13/08/2011
10 recensioni
Un Bagnetto per Bellatrix
- Bursting bubbles -
Se c’era una cosa che la piccola Bellatrix odiava addirittura più di un Nato Babbano, quella era fare il bagno.
Non appena veniva pronunciata la parola “lavarsi”, con l’agilità di un gatto la streghetta balzava sulla sua Scopalinda 3, tentando di sfuggire inutilmente agli incantesimi di Appello con cui la madre la riconduceva puntualmente nella vasca piena di schiuma. La frustrazione era già notevole anche senza doversi sorbire, nel tragitto per aria tra bagno e giardino, tutta una serie di sgridate da parte dei ritratti di famiglia, che non riuscivano a capacitarsi del fatto che una Purosangue Black volesse star sporca quanto un sudicio elfo domestico.
Le uniche vittime innocenti su cui la bimba poteva sfogare il suo disappunto, una volta a mollo, erano le bolle di sapone: adorava farle scoppiare non appena si libravano sopra la sua testa!
Bastava che una bolla svanisse perché al posto del cipiglio arrabbiato della “signorina Bella”, come Kreacher usava chiamarla, si dipingesse un dolce, sadico sorriso.
La bambina osservava, stando immersa fino al mento, gli sbuffi di sapone che si staccavano pigramente dal pelo dell’acqua; le piaceva lasciare a quei fragili globi, ignari della loro sorte, qualche secondo di vantaggio, per prolungare l’attesa del momento in cui avrebbe infranto il loro velo delicato ed avrebbe avvertito il dissolversi delle bolle nell’aria con un soffice “Pop!”.
Una volta scelta finalmente la sua preda, ad un tratto la bimba decideva di porre fine a quel magico torpore, ed allungava quatta quatta il ditino fino a sfiorare la superficie della sfera colorata…
- AVADA KEDAVRA! - squittì Bellatrix, prima di abbassare la bacchetta ed udire l’agognato “Pop!” della bolla ormai scoppiata.
“Oh, sì!”, disse tra sé la donna, gettando indietro i riccioli bagnati: anche col passare del tempo, l’esito era sempre lo stesso.
Angolo autrice:
E’ la prima fanfiction che pubblico, me felice! Devo dire che mi sono divertita un sacco a scrivere questa flashfic, e spero che anche a chiunque la legga possa strappare almeno un sorriso. Un grazie particolare a Erica Weasley Gatti, che mi ha dato alcune dritte per migliorare ed è stata la prima lettrice di questo “esperimento”!