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Autore: TenthLover    12/08/2011    1 recensioni
E se il finale della nostra amata prima puntata fosse andato diversamente?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akihiko Usami, Misaki Takahashi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Misaki fu colto di sorpresa da quel bacio.. Non sapeva cosa fare..

Doveva ribellarsi?

Respingerlo?

Ricambiarlo?

Che cosa?

Usagi-san non gli lasciava comunque molta scelta.. Teneva stretti i polsi del ragazzo e con il peso del suo corpo non lo faceva muovere di un millimetro..

Visto che l’uomo sembrava non aver nessuna intenzione di staccarsi, iniziò ad opporre una leggera resistenza ma lo scrittore continuò imperterrito il suo bacio che, dopo inutili proteste, iniziò a ricambiare smettendo di piangere..

Era un bacio diverso da quello che il ragazzo rubò ad Usagi-san..

Era più dolce.. Ed in qualche modo più sincero e profondo..

Totalmente diverso dall’altro..

Vedendo che il castano non protestava più, l’uomo infilò una delle sue mani sotto la maglia iniziando ad accarezzargli il fianco e facendolo arrossire..

Misaki non sapeva cosa fare ma continuò comunque a ricambiare..

Dopo vari tentativi, riuscì a liberare le mani ed abbracciò il suo collo..

Lo scrittore mise la sua mano libera tra i capelli del ragazzo che, arrossendo ulteriormente, strinse la sua camicia..

Dopo vari minuti, l’uomo guidò la mano verso i pantaloni del ragazzo e li sbottonò..

A quel punto Misaki, troppo imbarazzato dalla situazione, cercò di respingerlo nuovamente..

“U.. Usagi-sa..”
Ogni volta che il ragazzo riusciva ad interrompere il bacio, lui riattaccava le labbra alle sue e continuava ciò che stava facendo..

Iniziò a cedere nuovamente ma, quando l’uomo mise la mano nei suoi pantaloni, lo spinse bruscamente e si sedette nell’angolo del divano più lontano possibile da lui riattaccandosi i pantaloni..

“C.. Che diavolo ti è preso?”
Misaki era ancora tutto rosso in viso..

“Non mi sembrava che ti dispiacesse..”

Arrossì ulteriormente e non rispose sistemandosi i capelli che precedentemente erano stati scombinati dalla mano di Usagi-san..

“Se ti bacia una ragazza che non ami va bene.. Ma se ti bacia il ragazzo che ami no invece..”

“T-Ti ho detto di smetterla con questa storia! Fai sempre tutto quello che ti gira per la testa senza poi contare le conseguenze!”

“Mi sembra che sia stato tu il primo dei due che ha rubato un bacio..”
Stava per ribattere ma, visto che l’altro aveva ragione, decise di tacere..

“Non vuoi ancora ammettere che mi hai baciato per amore?”
Sviò la domanda..

“Ed allora tu perché mi hai baciato?”
Lo guardò sempre con le guance arrossate..

“Ne avevo voglia..”

Usagi-san si alzò..

“Che vuol dire “ne avevo voglia”!?”

“Vuol dire che avevo voglia di farlo..”
Salì le scale..

-Bastardo!-

Lo scrittore entrò nello studio e si sedette su una sedia massaggiandosi le tempie..

Era vero.. Lo aveva fatto perché ne aveva voglia.. Ma quella non era l’unica ragione..

Vedendo Misaki piangere in quel modo, era stato preso in contropiede.. Non era la prima volta che lo vedeva piangere.. Ma in quel momento si sentì davvero in colpa.. Voleva rivedere il suo sorriso.. I suoi occhi verdi.. Il vero lui.. In quel momento era un’altra persona.. Stava soffrendo.. Aveva gli occhi arrossati e la colpa era proprio sua.. Ormai ne era certo.. Il ragazzo provava davvero qualcosa per lui.. Magari non era amore.. Forse non era quel sentimento tanto profondo che legava lui a Takahiro.. Magari era una semplice cotta.. Un interesse.. Ma era comunque qualcosa che Akihiko, inconsapevolmente, iniziava a sentire nei confronti di Misaki..

