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Autore: Madapple94    10/08/2011    6 recensioni
Potter e Malfoy.
Oh,no.
Quei due.
Ancora.
Potter e Malfoy non erano due semplici studenti di Hogwarts.
Potter e Malfoy non erano solo due avversari.
Potter e Malfoy non erano solo due nemici.
Potter e Malfoy insieme erano una miscela esplosiva.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve gente!!!!!!!

Allora grazie per le magnifiche,splendide recensioni a cui sto rispondendo.^_^

Mi scuso con tutte voi per il fatto di non aver potuto aggiornare prima,ma adesso vi spiegherò cos'é successo.

Stamattina è arrivato l'elettricista per vedere cosa diavolo era successo (si perché è mancata diverse volte la luce),tutto bene fino a qui.

E' andato bene anche il fatto che mi schiavizzasse fino al midollo,es. Porta questo,porta quello,fa luce lì,no più in basso,no più in alto,mi faresti un panino?Ecc...

Il problema è il fatto che sia rimasto fino alle cinque del pomeriggio,senza per altro riuscire a individuare la causa della sua venuta.Merlino,che nervi!

Ma questo non bastava,eh,no!

Ci voleva pure la dittatrice,alias mia madre, che mi ha obbligata e sottolineo nuovamente obbligata a pulire no so quanti chili di fagiolini.

Alle cinque di pomeriggio!

Vabbé,finito quello,erano le sette. Ho detto,evvai,ora potrò pubblicare il capitolo e invece è arriavato mio padre.E cosa voleva fare mio padre?

La conserva!

Abbiamo finito alle nove e mezza e ho mangiato alle dieci.

Quindi perdonatemi se non sono propriamente lucida,ma per amor vostro anche se è quasi mezzanotte pubblico il capitolo e non mi dilungo.

Bacio a tutte voi e buonanotte care.

^_^

 

 

 

 

 

 

 

 

§Life after you§

 

 

 

 

 

 

 

 

All that I'm after is a life full of laughter
As long as I'm laughin' with you
I'm thinkin' 'bout all that still matters is love ever after
After the life we've been through, yeah
Know there's no life after you

 

 

 

 

 

 

 

 

Ginny bussò delicatamente prima di entrare.

Aveva il cuore in tumulto.

Sentì provenire uno sbuffo al di là della paratia.

Povera piccina,pensò frastornata dagli eventi che si erano susseguiti in quelle ultime ore.

Doveva assolutamente parlarle,per il suo bene.

E per quello di Scorpius,ovviamente.

D'altronde il ragazzo non aveva nessuna colpa,se non si considerava il fatto di aver avuto la sfortuna di possedere Draco Malfoy come padre.

"Si può?"domandò cauta in attesa di una risposta.Sarebbe bastato persino un monosillabo per rianimarla.

Vana speranza.

Entrò con il petto che ormai scoppiava per la preoccupazione,i battiti accellerarono ancora di più alla vista della figlia.

Era pallida,il volto cinereo,una maschera di quello che era stato il viso sorridente e spensierato,e gli occhi poi...Erano...Spenti.

Non vi era la minima scintilla.

Neppure un briciolo di rabbia.

"Lily"sussurrò teneramente avvicinandosi al bordo delle lenzuola immacolate.

"Piccola,come stai?"domandò gentile accarezzandole una guancia.

La giovane non rispose al suo tocco,né formulò una frase.

Rimase in muto silenzio.

"Come stai?"chiese premurosa aggrottando le sopracciglia.

La ragazza annuì debolmente:"Tutto okay,mamma" disse in un sussurro.

Gli occhi erano diventati improvvisamente lucidi,le mani strette convulsamente intorno a un lembo della coperta.

A Ginny si strinse il cuore a vederla in quello stato.

"Tesoro"proferì Ginny "Devo dirti una cosa"mormorò a stento.

Fece un lungo respiro.

"Vedi tuo padre ti vuole bene" sospirò frustrata "Forse troppo bene"aggiunse ripensandoci " Tanto di quel bene,che forse a volte perde di vista la realtà".

La figlia la guardò palesemente stupita da quel discorso.

"Amore, lui ha commesso un terribile sbaglio"annunciò seria.

"Più grande del mio?"domandò esitante Lily.

Il volto della madre si distese in un sorriso tirato:"Ecco,si potrebbe dire che il tuo errore è stato la conseguenza del suo" l'ammonì.

Lily sbatté le palpebre più volte.

"Come,prego?"

