Film > Pirati dei caraibi
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Autore: Kengha    12/08/2011    11 recensioni
Jack Sparrow è arrivato con Gibbs a Tortuga per trovare il modo di estrarre l'amata Perla Nera dalla bottiglia.
Quella che sembrava essere per il nostro capitano una giornata come tante lo costringerà poi ad un nuovo viaggio sulla Queen Anne's Revenge assieme a vecchi "amici"....
"-Miss Angelica?- domandò Hector avvicinandosi alla donna che era seduta all’ombra di una palma e lo guardava piuttosto curiosa.
-Sì…soy yo…- rispose quella
-Vedo che non tradite le vostre origini, signora, eheh.- scherzò Barbossa riferendosi allo spagnolo
-Chi siete? Cosa volete da me?- domandò squadrandolo -....L’uomo senza una gamba…- disse poi notando le sue condizioni.
-Io sono il nuovo capitano della Queen Anne’s Revenge e voi dovete venire con me…che vi piaccia…o no!- sorrise strabuzzando in maniera sinistra gli occhi azzurri."
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Angelica, Hector Barbossa, Jack Sparrow, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un oceano di ricordi'
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Sono il Capitan Jack Sparrow, comprendi?

-Bene ce l’abbiamo fatta alla fine!- sorrise Jack chiudendosi alle spalle la porta della locanda nella quale lui e Gibbs erano appena entrati.
-Sì, ce l’abbiamo fatta, ma la prossima volta Jack evita di metterti a piangere. Sai, potresti danneggiare la tua reputazione!-
-Mastro Gibbs! Quali assurdità stai assurdamente insinuando! Sai benissimo anche tu che non saranno due misere gocce salate scese dai miei occhi davanti ad un paio di mercanti a infangare il mio buon nome!- rispose, leggermente offeso dall’affermazione precedente, Jack
-Jack, saranno stati un paio di dozzine! E le tue lacrime erano tante da poter creare un nuovo oceano…per non parlare del fatto che ti sei messo in ginocchio a pregarli… -
-Hai sete? Sì io ho tanta sete…DUE BOTTIGLIE DI RUM PER NOI, BUON UOMO!- disse Sparrow al locandiere per cambiare discorso.
Gibbs sospirò esasperato, ma infondo da quello là proprio non si poteva aspettare una reazione diversa.
-Cosa vuoi fare ora, Jack? Abbiamo tutte le navi, Perla compresa, nel sacco e imbottigliate per Giove! Qui anziché aiutarci vogliono ucciderci, anzi…RTI!- bevve poi un po’ di rum e riprese -… e come se non bastasse mi sta venendo la nausea a stare troppo tempo a terra!-
-Già…la nausea sta venendo anche a me..- borbottò disgustato Jack mentre beveva anche lui il suo rum. D’un tratto sgranò gli occhi e si mise in piedi sul tavolo di legno il quale cigolò pericolosamente.
-MASTRO GIBBS DOBBIAMO ARRUOLARE UNA CIURMA!- sorrise dopo aver detto solennemente la frase.
-Una ciurma?- domandò accigliato il primo ufficiale
-Sì! Un ciurma…- rispose Jack con gli occhi sgranati mentre tornava a sedersi
-Un ciurma e…per quale nave?-
-Come per quale nave? Sei con Capitan Jack Sparrow, amico, solo sulla Perla Nera possiam salpare!- esclamò deluso il capitano
-Jack! Ma che stai dicendo la Perla è imbottigliata!-
-Già…imbottigliata! Ma se dentro c’è la scimmia…dannatissimo essere peloso…e probabilmente parte della ciurma possiamo entrarci anche noi con qualche altro uomo!- sorrise mostrando i denti d’oro
-Come?- domandò scettico l’altro
-Dammi la Perla!- disse serio Jack
Gibbs ubbidì ed estrasse l’amata nave dal sacco. La porse a Jack e quello delicatamente la prese e la stappò.
-Fiushhhh!!!- sibilò Sparrow mentre faceva degli strani versi con la bocca.
-Ma che diavolo stai facendo?-
-Mi sto preparando ad entrare nella bottiglia!- sorrise nuovamente Sparrow prima di alitare contro il boccale della bottiglia e pulirlo con una manica della giacca.
-Bene mastro Gibbs…ci vedremo a bordo!!!!- urlò mentre infilava le dita dentro il collo di vetro.
-Ci…ci…ci sono quasi!- balbettò mentre cercava di spingere la mano dentro al vetro. Con pessimi risultati ovviamente.
Gibbs guardava esasperato la scena. È vero cavolo! La terra ferma faceva proprio male alla testa!
-Oh oh oh!!! Sto avanzando! GRANDIOSO!!!- urlò Jack facendo girare mezza locanda. Resosi conto del pessimo spettacolo che stava dando a vedere si girò di spalle e riprese la sua “entrata” nella bottiglia in maniera più silenziosa.
Gibbs sospirò e si portò una mano alla testa, esasperato. –Uff….- si voltò e in mezzo al mucchio di gente che stava fissando Jack notò una faccia anche troppo familiare.
-Ehy! Jack!- sussurrò rivoltandosi verso il capitano
-Sono impegnato!-
-Jack c’è…-
-Un attimo un attimo un attimo, Gibbs! Sto entrando!!!-
-Ma Jack!-
-Shh!! Fa silenzio! Non è facile restringersi!-
-Jack!-
-CHE VUOI?!- urlò Sparrow voltandosi con la bottiglia attaccata alle dita.
-Ciao, Jackie!- disse un uomo che stava proprio davanti al loro tavolo
-C..Ciao …papà..- balbettò Jack rosso dalla vergogna mentre la bottiglia scivolava giù dalle sue dita, sul pavimento.
-PERLA MIA!- Jack urlando si buttò sul pavimento come fa un gattino quando perde il gomitolo di lana e si strinse al petto la preziosissima bottiglia.
-Tappo…- disse poi porgendo una mano a Gibbs.

