Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's
Segui la storia  |       
Autore: kiara4thebest    12/08/2011    3 recensioni
Sono passati quattro anni dalla sconfitta di Z-one, i predestinati vivono una vita tranquilla fino a quando il segno non ricompare. Insieme ad esso compare anche un misterioso ragazzo insieme ad una ragazza la cui identità si cela nell'ombra. Il ragazzo possiede stranamente un deck uguale a quello di Yusei, infatti, ha anche Drago Polvere di Stelle. Chi è questo ragazzo? Da dove viene?
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era molto presto e il sole stava sorgendo, un uomo, seduto alla base di un albero e abbracciato alla persona a cui teneva di più, stava aprendo i suoi occhi blu mare e si ritrovò, davanti, una scena dolcissima: Aki stava dormendo serenamente tra le sue braccia. Sorrise.
La mia piccola rosa rossa... Pensava mentre le accarezzava dolcemente i capelli.
La donna aprì lentamente gli occhi e lo guardò sorridendo, lui se ne accorse.
-“Ti ho svegliata?”- le chiese dolcemente.
-“No tranquillo”- rispose lei.
Poi girò lo sguardo verso il sorgere del sole e rimase molto affascinata.
-“E’ fantastico guardare il sorgere del sole... soprattutto se lo vedo accanto a te...”- disse appoggiando la sua testa sul petto di lui che la strinse di più a lui.

