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Autore: Akira Haru Potter    11/08/2011    2 recensioni
Kai Hiwatari aveva un ottimo intuito.
Non aveva certamente bisogno degli occhiali per notare lo strano comportamento di Rei e Takao - che per lui non erano altro che compagni di squadra, mica degli amici del cuore come facevano sempre intendere loro. Pfft.
[Terza Classificata al contest "Sfigapairing" di Fatafaby89, indetto sul forum di EFP]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Di equivoci, cotte e canzoni d'amore
Autore: Akira Haru Potter
Titolo: Di equivoci, cotte e canzoni d'amore - ovvero, come mangiare nabe in piena estate.
Fandom: Beyblade
Personaggi: Kai Hiwatari, Rei Kon, Takao Kinomiya e Max Mizuhara (coppie: ReixTakao; lieve KaixMax alla fine).
Raiting: Giallo
Avvertimenti: What if, Shonen-Ai, One-Shot
Lyric scelta: 06. I still feel your touch in my dreams [Cascada, 'Every time we touch' ]
Note: La storia non si svolge in un vero e proprio periodo dell'anime; le descrizioni fisiche sono basate su quelle della 1° stagione (poiché per me é quello il loro vero aspetto) per cui potrebbe essere anche ambientata dopo la 1° stagione.
Rei e Takao sono la coppia principale, ma alla fine di tutta la storia non ho proprio resistito a dare lievi indizi della KaixMax, anche perché ho sempre l'insano impulso di donare a tutti l'happy ending.
Ci saranno altre note nel corso della storia, di cui troverai spiegazione a fine capitolo.
Dopo questo ambaradàn ti auguro buona lettura!



Dedicata a Near, il mio ruffianissimo albino personale,
a cui dovevo dedicare qualcosa già da un bel pò.
Ti voglio bene <3




Di equivoci, cotte e canzoni d'amore
Ovvero, come mangiare nabe in piena estate


Capitolo Unico.


Kai Hiwatari aveva un ottimo intuito.
Non aveva certamente bisogno degli occhiali per notare lo strano comportamento di Rei e Takao - che per lui non erano altro che compagni di squadra, mica degli amici del cuore come facevano sempre intendere loro. Pfft.
Ultimamente la visiera del berretto del giapponese era sempre fin troppo calata ogniqualvolta Rei dovesse parlargli di qualcosa, mentre lo stesso Rei viziava fin troppo il blader giapponese con deliziosi manicaretti.
Sicuramente c'era qualcosa che non andava.

*


Era una serata nel culmine dell'estate che i Bladebreakers stavano godendo appieno, anche perché non era stato fissato alcun torneo per quella stagione.
Di ciò ad Hiwatari non importava molto.
Era abituato ad allenarsi con il suo fidato Dranzer sia con i più torridi dei giorni che con che con le più fredde tempeste invernali, per cui non riusciva a sentire l'odore di vacanza nell'aria.
Per i suoi compagni di squadra era diverso: schiamazzavano tutto il giorno per l'elevata temperatura atmosferica, parlavano del mare, su come fosse bello tuffarsi e giocare, delle feste sulla spiaggia oppure dei gelati freschi che potevano mangiare passeggiando in riva al mare o magari spaparanzati su delle comode sedie a sdraio, dimenticandosi completamente dei loro fidati bey.
A volte il blader russo si chiedeva se fossero davvero loro quei compagni sempre emozionati per ogni singola sfida - ridicola o meno e che avevano lottato per la sopravvivenza delle partite leali di bey per anni.
<< Ecco qua! >> Rei fece spazio nel tavolo per posare un vassoio argentato ricolmo di spiedini dall'aspetto delizioso, di cui Takao si servì con la grazia degna di una maialina incinta.
<< Oh, Takao, un pò di contegno, ti prego! >>.
<< Zitto, Maxie! Non sei tu la persona che deve rimproverarmi per questo: stai praticamente annegando gli spiedini nella maionese! >>.
<< Almeno io cerco di gustare il sapore della carne, al contrario di te che ti ingozzi come un facocero senza assaporare niente! >>.
<< Ma se ho fame non è certo colpa mia! >>.
Il cinese ridacchiò per la scena e carezzò con lo sguardo il blader giapponese.
"Eccolo di nuovo" penso fra sé Kai, aggrottando le sopracciglia.
<< Per divorarle con così tanta ingordigia, penso che siano apprezzate, o sbaglio? >>.
<< Non ti sbagli per niente,Rei! Sono davvero squisite! >> gli rispose il giapponese con un sorriso enorme, da cui si potevano intravedere alcuni pezzi di carne.
" Disgustoso.".
<< Kinomiya, non si parla con la bocca piena. E' rivoltante. >>.
<< Sì, signore! >> gli promise l'altro, imitando il saluto dei marines, quasi a prendersi gioco del suo tono da comandante, per poi fiondarsi nuovamente sugli spiedini.
<< Kai ha ragione, Takao: sei disgustoso! >>.
<< Ma parla per te, ossessionato della maionese! >>.
Rei ridacchiò ancora per la scena, mentre Kai sbuffò leggermente, non riuscendo proprio a capire cosa ci fosse di divertente in ciò.

*

Quella notte Kai non riusciva a prendere sonno.
Forse per via degli sguardi che si erano lanciati Rei e Takao per tutta la cena, oppure per gli spiedini che aveva mal digerito, o più probabilmente per una zanzara fastidiosa che gli ronzava nell'orecchio da più di un'ora.
Fatto stava che Hiwatari non era stimolato a dormire e quindi si alzò dal proprio futon e fece una breve passeggiata per i corridoi della casa.
Incrociò le braccia dietro al collo, sbuffando leggermente, prima di raggiungere il giardino.
Immediatamente però sentì alcune voci che venivano poco lontano da lì.
Non poteva sbagliarsi: erano le voci di Rei e Takao.
Cosa ci facevano alzati a quell'ora?
Kai Hiwatari sapeva che, sotto la sua aria indifferente, era un curiosone di prima categoria, conferamato indubbiamente dall'episodio di sé stesso bambino e di Black Dranzer al monastero di Vorkov.
Per cui non si fece alcuno scrupolo ad avvicinarsi a passo felpato ai due ragazzi, senza farsi scoprire per via della voce concitata di Takao che continuava a parlare.
Già, ma di cosa?
<< ... sembra strano, non é vero? La stessa cosa per Maxie. >>.
" Mizuhara? ".
<< Andiamo, Takao. Penso tu stia esagerando. Non ho visto niente di strano né in lui e nemmeno in Maxie. >>.
<< Sì, ma tu non li osservi come faccio io! >>.
Un piccolo sospiro da parte di Rei fece intendere ad Hiwatari che parlavano di Mizuhara e di qualcun altro da un bel pò.
<< Takao, sono entrambi sani e normali come al solito. Non devi preoccuparti per loro! >>.
<< Non ne posso fare a meno! Sai quanto ci tengo! >>.
<< Ti preoccupi sempre per tutti, Takao! E' una cosa bella, ma cerca di pensare anche a te ogni tanto. >>.
<< Ma io penso sempre a me stesso! >> ribatté con energia il giapponese, e quasi Kai poteva immaginare il ragazzo più piccolo incrociare le braccia con decisione e testardaggine.
Il blader dai capelli bicolore si avvicinò ulteriormente, cercando di avere anche una buona visuale, essendo stanco di sentire soltanto le voci.
Rei e Takao erano seduti sulle pedane di legno che portavano al dojo.
Non poté fare a meno di notare la faccia sconsolata del ragazzo dai capelli blu e il braccio del cinese che gli circondava il collo gentilmente.
<< Sai, Takao, ho pensato che tu avessi sempre avuto una sottospecie di cotta per Kai. >>.
Il suddetto Kai sgranò gli occhi, incredulo per le parole di Kon.
Ed incredulo pareva anche Takao, perché ribatté con energia: << Rei, sei serio?! >>.
<< Sì, prima ci credevo fortemente. Non so perché, forse per gli sguardi che vi lanciate, così complici ... però ho notato che anche rivolgi lo stesso sguardo anche a Max, e mi sono un pò pentito di averlo pensato ... >>.
<< Kai è un mito! E' un mio carissimo amico e, senza offesa per voi, é il miglior rivale con cui io abbia mai combattuto. Gli voglio un bene dell'anima e non saprei davvero cosa fare senza di lui al mio fianco! Però ... >> si interruppe il ragazzo dagli occhi blu, farfugliando leggermente << lo stesso vale per il prof, per Maxie... e anche per te! >> esclamò queste ultime parole ad alta voce, facendo un grandissimo sorriso << non saprei davvero come fare senza di voi! >>.
Gli occhi felini di Rei si illuminarono di un qualcosa di inon identificabile, almeno per Takao, ma Kai sapeva di cosa si trattasse.
<< Sono onorato per le tue parole, Takao, e anch'io sento lo stesso. >>.
Kai era scosso da tutto: i gesti, gli sguardi e le parole.
Come facevano a non accorgersene?
Decisamente, per quella sera il sonno poteva anche aspettare.