Richiusa la bottiglia la ridiede al suo primo ufficiale e silenziosamente si avviò con Teague verso il tavolo affianco.
-Allora?- iniziò il re dei pirati
-Allora?- ripeté il figlio
-Jack com’è andato il viaggio alla fonte?- domandò come se nulla fosse, Teague
-Come vuoi che sia andato?!-
-Non lo so, dimmelo tu…-
-Male, papà, ho rincontrato la…-
-La donna di Siviglia.- completò il padre, interrompendolo
-Esatto e poi ho…-
-Rinunciato all’acqua della fonte per salvarle la vita…-
-Scusami, ma se sai già tutto perché mi hai chiesto come è andata?-
-Jack, perché hai abbandonato Angelica sull’isola deserta?- domandò lo Sparrow più grande, deviando il discorso
-Perché papà …. Perché…. Non ne ho idea…-
-Oh, sì che lo sai invece, e molto bene anche!- lo schernì il padre. Jack rimase un po’ a fissarlo e poi Teague riprese –Che intenzioni hai adesso?-
-Oh Oh! Di sicuro tirare fuori la Perla dalla bottiglia!- esclamò Jack
-Lo immaginavo. Jackie, stai attento a quello che vuoi, la tua priorità non sarà sempre la Perla Nera, te lo dico io!- esclamò quello rendendo, come di consueto, Jack solo molto più confuso.
-Che cosa vuoi dire…-
-Oh, lo saprai al momento giusto, ora guarda fuori dalla finestra.-
Jack si voltò e notò delle vele rosse, fin troppo conosciute, farsi più vicine alle rive di Tortuga. Sparrow ghignò –Papà sei sicuro che è…-  ma quando il Jack si voltò del padre non c’era più
traccia. –Uff! Ma come fa! Devo farmi insegnare!- deluso e più confuso di prima si avviò a passo dondolante verso il suo vecchio tavolo.
-Gibbs!- esclamò risedendosi accanto al suo primo ufficiale
-Allora, Jack? Che ti ha detto tuo padre?- domandò quello mentre beveva un po’ di rum
-Mah, le sue solite frasi incomplete. Comunque, voltati e guarda chi è venuto a farci visita!- sorrise, probabilmente irritato, Jack mentre indicava a Gibbs la finestra della locanda dalla quale era ben visibile la Queen Anne’s Revenge ormai poco distante dalla riva.
Sparrow diede un ultimo grande sorso alla sua bottiglia di rum e poi a grandi passi si incamminò verso la porta della locanda.
-Jack! Che intenzioni hai?- urlò Gibbs, ancora al tavolo
-Solo fare due chiacchiere con un vecchio amico!- rispose quello uscendo.
Mastro Gibbs si guardò un po’ intorno, prese la bottiglia di rum ancora un po’ piena e scappò fuori anche lui.

