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Autore: Lily White Matricide    12/08/2011    12 recensioni
Un fantasma, una silhouette ben nota ed amata, in una notte oscura e senza luna, guida Severus Piton nel salvare Draco colpito dall'incantesimo Sectumsempra. Il fantasma aiuta a liberare il professore dalle ultime incertezze, dai timori, dalle paure. Lo conduce e lo consegna al suo destino, che compirà senza più indugi.
Genere: Dark, Mistero, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avviso ai naviganti: questa song-fic non ha nulla a che vedere con Irish Rain. Questa storia è stata concepita molto tempo prima; era uno dei primi spunti che mi ha spinto nuovamente a scrivere. Il brano è degli Epica, “The Phantom Agony”, vi consiglio di cercarlo su Internet e di ascoltarlo, mentre leggete la storia. E’ molto suggestivo, così come è strano l'outcome di questa song-fic.

 

 

The Phantom Agony

 

[I. Impasse Of Thoughts]

 

I can't see you, I can't hear you

Do you still exist?

 

Una voce lo chiamava, nelle notti oscure, quelle senza sonno e cariche di nuvole livide. Erano tempi oscuri ad Hogwarts, ma nessuno lo sapeva, nessuno poteva ancora immaginarlo. Solo lui ed il preside sapevano. Silente gli aveva dispiegato, davanti ai suoi occhi neri affaticati, pieni di occhiaie e rughe, il suo lucido ed inconfutabile piano. Nessuna replica, nessuna obiezione.

 

Doveva ucciderlo, doveva proteggere Harry Potter, doveva proteggere il figlio di Narcissa Malfoy. Doveva proteggere tutti quei ragazzi.

 

Doveva portare a termine un lungo piano preparato con cura da Albus Silente in tutti questi anni. Il sentirsi una mera pedina non lo faceva stare meglio. Anzi. Con tutta la fiducia che lui aveva posto nel vecchio preside, non riusciva a capacitarsi di una simile richiesta.

 

Avrebbe preferito essere un fantasma. E basta. Voleva vivere di illusioni, di sogni. Essere lui stesso un sogno che svanisce con i primi bagliori dell’alba.

 

In quelle notti non dormiva, non ragionava più. Severus era tormentato. Girava in preda all’ansia, guardando le sue fiale, i suoi preziosi contenitori trasparenti, toccandoli con preoccupazione ed agitazione.. Non riusciva a trovare pace.

 

Non c’era la Luna a rischiarare nulla. Il vento sibilava forte.

 

E prese a sentire quella voce soave, dolce come il velluto ... Una voce familiare, che non sentiva da anni, che portava con sé un profumo penetrante di giglio. Forse non dormiva abbastanza e la sua mente aveva iniziato a dare i numeri.

 

Un lampo.

 

I can't feel you, I can't touch you,

Do you exist?

 

Quella voce ... Quella voce si stava rivolgendo a lui, lo richiamava all’esistenza.

 

Un tuono.

 

Una silhouette di donna davanti a sé, davanti al suo scaffale di libri rari e preziosi.

 

Esisti ancora, Lily? Sei venuta a trovarmi, dopo tutto questo tempo?

 

Era argentea, lieve, impercettibile, ma avrebbe riconosciuto il fantasma di Lily anche in mezzo ad una selva di anime dannate nell’Inferno più cupo.

 

Muoveva la bocca ora, ma non emetteva suono. O forse, la sua voce era frutto della fantasia di Severus, che, incredulo ed allibito, si avvicinava a lei, ma lei scivolava via, imprendibile come il mercurio. Si muoveva fluttuando, senza emettere alcun fruscio, alcun frastuono. 

 

Severus ...

 

Gli parve di sentire il suo nome pronunciato in modo lento, misurato, nel modo in cui le sirene attirano il proprio prescelto alla morte.

 

Il rimbombo assordante di una saetta abbattutasi su un albero lì vicino. Lily cambiò forma, divenne una fiamma pura ed azzurra e si scagliò su Severus, entrando nel suo cuore, per donargli una visione. 

 

Si sentì mancare il respiro.

 

The Phantom Agony

 

Un fantasma agonizzante. 

 

No ... Non era un fantasma. Era Draco Malfoy accasciato a terra, con ferite mortali. 

 

Dove?

Quando?

