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Autore: TenthLover    13/08/2011    2 recensioni
E se il finale della nostra amata prima puntata fosse andato diversamente?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akihiko Usami, Misaki Takahashi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La mattina non ci sarebbe stata scuola, ma Misaki aprì gli occhi di buonora: Il sole doveva ancora sorgere..

Strofinò gli occhi, com’era solito fare ogni mattina, e si guardò intorno cercando di ricordare dove si trovava e come ci fosse finito lì..

Notò la cenere nel camino e ricordò la sera precedente quando, insieme ad Usagi-san, si era addormentato sul divano..

Alzò il viso e notò che lo scrittore dormiva ancora accanto a lui.. Sembrava così indifeso mentre era addormentato.. Ed era così bello.. Così perfetto.. Sarebbe potuto rimanere lì a guardarlo per ore ed ore..

Allungò una mano, sistemò una ciocca di capelli fuori posto all’uomo ancora dormiente e sorrise..

Iniziò a sentirsi stupido.. Era così affascinato da quel viso.. Da quel corpo.. Ogni suo tratto ed ogni sua parte, gli sembrava qualcosa di stupendo..

Con due dita, partendo dalla fronte fino al mento, accarezzò, con tratto delicato, il viso dello scrittore..

Guardò alla finestra e notò che il sole doveva ancora sorgere.. Il cielo iniziava a tingersi di azzurro ma, scrutando con attenzione, si poteva ancora vedere qualche stella sparsa qua e là..

Misaki si alzò e, dopo aver coperto per bene Usagi-san, si stiracchiò..

Era ancora molto presto per preparare la colazione ma non sarebbe comunque riuscito a riaddormentarsi, così, decise di dare una sistemata in giro..

Iniziò dalla cucina, una delle stanze più ordinate visto che lo scrittore non ci metteva mai piede..

Lavò i piatti arretrati, spazzò il pavimento e sistemò ciò che era fuori posto..

Il resto della casa era più in disordine:

C’era qualche vestito qua e là, quaderni e fogli vari..

Dopo aver finito di sistemare, notò che sul pavimento, sotto il divano, fuoriusciva qualcosa che sembrava essere un libro..

Si chinò e lo prese..

Era uno dei libri di Usagi-san, uno di quelli normali..

Ora che ci faceva caso, non aveva mai letto nessuno dei sui libri.. Non che fosse un gran lettore, ma dopotutto, vivendo con lui, doveva almeno sapere di cosa parlava nei suoi libri no? Decise di leggerlo..

Si sedette sul divano accanto all’uomo ancora dormiente ed aprì il libro iniziando a leggere..

 

Verso le nove del mattino, lo scrittore aprì gli occhi e si guardò intorno..

Notò che Misaki non c’era..

“Misaki?”

Nessuna risposta..

“Ma che ore sono?”
Si grattò la testa e si alzò lasciando la coperta sul divano..

Vide che era tutto pulito quindi, evidentemente, il ragazzo era già sveglio da un po’..

Salì al piano di sopra e viste la porta dello studio aperta ed, essendo sicuro di averla chiusa, andò a controllare..

Dopo essere entrato, notò Misaki intento a leggere uno dei suoi libri ed altri 4/5 dei suoi racconti poggiati sulla scrivania..

“Cosa stai facendo?”
Il castano lo guardò ed arrossì..

“Ehm.. Ecco.. Non avevo mai letto.. Uno dei tuoi libri così.. Ho deciso di leggerne uno e.. Mi è piaciuto davvero molto.. Così ne sto leggendo altri..”

Usagi-san sembrò sorpreso..

“Ti piacciono i miei racconti? Davvero?”

Il ragazzo annuì un po’ incerto, non capendo il perché dello stupore dell’altro..

Si grattò la testa..

“Bé.. Non.. Non sono poi un granché.. Ma sono felice che ti piacciano.. Leggine pure quanti ne vuoi..”

“Arigatou..”
Sorrise e tornò alla lettura..

Lo scrittore uscì e, chiudendo la porta, scese al piano di sotto..

 

Verso l’ora di pranzo, Misaki scese al piano di sotto e si mise il grembiule..

L’uomo era seduto sul divano a picchiettare sui tasti del portatile..

Indossava gli occhiali.. Li indossava sempre quando scriveva e lo rendevano ancora più bello..

Uscì gli ingredienti ed iniziò a preparare una pietanza dove, sicuramente, avrebbe inserito dei peperoni verdi..

