >>

<< si sarebbe proprio bello … >>

<< come hai detto? >>

<< chi? Io? Niente! Spero solo di poter ballare insieme al principe Bright!>>

<< sembrerebbe un lieto fine perfetto, non è vero? >>

<< s-sì … hai … hai proprio ragione …>>

§

Solo che alle volte, la fine, è soltanto il principio di un nuovo inizio e non sempre, quest’ultimo, ci si presenta come noi c’è lo saremmo aspettati.

Che si dia il via alle danze …

                                                                                         

                                                                                               … Fine#7

 

Angolo dell’Autrice …

Salve a tutti ^^

Non avete idea di quante volte ho cancellato e poi riscritto questo capitolo @___@

Non mi piaceva mai, e spero che alla fine non ne sia uscito fuori qualcosa di noioso …

In mia difesa posso dire che questo cap è la rappresentazione di come io avrei voluto che la prima serie si concludesse.

Ci sono rimasta veramente molto male vedendo l’ultima puntata TP ç____ç

Così, mi sono detta : perché non provare a scrivere su un finale alternativo?

Spero vi sia piaciuto xD

Un grazie enorme a tutte le fan di questa splendida coppia che continuano a lasciarmi una recensione e a darmi il loro prezioso sostegno, ma anche a chi ,in silenzio, legge e aspetta il seguito ^^

Un bacio e alla prossima,

BellaLuna

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: BellaLuna