****

Sul tetto della casa di Yusei, fuori dalla vista del proprietario, c’era seduto un ragazzo che guardava anche lui il sorgere del sole, non si era accorto di non essere l’unico a guardare la stella più luminosa del giorno.  Era una cosa che faceva ogni mattina, non si era mai perso questo spettacolo causato dalla rotazione della terra, ma, quella mattina, sarebbe stata diversa perché non sapeva che nel tetto stava salendo anche un’altra persona. Una ragazza lo abbracciò da dietro.
-“Buon giorno Yamato! Come al solito ti svegli presto!”- gli disse sorridendo dandogli un bacio sulla guancia a cui lui arrossì un po’.
-“Giorno anche a te, Aiko”- rispose sorridendo di rimando.
Poi le chiese come mai era sveglia quell’ora, normalmente era lui che si svegliava a quell’ora e lei arrossì un po’.
-“Ecco... volevo vedere questo spettacolo... con te...”- disse timidamente arrossendo ancora di più e mentre si sedeva accanto a lui.
Ascoltando le parole “con te” pure lui arrossì.
-“D-davvero?”- balbettò imbarazzato cercando di nascondere il rossore.
Aiko non riusciva a dire una sola parola, in questi momenti odiava la sua timidezza e non aveva fiducia in se stessa, pensava che uno come Yamato non potesse amare una come lei, meritava di meglio, non per niente era il ragazzo più ambito della scuola, ma a lui non interessava nessuno, almeno così diceva.
Non potrò mai piacergli...  pensava.
Abbassò lo sguardo e una lacrima le rigò il volto. Yamato se ne accorse subito, girò il suo corpo verso di lei e le mise la mano sul volto e asciugare la sua lacrima con il pollice.
Aiko... mormorò.
A sentirsi chiamare e il contatto con la mano di lui, posò lo sguardo su di lui perdendosi nei suoi occhi blu mare e sperava una cosa: che nessuno rovinasse quel momento. Lentamente si avvicinavano l’uno all’altro, ma sembra che tutti siano contro di loro, infatti sentirono Primo che li stava chiamando e si separarono subito.
Yamato si portò una mano sulla fronte per poi passarla fra i capelli mentre lei si trattenne nel ridere divertita dalla reazione dell’amico, era la terza volta che qualcuno li interrompeva.
Non me ne va bene una!  Pensava innervosito il ragazzo che dopo qualche attimo scese giù dal tetto guardando male Primo.
-“Che cos’hai?”- gli chiese l’uomo.
-“Oh niente! Lascialo stare! Si è svegliato male!”- disse la ragazza, appena scesa dal tetto.
 Primo scrollò le spalle e poi chiese loro se avevano capito come avevano fatto a finire lì. Ovviamente i due ragazzi non l’avevano ancora capito così scossero la testa facendo, di conseguenza, sospirare Primo che non sapeva più cosa fare.  
-“E ore come facciamo? Probabilmente Lark sarà già a distruggere il vostro tempo...”- 
-“E se non fosse lì? E se invece fosse in un tempo diverso da quello da cui proveniamo?”-  ipotizzò Aiko.
-“Può darsi che ci abbia preso in giro, ma ci sono infiniti tempi! E’ quasi impossibile sapere con certezza dov’è...”-
-“Lo so io... Si nel periodo poco prima della morte di mio... ehm.. cioè volevo dire di Yusei”- disse Yamato che ricevette un’occhiata sospettosa da Primo.
-“Di mio cosa? Stavi per dire un’altra poi ti sei corretto dicendo di Yusei”-
Yamato rimase in silenzio.
-“D’accordo... ma come fai ad essere sicuro che si trovi proprio lì?”- 
-“Se devo dire la verità non lo so... Me lo sento e basta”-
-“Allora dobbiamo arrivare lì qualche giorno prima che accada”-
La ragazza chiese come, ma sapeva che avrebbe sicuramente ricevuto come risposta un non lo so... 
Peccato che le cose non andarono così, Yamato non disse che non lo sapeva, ma che poteva provarci. I due lo guardarono incuriositi e Yamato accennò a Aiko la questione della carta.
-“Sei sicuro che sia stata la carta?”- chiese lei.
Intanto anche i predestinati arrivarono, Yamato prese Drago Polvere di Stelle e, improvvisamente, la carta si illuminò di nuovo.
Quando passato e futuro si incontreranno... allora si aprirà un portale temporale... disse una voce.
-“Ma chi è stato a parlare?”- chiese Yusei.
Yamato e Aiko si guardarono.
-“Yamato... è la stessa voce che sentimmo poco prima di finire qui”- disse la ragazza.
-“Hai ragione, è la stessa...”- rispose lui cominciando a pensare alla frase che aveva detto.
-“E’ un indovinello...”- disse ancora il ragazzo.
Tutti ci pensarono, ma nessuno capiva il significato e cosa dovevano fare.
Il ragazzo dai capelli rossi si trovava sdraiato sul tetto a pensare su quella frase.
Quando passato e futuro si incontreranno.... questa è la prima parte che devo capire...
Intanto lo raggiunse Aiko:-“Stai pensando a quella frase?”-
Lui annuì semplicemente.
-“Sai una cosa? Io ho pensato che forse non intende che due tempi diversi si debbano scontrare toccare... secondo me qualcosa che viene dal futuro deve incontrare qualcosa del passato... magari persone... non saprei...”-
Yamato la stava ascoltando attentamente e il suo ragionamento non faceva una piega e non aveva tutti i torti. Se due persone provenienti da passato e futuro si sarebbero incontrate si sarebbe aperto un portale, ma lui e Aiko non erano nati in quel tempo e Primo era scomparso tempo prima e quindi sarebbe stata una considerazione stupida quella dell’incontrarsi...
Al ragazzo venne un mal di testa terribile a causa della confusione che  aveva pervaso nella sua mente, se non c’erano persone che provenivano dal futuro che erano presenti in quel tempo, allora perché la voce ha detto quella frase? Non se ne era accorto, ma Aiko lo stava fissando divertita.
-“Quanto sei buffo... hihihihi”- gli disse ridendo e lasciandolo confuso.
-“Mentre pensavi avevi una faccia... hihihih”- disse continuando a ridere.
Da confuso, il ragazzo passò a divertito e attratto, come al solito si era lasciato affascinare dal sorriso di Aiko, non poteva negarlo a se stesso, si era innamorato della sua amica. Aveva tentato più volte di dirglielo, ma, per scherzo del destino, c’era sempre qualcosa che li interrompeva!
Ma io sono sfigato!  Pensava ricordando alle tre volte in cui erano stati interrotti.
Poi tornò a pensare a quella specie di indovinello, se la voce aveva dato loro questo mini enigma c’era sicuramente una risposta, ma era difficile capire quale.

