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Autore: _StopHoping_    11/08/2011    1 recensioni
- Mi sono innamorato della mia migliore amica. La ragazza che mi ha sempre aiutato nel momento del bisogno. La ragazza che mi fa divertire alle feste. La ragazza semplice, quella che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, l'unica che mi abbia fatto ridere nei momenti più bui, e l'unica che è stata capace di farmi superare le mie paure e le insicurezze. Quella che dice di non aver paura di nulla, ma che ad un semplice rumore urla come una pazza. Abbie, ti ho sempre amata, ma me ne sono accorto solo ora. Avevi ragione, prima. La nostra amicizia è finita, prima o poi doveva finire. E ne sono contento, perchè ora staremo insieme più di prima, ci ameremo senza alcun freno, e niente potrà separarci. Solo se tu lo vorrai, è ovvio. E perdonami se in passato ti ho fatto soffrire, perchè sei la cosa più bella che mi sia capitata.-
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Wish You Were Here - Chapter 8 Chapter 8.




Il giorno dopo, mi risvegliai con la testa poggiata sul grembo di Nick. Aprii gli occhi, ma li richiusi subito girandomi verso di lui. In quell'istante desiderai che quel momento non finisse mai. Poi lui mi accarezzò i capelli.
- Ehi, dormigliona, alla buon ora!- sussurrò.
Aprii gli occhi di malavoglia e mi sedetti al suo fianco.
- Perchè dormigliona? Che ore sono?- chiesi assonnata strofinandomi l'occhio con la mano.
- Le undici e mezzo.- rispose dopo un'occhiata al suo I-phone rigorosamente nero.
- Le undici e mezzo?!- urlai disperata. - Mia madre mi ucciderà!-
- Ehi, calma, siamo giustificati! ù.ù-
Sorrisi, - Hai ragione... Ma adesso, cosa facciamo?-
- Allora, prima cosa dobbiamo scendere da qui.. Mio Dio non mi sento più le gambe!- esclamò non appena appoggiò i piedi sul terriccio secco.
- Neanche io!- risposi massaggiandomele.
- Ab, non so te, ma sto morendo di fame..-
- Anch'io..- Presi il mio Blackberry e desiderai con tutta me stessa che comparissero le santissime quattro tacche che indicavano che c'era campo.
- Aaah! Che bello! C'è linea! Chiamo subito qualcuno!-
Composi in fretta il numero di Joe.
- Pronto?- chiese una voce impastata dal sonno dall'altro capo del telefono.
- Joe! Sono Abbie! Senti,  si è bucata la ruota della Mustang di Nick e non abbiamo il cambio, ti pregooo ci vieni a prendere?! Siamo intrappolati qui da ieri sera!- lo implorai con la voce più persuasiva che potessi fare.
- Uhm.. Arrivo subito.. Dove siete?-
- Nicholas, dove siamo?-
- Siamo in periferia, vicino casa della nonna..- rispose.
- Siamo in periferia, vicino casa della nonna.- ripetei a Joe. Aspetta un secondo.. - Grazie Joe, a tra poco.- Riattaccai.
- Casa della nonna?! CASA DELLA NONNA?! Io ti ammazzo!!- urlai incazzata.
- Scusami, lo aveo dimenticato.. '3' - indietreggiò di qualche passo.
Avanzai di tre passi.. E lui indietreggiò.. Un'altro paio di passi e...
- Aaaaaaah!- urlò Nicholas.
- Hahahah! Ben ti sta! xP- lo derisi mentre si rialzava dalla pozza di fango in cui era caduto.
Lo vidi digrignare i denti. - Abbie Leticia Thompson!- ruggì.
- C-che vuoi fare?- deglutii rumorosamente indietreggiando.
- Oh! Lo saprai presto..- mi si avvicinò.
Corsi verso la sua Mustang.
- Non credo che vorrai centrare anche la tua carissima macchinina..-
Sorrise malizioso e iniziò a correre verso di me. Urlai, e iniziai a correre per l'enorme prato verde.
Niente, non si arrese, mi raggiunse e in un batter d'occhio ero tra le sue braccia.. No niente cosa romantica se è questo che pensate.. Mi  prese in braccio caricandomi sulle sue spalle come fossi un sacco di patate. Eh, già.. La triste verità.
- Mettimi giù!- mi dimenai e gli diedi dei pugni dietro la schiena. Ero a testa in giù e la sua camminata ondeggiante di certo non aiutava..-


- Ma che avete combinato?!- chiese Joe appena ci vide.
- Lunga storia.. Posso solo dirti che tuo fratello è un emerito idiota!- risposi a braccia conserte.
Sogghignò.- Beh questo già lo sapevo.-
- Ehi!- esclamò Nicholas.
Stavo per entrare in macchina ma..
- Alt, alt, alt!- esclamò il mezzano.
- Che c'è?- chiesi.
- Voi due in macchina mia, conciati così non ci entrate!-
- E hai intenzione di lasciarci qui?!- chiese Nick avvicinandosi al fratello.
Si fece per un attimo pensoso, poi rispose: - Poteva essere un' idea, ma... No! Ho una ruota di ricambio.- indicò il suo portabagagli.
Sbuffai. Poi mi venne un lampo di genio... Sorrisi maliziosamente.
- Perchè hai quel sorriso da ebete?!- chiese il minore.
- Mah.. niente.- risposi con nonchalance.
Mi guardò scettico, poi si mise al lavoro con suo fratello.

