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Autore: Andy14    11/08/2011    4 recensioni
-Si, va bene? Ricordi quello che ti dissi da Starbucks? Ecco, moltiplica quei pensieri per dieci- Blaine sorrise, dandogli un bacio sulla guancia. Le ragazze sospirarono intenerite, mentre Kurt si voltava per baciare il ragazzo sulle labbra. Poi fu il gelo. Non seppe con esattezza da dove arrivò, se dall’alto, o da davanti, o da dietro. O da tutte e tre le parti. Sentì solo gelo, e odore di fragola. E un eco di “Bentornata Lady”. Inspirò dal naso, togliendosi un po’ di granita dagli occhi per poterli aprire. Si voltò verso il moro, che lo guardava incredulo. Da dove diavolo erano arrivati? Kurt notò sulla propria spalla un pezzo di granita ancora intero. Girandosi, vide i suoi assalitori in attesa della sua reazione. Con un piccolo sorriso prese il pezzo di granita, mettendolo in bocca. Masticò per un po’, facendo poi una faccia schifata.
-La prossima volta se proprio volete lanciarmi una granita, lanciatemela all’uva. Mi piace di più- Mercedes rise, attingendo anche lei alla granita sulla giacca dell’amico. –O alle ciliegie… no, no uva. Meglio uva- decise Kurt, voltandosi verso Blaine che lo guardava con un misto di dispiacere, rabbia e sconforto.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaine Anderson, Dave Karofsky, Finn Hudson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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III

-Move your body, shake it out… Feel the rhythms, lose the doubt…-
-Che stai cantando?- chiese Blaine, sedendosi accanto al suo ragazzo ad uno dei tavoli della mensa con il vassoio in mano. Lo posò sul piano, notando che Kurt aveva nelle orecchie le cuffiette dell’Ipod. Con un sorriso gliene sfilò una facendolo sobbalzare.
-Ohi…-
-Che stai cantando?- chiese nuovamente il moro, mettendosi lui stesso la cuffietta.
-Juliet e Mercedes mi hanno chiesto di esibirmi con loro per il Glee. Hanno scelto questa canzone- spiegò Kurt dopo aver bevuto un sorso d’acqua. Blaine annuì, mangiando una crocchetta di patate mentre ascoltava la canzone attentamente.
-Non è male- concesse, dopo averla sentita. –Tu devi fare l’inizio?- Kurt annuì, mentre consumava il suo pranzo.
-Devo dire che avrei preferito qualcosa della Gaga, ma almeno non hanno scelto qualcosa di orrendo… Blaine!- sbottò il controtenore, indicando il vassoio dell’altro.
-Che c’è?- chiese Blaine con ancora la bocca piena.
-Tu stai mangiando crocchette! Fritte! Sai quante calorie hanno quelle cose? Non voglio vederti diventare obeso.- disse, prendendo le crocchette e buttandole poi nel cestino vicino al tavolo.
-Grazie per avermi buttato il pranzo- commento il moro, mentre Mercedes, Juliet e Rachel si univano a loro.
-Ciao ragazzi, Kurt hai sentito la canzone?- chiese Juliet, baciando entrambi i ragazzi sulla guancia.
-Si, la stavo ascoltando prima. Non è male, solo pensavo dovremmo fare qualcosa di un po’ diverso… BLAINE MOLLA QUELLA CROCCHETTA!- Blaine sussultò, così come Mercedes, che stava dando al povero ex Warbler una delle sue amate crocchette.
-Signorina dovresti smetterla di gridare così, ti si rovinerà la voce- si sentì dire il controtenore,  mentre una mano gli appiattiva i capelli. Kurt lo fulminò con lo sguardo, facendo scoppiare a ridere i commensali. David Karofsky era cambiato. Niente più insulti. Niente più battutacce. I soprannomi rimanevano ma venivano pronunciati in modo totalmente diverso. Ora erano come semplici frecciatine amichevoli, che potevano essere benissimo paragonate a quelle che gli lanciava Puck. La cosa che più aveva sorpreso Kurt era il repentino allontanamento di Dave da Azimio e dalla sua vecchia banda di bulli. Semplicemente, una mattina, li aveva visti incrociarsi per i corridoi ed ignorarsi come se non si conoscessero. Inoltre, da un bel po’ il bullismo verso di lui era svanito. L’unica granita che gli era stata lanciata risaliva al giorno del suo ritorno a scuola.
-David, finiscila!- la voce di Juliet riportò Kurt alla realtà, mentre David si accomodava insieme a Finn e Puck.
-Primo, fossi in te scapperei. MI HAI APPIATTITO I CAPELLI! Secondo, NON CHIAMARMI SIGNORINA. Terzo, BLAINE MOLLA LE CROCCHETTE!- disse Kurt senza eccessivo timore, poi si allungò sul tavolo prese il piatto di Mercedes e buttò il contenuto nel secchio.
-HEY! Ma sei fuori di testa? quelle erano mie!-
-Tesoro credimi, non ti fanno bene-
-Dove si comprano i popcorn?- chiese sarcastico Dave a Finn, facendolo ridere.
-A casa fanno così tutto il tempo. Sai quanti MIEI pacchetti di patatine sono volati nella pattumiera?-
-Finn, la roba fritta vi fa male. Specialmente questa pre congelata. Non solo vi fa ingrassare, ma ostruisce anche le arterie tutto il colesterolo che nasce per quella roba- concluse Kurt, mettendo in bocca una forchettata di insalata.
-Bene signori, fossi in voi, io una grattatina me la darei. Karofsky, Anderson muoviamoci o faremo tardi- disse Puck, alzandosi in piedi. –Hudson anche tu! Se arriviamo tardi la Beaste ci ammazza.-
-Dove andate?- chiese Kurt, mentre Blaine gli posava un bacio sulla guancia.
-Football!- rispose gasato il ragazzo riccioluto. Kurt inarcò le sopracciglia, spostando lo sguardo da uno all’altro.
-Eh?-
-La Beaste ha scoperto che Anderson era kicker nella squadra della sua vecchia scuola, e visto che il nostro fa schifo vuole fargli fare una prova- spiegò Puck, cominciando ad avviarsi.
-Inutile dirvi di fare attenzione, ma non ammazzatevi. Alle cinque dobbiamo andare in centro e mi serve qualcuno che mi porti le buste!- gli gridò dietro Kurt, sospirando. –Si ammazzeranno- decretò, mentre Juliet gli picchiettava una spalla per confortarlo.
 