*

<< Kai, amico, hai una brutta cera! Sicuro di star bene? >>.
<< Hn. >>.
A colazione tutti si accorsero della presunta nottata in bianco del blader russo.
Ovviamente il primo a rendersene conto era stato quell'impiccione di Kinomiya, seguito a ruota da Max e Rei, che lo osservavano preoccupati.
<< Non mi convinci per niente, amico. >> annunciò il giapponese con tono piuttosto sprezzante.
Hiwatari sbuffò contrariato: << Pensala come ti pare. >> e tornò a sbrocconcellare il riso che aveva nella ciotola.
Con la coda dell'occhio notò gli sguardi preoccupati che si erano lanciati i suoi tre compagni, in particolare Takao si era soffermato più tempo su Rei, con un'occhiata che sembrava volesse dire: "Te l'avevo detto!". Kai se ne chiese il motivo.
Poi ricordò il discorso del ragazzo dai capelli blu della sera precedente e capì che la persona a cui si riferiva, quella di cui non aveva sentito il nome, era proprio lui.
Senza nemmeno scusarsi, il blader russo si alzò ed uscì dalla cucina, stringendo con le dita la radice del naso.
Aveva una terribile emicrania ed era diventato più pallido di quanto non fosse già.
Dopo alcuni minuti vide Max e Takao uscire silenziosamente dalla cucina in fila indiana, mentre la testa di Rei sbucava dalla porta, così come la sua mano, che gli faceva un vago cenno, come ad inviatrlo ad entrare.
Sospirando lievemente, Kai ritornò in cucina.
Sul tavolo trovò una ciotola color cobalto piena di riso e un bicchiere ricolmo di un liquido biancastro che non gli suggeriva nulla di buono.
<< E' un'aspirina, Kai. >> lo rassicurò il cinese, vedendo lo sguardo assorto del compagno di squadra sul bicchiere << Non ti voglio avvelenare ... questa in particolare ha un ottimo sapore! >>.
Hiwatari scrollò le spalle e si sedette: << Perché c'è anche una ciotola di riso? >>.
<< Perché si prende a stomaco pieno. >>.
<< Io ho mangiato. >>.
<< No, Kai, hai messo in bocca cinque chicchi di riso. Ora mangia e poi prendi l'aspirina. >>.
Il ragazzo dai capelli bicolore gli lanciò uno sguardo da: "Credi davvero di potermi dare ordini così?", per poi decidere che forse un'aspirina non l'avrebbe ucciso, e iniziò a mangiare.
<< Non sei il tipo da medicina, vero? >>.
Un diniego con la testa.
<< Beh, c'è una prima volta a tutto. >>.
Stettero per alcuni secondi in silenzio, nei quali Kai mangiò il suo riso tranquillamente e nei quali Rei tamburellò le dita sulla superficie di legno del tavolo.
<< So che non dovrei insistere. >> non appena il cinese disse ciò, Kai roteò gli occhi in modo piuttosto teatrale e si ficcò più riso possibile in bocca << ma sei sicuro che non ci sia niente che non va? A me puoi dirlo, sai. Non sono di certo una spia. >>.
<< Con la confidenza che stai acquisendo con Kinomiya mi sembra impossibile. >>.
Altri momenti di silenzio.
<< Cosa? >>.
<< Vio ho visti ieri sera, sulle pedane di legno. >>.
Si osservarono attentamente, nello stesso modo in cui combattevano l'uno contro l'altro con i bey, come se fossero due rivali che si scrutavano per analizzare le mosse avversarie.
Soltanto che le parole pronunciate erano molto più affilate delle stesse trottole.
<< E' per questo che non sei riuscito a chiudere occhio? >>.
<< Non esattamente, ma ci sei vicino. >>.
Altro impenetrabile silenzio.
<< Ok, Kai, da quale parte del discorso hai origliato? >>.
<< Da "Kai e Max mi sembrano strani" a "Buonanotte, o mio tenero amore!" >>.
A quell'ultima frase Rei arrossì.
<< Ehi! Quell'ultima te la sei inventata! Gli ho detto solo "Buonanotte"! >>.
<< Beh, ma il tuo sguardo sembrava dire esattamente ciò che ho detto. >>.
Fu, finalmente, il turno di Rei di sbuffare e di stringere la radice del naso con le dita.
<< Senti, Kai, non so cosa tu ti sia messo in testa, ma io ... >>.
<< "... non sono innamorato di Takao"? La prossima volta cerca di dirlo con una faccia più convincente. Sei rosso come un peperone. >> continuò Kai tra un boccone e l'altro.
Il silenzio stava decisamente per ucciderli da un momento all'altro. O almeno, dal punto di vista di Rei era così.
<< Ascolta, Kai ... non è che sono proprio innamorato >> e qui partì un grosso sbuffo dell'altro << Ascoltami, almeno! >> con lo sguardo quello gli fece cenno di continuare, seppur contrariato dalle parole del cinese << Tutto quello che dirò da ora in avanti non dovrà uscire da questa cucina, intesi? >>.
Al cenno affermativo di Hiwatari, Rei iniziò a parlare: << A me piace. Penso che dopotutto piaccia anche a te,no? Non fa altro che attirare gente, chiunque lo adora ... tutti noi sembriamo inesorabilmente attratti dal suo carattere magnetico, no? Come un campo di forza che->>.
<< Kon, stai straparlando. >> chiarì Kai inarcando le sopracciglia e puntandogli le bacchette contro << E non era questo genere di confessione che volevo estorcerti. >>.
<< Beh, mi dispiace che i tuoi piani non siano andati a buon fine. >>.
<< A te Kinomiya interessa da un lato più romantico ed, ehi, non provare a negarlo! >> esclamò sorpreso quando il moro era sul punto di aprir bocca per replicare << Le tue moine e i tuoi piccoli flirt li avranno sicuramente notati tutti! Non so come le fan ti definiscano 'misterioso', davvero, perché sei una sottospecie di libro aperto. >>.
Kai non si accorse di essere stato così affamato per tutto quel tempo, perché infatti porse la ciotola a Rei, facendogli cenno di riempirla di nuovo.
Inizialmente il cinese si stupì di quel repentino cambio di comportamento: fino ad un minuto prima lo stava rimproverando e adesso voleva gli riempisse di nuovo al ciotola?
Decretò con convinzione che il cervello di Kai Hiwatari avesse una strana logica tutta sua.
Così, senza replicare, si posizionò davanti ai fornelli e, dalla pentola in cui aveva fatto bollire il riso, riempì la ciotola color cobalto e la porse all'altro: << Solitamente è te che definiscono misterioso, Kai. >>.
<< No, non sono l'unico, davvero. >> e si concentrò nuovamente sulla ciotola di riso, mentre Rei lo fissava a dir poco allibito.
Dopo pochi minuti il russo aveva praticamente ripulito la ciotola fino all'ultimo chicco e ingoiò velocemente il bicchiere con l'aspirina, per poi avvicinarsi al tavolo e appoggiarcisi con i gomiti, quasi come se stessero parlando di affari.
<< Stipuliamo un patto, Kon. >> propose Kai schioccando la lingua << Tu mi racconterai fino ai minimi dettagli della tua cotta per Kinomiya, e io ti aiuterò. >>.
<< A fare cosa esattamente? >>.
<< A farvi mettere insieme. Una sottospecie di cupido, immagino. >>.
Il ragazzo dagli occhi ambrati continuava a guardarlo esterrefatto.
<< Kai, hai davvero passato la notte insonne? >>.
<< Se ti rispondo tu accetti? >>.
<< Ma avevi detto che->>.
<< Si o no, Kon? >>.
Un'altra occhiata indecifrabile di Rei e poi una sua conferma col capo.
<< Sì . >> affermò il russo.
<< Perché? >>.
<< Ho detto che avrei risposto a quella domanda, non alle altre a seguire. >>.
Kon si passò una mano sulla fronte, ancora confuso per l'atteggiamento di Kai.
<< Amico, promettimi che non dovrai mai, e dico mai più perdere ore di sonno. Mi sembri un'altra persona. >>.
<< Sarà l'iper-attività da post-insonnia, tra poco crollerò... però  non siamo ancora arrivati al punto della questione, Kon. >>.
Uno sbuffò del ragazzo moro e l'altro si sporse, avvicinando il proprio viso al suo.
<< Kon, ora tu mi rivelerai il momento esatto in cui hai scoperto di essere follemente innamorato di->>.
<< Piantala di esagerare, dai! >> lo rimproverò Rei con un sospiro << Comunque penso sia iniziato a piacermi dopo un sogno. >>.
<< Uhm, scala psicologica, va forte. Continua. >>.
Il ragazzo dagli occhi ambrati diede un'altra occhiata al compagno di squadra, prima di prendere una grandissima decisione: da quel giorno in poi avrebbe controllato il ritmo del sonno dell'altro e,se necessario, gli avrebbe somministrato del sonnifero anche via endovena; quel Kai Hiwatari era assolutamente una piaga inquietante!
C'era da dirsi però che a Rei la scusa del 'post-insonnia' non lo aveva particolarmente soddisfatto: anche lui aveva passato delle nottate in bianco e non aveva mai avuto problemi di iper-attività successivamente.
Rifletté sul fatto che c'era qualcos'altro che il compagno di squadra non gli aveva rivelato.
Ma l'occhiata indagatrice di Kai, segno che era rimasto troppo tempo immerso nei suoi pensieri, lo fece ritornare alla realtà per continuare la sua confessione: << Eravamo ad una festa e c'eravate tu e Maxie che ballavate e cantavate una sottospecie di fusione tra 'Thriller' e 'Heads will roll'(1)
e ad un certo punto,finita la canzone, è apparso Takao che ne cantava una d'amore tenendomi per mano. >>.
<< Ricordi quale fosse questa fantomatica canzone? >>.
<< No, ricordo a malapena un verso: se non sbaglio parlava di un tocco e di sogni (2) . >>. Kai ci rifletté per meno di due secondi, per poi sospirare: << Kon, non è un indizio, per niente. E devo dire che fai anche dei sogni piuttosto bizzarri. >>.
In risposta quello lo fulminò con lo sguardo e sospirò: << Penso che da quel momento io abbia iniziato a guardarlo in maniera diversa.>>.
<< E il sogno è datato a...? >>.
<< Un mese fa più o meno. >>.
<< Proprio quando ho iniziato a vedere degli atteggiamenti strani da parte di entrambi ... >> sussurrò fra sé il russo, poggiando il palmo della mano sul mento, nell'imitazione di un pensatore << tutto ha senso, adesso. >>.
<< Kai, amico, secondo me non è stata soltanto la perdita di sonno, va tutto bene? >>.
<< Sicuro, tutto alla grande. >>.
<< Ok... quindi, con l'informazione del sogno cosa ne vorresti fare? >>.
<< Non lo dirò a nessuno ... e mi metterò all'azione. >>.
Kai si alzò lentamente e fece un cenno del capo al cinese: << e se ora vuoi scusarmi, devo crollare nel mio futon. >>.