"Ecco,tesoro..."disse nervosamente Ginny "Quello che hai visto in giardino...Il ragazzo biondo"continuò torcendosi le dita "Non era Scorpius"ammise restia maledicendo le trovate di suo marito e del suo compare.

La piccola Potter la guardò basita.

Il ragazzo biondo non era Scorpius.

"C-come...C-come..."balbettò presa alla sprovvista.

Ginny le accarezzò una ciocca di capelli cremisi,interropendola dal suo farfuglio senza senso dettato da quella nuova consapevolezza.

"Tesoro,capisco che per te questa sarà una batosta,ma non ti devi preoccupare..."rispose velocemente Ginny,tuttavia Lily non l'ascoltava più.

 

Il ragazzo biondo non era Scorpius.

Scorpius non aveva baciato Mary-Anne.

Scorpius non l'aveva tradita.

Scorpius non aveva baciato un'altra ragazza.

Scorpius aveva fatto l'amore con lei.

Scorpius non l'aveva tradita.

 

Migliaia di pensieri in contemporanea, affollarono la mente sovraccarica della rossa.

"Lily?"domandò Ginny con un velo di preoccupazione.

"Non e-era S-scorpius?"balbettò nuovamente la figlia.

"Già"annuì mestamente Ginny alzando gli occhi al soffitto "Tuo padre e quell' enorme pezzo di sterco di drago"digrignò i denti "Comunemente noto come Draco Malfoy..."sbuffò inacidita "Hanno ben pensato di farvi rompere".

"Papà lo sa?"mormorò impaurita Lily.

"Lo sa"annunciò Ginny rassicurandola "Tuttavia non ha saputo accogliere la notizia con gioia,e pertanto avevano progettato di distruggere il vostro amore con un presunto tradimento"

"Che cosa?" chiese Lily inebetita da quella confessione.

"Esatto,uomini."pronunciò con una smorfia Ginny "Draco bevendo la Pozione Polisucco si è trasformato in Scorpius facendoti così credere di essere stata tradita"

Lily rimase in silenzio per qualche minuto.

Scorpius non l'aveva tradita.

Scorpius era rimasto fedele a lei.

Scorpius.

Per un attimo la mente inebriata per la felicità dimenticò tutto il resto,poi come naturale si riscosse.

"Aspetta un secondo...Mi stai dicendo che Draco è un pedofilo?"

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

 

"Lasciami in pace,traditore" borbottò James guardando ostinatamente dall'altra parte.

Albus lo pizzicò in un braccio.

"Andiamo,Jamie"lo vezzeggiò.Sapeva quanto odiava quel nomignolo.

"Umpf" lo sentì sbuffare.

Hugo intervenne tempestivamente:"L'abbiamo fatto per il tuo bene!"esclamò contrito "Insomma se l'avessi saputo..."mormorò senza finire la frase.

James si girò di scatto:"Se l'avessi saputo,cosa?"chiese irritato cruciando tutti i presenti.

"Beh..."cominciò Albus "Avresti distrutto il castello"ammise scuotendo la testa.

"O bruciato i sotterranei"suggerì Hugo.

"Non dimentichiamoci del lutto che ci sarebbe stato a casa Malfoy"aggiunse Lysander storcendo il naso.

"E poi avresti declamato in lungo e in largo la tragedia abbattutasi sulla nostra famiglia"sottolineò Rose sfogliando distrattamente le pagine di un erbolario magico.

James li osservò scandalizzato.

"Porca Morgana!Vi sembro un fuorilegge?"domandò stupito.

"Fammici pensare....Si"rispose dolcemente Dominque.

"Ma non è ancora finita"se ne uscì Lorcan"Dulcis in fundo,avresti rinchiuso Lily in una cella con tanto di cintura di castità per il resto della sua vita..."asserì con aria grave.

James sembrò rifletterci su:"Beh,questo non è ancora detto che non possa compierlo..."borbottò acido.

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

 

Doveva parlargli.

Assolutamente.

Da quando aveva saputo la verità aveva in mente di parlargli.

Sicuramente tutto sarebbe tornato come prima.

Sicuramente.

Doveva solo trovare il modo per sfuggire alla stretta sorveglianza di Madama Chips,che tra l'altro con lo scorrere degli anni aveva perso parte dell'udito,però era ancora una grave minaccia.Era notte fonda,il rintocco dell'orologio segnava la mezzonotte precisa.

Come nelle favole babbane...fantasticò con un sorriso dipinto sul volto.

Scostò con eleganza il lenzuolo per poi scendere in punta di piedi.