- Ok, è tutto a posto.. Possiamo partire.- annunciò infine Nicholas.
- Aspetta.. Ho una cosa in sospeso da fare..- risposi avvicinandomi alla pozza di fango.
- Ma che..? Oh, no! Santissimi numi, Abbie non dirmi che stai per fare quello che penso che tu stia facendo!-
- Oh, io credo proprio che tu abbia centrato il punto, caro Nicholas..-
Aprì le braccia per proteggere la sua auto, ma riuscii comunque a sporcargli il tettuccio e la portiera.
Mi guardò con la bocca spalancata, mentre Joseph era accasciato a terra dalle risate.
Sul mio viso si dipinse un sorrisino soddisfatto, poi mi andai ad accomodare sul sedile del passeggero.
Entrò in macchina, sbattendo forte la portiera e partimmo in quarta seguiti da Joe.
Terminai la mia vendetta poggiando i piedi sul cruscotto, in modo tale che le mie converse potessero imbrattare la superfice.
Mi fulminò con lo sguardo.
- Potresti mettere i piedi a terra come le persone normali?-
- No, sono comoda così. Grazie.- sorrisi soddisfatta.
- Me la pagherai cara. Aspetta solo che arriviamo a casa e ti farò assaggiare la mia vendetta su un piatto d'argento.- sogghinò.
- Non fai ridere nessuno, Nicholas.- lo guardai annoiata con le braccia conserte. - E poi tu devi accompagnarmi a casa, conosci mia madre abbastanza bene da sapere che moooolto probabilmente mi metterà in punizione.. Sai non vorrei passare le prossime due settimane chiusa in casa, grazie.-
- Mmmh... L'idea della punizione non è male come vendetta..- rispose rallentando.
- Sai che io so che tua madre metterà in punizione anche te.- risposi alzando un sopracciglio.
Sospirò. - Hai ragione, dovrò pensare a qualcos'altro, allora..- si fece pensieroso.
- Nicholas, vedi di non entrare nel mondo dei sogni; almeno trattieniti fino ad arrivare a casa, non voglio rischiare che rimanessimo acciambellati contro un albero.- Accesi la radio annoiata, girando di tanto in tanto stazione.
- No, rimani questa.- mi bloccò.
- Ok.- scrollai le spalle.
Guardai fuori il finestrino, ascoltando quella canzone che ora passava alla radio:


...And I will love you, baby - Always
And I'll be there forever and a day - Always
I'll be there till the stars don't shine
Till the heavens burst and The words don't rhyme
And I know when I die, you'll be on my mind
And I'll love you - Always
       [
Always - Bon Jovi ]

Mio Dio, questa canzone era fantastica..
- Come si chiama?- chiesi al ragazzo che guidava al mio fianco.
Mi guardò per un secondo per poi tornare a fissare la strada.
- Always, di Bon Jovi.- rispose.
- E' bellissima..- mi girai di nuovo ad osservare il panorama.
Sentii il suo sguardo addosso.
- Già.. E' una delle mie preferite.-
Sogghignai. - Non ti facevo così romantico.- lo guardai.
- Ehi, io so essere romantico quando voglio! ù.ù-
Risi. - Ah, beh, se lo dici tu..-

Arrivammo fuori casa mia intorno le due del pomeriggio. Bussai alla porta e venne ad aprire Blair.
- Ciao, Nick!- esclamò. Poi si voltò verso di me. - Tu, sei in un mare di guai, sorella.-
- Che avete combinato?! E soprattutto, dove siete stati?! Io e Denise eravamo preoccupatissime!- esclamò mia madre incazzata nera.
Denise spuntò da dietro il mio genitore, con sguardo non molto amichevole verso il figlio.
- Vedi, mamma ecco..- possibile che alla mia mente diabolica non venisse nulla in mente?!
- Ci siamo appantanati, e Joe ci è venuto a prendere stamattina.- rispose fermo Nicholas, salvando il culo ad entrambi.
Denise stava per proferire parola, ma venne interrotta da Joseph.
- Mamma è tutto vero, stamattina li ho aiutati ad uscire da tutto quel fango..-
- E come mai loro sono sporchi e tu no?- s'intromise mia madre. Oddio, siamo fritti.
- Beh, perchè...- interruppi Nick.
- Joe con un cavo ci ha trascinati con la sua jeep.- Aaah! Finalmente il mio cervello aveva deciso di risvegliarsi dal suo stato di coma.
- E dov'è questa fune?- chiese Denise.
- Ehm.. si è rotta, sì.. L'abbiamo lasciata lì..- rispose pronto Joe.
- Kate, questi tre non me la contano giusta..- Mamma Jonas inarcò un sopracciglio.
- Hai ragione, Denise.. Per ora la passate liscia, ma guai a voi se succede di nuovo!- esclamò puntandoci il dito contro.
- Ok, Ok!- esclamai alzando le mani in segno di arresa. - Ora, potrei andare a fare una doccia?-
- Certo, tesoro.- rispose mia madre.
- Mamma, vado anch'io a fare una doccia.. A dopo Ab.- mi salutò dandomi un bacio sulla guancia. Arrossii e il mio cuore perse un battito per poi ricominciare a martellare frenetico nel mio petto.
- O-okay..- balbettai. -Ciao Nick.. Ah! Joe, grazie ancora per l'aiuto.- sorrisi al mezzano per poi fiondarmi nel bagno di sopra.







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Zaaaalve a tutti!!! Come va la vita?!
Volevo avvertirvi che per le prossime due settimane non potrò postare..
Tra due giorni sarò ufficialmente in vacanza! *w*
Finalmente la mia schifosissima pelle pallida prenderà un po' di colore! xD
Anyway, Buone vacanze a tutte voi! (:
A presto Popolo di EFP! =D
Mi raccomando fatemi sapere ciò che pensate in una piccolina-ina-ina (?) recensione. ùù
Bacioni-oni-oni (??)
Bri. <3
  
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