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Autore: angel_ELF    13/08/2011    3 recensioni
Storia nata dalla mente malata di tre ragazze malate: Angela, Alessia e Noemi xD! In un momento di noia ci siamo dette: "Ehy, perchè non scriviamo una fic a sei mani?" e così eccoci qui.
Tre ragazze vincono un viaggio per il set del film "Le cronache di Narnia e il principe Caspian" cosa succederà stando in compagnia dei tre bellissimi protagonisti?
Autrici: noemi_moony, angy_loony e Alekiamo.
Da non dimenticare il supporto morale di Federica che ci ha dovuto sopportare tutti i giorni.xD
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Come facciamo a farla arrivare qui?- chiese Noemi, stendendosi sul letto, pensierosa.
-Le inviamo una busta con una nostra lettera. Che ne dite?-chiese Angela.
Erano tutte e tre nella loro camera che, stranamente, aveva un letto in più. Arrivati tutti al villaggio, avevano scoperto che gli alberghi erano tutti occupati e molte persone avevano dovuto alloggiare in case di abitanti(Beh, vorrei che bussassero alla mia porta per un letto .____. Perché loro hanno avuto questa fortuna?! ç.ç ndAle)(io non ho un letto in più, però posso condividere io mio con Skan, Will o Ben xD ndNoemi)(Non ti allargare ù.ù ndAle)(Sopratutto non ti allargare con Ben ndAngy).
-Ragazze ma se la chiamiamo e le chiediamo di raggiungerci non facciamo prima?- disse Noemi.
-Hai ragione- disse Angela.
-Ok, la chiamo subito?-
-Si, prima la chiamiamo prima ci raggiunge!- disse Ale tutta allegra.
Si catapultarono fuori dopo aver fatto quella telefonata e incontrarono i ragazzi.
-Che scena girate oggi?- chiesero in coro.
-Oggi non giriamo, ci alleniamo in equitazione- risposero i ragazzi.
-Allora veniamo anche noi- decisero. Ormai non chiedevano più il permesso per fare qualcosa. La facevano è basta.
Li seguirono la campo di equitazione, dove trovarono Andrew ad aspettarli.
-Ciao ragazzi, siete pronti?- chiese Andrew.
-Certo- risposero in coro i ragazzi.
-Ok, allora andate a prendere i cavalli, così iniziamo-
i ragazzi andarono verso le stalle e le ragazze rimasero a parlare con Andrew.
-Per quella cosa lì, tutto bene, vero?- chiese Angela, congiungendo le mani come in preghiera.
Andrew la guardò un momento e poi rise.
-Certo, ragazze! Ma quando accadrà?- chiese il regista, circondato dalle ragazze felici che l'abbracciavano.
-Arriva domani. Grazie Andrew!- urlarono le ragazze.
-Ma grazie di cosa?- chiese Ben appena arrivato,tenendo le redini di un bellissimo stallone nero.
-Niente, niente, non preoccuparti. Ma questo è il tuo cavallo?- chiese Angela con gli occhi scintillanti.
-Già, mi alleno con questo. Vuoi farci un giro?- chiese il ragazzo accarezzando il muso del cavallo.
-Ma non sono mai andata a cavallo-
-Bhè, verrai con me allora- e Ben le regalò un bel sorriso divertito.
Intanto Ale saltellava intorno a Skan, con una faccia da cane bastonato.
-Daaaaaaai, mi fai andare con te a cavallo?-
-No- disse stronzo Skan.
-Daaaaai- lo supplicò Ale.
-Ma vai con Will, scusa!- replicò Skan, alzando gli occhi al cielo.
Subito Ale si adombrò. Non avevano parlato ancora dalla litigata all'arrivo in Slovenia e si evitavano accuratamente, anche se i ragazzi avevano provato a fargli fare pace.
-No, con Will va Noemi- rispose la ragazza, abbracciandolo dolcemente e con un sorrisone.
-Quando fai così non ti sopporto. Devo dire sempre sì- sospirò Skan, imprecando.
-Ohhh, ti voglio tanto bene!- disse dandogli un bacio sulla guancia.
Intanto Noemi, non si sa bene come, era riuscita a strappare il permesso a Will di salire sul suo cavallo, seppur con lui a controllarla.