-Jack Sparrow!- chiamò a gran voce dalla prua della Revenge, Barbossa
-Hai omesso un Capitano o sbaglio, Hector?- sorrise, irritato, Jack
-E di quale nave, scusami?- rise quello dall’alto della sua nave
-Ordunque siamo rimasti maree addietro, Hector. La Perla è salva! E io sono sempre il suo capitano!- lo schernì Sparrow
-Jack, penso che il troppo sole ti abbia dato fortemente alla testa! La Perla Nera è affondata!-
-Oh no. Eccola qui!- concluse allegro e pimpante Jack mentre estraeva la nave dal sacco.
-Per tutte le palle di cannone con la barba, è davvero…-
-La Perla? Sì è lei! E dunque io sono ancora un capitano. A questo punto, riprendiamo la conversazione daccapo, ti va?- sorrise, mostrando i denti d’oro, Sparrow
-Eh?-
-La storia della Perla è nata perché…oh lasciamo stare! Perché mi hai chiamato Hector?-
-Affari-
-Che genere di affari?-
-Ci dovrai aiutare a catturare Calico Jack e a trovare un tesoro introvabile!- rispose Barbossa
-No grazie, non sono interessato!- tagliò corto Jack
-Okay, vorrà dire che io la uccido!- sibilò Hector mentre con uno schioccare di dita richiamò uno zombie che trascinò Angelica a prua, in modo tale che Jack potesse vederla.
-Lasciami brutto bastardo!- Angelica urlava e scalciava a più non posso, sperando di essere liberata
-Allora, Jack, la uccido?- ghignò Barbossa mentre puntava la sua grande spada alla gola della donna
-Che vuoi che me ne importi! Manco la conosco!- bleffò Jack voltando le spalle alla nave
-Jack, smettila, so che l’hai abbandonata tu sull’isola e ricordo quella lunga ed insolita tappa a Siviglia. Dovreste essere piuttosto in confidenza, non trovi?- lo schernì Hector
Jack sospirò –Sì, hai ragione tu! Siamo in confidenza anzi, strettissima confidenza, siamo confienzialissimi!-
Angelica roteò gli occhi, pronta ad ascoltare le assurdità che stavano per uscire dalla bocca di quel pazzo
-e dunque, essendo in confidenza dovrebbe esserci dei sentimenti che ci legano giusto?-
-Gius…- iniziò Scram che venne bruscamente interrotto da Sparrow
-SBAGLIATO! Io e lei siamo in confidenza, ci siamo incontrati più di qualche volta, ma non siamo legati da alcun sentimento ergo potete fare di lei quello che più vi soddisfa.- bleffò quello
-Okay allora…- Hector alzò il braccio facendo scintillare la spada e fece per abbassarla violentemente contro Angelica.
-NoNo!-
Barbossa sorrise soddisfatto alla reazione impulsiva, ma prevedibile, di Jack. Rinfilò nel fodero la spada e ribatté fiero di poter restituire la battuta a Sparrow –Allora, questa confidenza è tale da farti reagire in tal modo ergo è un sentimento!-
Jack deglutì, ormai era inutile fingere ­–Okay, che devo fare Hector?-
-Sali e discutiamo un po’, tanto per cominciare…- rispose quello allontanandosi e sparendo dalla vista di Jack. Lo sguardo di quest’ultimo si spostò su di Angelica che lo guardava piuttosto furiosa e dopo una fugace battaglia di sguardi fra i due la donna venne trascinata verso l’interno della nave.