*

<< Ti dico che era strano, Takao! Avevi ragione! >>.
Il blader dagli occhi blu roteò gli occhi e fece un'espressione da: "Te l'avevo detto.", per la seconda volta in quella giornata.
Rei e Takao erano di nuvo seduti sulle pedane di legno e il ragazzo dai capelli neri stava raccontando all'amico il comportamento del russo duranta la conversazione di quella mattina.
<< Sapevo che in lui c'era qualcosa che non andava! Lo conosco il mio pollo, io! >> affermò il giapponese sprezzante, e , incrociando le braccia al petto in una quasi perfetta imitazione del proprietario di Dranzer, assottigliò gli occhi duramente.
<< Io sono Kai Hiwatari! >> lo scimmiottò così con un broncio << Sono perfetto in tutto e pertutto e passerà l'apocalisse prima di farmi ricattare! >>.
All'imitazione Kon non resistette e ridacchiò, anche perché l'espressione dell'altro era davvero carina in quel momento.
<< Non dovresti prenderlo in giro così,Takao. >> lo rimproverò Rei, pur senza smettere di ridacchiare << Aveva una bruttissima emicrania, e diciamo che è stato dopo aver bevuto l'aspirina a bustina che è iniziato il suo 'attimo di delirio'. >>.
<< Beh,almeno sappiamo che non è un marziano e che anche lui può avere i suoi momenti di follia > si rincuorò Kinomiya ridendo << E dimmi ancora, Rei, come si muoveva? >>.
<< Non ha fatto gesti eclatanti, ma diciamo che sono state le sue parole che mi hanno spiazzato: continuava a farmi domande su domande e straparlava. E mangiava come se non ci fosse stato un domani. >>.
<< E di cosa avete parlato? Questo non l'hai detto! >>.
Il cinese stette alcuni momenti in silenzio, prima di rivelare una mezza-verità: << In realtà abbiamo principalmente parlato di lui e di come stesse e poi continuava a dirmi che c'era qualcosa che non andava in me, quando in realtà c'era qualcosa che non andava in lui. >>.
<< Capisco >> sospirò quello deciso << E secondo te quel momento di delirio non era dovuto al post-insonnia? >>.
<< Assolutamente no... era una conseguenza, di questo ne sono certo, ma non capisco proprio di cosa->> e sussultò, poiché aveva sentito una mano, che non era quella dell'altro, posarsi sulla sua spalla con vigore.
Notò che anche l'amico al suo fianco aveva sussultato, per poi accorgersi che colui che li aveva fatti spaventare non era nient'altri che Max.
<< Oh, Maxie, non farlo più! >>.
<< Vi ho spaventato? Mi dispiace, ragazzi! >> dicendo ciò si accomodò fra Rei e Takao, facendo accigliare il primo per l'acquisita distanza fra sé e il soggetto dei suoi sogni. << Di cosa stavate parlando, comunque? >>.
<< Dell'atteggiamento di Kai,oggi a colazione! >> rispose il giapponese con un sorriso un pò turbato.
<< L'ho notato anche io, ma, riflettendoci, penso che non dovremmo preoccuparcene. >>.
<< Dici? >>.
<< Dico, e molto! >>.
Kon e Kinomiya lo fissarono dubbiosi.
<< Se lo dici tu ... >>.
<< Bene! >> esclamò contento Mizuhara << ora toglietevi quei musi lunghi dalla faccia, perché ho una sorpresa per voi! >>.