****

In un tempo futuro, stava accadendo il finimondo, edifici, palazzi, grattacieli che stavano rovinosamente crollando e cadendo sulla povera gente che tentava disperatamente di arrivare ai rifugi che si erano creati subito dopo l’inizio di quella rovina.
-“Kuriboh... sei sicuro che si siano dispersi nel passato?”- chiese una donna dai capelli lunghi color verde acqua.
-“Assolutamente!”- disse uno spirito che sembrava un batuffolo marrone con zampette verdi, piccoli artigli gialli e occhi viola. 
Lo spiritello spiegò loro che aveva visto chiaramente che uno dei due aveva espresso il desiderio di voler tornare indietro per impedire la morte di una certa persona.
-“Senza di lui che ha quella carta non riusciremo mai a contrastare gli Immortali Terrestri che stanno devastando la città”- disse un altro spirito simile a un leone.
Mentre queste persone e spiriti parlavano in uno dei quattro rifugi, sei giganteschi mostri neri con delle strane linee sul corpo, stavano disseminando terrore e distruzione per la città. Al di là del ponte che collegava quella città con un’altra c’era un’isoletta che piano piano stava scomparendo nelle profondità dell’oceano su cui era posata. 

****

Passato e futuro si incontreranno...  questa frase continuava a risuonare nella mente di Yamato che non riusciva a pensare ad altro e, stavolta, si trovava sul ramo dell’albero dove prima ci erano stati Yusei e Aki, gli piaceva stare nella natura. Aiko era, invece, sulla base dell’albero, a volte, volgeva lo sguardo verso il suo amico e, dopo averci pensato un po’, si arrampicò, anche lei, sull’albero su un ramo, vicino e un pochino più sopra rispetto a quello su cui c’era il ragazzo.
-“Pensare troppo ti fa male!”- disse avvicinandosi a lui e sorridendogli.
-“E quando mai pensare fa male?”- disse volgendo lo sguardo verso di lei.
-“Perché ti viene mal di testa e non dirmi che non è vero! Ricorda quella volta in cui hai guardato un’equazione e avevi solo 8 anni!”-  
Lui sorrise, che bei tempi che erano quelli! Adorava la matematica, ma ora invece predilige l’informatica e s’intende di meccanica.
-“Perché invece non ti rilassi un pochino? Devi staccare la spina qualche volta”- disse ancora lei non mostrando che era solo preoccupata per l’amico, ma quest’ultimo capì perfettamente.
-“Non ti devi preoccupare... non ho niente sono in perfetta forma...”- disse lui per tranquillizzarla.
Lei annuì, ma era sempre preoccupata per lui, da quando Yusei era morto non lo aveva più visto spensierato, era sempre lì a riflettere su qualsiasi cosa gli capitasse nella mente. Il ragazzo continuava a guardare i suoi occhi verde smeraldo e anche se non ne capiva mai il motivo si concentrava meglio se li osservava incantato.
Passato e Futuro... pensava guardandola. Poi gli venne un’illuminazione, se non erano persone che dovevano incontrarsi allora potevano essere oggetti! Quindi... Le carte di Drago Polvere di Stelle! Erano la stessa carta, però una era di quel tempo mentre l’altra, che aveva lui, era del futuro. Eh si, gli bastava guardare Aiko per concentrarsi meglio.
-“Ho capito!”- esclamò sempre guardandola.
-“Davvero?”- chiese lei.
-“Si! Ed tutto grazie a te”- disse baciandole la fronte e saltando giù dall’albero per andare da Yusei.
Grazie a me? Mormorò che non capiva cosa centrasse lei.
Nella mente di Yamato, però, c’era ancora una piccola domanda, Perché non ha funzionato quando le carte erano già vicine tra di loro? .
Corse da Yusei, ma  volse immediatamente lo sguardo da un’altra parte e si allontanò non facendosi vedere.
Ma mio padre era un pervertito?! Pensò la sua mente dopo aver visto qualcosa vietato ai minori di 18 anni, fortunatamente non era “quella cosa”, ma solo un roba che gli faceva disgusto.