Era una cosa molto strana per lui.. Una cosa nuova.. Nella sua vita aveva sempre amato Takahiro.. Un ragazzo completamente diverso dal castano, pur essendo fratelli.. Questo sentimento continuava ad esserci.. Non poteva sparire in così poco tempo un qualcosa di così profondo che va già avanti da 10 anni.. Ma qualcosa stava cambiando.. O forse era già cambiata.. Un nuovo sentimento iniziava a nascere dentro lo scrittore.. Qualcosa che cominciava a creare un legame col ragazzo seduto al piano di sotto..

 

Misaki continuò a strofinare gli occhi ed a stringere Suzuki-san, il peluche preferito del coinquilino..

Da quando Usagi-san si era rinchiuso nello studio, continuava a fissare un punto indefinito nella stanza e pensava al bacio avvenuto pochi minuti prima che lo aveva confuso ancora di più di quello avvenuto in precedenza..

Insomma, lui è un ragazzo etero.. Dovrebbe esserne disgustato.. Eppure.. In quel momento si sentiva così bene.. Così leggero ed in pace con sé stesso.. Come se stesse facendo esattamente ciò che voleva e doveva fare.. Ma perché? Perché si sentiva così? E come mai le mani di quello scrittore lo facevano fremere in quel modo? Più Usagi-san lo toccava.. E più lui ne voleva ancora ed ancora.. Desiderava avere quelle grandi mani per sé.. E per nessun altro..

Iniziò a fare freddo ed un brivido percorse il suo corpo.. Misaki strinse Suzuki-san a sé e socchiuse gli occhi..

Nel frattempo Usagi-san scese al piano di sotto e notò che il ragazzo era infreddolito..

Il castano, immerso nei suoi pensieri, non notò lo scrittore che scendeva le scale..

Akihiko prese una coperta e la mise sulle spalle del coinquilino che lo guardò..

“A-Arigatou..”

“Di nulla..”
Usagi-san sorrise e si avvicinò al camino..

“Meglio accendere il fuoco.. Fa un po’ freddo..”

Lo accese..

Misaki strinse la coperta a sé guardando ogni movimento, seppur insignificante, dello scrittore che, dopo aver acceso il fuoco, si sedette accanto a lui..

Il ragazzo notò che il suo coinquilino portava semplicemente una camicia bianca e leggera e dei jeans..

“Non senti freddo vestito così?”

Usagi-san lo guardò e sorrise..

“No.. Sto bene così..”

Il castano, non convinto di queste parole, circondò lo scrittore con una parte di coperta, condividendola con lui..

Akihiko sorrise e si avvicinò a Misaki per coprirsi meglio..

“Mi dispiace per prima..”

Il ragazzo lo guardò..

“Forse sono stato troppo impulsivo..”

“Bé.. E’-E’ passata.. E poi.. Ora siamo pari..”

Lo scrittore sorrise..

“E’ vero..”

Misaki arrossì, il sorriso di Usagi-san gli faceva sempre quest’effetto, e sorrise anche lui..

“Hai fatto amicizia con Suzuki-san?”
Il castano annuì..

“E’ molto morbido.. Viene voglia di stringerlo..”
Lo strinse a sé..

“Già.. E’ perfetto per dormirci insieme quando c’è freddo.. Stringerlo ti riscalda.. Vuoi tenerlo tu per stanotte?”

“Eh? M-Ma.. E’ tuo.. E poi c’è freddo.. Non hai voglia di stringerlo?”
”Per questa volta lo lascio a te..”
Il ragazzo arrossì..

“D’accordo..”

I due guardavano il fuoco mentre il calore della coperta li proteggeva dal freddo esterno..

Dopo qualche minuto di silenzio, Usagi-san circondò con delicatezza il ventre del ragazzo con un braccio ed attese una sua possibile reazione prima di stringerlo..

Misaki, come sempre, arrossì ma non protestò..

I minuti passavano ma nessuno dei due sembrava aver l’intenzione di alzarsi o andare a dormire anche perché ormai iniziava a farsi tardi..

Rimasero in silenzio per molto tempo, mentre lo scrittore stringeva il ragazzo.. Ad un certo punto, Akihiko sentì la testa del castano poggiarsi sulla sua spalla e, guardandolo, notò che si era addormentato..

Usagi-san sorrise e lo guardò per molto tempo dormire fino a quando, stremato dal sonno, si addormentò poggiando la testa su quella del ragazzo addormentato accanto a lui..

  
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