 *

L'odore della brezza marina era, per Takao, uno dei migliori esistenti al mondo.
Che sorpresa quando Maxie aveva annunciato che suo padre, dovendo andare dalla ex-moglie per un progetto con i beyblade, gli aveva affidato le chiavi di una casetta accanto al mare in cui il biondo andava sempre sin da quando era piccolo.
E non volendo lasciare i suoi compagni di squadra al caldo della città, li aveva invitati a stare con lui in quella casetta per un paio di giorni.
Ed ora i Bladebreakers potevano godersi davvero le vacanze estive!
<< Kinomiya, non stare lì come uno stoccafisso, e datti da fare a sistemare! >>.
Il ragazzo dai capelli blu sospirò afflitto, affacciato dalla finestra del salotto della loro dimora temporanea.
<< Ma guarda il mare, Kai! Mi sta chiamando! Vuole proprio me! >>.
Il russo in risposta sbuffò rassegnato e portò la sua sacca e altri sacchetti - per la maggior parte spesa fatta prima di trasferirsi - nella piccola cucina dai colori caldi.
<< Li metto qui, Kon? >>.
<< Lì vanno bene, Kai. >>.
<< Adesso >> si impuntò il campione del mondo, poggiando le mani sui fianchi << possiamo andare a mare? >>.
Il cinese si morse il labbro inferiore prima di stendere le labbra in un sorriso e annuire.
L'espressione del blader giapponese era così contenta che i suoi occhi sembravano splendere di luce propria.
<< Sentito, Maxie? Andiamo! >>.
Kai lanciò un'occhiata rassegnata all'amico dai lunghissimi capelli neri: << Non sai proprio dirgli di no,vero? >>.
In rispsota l'altro ridacchiò nervoso, anche se poco dopo sospirò pesantemente.

*

<< Sono piuttosto indeciso su cosa prepare per stasera. >> annunciò Rei la mattina successiva ai suoi compagni di squadra.
<< Nabe(3)! >> la vocina di Kinomiya venne intercettata dagli altri in un bisbiglio soddisfato.
<< Come? >> domandò il cinese, quasi sperando che avesse capito male.
<< Nabe,Rei! E' l'ideale in compagnia! >>.
<< Ma non si mangia solitamente in inverno? >> chiese Max inclinando la testa confuso.
<< Si, ma potremmo utilizzare ingredienti di questa stagione, come il pesce! >>.
<< In effetti c'è una sala in stile orientale, perfetta per mangiare nabe... >> prese ancora parola il biondo grattandosi la testa << ... ma non penso sia una buona idea. >>.
<< Andiamo, ragazzi, sarà divertente! >>.
<< E' la peggior idea che ti potesse venire in mente, Kinomiya >> esclamò Kai con le braccia incrociate come al suo solito, scrutando il compagno dagli occhi felini accanto a sé.
Aggrottando le sopracciglia, si accorse che Rei aveva un'espressione confusa, come se stesse decidendo se dar ragione o torno al blader giapponese.
Colse l'occasione di Mizuhara che cercava nuovamente di far desistere l'altro, per bisbigliare minaccioso al moro cinese: << Non pensare nemmeno di assecondarlo. >>.
Fu il turno di Kon di aggrottare le sopracciglia: << Ma ... non è poi così terribile. >>.
Kai roteò gli occhi infastidito: << Cavolo, ti sei ridotto ad un pappamolle, Kon! >>.
<< Beh, mi dispiace, non ci posso fare niente! >> gli sussurrò quello con un pò di astio, irritato per la testardaggine dell'altro.
Insomma, lui non era poi così innamorato di Kinomiya!
Quando però il suo amato tornò a guardarlo con occhi da cucciolo bastonato, sentì il mondo girare sotto-sopra e sospirò pesantemente.
<< Il nabe per stasera andrà bene. >> e senza neanche fargli riprendere fiato per la frase conclusa, Takao si catapultò fra le sue braccia e lo strinse in un abbraccio soffocante.
<< Grazie, grazie, grazie, Rei! Tu sì che sei un grande, amico! >>.
In tutta risposta, Hiwatari si schiaffò una mano sulla fronte, attirando l'attenzione del biondo americano, che a malapena tratteneva le risate.

*

<< Ora, Kon, spiegami come mangeremo il nabe senza soffocare dal caldo. >>.
Rei si volse nella direzione da cui proveniva la voce, scoprendo la presenza di Kai che lo guarda accigliato e con le braccia conserte.
<< Non dovremo per forza soffocare dal caldo, Kai! Non staremo dentro ad un 
kotatsu(4)! >>.
<< Io continuo a trovare questa idea a dir poco pessima. >>.
<< Beh, Kai, ormai è fatta: stasera si mangia nabe! >>.
Rimasero alcuni minuti in silenzio.
<< Gamberetti. >> sussurrò il blader russo.
<< Come? >>.
<< Gamberetti. Voglio i gamberetti nel nabe. >> e detto questo uscì dalla cucina in cui si trovava Rei, lasciando spazio però a Takao che gli si avvicinò lentamente.
<< Rei! >> sentendosi interpellato dal blader giapponese, il ragazzo dagli occhi felini gli sorrise.
<< Takao,a proposito di stasera: stavo pensando di fare il yose-nabe(5), vuoi che ci aggiunga qualche altro pesce per arricchire il sapore? >>.
Kinomiya sembrò rifletterci davvero,prima di sentenziare: << Direi salmone e gamberetti! >>.
Kon sospirò senza farsi vedere: in un certo senso era piuttosto frustato, perché ogni giorno scopriva tante cose che Kai e Takao avevano in comune.
Sì, in un certo senso ne era pure geloso. E molto.
<< Va benissimo, allora. >>.
<< E Maxie mi ha chiesto di dirti che anche lui ci vorrebbe dei gamberetti! >> aggiunse il ragazzo dagli occhi blu, vedendo Rei pronto ad uscire dalla cucina.
<< Ah, d'accordo! Siete diventati tutti degli appassionati dei gamberetti,a quanto pare! >> esclamò Rei con un piccolo sorriso << Comunque sia, sto andando in città a comprare il pesce, ci vediamo->> e non lo lasciò continuare che l'altro gli si parò davanti.
<< Aspetta! >> lo fermò così con sguardo determinato.
<< Cosa? >>.
<< ... posso venire con te? >>.
<< Si trattenne a malapena dal rimproverarlo, visto che lo spavento che gli aveva fatto prendere; per essere più precisi, il cuore di Rei aveva sussultato pericolosamente, pensando che Takao gli volesse rivelare qualcosa di più sentimentale.
<< Certamente! >> però rispose quello, perché sapeva che l'altro era fatto così, e non l'avrebbe potuto amare per nessun'altra ragione.