“Stai scrivendo un altro racconto?”
”Già..”

“Posso leggerlo quando lo finisci?”
”E’ un Boys Love ti avverto..”

Il ragazzo arrossì lievemente..

“Va bene lo stesso..”
Lo scrittore lo guardò e sorrise..

“D’accordo..”

Tornò a scrivere..

 

Appena il pranzo fu pronto, portò tutto a tavola..

“E’ pronto..”
Si sedette..

“Arrivo..”
Spense il computer e lo posò sul divano..

Si mise accanto al coinquilino ed iniziò a mangiare..

“E’ molto buono.. Come sempre..”
Il ragazzo sorrise e mangiò..

Ormai era solito mettere spesso i peperoni verdi, anche se in quantità minime, dove poteva, per dispetto.. Ma Usagi-san diceva sempre di gradire tutto ciò che preparava.. Chissà se gli piacevano davvero o era solo per cortesia..

I due continuarono a mangiare..

Il primo a finire fu Misaki che, anche dopo essersi pulito, rimase sporco vicino al labbro, ma sembrò non notarlo..

Mise il piatto nel lavandino seguito dall’uomo che sembrò notare la macchia..

“Ehi..”
Il ragazzo lo guardò..

“Cosa?”
”Sei sporco..”

Avvicinandosi al viso lo pulì con un dito..

“Proprio qui..”
Sorrise ed il castano arrossì..

“G-Grazie..”
Iniziò a lavare i piatti e lo scrittore tornò a sedersi sul divano ed a picchiettare sui tasti..

Misaki guardò fuori dalla finestra e notò che era una giornata soleggiata.. Una giornata perfetta per uscire..

All’improvviso, gli tornò in mente ciò che Akira gli aveva detto..

‘Se ti imbarazzi, non devi per forza chiederle: ‘Vuoi uscire con me?’.. Puoi semplicemente portarla fuori come amico.. Magari in un posto non romantico inizialmente.. Così potete conoscervi meglio senza bisogno di troppe smancerie.. Non trovi?’
In quell’occasione, la ragazza aveva totalmente frainteso credendo di essere lei la persona che interessava a Misaki.. Sperò che il giorno dopo, a scuola, non facesse nulla di strano.. Doveva risolvere il malinteso il prima possibile.. Però, anche se disse quelle cose a suo vantaggio, l’idea dell’uscita “amichevole” non era così male.. Insomma.. Voleva stare in compagnia di Usagi-san.. Ma non poteva chiedergli un appuntamento!

Arrossì all’idea e scosse la testa..

Si asciugò le mani..

Se gli avesse chiesto di fare un giro, lo scrittore avrebbe frainteso? Probabilmente sì visto che si era fissato con l’idea che il castano era innamorato di lui.. Ma non era così! Forse.. Insomma.. Come poteva accadere?

Però..

Arrossì e socchiuse gli occhi..

Forse era davvero così..

Lo scrittore notò che stava pensando a qualcosa..

“Misaki, tutto Okay?”

Scosse la testa e lo guardò..

“Uhm.. Si.. Tutto Okay..”
”..Stavi.. Pensando a qualcosa?”

Doveva chiederglielo?

“…B-Bé.. In effetti.. Si.. Ad una cosa..”

Era sicuro che si sarebbe pentito..

“Qualcosa? Cosa?”
Sapeva che stava sbagliando.. Eppure continuava a parlare..

“Oggi.. C’è una bella giornata.. Quindi.. Bé..”

Voleva solo stare con lui..

“Perché.. Non usciamo a farci un giro?”
Erano le parole giuste? Sperò ardentemente di sì..

Lo scrittore sembrò un po’ sorpreso..

“Farci un giro? Dove?”
Dove potevano andare per non far sembrare l’uscita un appuntamento galante?

“..Bé.. Non lo so.. Uhm.. Lascia stare.. D-Dimentica quello che ho detto..”
Il ragazzo tolse il grembiule..

“No mi va bene.. Possiamo uscire..”

Misaki lo guardò lievemente rosso..

“Davvero?”

“Certo.. Ma dove?”

“Uhm.. Hai qualche posto in mente?”

Usagi-san rimase per qualche secondo il silenzio per pensare..

“Un parco giochi..”

“..Un parco giochi?”

“Si.. Ho letto che è una delle mete preferite nelle famiglie borghesi..”

“..Immagino che però.. Si riferissero alle famiglie con dei.. Bambini..”

“Quindi non va bene?”