 

Perché Draco era in questo stato? Era vero? Era una visione? Che cos’era?

 

Sectumsempra. 

 

Ma chi poteva averlo usato? Lui? O qualcun altro?

 

Draco svanì, lasciò il posto al fantasma di Lily, martoriato dalle ferite. Ma non usciva sangue. Non era possibile.

 

Tuttavia, l’acqua era rossa rubino. Doveva fare qualcosa.

 

Il fantasma della donna gli stava dicendo qualcosa, di fare qualcosa, di sbrigarsi.

 

Nella nebbia e nel torpore, Severus cercò di muoversi in quella visione, cercò di fare qualcosa. Che cosa voleva dirgli Lily?

 

I can't taste you, I can't think of you,

 

Si ritrovò di nuovo nel suo studio, nella penombra. Le candele erano state spente. Il fantasma era di nuovo ... Lily. Aveva il cuore in gola. Cosa doveva fare?

 

Svanì ancora una volta, per posare le labbra sul suo orecchio.

 

Una voce metallica, un sussurro al limite della follia uscì da quelle labbra a lungo desiderate, in mezzo alla tempesta martellante.

 

Do we exist at all?

 

[II. Between Hope and Despair]

 

The future doesn't pass

And the past won't overtake the present

All that remains is an obsolete illusion

 

We are afraid of all the things that could not be

A phantom agony

 

Dov’era ora? Dove si trovava? Perché stava uscendo dal suo studio senza neanche chiudere la porta? Perché correva?

 

Stava pensando troppo, la sua mente stava perdendo lucidità. Adesso doveva muoversi e mettersi all’opera senza indugi.

 

Lily fluttuava davanti a lui, con sguardo indecifrabile. Gli stava portando un messaggio, voleva condurlo da qualche parte. Aveva passato troppo tempo a pensare, a riflettere. Era un uomo intrappolato nel tempo, non capiva più cosa fosse realtà e cosa fosse sogno ... E cosa fosse illusione.

 

Do we dream at night?

Or do we share the same old fantasy?

I am a silhouette of the person wandering in my dreams

 

We are afraid of all the things that could not be

A phantom agony

 

Forse era intrappolato nella visione e cercava di uscirne. Forse si sarebbe risvegliato da tutto questo. Era stufo di vivere intrappolato nella propria mente. O di manipolare menti altrui. O di essere diventato un’ombra.

 

Magari anche tutta questa storia ... Era un brutto sogno e lui si sarebbe risvegliato, come il solito professore di Pozioni di Hogwarts. Nessun doppio gioco, nessuna spia. Libero. Indipendente.

 

Lily davanti a lui piangeva, piccole perle candide scivolavano via da quegli occhi ora vitrei, meno espressivi. Era un fantasma, non aveva più i suoi colori. Ma aveva una missione anche lei, si sarebbe offesa nell’essere considerata un mero sogno.

 

Anche lui stava piangendo, senza nemmeno accorgersene.

 

Tears of unprecedented beauty

Reveal the truth of existence

We're all sadists

 

Devo trovare quel posto. Non voglio che muoia più alcuno. Nessuno deve morire, per nessun motivo, per nessuna ragione. Basta.

 

Le lacrime lo fecero tremare un po’, gli fecero sentire il calore della vita, per un attimo.

 

Il fantasma della donna amata gli girava intorno, lentamente, aspettando che si rimettesse in cammino. Lo guardava male. Non c’era più tempo per pensare, non doveva più fermarsi.

 

The age-old development of consciousness

Drives us away from the essence of life

We meditate too much, so that our instincts will fade away

They fade away

 

Si sentiva intrappolato. Era tutta realtà. Il fantasma, il piano, la morte soprattutto rappresentava la realtà che comandava tutto, in quel momento. E se fosse morto? 

 

Che cosa sarebbe cambiato, ora? Tutto quello che aveva stava morendo. Doveva salvare quello che poteva.

 

Anche il Signore Oscuro era pedina della Morte. Lui, che cercava di rifuggirla, inseguendo l’Immortalità, lo era più di tutti.

 

What's the point of life?

And what's the meaning if we all die in the end?

Does it make sense to learn or do we forget everything?

 

Tutto quello che aveva imparato lo aveva cacciato in questo guaio.

Tutto quello che aveva desiderato era finito per essere sepolto sotto qualche metro di terra.