*

<< Se ne sono andati? >>.
<< Hn. >> gli confermò Hiwatari, vedendo Rei alla guida della vecchia macchina di Hitoshi, e uscire dal piccolo parcheggio della casetta con Takao nel posto del passeggero.
<< Perfetto, così potranno stare da soli per un pò! >> e dicendo questo, il russo annuì concorde.
Kai pensò che, se non fosse stato per Mizuhara, lui non avrebbe mai pensato di ricoprire il ruolo di cupido della situazione.
Infatti tutta la curiosità del russo nei confronti della cotta di Kon qualche gioro prima, era stata data dall'insistenza del blader americano, che già dal principio aveva attuato una strategia per far accoppiare i due confusi piccioncini.

*

Quando quella sera si era trovato ad ascoltare in incognito le preoccupazioni di Takao e le rassicurazioni di Rei, Hiwatari aveva notato qualcosa che non andava.
Si stranì del fatto che Mizuhara non si fosse accorto degli strani atteggiamenti dei suoi compagni di squadra, visto che per certe cose, quel ragazzino aveva un incredibile occhio di lince.
I suoi dubbi si fecero più forti vedendo che la porta del dojo non era completamente chiusa: da quanto erano immersi nella loro discussione, gli altri due blader non si erano accorti che la porta dietro di loro era socchiusa.
Kai se ne stupì, visto che aveva visto il nonno di Takao chiudere quella stessa porta la mattina precedente, prima di partire per andare a trovare il nipote in Egitto per alcuni scavi.
<< Sarà il caso di adare a dormire, sto morendo dal sonno! >> aveva esclamato Takao con uno sbadiglio che sembrava sul punto di spaccargli la mascella.
<< Hai ragione. >>.
<< Beh, sogni d'oro, Rei! >>.
<< Buonanotte, Takao! >> nascondendosi dentro ad uno dei folti cespugli, il ragazzo dai capelli bicolore riuscì ad evitare che i due blader lo scoprissero.
Non appena ebbe la sicurezza che quei due si fossero dileguati, uscì dal cespuglio, salì sulle pedane di legno e si avvicinò cautamente alla porta ancora socchiusa del dojo.
<< Kai! Cosa ci fai sveglio a quest'ora? >> all'interno della sala non c'era nient'altri che Max, tutto rannicchiato dietro la porta, posizione perfetta per origliare e spiare qualcuno.
<< La stessa cosa potrei chiederla a te. >>.
Facendo un risolino, il ragazzo dagli occhi azzurri agirò una mano, come a scacciare una mosca fastidiosa.
<< Va bene, ti racconterò tutto, accomodati. >>.
Hiwatari si sistemò sul pavimento lucido della sala, e vide una piccola sacca accanto all'americano.
Dopo essersi sistemato, Maxie parlò: << Ero qui per stare un pò in tranquillità a mangiare caramelle e ad ascoltare musica con l'ipod. >>.
L'altro inarcò un sopracciglio: << Il nonno di Kinomiya ieri mattina ha chiuso a chiave il dojo, come hai fatto ad avere le chiavi? >>.
<< Le ho prese dalla stanza di Takao: questo è un luogo rilassante, perfetto per chi è in cerca di un pò di solitudine e di pace. >>.
Se possibile entrambe le sopracciglia di Kai svettarono verso la fronte, visto quanto fosse incapace di credere alle parole dell'altro.
<< E sei venuto qui solo per questo? >>.
<< Oggi no. >> e non appena capì di essersi tradito da solo, arrossì << Cioè, non puoi certo dirmi che io sia venuto qui per spiare Rei e Takao! >>.
<< E chi ha parlato di quei due? >>.
Ormai il danno era fatto, e Max poté soltato darsi uno schiaffo sul braccio: << E va bene! Va bene, sono venuto qui per spiare Rei e Takao. Ho un piano in serbo per loro. >>.
<< Ah, sì? >>.
<< Sì, e visto che ti sei offerto volontario, mi potresti fare un piccolo favore ... >>.
<< Che genere di->> non poté nemmeno completare la domanda, perché si ritrovò con in bocca alcune stecche di zucchero, che si sciolsero quasi subito sulla lingua.
<< Con un pò di zucchero considererai in maniera più lucida la mia proposta... >>.
<< Mizuhara! Il mio corpo non regge bene i dolci, starò male! >>.
<< Anche tu con l'iper-attività facile da zucchero, uh? >>.
Un lampo di comprensione balenò negli occhi marroni dell'altro.
<< Come facevi a saperlo? >>.
Max scrollò le spalle: << Non mangi mai niente di dolce. Anzi, tu non mangi molto e quindi penso che a stomaco vuoto lo zucchero agisca meglio(6). >>.
<< Sei un vile, Mizuhara. >>.
L'altro sembrò ignorare l'offesa di Kai, perché riprese parola: << Comunque con l'effetto dello zucchero farai preoccupare tutti e sicuramente otterrai il momento perfetto per estorcere informazioni a Rei. >>.
<< Facendolo preoccupare per me pensi che io possa riuscire a farlo parlare? Non potresti parlarci tu, con lui? Che, a proposito, >> si interruppe il russo per pronunciare la domanda successiva: <<  esattamente cosa vuoi sapere da Kon? >>.
<< Se prova per Takao dei sentimenti romantici, così che possa contraccambiarlo. >>.
Alcuni momenti di silenzio.
<< Quindi tu vorresti scoprire se Kinomiya è ricambito, no? >>.
<< Yep. >>.
<< E tu non puoi chiederlo di persona a Kon perché...? >>.
<< Perché no,Kai. Io sono sempre in iper-attività da zucchero e penserebbe che sia normale routine, mentre tu invece non sei mai stato male, quindi sarà più efficace! E poi non posso fare tutto da solo. >>.
Kai lo fissò malignamente: << E secondo te dovrei eseguire i tuoi ordini così? Non ho nemmeno acconsentito a partecipare al tuo piano. >>.
<< Kai, io ti conosco, so che tieni quanto me all'unità della squadra: se quei due non si dichiarano, rischieremo di impazzire! Non hai idea delle cose che mi dice Takao su Rei,Kai! >>.
<< Da come ne parli a me sembra che lìunico che ne uscirà pazzo sarai tu, Mizuhara. Non è affar mio la vita privata dei miei compagni di squadra. >>.
<< Beh, allora cosa ci facevi qua? Quando mi hai scovato Rei e Takao se n'erano andati da a malapena due minuti! Significa che sei stato qui sin dall'inizio! >>.
Hiwatari non aveva niente da obiettare, così si fece incastrare nel piano del biondo.
<< Quindi hai capito, Kai? Appena avrai il via, carpisci più informazioni che puoi! >>.