Con sua somma sorpresa Madama Chips non si trovava davanti all'uscita.

Strano,pensò costernata.

Insomma non era dalla maga un comportamento irresponsabile come quello.

Senza stare a rimuginare più di tanto sgattaiolò furtiva nel corridoio deserto.

Si diresse senza esitazioni verso i sotterranei.

Sarebbero bastati pochi passi per tornare tra le braccia del suo amato Scorpius.

Tuttavia arrivata dinanzi emise un debole gemito.

Si,perché nel suo geniale piano non aveva considerato un particolare decisamente rilevante,ovvero:la parola d'ordine.

Merda!

Si guardò intorno spaesata.

Possibile che non ci avesse pensato?Possibile che non avesse calcolato quell'eventualità?

Si appoggiò disperata al muro,per poi rabbrividere subitamente per il freddo penetratole nelle ossa.

Indossava solamente una lieve vestaglia,a fiorellini tra l'altro,perciò si spiegavano i brividi che le percorcorrevano la schiena.

Dopo aver maledetto tutta la dinastia di Salazar e colleghi,qualche minuto dopo,magicamente la porta si aprì.

"Lily?"domandò una voce trepidante mentre una figura alta emergeva dall'oscurità.

"Lorcan?!"rispose ancora più inebetita la rossa osservandolo meglio.

Indossava uno strano pigiama,il ragazzo.

Una specie di indumento leopardato.

Fece scivolare lo sguardo scettica.

Per quanto fosse buio le parve di vederlo arrossire,sebbene vedere Lorcan arrossire era una cosa quanto mai impossibile.

"Che ci fai qui?"gli domandò divertita dal suo abbigliamento.

"Ehm,quella dovrebbe essere la mia domanda"le fece notare Lorcan.

"Devo parlare con qualcuno"ammise Lily.

"Capito"rispose lui con ghigno per poi cercare di oltrepassarla.

Lily lo studiò mortificata.

"Beh?"chiese aggrottando un sopracciglio.

"Beh,cosa?"le fece eco,sempre col suo solito sorriso sghembo.

"La parola d'ordine,no?"disse inalberata.

"Ma io non posso in qualità di Serpeverde riferire a un Grifondoro la parola per entrare"le ricordò furbo "In più non pensare che queste mura non riescano a far sentire le gradevoli lodi che poco fa hai decantato in onore di Salazar..."aggiunse malizioso.

"Oh,andiamo!"borbottò esasperata.

"Io devo andare,piccola.Baci,baci"sussurrò lui scompigliandole i capelli prima di allontanarsi.

"Baci,baci?"mormorò sbaccalita Lily dal comportamento del ragazzo.

 

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

Scorpius era bellamente coricato sul suo baldacchino.

Però le tende verdi smeraldo celavano alla vista degli altri coinquilini il suo vero stato d'animo.

Probabilmente solo Nott sapeva quello che stava passando.

Merlino,quel ragazzo talvolta riusciva a essere così inquietante.

Scacciò con un gesto della mano il pensiero di Nott,ritornando sul suo problema:Lily.

Cosa diavolo le era saltato in testa?

Per le mutande a pois di Morgana,

Non capiva il motivo di tanta agitazione,di tanto scompiglio.

Di tanto odio.

Lo aveva visto nei suoi occhi.

Lo aveva visto e ne era rimasto ferito profondamente.

Come se delle lame di metallo gli avessero lacerato le carni,perché lui lo sapeva.

Sapeva di amarla con tutto se stesso e nelle sue iridi grige non scorrevano altro che loro due.

Sapeva di amarla dal momento che il rosso fuoco era subentrato nella sua classifica preferita superando addirittura il verde,quel verde che aveva sempre adorato perché lo distingueva dagli altri,quel verde che faceva di lui un Malfoy,e sì avrebbe rinunciato a quello stesso verde per lei,avrebbe dato tutto,ogni suo titolo,ogni suo possedimento,ogni sua goccia di sangue per lei.

La stessa lei che stava tartassando di colpi la porta del dormitorio,almeno a detta delle urla di Zabini.

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

"Che hai?"domandò trepidante Helen passando una mano tra i capelli di James osservandolo con dolcezza.

Il ragazzo sbuffò sonoramente:

"Scusa,non è colpa tua"mormorò dispiaciuto "Ma questa storia di Lily e Scorpius mi sta dando alla testa..."sussurrò innervosito.

Helen aggrottò un sopracciglio:

"Lily,tua sorella?"chiese premurosa voltandosi verso di lei.