Dopotutto in un parco giochi ci sono anche giostre per adulti.. E non era un luogo romantico.. Quindi perché no?
”Uhm.. No.. E’ perfetto.. Andremo lì..”
”D’accordo.. Andiamo stasera.. Ti va bene?”
”S-Si..”

“Bene..”

Lo scrittore tornò al suo racconto..

Il castano arrossì e salì al piano di sopra.. Era molto felice.. Non si spiegava il perché.. Ma lo era davvero tanto.. Non vedeva l’ora che arrivasse la sera.. E poi l’uomo sembrò non aver frainteso nulla.. Era davvero sollevato..

Entrò in camera ed aprì l’armadio..

“Cosa posso mettermi?”
Iniziò a frugare tra i vestiti in cerca di qualcosa adatto all’occasione..

Dopo aver considerato varie scelte, si fermò arrossendo..

-M-Ma che diavolo sto facendo? Insomma.. E’ solo un’uscita al parco giochi.. N-Non è niente di speciale..-

Scosse la testa e vide una maglia in fondo all’armadio.. Una maglia verde che non usava da molto..

La prese..

“E questa? E’ da molto che non la metto..”

Andò davanti allo specchio e se la provò.. Gli stava abbastanza bene.. E stava benissimo con dei jeans che aveva nell’armadio..

“B-Bé.. Sono.. Sono carini per un’uscita normalissima..”

Arrossì e posò la maglia ed i jeans su una sedia ed uscì dalla stanza..

“Vado a farmi una doccia..”
”D’accordo..”
Entrò in bagno..

 

Lo scrittore decise di fare una pausa;

spense il computer, si alzò e si stiracchiò..

Misaki intanto uscì dal bagno con solo una tovaglia corta al cinto ed i capelli ancora bagnati che gli sgocciolavano sulle spalle..
Usagi-san lo guardò e rimase a bocca aperta..

“..Wow..”
Il ragazzo lo guardò ed arrossì..

“..Ho-Ho solo dimenticato il cambio..”
Andò in camera e si vestì..

Squillò il telefono e l’uomo rispose..

“Pronto?”

Usagi-san! Da quanto tempo! Come stai?”
Takahiro.. Da quanto non lo sentiva.. Lo aveva totalmente dimenticato.. Erano successe troppe cose in quei giorni..
”Ehi ciao.. Sto benissimo.. E tu?”
”Benissimo.. Misaki sta bene? Mangia regolarmente? Ti ha dato dei fastidi?”
Si preoccupa sempre del suo fratellino..

“Si sta bene.. Si occupa lui della cucina quindi mangia abbastanza bene.. E non mi da nessun fastidio.. Anzi è di buona compagnia..”
Avrebbe detto queste cose anche se il ragazzo fosse stato un fastidio.. Ma invece non era così.. Usagi-san non era il tipo di persona che ama fare nuove amicizie.. Preferiva sempre restare per conto suo.. Era un tipo solitario.. Ma Misaki lo faceva sentire bene.. E gli piaceva la sua compagnia..

“Ne sono felice.. Un giorno di questi dovresti farci visita insieme a Misaki..”
”Va bene.. Verremo sicuramente..”
”Guarda che ci conto.. Bé adesso devo andare.. Salutami Misaki.. Ciao..”
Chiuse la chiamata..

Era una cosa strana.. Normalmente sarebbe stato più toccato dalla chiamata della persona che ama.. Soprattutto se adesso è lontana da lui..

Si grattò la testa..

Il castano scese al piano di sotto con la maglia verde ed i jeans scelti precedentemente..

“I-Io sono pronto..”
Lo scrittore lo guardò e sorrise..

“Ti sta bene quel colore.. Risalta i tuoi occhi..”
Il ragazzo arrossì..

“Grazie..”
”Vado a cambiarmi e vengo..”

L’uomo salì al piano di sopra ed andò a cambiarsi..

Misaki si sedette sul divano in attesa che Usagi-san scendesse al piano di sotto..

Guardò fuori dalla finestra e vide che il cielo iniziava ad oscurarsi..

-Spero che vada bene..-

Continuava a pensare tra sé e sé mentre il suo coinquilino scendeva al piano di sotto con i jeans ed una camicia nera che lo rendevano, il ragazzo doveva ammetterlo, davvero sexy..

Arrossì e si alzò..

“Andiamo?”
”S-Si..”

I due uscirono per iniziare una normale uscita che si sarebbe forse trasformata in qualcosa di più..

  
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