*

Mentre lucidava il proprio Dranzer, seduto su uno dei divani del salotto, Kai ripensava a tutto ciò che era successo dopo la chiacchierata notturna con Mizuhara: Rei ricambiava davvero Takao e in quei giorni non avevano fatto altro che consultarsi per architettare una soluzione che potesse essere decisiva e corretta per quei due.
<< Kai! >> lo chiamò il biondo, spuntando dalla cucina e avvicinandosi al divano in cui era seduto l'altro << Penso di aver trovato la canzone! >> e così dicendo gli mise nell'orecchio una delle cuffie del suo fidato ipod.
<< "I still hear you voice, when you sleep next to me
       I still feel you touch in my dreams"
>> canticchiò Maxie muovendo i piedi a tempo.
<< Qui parla di di un tocco e di sogni, proprio come ha detto Kon. >>.
<< Già: scorrendo i testi delle canzoni che ho, questo è l'unico verso che parla di un tocco e sogni insieme. Ma quello che ha detto Rei è troppo poco. >>.
<< Hn. >>.
<< Quindi cosa facciamo? >>.
Hiwatari scrollò le spalle: << Non eri dell'idea di far entrare in testa la canzone a Kinomiya? Così da cantarla e far smuovere Kon, nel caso la riconosca? >>.
<< Si, ma il problema è che non abbiamo il tempo. >>.
<< Abbiamo due settimane e->>.
<< Gliela volevo far imparare oggi. >>.
Momenti di silenzio.
<< Kinomiya sa parlare a malapena il giapponese e tu vorresti insegnargli una canzone in inglese entro il massimo di un'ora? >>.
<< Beh, non ha mica bisogno di impararla tutta! >> si difese l'americano grattandosi la chioma bionda << Volevo fargli imparare soltato i primi versi, compreso anche quello che ricorda Rei, così che almeno possa riconoscerla meglio. >>.
Mizuhara decise di sedersi al suo fianco, giocherellando col bordo della sua maglietta blu con le stellina: << E poi, prima decidono di darsi una mossa e meglio è! >>.
Stettero alcuni momenti in silenzio a rimurginare sul piano, fino a che non sentirono il rumore di una macchina e poi dei passi sul vialetto.
<< Siamo tornati! >> esclamò Takao, aprendo la porta principale, trasporando alcuni sacchetti.
<< Ciao, Takao, Rei! >> li salutò il proprietario di Draciel, scorgendo anche Rei entrare in casa.
<< Oggi vi avverto: mangaremo da re! Vero, Rei? >> annunciò il blader giapponese con aria saputella, rivolgendosi anche al ragazzo dietro di lui, che in risposta gli sorrise.
<< Si! Abbiamo comprato gamberetti a volontà, così che domani io possa farci una salsa deliziosa con gli spaghetti! >>.
<< Mi sto già leccando i baffi dall'aspettativa! >> il ragazzo dai capelli blu assunse un tono languido, poggiando la testa con aria sognante sulla spalla del cinese, che i risposta gli diede un tenero buffetto sulla guancia paffuta.
<< Sei un goloso ruffiano, Takao! >>.
<< Beh, non ci posso fare niente! >> borbottò quello con un piccolo broncio, senza perdere il tono allegro << E ora, se volete scusarmi, devo fare una bella doccia! >>.
Mentre osservavano Takao posare i sacchetti in cucina e dirigersi in bagno, Max diede mostra di un largo sorriso malizioso rivolto a Rei, che era rimasto imbambolato a fissare Kinomiya.
<< Guarda che sfacciato! >> sussurrò quasi compiaciuto il ragazzo dagli occhi azzurri, provocando in Kai il suo solito 'Hn' indifferente.

*

Dopo essersi lavato e vestito, Takao entrò nella stanza che condivideva con il padrone di casa, frizionando con un asciugamano candido i capelli blu ancora umidi.
<< Ehi, Maxie! >> lo chiamò il giapponese, accorgendosi che l'altro ragazzo era appena entrato nella loro camera << Cosa hai fatto mentre noi non c'eravamo? >>.
A malapena il biondo si trattenne dal ghignare malvagiamente, visto che il suo amico gli aveva appena consegnato su un piatto d'argento l'occasione che aspettava.
<< Ho trovato una canzone che cercavo da un pò ... vuoi sentirla? >>.
Annuendo, Kinomiya indossò la cuffia dell'ipod che l'altro ragazzo gli aveva offerto e fece partire la canzone del sogno di Rei.
<< E' coinvolgente! Ti fa venir voglia di ballarla! >>.
<< Già, ance le parole di per sé sono molto belle! >>.
Confermando ancora con il capo, il giapponese mimò il ritmo della canzone con le labbra, e nel momento in cui essa finì rivolse un'occhiata da cucciolo all'amico al suo fianco: << Maxie, me la potresti insegnare? >>.
E stavolta l'americano non poté non sorridere soddisfatto.