Conoscendo quel poco di papà, penso che ci metterà un po’ a finire quello che sta facendo con mamma... pensò ancora disgustato da ciò che aveva visto, poi vide che Aiko stava venendo da lui.
-“Ehy, hai la faccia di chi ha visto un mostro”-
-“Non ho visto un mostro, ho solo visto i miei genitori fare cose sconce!”-
-“Eh? Spiacente ma nella classifica dei pervertiti, al primo posto c’è mio padre! ^-^”- disse lei.
-“Che cosa? Con quello che ho appena visto tuo padre ha un concorrente, il mio!”-
-“Ma lo sai che il mio fa cose molto più sconce di quelle che Yusei potrebbe fare”-  disse avvicinandosi inconsciamente  verso di lui con aria di sfida.
A quel avvicinamento, come se fosse stato l’istinto, il ragazzo la spinse a terra mettendosi sopra di lei.
-“Io faccio di peggio...”- disse avvicinandosi di più al suo viso.
-“Non ho mai pensato che potessi essere un maniaco...”- disse la ragazza non potendo fare nulla dato che era sotto di lui.
-“Beh, lo sono e basta”-
Restarono in quella situazione imbarazzante, consci che qualcuno poteva vederli in quella posizione, ma il ragazzo non badava tanto a questo particolare, era intenzionato a fare qualcos’altro che lui stesso aveva definito vietato ai minori di 18 anni. Ovviamente non fece niente che la sua mente pervertita voleva fare, però doveva riprendere una cosa interrotta e se qualcuno li interrompeva faceva finta di non averlo sentito o visto, per ben tre volte ci aveva provato, ma ora doveva riuscirci assolutamente.  Cancellò quella poca distanza che separava i loro volti premendo le sue labbra su quelle della ragazza che aveva chiuso gli occhi. Finalmente, il momento tanto atteso, era arrivato ed era grande la felicità che provavano tutti e due in quell’istante che per loro era un’eternità. Si staccarono lentamente per poi fissarsi negli occhi fino a quando lui non si alzò e le tese la mano per aiutarla. Lei accettò sorridendo e, con il suo aiuto, si alzò. Scioccati per ciò che era successo qualche attimo fa, lei d’impulso lo abbracciò e lui ricambiò.
-“Ti amo...”- disse contemporaneamente.
Yamato disse di andare da Primo per dirgli la risposta di quella specie di enigma e lei annuì sorridendo.
-“Ehy Primo, ho capito quell’indovinello”-
-“Davvero? A proposito state insieme?”- disse guardandoli in modo malizioso dopo aver notato che si tenevano per mano.
I due ragazzi non si erano accorti che si erano presi per mano e si allontanarono uno dall’altro rossi in viso.
-“No No!!! Hai capito male!!!”- dissero molto imbarazzati.
-“Sarà... ma non è normale per due amici tenersi per mano...”- disse con l’intenzione di stuzzicarli.
-“Ehm... tornando all’indovinello...”- cambiò discorso Yamato cercando di riprendere il colorito normale.
-“Qual è la risposta?”-
-“Il passato è la carta che ha Yusei, il futuro è la carta che ho io”-
-“Di che carta si tratta?”-
-“Di Drago Polvere di Stelle”-
-“Che cosa?! Ma allora... è questo quello di cui hanno bisogno i predestinati del vostro tempo, significa che tu sei il figlio di Yusei, vero?!”- chiese Primo molto sorpreso.
Yamato disse un semplice si.
Nessuno dei tre si era accorto che una persona aveva ascoltato tutto e si era sorpreso quando Yamato aveva detto di si. Fece scivolare la schiena sul muro della casa fino a ritrovarsi seduto sul prato ancora scioccato per la scoperta.
-“Non può essere... lui è mio figlio....”-

Salve! Questo capitolo è corto e lo so, ma tra poco vado in vacanza e volevo aggiornare specialmente per tirare su il morale a una persona che mi segue.
In questo capitolo non ci sono, ma nei prossimi a volte commenterò cosa fanno i nostri personaggi.
Questo cap l'ho scritto con una certa fretta quindi non sorprendetevi se ci sono errori! ^-^"
Comunque ringrazio:
Jessica Fudo
Gattino Bianco

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's / Vai alla pagina dell'autore: kiara4thebest