"Già"biascicò James "Mia sorella...Con...Con quel Malfoy" asserì disgustato.

Helen rise delle sue smorfie.

"Mi prendi in giro,donna?" disse divertito, con negli occhi il solito lampo malizioso che faceva impazzire Helen.

"E se fosse,uomo?"rispose quest'ultima stando al gioco.

"Non si può prendere in giro un Potter,donna.Mai."sottolineò James con un ghigno strafottente.

"Ah,no?"sospirò Helen ad un passo dalle sue labbra.

"No,altrimenti..."la minacciò scherzosamente James agguantandole i polsi spingendola sulle lenzuola.

"Altrimenti?"domandò Helen al suo orecchio. Tuttavia James non le rispose più e non le diede il tempo di fare altre domande,agguantandole velocemente le labbra.

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

"Apri questa maledetta porta,Zabini!"urlò esasperata Lily,mentre dei ritratti lì accanto bisbigliavano sorpresi dalla foga di quella fanciulla.

"Io non posso"le rispose di rimando Zabini,alquanto assonato.

Lily sbatté nuovamente il pugno contro la parete.

"Porca Morgana!Devo parlargli!E' questione di vita o di morte!" strillò agitata tirando un calcio contro il muro.

"Ehi,signorinella!"esclamò un uomo dentro di una cornice "Lo sa che quel muro a cui le si ostina a dar calci è più antico di tutto il castello?"le domandò irritato guardandola con aria aristocratica.

Lily lo trucidò con gli occhi:

"Non me ne frega un fottutissimo merlinissimo caz..."gli stava per rispondere quando

la porta tanto agognata si spalancò.

Scorpius era davanti a lei.

Le parve quasi una visione eterea e per un attimo trattenne il respiro.

Merlino.

Perché le doveva fare quell'effetto tutte le volte?

Perché sembrava che il suo cuore le si staccasse dal petto?

Era questo l'amore,forse?

S'immerse nei suoi occhi,ma stranamente appena incontrò le pupille del ragazzo capì che c'era qualcosa che non andava.

Erano freddi.

Il calore grigio in cui sprofondava,ora era come una lieve lastra di ghiaccio che appannava lo sguardo dolce del giovane.

"Scorpi..."tentò di dire Lily presa dal rimorso,ma lui fu più svelto.

"Cosa vuoi?" le domandò con tono inespressivo guardandola direttamente.

Per Lily fu come ricevere una pugnalata alle spalle.

"Io...Io...Mi volevo scusare..."sussurrò timorosa,per la prima volta dopo tanto tempo.Per la prima volta,insicura.

"Bene,scuse accettate"rispose Scorpius glaciale cercando di chiudere la porta.

"Ehi!Aspetta..."proferì Lily presa alla sprovvista.

"Che c'é?"ripeté il Serpeverde scocciato mentre Zabini osservava la scena orripilato.

"Chace"mormorò Lily quasi con le lacrime agli occhi "Ci potresti lasciare soli un momento?"

Zabini parve risvegliarsi tutto d'un tratto:

"Si,certo.Scusate"borbottò imbarazzato andandosene.

Lily in quel frangente non osò alzare lo sguardo.

Aveva paura.

Una tremenda fottuta paura.

Non di parlare. Oh,no.

Delle cose non dette.

Delle azioni non avvenute.

Del sorriso che Scorpius non aveva.

Dell'abbraccio che non aveva ricevuto.

Delle labbra che non aveva incontrato.

"Allora?"domandò insolente il Malfoy squadrandola dall'alto in basso.

E lui lo sapeva.

Sapeva quanto lei odiasse il fatto di essere guardata in quel modo.

Come se fosse una nullità.

Come se non valesse niente.

Come se fosse uno zerbino.

Ed era proprio quello che voleva farle provare.

"Io ho esagerato...Ti capisco"cominciò persuasiva,stringendosi nervosamente le mani.

"Bene,sono felice che tu abbia ancora un po' di cervello"commentò ironico Scorpius.

"Ma non lo sapevo!"mormorò mortificata Lily,mentre agli angoli degli occhi premevano quelle maledette lacrime.

"Avresti potuto darmi il tempo di chiarire" tagliò corto.

"Beh,ero sconvolta!"urlò Lily "Sai com'è,ho visto il mio fidanzato baciare un'altra ragazza!"disse mettendosi sulla difensiva "Non potevo certo immaginare che il padre del mio ragazzo fosse un pedofilo,bevesse la Pozione Polisucco e baciasse Mary-Anne!"