***
 
Kurt si sedette sugli spalti, mentre sul campo da Football i Titans si stavano allenando. Sorrise nel vedere Blaine infagottato in quell’uniforme che una volta era stata la sua. Si muoveva saltellando intorno a Puck e Finn, scatenando le loro risate. Kurt scoppiò a ridere a sua volta quando la coach Beaste lo sgridò, urlando “nanetto, smettila di saltellare!”.
-Non riesce a stare un attimo fermo, dannazione a lui- Kurt trasalì, voltandosi. Dave gli si sedette accanto, il braccio destro fasciato e stretto al collo con una benda.
-Che diavolo ti è successo?-
-Per buttare giù Puckerman con la palla sono caduto male. Devo stare fermo minimo una settimana- spiegò, scrollando le spalle.
-Mi dispiace- sussurrò Kurt, tornando a guardare il campo. Nonostante le cose fra loro fossero cambiate, non riusciva ancora ad affrontare Dave come un suo pari. Sentiva sempre quel briciolo di paura nel sentirlo troppo vicino a sé.
-Scusami-
-Cosa?- chiese il controtenore voltandosi nuovamente.
-Ho detto scusami. Non penso di avertelo ancora detto di persona-
-No, infatti- Kurt incrociò le gambe, mettendosi in grembo la borsa di Blaine.
-Mi sono comportato male. Ma ora ho capito, e spero che tu possa perdonarmi un giorno. Se mai potrai farlo- Kurt si voltò verso di lui spalancando gli occhi nel vedere quelli di Karofsky. Erano lucidi, e pieni di rancore verso se stesso.
-Credo di poterlo fare- sussurrò, portando nuovamente gli occhi sul campo da football –Eri spaventato e, forse, rendermi difficile la vita ti aiutava ad affrontare i tuoi problemi. Oppure non avevi nulla da fare e infastidirmi ti divertiva- Kurt si voltò nuovamente verso di lui con un piccolo sorriso. Anche Dave sorrise, appoggiandosi con le spalle sui sedili dietro di lui.
-Devo ammettere che era divertente tirarti le granite addosso. Fai delle facce assurde quando succede sai? Un misto di terrore e rabbia. Davvero esilarante- Kurt spalancò la bocca indignato, poggiando la borsa di Blaine sul sedile lasciato libero fra lui e Karofsky, per poi voltarsi di lato e puntargli contro un dito.
-Tu. Non credere che ti lascerò passare liscia quest’affermazione solo perché sei infortunato. Anzi, questo mi da un netto vantaggio contro di te!-
-Oh mamma, tremo di paura. Guarda, mi trema anche l’orlo della fasciatura per quanto mi hai spaventato… Ahia! Ma ti sei bevuto il cervello?- Kurt sorrise soddisfatto, richiudendo la borsa di Blaine, mentre il dizionario di tedesco del suo ragazzo giaceva qualche fila sotto di loro, precipitato dopo aver colpito la spalla sana di Dave. Il controtenore si alzò, decidendo che forse sarebbe stato meglio recuperare il povero dizionario. Quando tornò sulla gradinata, Finn, Puck e Blaine erano seduti attorno a Dave raccontandogli dell’allenamento.
-Quel Marcus non è proprio capace ti dico. Infatti mi chiedo perché diavolo il coach l’abbia messo in squadra- stava dicendo Puck scuotendo la testa.
-Com’è andata?- chiese Kurt, salutando Blaine con un bacio sulle labbra.
-Uno schifo- rispose Finn, passandosi una mano sui capelli umidi. –Il difensore che la Beaste ha chiamato al posto suo- indicò Dave – è totalmente incapace-
-Dai Hudson rilassati, pensa che massimo due settimane e torno a giocare. Anche prima se trovo una qualche specie di tutore per la spalla. Il campionato è quasi alla fine, e arrivati fin qui non perderete a causa mia-
-Non perderete- commentò Kurt, sedendosi in braccio a Blaine –Me lo sento- i ragazzi sorrisero, alzandosi pronti per tornare ognuno a casa propria.
-Posso chiederti una cosa?- disse Blaine al suo ragazzo, prendendogli la mano nella sua. Kurt annuii prendendo la sua borsa prima che l’altro lo facesse per lui. –Perché hai in mano il mio dizionario?-
 