*

<< Rei, sai che Maxie mi ha insegnato una canzone inglese prima? >> gli disse Takao con aria fiera, quasi si stesse vantando.
Erano seduti davanti al tavolo posto nella stanza in stile orientale di cui aveva parlato il proprietario di casa, aspettando che i primi gamberetti, alcuni polipi e le foglie di lattuga si cuocessero nel pentolino.
Kai, senza farsi osservare da Kon e Kinomiya, rivolse al proprietario di Draciel un'espressione stupita, mentre quello ghignava in modo tremendamente carino, quasi a dire: "Vedi che ce l'ho fatta?".
<< E' più bravo di quanto mi aspettassi a memorizzare canzoni, per di più inglesi. >> ammise il biondo, tramutando il suo ghigno in un sorriso un pò troppo accentuato.
<< Non sono stato solo bravo, ma bravissimo! >>.
Il blader russo guardava quasi con aspettativa il ragazzo dagli occhi blu, quasi si aspettasse di sentirlo cantare in quell'istante stesso.
<< E, per dirla tutta, sono pure piuttosto intonato! >> aggiunse Kinomiya vanesio, osservandosi le unghia soddisfatto.
Rei presa la ciotola rossa di Takao, riempiedola con alcuni gamberetti e foglie di lattuga, per poi farsi porgere quella verde foglia di Maxie, mettendoci dentro due polipi e un gamberetto.
<< Così mi fai incuriosire, Takao! >> esclamò Kon con un sorriso largo, dal quale sbucavano i canini pronunciati.
<< Potrei anche cantartela, sai. >> roteò gli occhi il blader giapponese con aria birichina.
<< Potresti. >> lo incoraggiò Rei mentre metteva alcuni gamberetti anche nella ciotola cobalto di Kai, ormai promossa come sua preferita, e denominata dal proprietario di Driger 'la ciotola della follia'.
<< ... ma le grandi star hanno sempre una pretesa >> sospirò il ragazzo dai capelli blu, portando alla bocca una foglia di lattuga intinta nella salsa ponzu(7).
<< Ah, davvero? >> volle chiesta conferma il cinese, poggiando i gomiti sul tavolo e reggendo il mento con le mani, donandogli un'occhiata divertita e allo stesso tempo intensa.
Nel frattempo Kai e Max osservavano i due attentamente, come spettatori ad una partita di tennis, guardando prima l'uno e poi l'altro.
<< Kai, non ci posso credere >> bisbigliò l'americano con tono quasi emozionato nell'orecchio del russo << Stanno flirtando davanti ai nostri occhi! >>.
Il ragazzo dai capelli bicolore preferì non commentare e aspettò la prossima mossa di Kinomiya prima di dire qualcosa.
<< Certo che si! Non canto mica gratis! >> rispose il campione del mondo, sorridendo malizioso.
<< Sentiamo le pretese del piccolo lord, allora! >>.
Vi furono alcuni momenti di silenzio, in cui gli sguardi fra Takao e Rei si fecero più profondi.
Il blader dagli occhi blu gli passò con una lentezza disarmante la propria ciotola scarlatta, scandendo con tono irritante: << Altri gamberetti, Mr. Kon. >>.
Calarono in un silenzio di tomba, nel quale Max aveva assunto un'aria sbigottita, Kai era letteralmente pietrificato mentre Rei osservava con la bocca lievemente spalancata il sorriso scintillante di Kinomiya.
<< Takao, stai scherzando? >> intervenne il ragazzo dagli occhi azzurri con voce funerea.
<< No, voglio davvero altri gamberetti! Ho una fame da lupi! >>.
Hiwatari era piuttosto indeciso tra l'alzarsi da tavola guardandolo con gravosa severità oppure alzarsi comunque e fare una sottospecie di scenata.
Visto che la seconda opzione non rientrava nei suoi canoni comportamentali, fu Maxie che la svolse al posto suo: << Takao, di tutte le cose che gli potevi chiedere, tu vai a scegliere una porzione extra di gamberetti? Sei deficiente o cosa?! >>.
Il giapponese non capì il motivo di tanta rabbia da parte dell'amico - anche perché non poteva certamente immaginare tutta la fatica che l'americano aveva fatto per investicare e tentare di farli dichiarare - e poggiò una mano sul ginocchio del ragazzo alzato: << Ehi, Maxie, non c'è bisogno che ti scaldi tanto! Ho semplicemente fame: c'è qualcosa di sbagliato in questo? >>.
<< Yes,Takao,yes! Non hai idea di tutti i problems che ho dovuto affrontare! And you ridicolizzi sempre everything! As always! >>.
Né Kon e nemmeno Hiwatari avevano visto il compagno biondo andare in escandescenze: era un qualcosa di scompigliato, tenero e incomprensibile, dato che probabilmente dal fatto che più si arrabbiava e più aggiungeva frasi o parole in inglese.
Questo però non tolse al blader americano un fascino speciale con un retrogusto inquietante.
<< Ma di cosa stai parlando, me lo spieghi?! >>.
Mizuhara si diresse da Takao e lo fece alzare.
Capendo che non avrebbero mangiato sicuramente per un pò, il proprietario di Driger spense il fornellino prima di bruciare qualcosa, e anche lui venne fatto alzare, forzato dallo stesso biondo a farlo.
<< Non comprendete quanto voi are in love with each other?! E' così obvious! Dovreste essere davvero very blind per non understand this! >> continuò così il suo predicozzo, prendendo le braccia del giapponese e del cinese, facendo intrecciare le loro dita << Cioè, look at you! Siete absolutely perfect! Perché non lo capite?! What are you waiting for?! >>.
Kon e Kinomiya si guardarono negli, per poi rivolgersi nuovamente a Max: << Hm, Maxie? >>.
<< Sì, Takao? >>.
<< Ti prego, non ti arrabbiare se te lo chiedo, ma potresti ripetere in giapponese quello che hai detto? Ci ho capito poco e niente. >>.
<< Quello che Mizuhara vuole dire >> parlò invece Kai, alzandosi anche lui visto che era l'unico ancora seduto << E' che voi siete innamorati l'uno dell'altro, ma non si sa come, solo il cielo riesce a capirlo, voi non ve ne siete mai accorti. E se da un lato negavate l'evidenza con fermezza >> diede un'occhiataccia al ragazzo dai lunghi capelli neri << oppure tormentavate gli altri con le vostre patetiche confessioni sul vostro amore non corrisposto >> e fu il turno di fulminare con lo sguardo il campione del mondo, che fece l'indifferente << non potete davvero più credere che tra voi ci sia solo amicizia, perché non è così. >>.
<< Tra voi c'è molto di più >> continuò Maxie, che sembrò perdere quell'aria da pulcino arrabbiato che aveva assunto durante il suo rimprovero << Ed io e Kai avevamo architettato dei piani per farvi dichiarare. >>.
<< Che, uhm, genere di piani? >>.
<< Quello principale era quello di farti cantare la canzone che ti ho fatto imparare oggi >> ammise il proprietario di Draciel al proprietario di Dragoon << perché è probabilmente la canzone del sogno di Rei, con la quale lui ha capito che per te non provava solamente amicizia >>.
Il cinese guardò stupito il russo, che con faccia di bronzo sembrava non capire perché l'altro avesse uno sguardo così tradito: << Alla faccia dell'informazione che doveva rimanere tra noi in quella cucina. >>.
<< Serviva per il piano >> ribatté il russo << Per il bene superiore(8).>>.

<< E questa canzone a cosa serviva, esattamente? >> chiese Kinomiya, senza però perdere d'occhio il rossore lieve che aveva imporporato le guance di Kon.
<< Pensavamo di poter far smuovere Rei una volta ascoltatala dalle tue labbra, ma diciamo che non abbiamo avuto il tempo di verificarlo, visto che you! >> e qui Maxie puntò un indice in modo grave verso il suo compagno di stanza << hai rovinato tutto con quella pessima battuta sui gamberetti extra! >>.
<< Ma non era una battuta >> sussurrò fra sé Takao, cercando di non farsi sentire per non far sfociare nuovamente l'ira di Mizuhara.
<< E se fosse andato storto? >> domandò Rei, facendo dei brevi cerchi sul palmo della mano di Kinomiya, visto che ancora si tenevano teneramente per mano.
<< Avevamo un piano B in effetti, e anche uno C >> confermò il biondo passandosi una mano fra i capelli << Il piano B consisteva nel comprare dei regali, come ad esempio una scatola di cioccolatini per Rei che avremmo mandato a nome di Takao o viceversa, sperando che uno dei due trovasse il coraggio di dichiararsi all'altro, visti i doni che potevano fare da incentivo. >>.
<< Il piano C? >>.
<< Rinchiudervi in uno sgabuzzino fino a tempo indeterminato. >>.
<< Scommetto un'idea di Kai >> intuì Kinomiya, venendo confermato poi dallo stesso Hiwatari,che fece un ghigno maligno.
<< Sicuramente sarebbe stato il piano vincente >> si schiarì la gola quello, incrociando le braccia al petto muscoloso.
<< Quello che vogliamo dire, guys. >> prese di nuovo parola Maxie con guardo luccicante e serio allo stesso tempo << E' che noi ci teniamo alla vostra felicità, anche se Kai sembra mostrare sempre il contrario >> all'ultima frase il russo sbuffò, ma l'americano sembrò non badarci, ignorandolo << Ci dispiace esservi messi in mezzo, ma volevamo che voi foste felici, visto che desiderate moltissimo l'altro. >>.
Dopo aver scostato lo sguardo da Mizuhara, gli occhi bluastri di Takao si posarono su quelli felini di Rei, incatenandoli in un'occhiata magnetica e intensa.
<< Penso che senza di voi non avremmo mai avuto il coraggio di dichiararci >> ammise con una punta di rammarico il giapponese, avvicinandosi al cinese.
<< Assolutamente vero >> affermò Kai con convinzione, facendo voltare gli altri tre nella sua direzione e ottenendo uno schieffetto di Mizuhara sul braccio.
<< Ma ho ragione! >> si difese burbero il russo, fulminando il biondo con lo sguardo.
<< Tutto è bene ciò che finisce bene! >> sospirò contento Rei, avvolgendo la schiena di Kinomiya con le sue braccia.
<< Vero! >> annuì radioso Takao, prima di socchiudere gli occhi e avvicinarsi al volto dell'altro per un bacio.
<< Come minimo il bacio deve essere molto passionale, dopo tutte le pene che ci avete fatto passare! >> li avvertì l'americano con un sorriso sghembo, interrompendo quel momento tanto atteso.
<< Maxie? >>.
<< Sì, Takao? >>.
<< Kai? >>.
<< Kon. >>.
I due neo-amanti si guardarono complici, prima di esclamare un cortese: << Fuori dalla stanza, adesso! >>.