"Avresti dovuto parlarne prima con me" le fece notare con disappunto,senza una minima traccia di emozione. Come se l'argomento in questione non lo riguardasse.

Come se fosse un estraneo.

"Almeno io ho reagito! Ho fatto qualcosa!" gridò Lily non curandosi più del fatto di poter svegliare l'intero dormitorio "Santo Merlino! Almeno io ho del sangue nelle vene,almeno io ho dei sentimenti!".

Scorpius raccolse al volo la frecciatina.

"Stai forse dicendo che io sono un essere privo di emozioni?" sibilò irato.

Lily si rese conto troppo tardi di quel che aveva detto.

"Io...I-io... "mormorò debolmente sentendosi in colpa.

"Tu cosa?" continuò Scorpius " Io mi sono prostrato per te. Mi sono inchinato per te" disse con gli occhi accesi per la rabbia "Ma tu non mi hai lasciato il tempo di riflettere,di ragionare.Te ne sei andata via come una furia" proseguì inarrestabile "Ma sai cosa mi ha dato più fastidio?" chiese.

Lily poté avvertire una nota stridente,quasi di dolore nella sua voce.

"Il fatto che hai dato tutto per scontato.Che hai tratto da sola le tue conclusioni,senza considerarmi.Il fatto che non ti sei fidata di me".

Poi chiuse la porta.

Lily rimase in silenzio.

Delle lacrime mute cominciarono a scenderle lungo le guance,il cuore cedette sotto il peso della sofferenza.

Com'é che diceva sempre Al con quello stupido gioco babbano?

Ah,già.

Colpita e affondata.

 

 

* * * * *

 

 

 

"James!"lo rimproverò seccamente Helen senza però smettere di ridere.

"Mmm"sussurrò lui strofinando il naso contro il collo della ragazza,immergendosi nei suoi capelli.

"Dai!"ripeté Helen "Dobbiamo andare insieme a lezione" disse preoccupata guardando l'orologio.

"Le cose che facciamo insieme mi piacciono"ammise il moro malizioso.

"Si,ma tu devi andarci da studente"gli ricordò lei restia tentando di allontanarlo.

"Sei troppo pignola"la pungolò James col suo solito sorriso.

"Tornato il buon umore?"domandò Helen saccente.

"Direi di si"mormorò lui con voce roca.

"Quindi ti potresti rivestire?"lo pregò con il viso supplichevole.

"Andiamo Helen,è presto...Potremmo stare ancora un po' qua"suggerì James convincente,ammiccando alle lenzuola "Sai,potremmo goderci ancora un po' questo magnifico materasso..."disse ancora più convincente.

Troppo convincente.

Helen cedette.

"Certo,perché suppongo che sia il materasso ad attirare la tua attenzione" sottolineò avvicinandosi lentamente.

"Ovvio"le rispose categorico "Cosa pensavi?"le domandò guardandola in uno strano modo.

Helen sorrise maliziosa.

"Merlino,ti ho trasformato in una cattiva ragazza!"esclamò stupito "Queste sì che sono soddisfazioni"ammise col suo solito ghigno sghembo.

"Allora,è così?"disse Helen fintamente offesa "Ti interessa veramente, esclusivamente ,unicamente, solamente il materasso?"

"Solamente,unicamente,esclusivamente se sei compresa tu nel pacchetto"

Helen sorrise divertita,quando sentì dei passi provenire lungo il corridoio.

La maschera allegra si trasformò in una d'orrore.

Così come quella di James.

"Cazzo!"urlò quest'ultimo.

"Merda!"

"Cazzo!"

"Merda!Infilati nell'armadio!"gli ordinò perentoria mentre cercava di ricomporsi.

"Andiamo Helen, è troppo piccolo..."si lagnò James.

"Entra"

"Ma come cazzo faccio..."sospirò disperato "Io ho dei muscoli da far entrare"

"Non fare la prima donna,non è il momento adatto"

"Non sto facendo la prima donna"

Helen gli lanciò un'occhiataccia.

"Ok"si arrese James "Sto facendo la prima donna,ma guarda!"disse esasperato.

Si era incastrato.

"Merda!"strillò agitata.

"Tranquilla,vedrai che adesso riesco a entrare del tutto".

Intanto fuori dalla porta provennero dei rintocchi.

"Helen?"domandò una voce tremendamente familiare.

"Capo?"

"Papà?"

Si guardarono negli occhi terrorizzati.

Quella sarebbe stata la loro fine.

  
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