***
 
-Allora, sei pronto per il ballo?- Kurt guardò Juliet con le sopracciglia aggrottate mentre prendeva il libro di francese per la lezione successiva.
-Di che parli?- chiese, chiudendo il suo armadietto ed iniziando ad incamminarsi.
-Kurt è fine maggio, sabato prossimo c’è il ballo- disse lei camminandogli affianco. –Non mi dire che non lo sapevi-
-No, lo sapevo ma non credo che io Blaine verremo-
-E perché no scusa?-
-Non mi pare il caso. Due settimane fa mi hanno lanciato tre granite*. Contemporaneamente. Non credo che venire al ballo scolastico sia una buona idea- Juliet lo guardò confusa, prendendolo a braccetto.
-Oh andiamo Kurt, se tutto va bene l’anno prossimo ci diplomiamo. E comunque il prossimo anno saremo troppo impegnati con gli esami per pensare al ballo. È il nostro ultimo ballo- cercò di convincerlo facendo persino gli occhi dolci.
-Oh no cara, gli occhi dolci con me non funzionano. Facciamo così, stasera nel parlerò con Blaine. Se lui vorrà, verremo. Contenta?- Juliet sorrise, annuendo.
-Sì, molto-
 
***
 
Kurt scarabocchiò sull’orlo del suo libro si francese, annoiato. Sia chiaro, il francese gli piaceva, ma se si parlava della parte storica quella no, non gli piaceva per niente. Si era appoggiato al banco: la testa retta dalla mano sinistra, mentre con la destra era impegnato a perfezionare una delle gambe della K che stava scarabocchiando. B + K. Sorrise, disegnando anche un piccolo cuore vicino alle due iniziali. Il vibrare del suo iPhone lo riscosse. Si mise una mano in tasca tirando fuori il cellulare. Un nuovo messaggio da Blaine. Sorrise, aprendo l’sms.
 
Ho una proposta per te. Spero che tu dica di si e mi renda un uomo felice. B-
 
Una proposta per me? Wow sembra interessante. Dovrò davvero valutare tutte le opportunità prima di dirti di sì. Ma tu non segui mai le lezioni? K-
 
Prova tu a seguire senza addormentarti quando ti spiegano la Weimar Republik in tedesco. Già è tanto se non sono caduto con la testa sul banco. B-
 
Kurt represse una risata, mordicchiandosi il labbro inferiore con le labbra. Guardò l’orologio che portava al polso, notando che solo dieci minuti li dividevano dal suono della campanella.
Ci vediamo al mio armadietto alla fine dell’ora? Così puoi farmi la tua proposta. A dopo K-

A dopo <3 B-

 

* Precisiamo: facendo un blando calcolo Kurt e Blaine si trasferisco al Mc Kinley due settimane prima del ballo di fine anno

NOTE DELL'AUTRICE: 

Eccoci quaaaaa! Scusate per il ritardo ma prima ero in fase esame di maturità (78 wooooo! xD) e poi ero in vacanza xD  piccole note necessarie:

1- Il capitolo è corto ed è un capitolo di transizione. Nel prossimo conto di mettere i preparativi per il ballo e forse anche un pezzo del ballo stesso;

2- Come già scritto prima, Kurt e Blaine si trasferiscono al Mc Kinley due settimane prima del ballo, quindi dopo che Dave ha fatto il discorso al Glee Club tutta via è voluto il fatto che Santana non si sia messa in mezzo. Si è limitata a minacciare Dave senza relazioni di copertura, visto che quello è un punto che non mi è piaciuto per niente xD;

3- Dave è gay e presto accetterà totalmente la sua omosessualità (questo è più uno spoiler che una precisazione xD);

4- Mi sono dimenticata di mettere OOC agli avvertimenti, ma provvederò quanto prima;

5- Basta i punti sono finiti xD recensite e mi renderete una donna felice! Uh ho fatto la rima **

A prestooo! ;)

   
 
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