*

<< Mi stanno facendo pentire di averli fatti trovare. >> mugolò Maxie a gambe incrociate sul pavimento del piccolo salotto, mentre con Kai osservava i due piccioncini pomiciare tranquillamente sulla poltrona davanti a loro.
<< A chi lo dici. >> affermò anche Hiwatari, incrociando le braccia dietro il collo << Te l'avevo detto sin dal principio che non era una buona idea, no? >>.
<< Forse avrei dovuto ascoltarti. >> esalò sarcasticamente il giovane dai capelli di grano << Ma dopotutto va bene anche così, è la loro felicità che conta. >>.
<< E la tua,Mizuhara? >> gli sussurrò piano il russo, avvicinandosi al volto dell'altro, che sembrava in preda alla confusione più totale.
<< Eh? >>.
<< La tua, di felicità, non conta? >>.
Max deglutì lentamente prima di avvicinare il suo volto con quello di Kai, per dargli un soffice bacio sulla guancia.
<< Io sono già felice, Kai. >>.
Hiwatari posizionò la propria mano vicino una guancia lentigginosa dell'altro, indeciso se carezzargliela o meno.
<< What are you waiting for? >> s'immischio in quel momento la voce di Kinomiya, dispettosa come al solito.
Kai e Maxie sussultarono, notando gli sguardi sghembi di Takao e Rei, e l'americano scoppiò a ridere per la pessima pronuncia inglese dell'amico giapponese, cosa che aveva preferito omettere mentre gli insegnava quella canzone.
<< Sicuramente non voi >> gli rispose per le rime, prendendo un braccio di Kai per farlo alzare e poi trasportarlo fuori dalla stanza con in sottofondo le risatine dei suoi amici.
<< Beh, presto potremo fare un'uscita doppia, non sei d'accordo anche tu, Rei? >>.
L'altro annuì, prima d'accarezzargli una guancia e sussurrargli sensualmente nell'orecchio: << A proposito, Takao, cosa vorresti in cambio per cantarmi quella canzone? >>.




Fine.






(1)
:  La canzone a cui mi riferisco è il mash-up di 'Thriller' e di 'Heads will roll', Glee stagione seconda, episodio 11.
Diciamo che il sogno fatto da Rei è il mio,non considerando Takao che canta e che tiene la mano a Rei: ho davvero sognato Kai che cantava la parte di Artie e Max quella di Santana/Rachel.
Sono stata ossessionata con questa canzone per settimane, quindi per me era naturale darle un piccolo tributo!
(2)
:  Inutile dire che è una sottospecie di traduzione della lyric assegnatami? Ma la introdurrò meglio andando avanti con la storia!
(3) :   E' un tavolo di legno con un buco in cui vi si mette dentro una stufetta, e sopra le gambe si emttono delle coperte che servono per mantenere il calore. E' utilizzato soprattutto dalle famiglie giapponesi in inverno.
 
(4)  : Il nabe è una ricetta giapponese che le famiglie preparano soprattutto d'inverno. Si può cucinare direttamente nella tavola con un fornelletto di terracotta o di ferro. Si possono utilizzare tutti gli ingredienti che si vogliono - o che si hanno a portata di mano - anche se vi sono comunque determinati tipi di nabe.  Solitamente si accompagna anche con un brodo preparato in precedenza, che assorbirà i liquidi degli ingredienti cotti. E' consuetudine completare il pasto bollendo nella stessa pentola, piena del brodo, anche riso o udon, a scelta.
(5) :  E' un tipo di nabe, in cui vengono cotti a fuoco lento verdure e frutti di mare.
(6):   Il problema di Kai, diciamo che è simile al mio problema di zuccheri: a stomaco vuoto, mangiando molto zucchero, ho una grandissima iper-attività, anche se inizialmente ho un pò di sonnolenza, che svanisce se pian piano mi riempio lo stomaco. Diciamo che il comportamento di Kai prima e dopo la confessione di Rei non è nient'altri che la stessa conseguenza del mio corpo all'aumento di zuccheri! E da qui spero di poter giustificare adeguatamente il comportamente OOC che Kai assume durante al confessione di Rei.
(7):   La salsa ponzu è una salsa di soia mischiata con succo di yuzu, un agrume giapponese dal sapore particolare a metà tra il mandarino, il bergamotto, il lime e l'arancia. E' spesso consigliata come condimento per l'insalata, un'insolita alternativa per l'olio e l'aveto.
 (fonte: Una voce dal Giappone: Condimenti e salse giapponesi).

(8):   Una delle frasi che mi sono rimaste più impresse di Albus Silente, che ripeteva sempre durante l'infanzia, riportate nel settimo libro della saga di 'Harry Potter'. Sinceramente, non potevo non citarlo!




*Note finali dell'Autrice Post-Classifica*
Oh, beh, non potevo aspirare in meglio!
Cioè, sono arrivata TERZA, al mio secondo contest serio *_* Sono arrivata per la prima volta al podio, ed è una sensazione magnifica <3
E ho anche vinto il premio LOL come storia che ha fatto più ridere la giudice!
E dire che il mio intuito non sbaglia mai:mi ripetevo infatti che un contest interessante come questo non potevo certamente perderlo! Non sono mai stata così felice in vita mia nel seguire l'istinto!
Questa mia piccolina si è completata dopo più di sedici giorni, dopo averla riscritta 3 volte - anche perché la prima versione era proprio uno schifo assurdo.
Insomma, voglio ringraziare la giudicia e creatrice del contest, Fatafaby89, per aver indetto questo contest originale e divertente, e fare dei grandissimi complimenti a tutte le partecipanti al contest, anche se in particolar modo alle podiste ;)
La storia comunque è stata tutta corretta e nuovamente riscritta da me v.v ( stupido NVU >.<) e già mi soddisfa di più xD Nemmeno ci posso credere di averla consegnata con tutti quegli errori, mi sento mortificata ç__ç
Un piccolo particolare aggiuntivo: non mi aspettavo di entrare nel meraviglioso fandom di Beyblade con una ReixTakao; andiamo, io sono la fan della KaiTakao per eccellenza! Io amo quei due deficienti insieme!
Mannaggia alla curiosità e alla voglia di sperimentare >.< Ma almeno ho parlato di un pairing che mi ha sempre in qual senso attirata, e non potrei esserne più contenta di così!
Quindi, uhm, penso di non aver altro da aggiungere!
Ci si vede alla prossima!
Baci <3

Anto*

   
   
 
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