Le vittime di Bella sono state molte, moltissime ma un bambino ha sofferto in particolar modo nel vedere i propri genitori svuotati e legati ad un corpo ma con l’impossibilità di vivere e godere delle gioie della vita stessa. Credo che Neville si sia guadagnato il pieno diritto di uccidere Bellatrix.

 

(Vorrei precisare che adoro la scena del libro, adoro come la Rowling voglia ancora sottolineare che l’amore che lega una madre ad un figlio sia un qualcosa di indissolubilmente unico ed immenso, ma Neville ha un conto in sospeso con Bella.)

 

Le parti sottolineate sono prese tali e quali dal libro.

 

La scena si svolge come nel libro, Ginny scampa alla morte per un soffio, Neville vede e…

 

 

 

 

Giustizia

 

Anche Bellatrix continuava a combattere, a cinquanta metri da Voldemort, e come il suo padrone lottava contro tre avversari a un tempo: Hermione, Ginny e Luna ce la stavano mettendo tutta, ma Bellatrix le uguagliava, e l'attenzione di Harry fu distratta da un Anatema che Uccide sca-

gliato così vicino a Ginny che la mancò di un soffio...

Cambiò obiettivo e si avventò contro Bellatrix invece che contro Voldemort, ma aveva fatto solo pochi passi quando fu spinto da parte

 

-          Non provare nemmeno a toccarla! Ginny spostati, me la vedo io con lei!

 

-          Cos’è adesso che il tuo Potterino è stato via un anno ti sei dedicata ai casi ancora più patetici Weasley?

 

Ginny provò a lanciarle una maledizione ma Neville la spostò con uno spintone

 

-          Ginny, SPOSTATI! Abbiamo un conto in sospeso, e lei lo sa!

 

-          Oh Paciock, così ansioso di andare a fare compagnia ai tuoi patetici genitori?

 

-          NON osare nemmeno nominarli! Non sei DEGNA nemmeno di pronunciare il loro nome brutta megera!

 

La risata stridula della donna non faceva altro che irritarlo ogni istante di più. Non era più il bambino impacciato e spaurito che tutti conoscevano, era un uomo, un uomo che combatteva per il bene del mondo intero.

 

-          Stupeficium! - urlò Neville

 

Bellatrix però fu più veloce, evitò la maledizione con un agile balzo e rise sprezzante

 

-          Dovrai fare meglio di questo, piccolo idiota se vuoi avere anche solo una possibilità di mettermi al tappeto!

 

 

Bellatrix era attenta, completamente a proprio agio nella battaglia, adorava scagliare maledizioni e vedere cadere gli avversari ai propri piedi; per la prima volta Neville si caricava sentendo le parole della maga. L’odio che provava veniva incanalato interamente nella forza che usava per combattere.

Le bacchette di entrambi roteavano vorticosamente, combattevano senza esclusione di colpi; Molly Weasley fu tentata più di una volta di intervenire, ma fu fermata dallo sguardo fermo e deciso di Neville, pareva dirle che aveva aspettato quel momento da tutta la vita.

Anche Harry nascosto sotto il mantello dell’invisibilità voleva aiutare l’amico, ma sapeva, e soprattutto, comprendeva il desiderio di Neville di finirla da solo, era come se sentisse il bisogno di farlo. Gli aveva portato via le persone più care, proprio come aveva fatto lui, strappando la vita a Sirius. Anche se nulla avrebbe potuto cambiare gli avvenimenti, avrebbe forse reso per un istante la pena più leggera e magari avrebbe fatto un po’ di giustizia.

 

Il braccio sinistro di Neville era ormai ricoperto di sangue, ma niente e nessuno lo avrebbe distolto dal suo obiettivo, era determinato più che mai.

La maga continuava a ridere e sbeffeggiare il ragazzo in ogni modo

 

-          Non hai idea di come sia stato piacevole ridurre i tuoi genitori a luride larve! Quando avrò finito con te sarà la volta della tua cara nonnina, che ne dici ti piace l’idea?

 

Neville si sentiva come l’unico essere insieme a Bellatrix facente parte della battaglia, quello che accadeva intorno gli era impercettibile, l’odio ribolliva dentro di lui, non desiderava altro che farla sparire.. sparire per sempre

 

Avvenne tutto in un istante, la maledizione giunse direttamente al cuore della maga che per un istante capì cosa stava accadendo, la bacchetta le cadde dalla mano ed infine crollò anch’ella priva di vita.

 

Dalla folla si levò un boato e Voldemort urlò. A Harry sembrava di muoversi al rallentatore; vide la McGranitt, Kingsley e Lumacorno contorcersi a mezz'aria, scagliati all'indietro, mentre la furia del Signore Oscuro per la fine della sua ultima, migliore luogotenente esplodeva con la forza di una bomba. Voldemort alzò la Bacchetta e la puntò contro Neville Paciock.

«Protego!» ruggì Harry, e il Sortilegio Scudo si allargò al centro della Sala. Voldemort si guardò intorno cercandone l'origine e finalmente Harry si tolse il Mantello dell'Invisibilità.

 

[…]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere, un bacio!!

Funnybee!!!