-Sei un rompiballe- disse scocciata Noemi, scoccandogli un'occhiata assassina- Sono andata a cavallo molte volte-
Will scoppiò a ridere senza freni e la ragazza lo guardò allibita.
-Oddio sto morendo dalle risate- disse a fatica- Mi è venuto in mente un grandissimo doppiosenso-
Noemi lo guardò ancora a bocca aperta.
-Sei un pervertito esagerato!- urlò la ragazza.
Si sentì un “senti chi parla, che tu ed Ale siete dei cervelli pervertiti in ebollizione” da parte di Angela che fece scoppiare a ridere i due ragazzi.
Skan però non rideva, anzi li guardava con una faccia leggermente gelosa.
-Sei geloso, eh!?- chiese Ale dandogli di gomito.
-Sarò geloso solo quando gli asini parleranno- rispose lui imbronciato.
-Ma Will parla- rispose la mora facendolo ridere a crepa pelle.
I due salirono sul cavallo e si avviarono verso una radura assolata. Era un vero spettacolo!
-Ma come fate a cavalcare per tutto questo tempo!? Io ho il culo il culo quadrato!- si lamentò per l'ennesima volta. Ale, scendendo, cadde e atterrò sul suo sedere che attutì il dolore.
-Maledetta me che ho deciso di salire sul cavallo- brontolò alzandosi e massaggiandosi il deretano.
-UUUUUHI CHE ROMPIAPALLE CHE SEI!- disse Skan scendendo agilmente.
Camminarono allontanandosi dal cavallo che lasciarono a pascolare e parlarono delle loro vite.
La ragazza gli parlò dei suoi amici e della sua scuola, della sua famiglia e della passione per lo sport (anche se era pigrissima u.u). Skan, da parte sua le parlò di com'era cambiata la sua vita da quando aveva girato le Cronache di Narnia.
Parlarono per più di un paio d'ore, quando Skan si accorse che si erano allontanati di molto e dovevano tornare indietro.
-Ma io sono stancaaaaaaaa!- disse Ale lasciandosi cadere sull'erba soffice e stendendosi con il viso rivolto al cielo.
-Skan si sedette accanto a lei e le sorrise.
-Dai, su sali sulle mie spalle che ti riporto io- propose il moro.
-Sei sicuro di potermi portare?- sorrise scettica Ale.
Il ragazzo gonfiò il petto d'orgoglio e facendo il cool disse- Mettimi alla prova, piccola!-
Ale incominciò a ridere e salì sulle spalle del ragazzo, cingendogli il collo e posando la testa sulla sua spalla.
-Ti piace Will, vero?- chiese con un sorriso bastardo.
-MA NON È VERO!- disse scocciata Ale.
-Oh, ma andiamo, gli sbavi proprio dietro!- rise Skandar immaginandosi la scena.
-'Fanculo! Parliamo di te e Noemi, allora...- lo provocò la ragazza.
-MA TRA ME E NOEMI NON C'È NIENTE!- rispose incazzato l'attore.
-Secondo me, voi avete solo paura...-
-Ma non era Noemi che faceva scienza umane?- sorrise Skan.
-Già, ma non disdegno una sana seduta psicologica. E mi ritengo anche brava-
Parlando parlando arrivarono dove stavano tutti gli altri ragazzi a parlottare.
-Ma dove eravate finiti!? E che cazzo avete fatto?- chiese Andrew, vedendolo arrivare uno sulle spalle dell'altro.
I due ragazzi, pensando di essere accusati di qualcosa alzarono contemporaneamente le mani a mo' di protezione e Ale, senza più appoggio ricadde con il sedere a terra per la seconda volta nella giornata.
-E che cazzo, è la seconda volta! Secondo me mi sono rotta il coccige!- si lamentò ancora la ragazza.
Ben li osservò a lungo pensieroso.
-E il cavallo, ragazzi?-
Skan li guardò un momento sbalordito e poi incominciò a correre verso la radura, imprecando non delicatamente.
Quel pomeriggi Ben stava andando da Angela per farle ripetizioni d'inglese e quando bussò andò ad aprirgli Angela saltellando.
-Hey! Disse Angela vedendo Ben- Vieni entra- disse facendolo entrare.