-Tu resta qui, Gibbs, non vorrei che la discussione fosse un pretesto per prendere la Perla. Ti chiamerò io una volta sistemati gli accordi-
-Va bene, Jack…-
il capitano Sparrow si avviò a passo dondolante verso la Queen Anne’s Revenge e raggiunse rapidamente la cabina del capitano.
-He..Hector?- chiamò timidamente da fuori
La porta si aprì con un sinistro cigolio e Jack rabbrividì quando vide venire alla luce prima la barbetta ispida e poi tutta la faccia di Hector. Gli occhi azzurri brillavano minacciosamente
-Prego…- fece Barbossa cordialmente invitando il “collega” ad accomodarsi.
Quello entrò lentamente e si guardò attorno, la cabina era leggermente diversa da come era arredata quando la Queen Anne’s Revenge aveva come capitano Barbanera. Ad ogni modo era ugualmente terrificante.
I due si sedettero dirimpetto e Jack fu il primo a rompere il silenzio
-Carino come…hai sistemato, fa tanto casa di Tia Dalma…-
-Ora non cercare di sdeviare i discorsi Jack, sarò diretto con te e voglio un’altrettanto diretta risposta, chiaro?-
-Vedrò quanto più mi sarà permesso seguirti…-
Hector roteò gli occhi già esasperato –Sapevi che Edward Teach era seguito da John Rackham?- iniziò Barbossa
-Calico Jack? Certo che aveva una bella fama quel tipo!-
-Purtroppo sì, e adesso quel cane sta ancora dando la caccia alla Queen Anne’s Revenge.-
-Mi dispiace per te ma adesso cosa c’ent…-
-JACK! TI HO DETTO DI NON SDEVIARE IL DISCORSO!- s’inferocì Hector –Calico Jack è anche un Nostro vecchio affare, ricordi? Da la caccia anche a te…-
-Appunto, io non c’entro niente e preferirei non reincontrarlo, grazie!- tagliò corto l’altro
-Oh no Jack, tu dovrai aiutarmi invece…-
-Altrimenti?-
-Altrimenti quella donna ci rimetterà la vita!-
Sparrow deglutì e si avvicinò ad Hector –Parla…perché Calico vi da la caccia e come dovrei aiutarvi?-
-Scrum non mentiva quando mi ha detto che tu e quella donna siete molto intimi…-
-Hai detto a me di non cambiare discorso e lo fai tu? Sleale!- se la prese Jack
-Okay Okay, bene Jack inizierò col chiederti allora. Tu credi al leggendario tesoro di Edward Teach?-
-Il tesoro dei Sette Mari?-
Barbossa annuì.
-Beh…certo che sì! Insomma, si sa che Barbanera aveva segreti e ricchezze per cui da buon pirata che si rispetti deve avere per forza un tesoro!-
-Bravo, vedo che ci intendiamo! Bene ecco tu cosa dovrai fare per me…-
-Sono tutto orecchi!-
-Primo: dovrai convincere quella donna a rilasciarci la rotta per arrivare al tesoro. Scrum dice che fosse molto intima con Barbanera quindi la deve sapere per forza…-
-Beh ci credo cioè…-
-SECONDO:- lo interruppe Hector alzando la voce –Dovrai catturare Calico Jack ed affondare la William!-
-Scusa e come faccio? Quella nave è velocissima ed ha un doppio cannone su ambe le parti, per non parlare dell’abilità della ciurma di Rackham!-
-Jack, tu lo hai già sconfitto una volta, di sicuro saprai ripetere quell’ardua e oramai lontana impresa!-
-APPUNTO! Sottolineo lontana! Hector, ero un ragazzino quando sconfissi Calico Jack ed ero a bordo della mia amata Perla, con questa nave non saprei neanche fare un abbordaggio!-
-Problema tuo Jack, se rifiuti…puoi dire addio a quella donna!-
-Ma ti serve, non puoi ucciderla Hector!-
-Sì, ma dopo non me lo vieta nessuno…-
-Okay Okay! Convincerò Angelica a parlare e sistemerò la questione con Rackham una volta per sempre… ma voglio qualcosa in cambio!-
-Detta le condizioni…-
-Allora innanzi tutto poi lascerai libera Angelica…-
-Certo.-
-Okay, poi vorrei che mi tirassi fuori la Perla Nera dalla bottiglia, sai rivorrei a tutti gli effetti il mio titolo di “capitano”, comprendi?-
-Va bene, finito?-
-Certo che no! Vorrei che discutessi anche con Angelica, sono certo che stabilendo le sue condizioni sarebbe più disposta a rilasciarci la rotta…-
-Beh forse hai ragione, ma prima con le cattive e poi con le buone, va bene?-
-E va bene…- acconsentì Jack
-Bene ora che hai finito possi…-
-ED ULTIMA! MA NON MENO IMPORTANTE CONDIZIONE… voglio il 40% del tesoro di Barbanera!-
-CHE COSA?- Hector sguainò la spada rabbioso e tentò di infilzare l’altro –Io ti ho dato la mano e tu ti stai prendendo il braccio, Jack…-
-Ah, non la gamba?-
Quella battuta fece imbufalire ancor di più Barbossa che riprese una serie di affondi contro il povero Jack il quale solo dopo una serie di vani tentativi riuscì ad afferrare la sua spada e a tenere così testa ad Hector.
-Il 5%!- urlò Barbossa mentre tentava di infilzare Sparrow
-Il 35%!-
-Te lo scordi! Il 7%!-
-Il 30!-
-Il 10!-
-Il 20% e ti ridò Jack La Scimmia!- chiuse Jack riuscendo a disarmare l’avversario.
Lo sguardo di Barbossa si fece più interessato –Jack…Jack…è vivo?- domandò come se gli si fosse appena stata indicata la strada per il paradiso
-Sì, è chiuso nella Perla. Tu liberi la Perla dalla bottiglia e riavrai Jack e un paio di mozzi a tua scelta, che ne dici?-
-Affare fatto!- accordò Hector stringendo fieramente la mano al compare
-Il 30%?...- tentò Jack
-Te lo scordi!-
-Immaginavo…-
-Bene Jack, è sempre un piacere fare affari con te…-
-A chi lo dici…- rispose poco convinto l’altro
-Ora, per piacere, vai a spronare un po’ quella stramaledetta donna! Sono due giorni che è legata all’albero maestro senza né bere né mangiare e ancora non ha detto una sillaba sul tesoro! Non so come ma quella è l’unica a sapere la rotta del Tesoro dei Sette Mari e non voglio lasciarla morire per ostinazione, diamine!-
-Hector, Angelica è per forza l’unica a saperla… devi sapere che lei è….-
-Jack! Non mi interessa di chi sia, cosa abbia intenzione di fare e in che rapporto siete, quello che mi interessa sapere è una rotta, chiaro?- ringhiò Barbossa puntandogli una pistola al collo
-Va bene, le parlo io…ma pretendo per lei un trattamento migliore!- accordò rapido Jack
-Illuminami…-
-Intanto acqua e cibo, una volta mangiato di sicuro sarà più calma…-
-Va bene, se è tutto e se ormai le condizioni sono d’accordo, posso dire ai miei uomini di salpare?-
-Certo!-
Hector uscì fuori e risalendo sul ponte iniziò ad urlare –Avanti cani rognosi! Spiegate le vele, slegate le cime e preparate il timone! Lasciamoci alle spalle Tortuga!-
-FEEEEEEEEEEEERMI!- urlò Jack
-Che c’è, adesso?- domandò irritato Barbossa
-Dimenticavo che a terra ci fosse Gibbs…meglio che lo vada a prendere, ha lui la Perla e quindi Jack…- disse Sparrow
Hector roteò gli occhi -E va bene ma datti una mossa!-