Tutto il suo sapere, condensato nella sua testa, poteva sparire per sempre.

 

Non aveva più importanza. 

 

We are afraid of all the things that could not be

A phantom agony

 

Lui voleva vivere, ricominciare a vivere, voleva liberarsi del passato ancora crudele, del presente incerto ... E non voleva conoscere più il futuro. Non voleva essere agonizzante, schiacciato nel Tempo, schiavo di esso. Non voleva più vivere di ipotesi.

 

La morte di una persona in più l’avrebbe fatto collassare. Non poteva più permettere a nessuno di togliere la vita a qualcuno.

 

Tears of unprecedented beauty

Reveal the truth of existence

We're all pessimists

 

Voleva ricominciare a sperare. A respirare nuovamente la verità della vita. Ad avere un senso.

 

Teach me how to see and free the disbelief in me

What we get is what we see, the Phantom Agony

 

Lily, ti prego, spiegami che cosa vuoi mostrarmi. Ti scongiuro. Sono stanco, non voglio più capire come gira il mondo. Questo mondo magico mi condurrà alla morte? Alla vita? Voglio solo compiere il mio destino. 

 

Aiutami a sperare, Lily, aiutami a compiere tutto questo, aiutami a liberarmi di un peso. Libera la mia mente dai miei demoni.

 

Rendimi un uomo libero, Lily, fantasma di Lily, chiunque tu sia. Conducimi di fronte a quello che volevi mostrarmi, ciò per cui sei apparsa. Ed io sistemerò tutto.

 

Il bagno dei maschi.

 

Lampi, sempre più frequenti. La pioggia era un muro d’acqua sempre più scatenato contro il tetto del castello.

 

Acqua che fluiva per terra, da tutte le parti. Un gemito lento e continuo.

 

Sectumsempra. 

 

Draco si contorceva in una maschera di dolore, coperto di ferite. Stava morendo, rischiava di non vedere più la luce del giorno. 

 

... Ma chi poteva averlo fatto?

 

Vulnera Sanentur.

 

Vulnera Sanentur.


Vulnera Sanentur.

 

Basta. 

 

Basta sangue. Basta innocenti ragazzi che si ammazzano. Non si meritavano un destino così infame.

 

Lily era accanto a lui, lo guardava con uno sguardo addolorato. Allungò un braccio scintillante, indicando una direzione precisa, e mosse lentamente le labbra, contorcendo il viso in una smorfia di dolore.

 

Harry.

 

Era stato lui a ferire gravemente il Serpeverde. Ma poco importava ora. Doveva proteggerli tutti e due, fino alla fine. Non poteva scappare da nulla, allora sarebbe andato avanti caparbio, come sempre.

 

Quel fantasma sorrise a Severus, che continuava a curare il giovane. Lily si allungò verso Draco, sembrava volersi sdraiare accanto a lui.

 

Sorrise debolmente. 

 

Svanì, sgretolandosi in mille cristalli preziosi, portati via dall’acqua. L’essenza del giglio rimaneva, vibrante e più reale che mai.

 

 

[III. Nevermore]

 

The lucidity of my mind has been revealed in new dreams

I am able to travel where my heart goes

 

Avrebbe fatto quello che gli era stato ordinato. Per Lily, per tutti quei ragazzi, per Silente, per liberarsi di tutto il peso.

 

Si era ripreso, aveva lavato via le ultime incertezze. Non c’erano più macchie dentro di sé.

 

In search of self-realisation

 

Quale che sarebbe stato il suo destino, la sua realizzazione, si era liberato dai sogni e dalle ossessioni.

Voleva camminare più leggero, più determinato verso la sua meta.

 

Fece portare Draco in infermeria. Rimase con il mantello bagnato, con i vestiti bagnati, a cercare distrattamente con lo sguardo le ultime scintille del fantasma svanito.

 

This is the way to escape from our agitation

And develop ourselves

 

Il suo Essere avrebbe preso una forma definitiva. Ignorava quale, ma ora era tutto chiaro.

 

Non doveva più scappare, non doveva più mettere in dubbio quello che vedeva.

 

Tutto quello che aveva vissuto, visto, toccato in quel momento era stato vero. Il fantasma era stato reale. Un segnale. 

 

Use your illusion and enter my dream ...

   
 
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