-Ma come siamo allegre oggi!- disse Ben entrando e andandosi a sedere sul letto della ragazza, coperto di libri- E a cosa dobbiamo tutta quest'allegria?-
-Abbiamo chiesto ad Andrew se poteva raggiungerci una nostra amica e ha detto di sì- disse Angela sedendosi di fronte a lui.
-E quando arriva?-
-Domani-
-Quindi da domani una pazza in più...fantastico!- disse lui sarcasticamente.
-Cosa vorresti dire?-
-Niente, allora iniziamo a studiare?-
-Ok-
Iniziarono a studiare, Ben si divertiva a prenderla in giro tette le volte che sbagliava e Angela si divertiva a picchiarlo tutte le volte che la prendeva in giro.
-Sei migliorata lo sai?- disse Ben dopo aver finito di studiare.
-Grazie- disse la riccia- È più facile con te, lo spieghi molto meglio della mia professoressa- disse Angela sorridendo e Ben le rispose sorridendo anche lui.
-Angy com'è questa vostra amica?-
-Federica è fantastica, dolce, divertente, a volte fa battute squallide, ma è perfetta così com'è-
-Dimmi una di queste battute-
-La vitamina è una botta di vita-
-Ma è divertente- disse Ben iniziando a ridere.
-No che non lo è. È squallida-
-No dai è carina- disse Ben continuando a ridere.
-Però ha fantasia, è un piccolo genio incompreso-
-EEEEEEHI! Che fate?- chiese Alessia aprendo la porta e sbattendola violentemente.
-Sei un elefante!- ridacchiò Ben, sfottendola amorevolmente.
-Ti voglio tanto bene anch'io- disse Ale abbracciandolo di sorpresa. Angela li guardava con un pizzico di gelosia.
-Ma perché sei così felice? Anche tu perché viene Federica?- le chiese il ragazzo.
-No, anzi, in parte. Un po' perché ho avuto un attacco di spupazzamento e volevo spupazzare qualcuno-
Ben rimase a bocca aperta. Quella ragazza lo lasciava sempre più basito. Angela era invece estremamente calma, dato che era abituata a quei cambiamenti d'umore.
-Ok, allora vado. Ci vediamo stasera a cena, Ben!- disse con un sorriso chiudendo velocemente la porta.
-Ma che ha bevuto? Mi fa paura- disse Ben ridendo.
-All'inizio fa paura a tutti, ma poi ci si fa l'abitudine- disse la riccia ridendo con lui.
-Ma fa sempre così?-
-Solo quando ha un attacco di spupazzamento acuto!-
Poi Ben agì senza pensare e lentamente iniziò ad avvicinarsi al volto di Angela, che quando capì quello che aveva in mente Ben cercò di fermarsi, senza però ottenere alcun risultato. Le labbra del ragazzo per lei erano una calamita, pochi centimetri e i loro respiri sarebbero diventati una sola cosa.
-EEEEEEEHI, mi sono dimenticata di dirvi...Oh-
i due ragazzi si voltarono verso Alessia, che era entrata in modo molto animalesco.
-Si, Ale, che cosa volevi dirci?- chiese Angela con uno sguardo assassino.
-Ehm, che Andrew mi ha detto di dirvi che...che...oh, me lo sono dimenticato, cazzarola. Scusate, ora vado a richiederlo- disse Ale, uscendo velocemente in imbarazzo.
-Meglio che vada- disse Ben alzandosi.
-Ok-
-Ciao- disse lui dandole un bacio sulla guancia.
-Ciao- disse Angela guardandolo uscire dalla porta e lasciandola sola.
Intanto Noemi camminava per i corridoi del set.
Quando vide Skandar in lontananza sbuffò sonoramente.
Magari non mi ha vista! Ti prego, fa che sia così”
-Ehi che fai? Scappi?- chiese il ragazzo con un ghigno made in Skandar.
Come non detto...”
-No, non scappo- disse con il mento alzato e lo sguardo fiero che aveva sempre durante le discussioni con l'attore.
-Davvero? Sembrava che mi volessi evitare...- il tono provocatorio del ragazzo la innervosì ancora di più.