Jack corse dondolando fino a terra e raggiunse il suo primo ufficiale.
-Gibbs! Saliamo a bordo della Queen Anne’s Revenge, si parte alla ricerca del Tesoro dei Sette Mari!- annunciò sorridendo
-Che cosa? Jack ma sai che il viaggio verso quel tesoro è il viaggio verso la propria condanna?-
-Sì, ma con dei buoni avvocati forse non avremo condanne e riusciremo a liberare la Perla…-
-Ma che diavolo stai blaterando!-
-Gibbs, Hector sa come liberare la Perla Nera per cui…a costo di seguirlo ai confini dell’aldilà partiremo con lui!-
-Jack, ci finiremo davvero nell’aldilà se andiamo!-
-Tentar non nuoce! Quindi si salpa!- annunciò tranquillo il capitano
-E quindi dovremmo tornare su…su…quella cosa?- disse scettico Gibbs indicando la Queen Anne’s Revenge e il suo scheletro messo in mostra a prua
-Esattamente!- rispose Jack prima pimpante e poi rabbrividendo vedendo il teschio.
-Non so come fai a coinvolgermi sempre Jack!- disse Gibbs mentre si avviava con il capitano verso la grande nave di Edward Teach
-Semplice, sono il Capitan Jack Sparrow, comprendi?-


_____________-L'angolo di Dolly-______________________
Scusate a tutti per il ritardo! Questo capitolo l'avrei dovuto pubblicare 3-4 giorni fa ma sono stata impegnata e mi mancava la parte finale, ovvero il dialogo con Barbossa. In compenso è venuto più lungo del precedente e spero che non sia stato troppo deludente! 
Il 22 io partirò e starò via una settimana, spero che riuscirò a pubblicare il terzo capitolo il 21 :) 

Ringrazio tutti coloro che mi stanno seguendo e recensendo <3

Besos
   
 
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