-Io non cercherei mai di evitarti, per chi mi hai preso?- era un record: dopo sette frasi di senso compiuto non si erano ancora insultati (almeno non direttamente).
-Hai ragione, non cercheresti mai di evitarmi, e poi come si fa ad evitare un tipo cool come me?-
-Sei davvero convinto di essere “cool”?- Noemi disse quest'ultima parola quasi disgustata.
-Si, ne sono convintissimo!-
-Bhè, ricrediti caro mio perché non sei per niente cool!-
-Cosa mi manca?-
La ragazza rise, ma non perché era divertente, era una risata dovuta all'irritazione e al fastidio che le dava la stupidità del ragazzo “cool”.
-La prima cosa che ti manca è il cervello-
-Quello ce l'ho-
-Ah davvero? Allora perché non lo usi mai?-
-Sai che ti dico?-
-Che cosa mi dici?-
-Bye, Bye...- disse girandosi e andandosene.
-Eh? Come “bye, bye”- disse la ragazza confusa.
-Me ne vado mi sono stancato di sprecare tempo...- il ragazzo camminava guardando dietro di sé e non vide l'asta di ferro che stava davanti a lui. Appena si girò BAAM, ci andò a sbattere contro cadendo a terra.
-Oh Santo Cielo! Skandar stai bene?- disse Noemi precipitandosi dal ragazzo che si teneva la mano sulla bocca.
Noemi gli prese la mano (entrambi arrossirono a quel contatto) e scoprì il labbro roseo del ragazzo sporco di sangue.
-Cavolo, ti sei spaccato il labbro!- disse preoccupata aiutandolo ad alzarsi.
-Vieni, ci dobbiamo mettere del ghiaccio sopra!-
-Non voglio il tuo aiuto!- disse prontamente.
-Non mi interessano i tuoi capricci, vieni!- disse portandolo verso la mensa.
Era vietato andare nella mensa fuori dall'orario di pranzo, cena e colazione così dovettero fare molta attenzione a non essere visti.
Skandar si sedette, sentiva un liquido dal gusto metallico in bocca, si portò una mano sulle labbra e senza rendersene conto urlò:
-Oh cazzo, ma quanto cavolo di sangue sto perdendo?-
Noemi si girò di scatto e portò l'impacco di ghiaccio sul labbro ferito.
-Dannazione, fa più piano!- si lamentò il moro.
-Scusa, mi dispiace tanto- disse dispiaciuta.
La ragazza alzò il mento del ragazzo con la mano per rendere il compito più semplice.
I loro occhi s'incontrarono ancora ma questa volta fu differente...
gli occhi della ragazza erano pieni di preoccupazione mentre quelli del ragazzo erano stupiti: se Noemi lo odiava perché lo stava aiutando?
-Ti faccio male?- chiese Noemi. Questa frase delicata come un sussurro ed era quasi impercettibile.
-Un po'- Skandar notò le guance arrossate della ragazza e la mano che ella teneva sotto il suo mento era scosso da un leggero tremolio.
I loro visi erano molto vicini, l'attore riusciva a sentire il profumo al gusto di vaniglia della ragazza.
Un rumore secco di una porta lo fece sobbalzare.
-Ma che cazzo...?- disse il ragazzo.
-CHE DIAVOLO CI FATE QUI!- la cuoca era infuriata.
-Oh porca miseria...!-
-USCITE SUBITO DALLA MIA CUCINA...-
I due ragazzi scapparono più veloci che potevano.
Dopo aver corso per dieci minuti avevano il fiatone.
Si guardarono e poi esplosero in un enorme risata.
-Che avete da ridere voi due?-
-Oh cazzo!- questa volta fu Noemi ad usare queste parole così sgarbate.
Alessia e William erano sbucati da non si sa dove e stavano fissando i due malcapitati con uno sguardo raccapricciante. Da chiarire che Ale e Will non avevano fatto pace, stavano insieme per il semplice motivo che si erano trovati nello stesso posto allo stesso momento.
-Noi non stavamo ridendo!- dissero in coro i due ragazzi.
-si e magari ad Angela non piace Ben...- disse Alessia con un ghigno.
-Pensatela come volete...- disse Noemi andandosene.
-Ah- disse rivolta William- Il tuo amico si è fatto male al labbro, aiutalo-
La mattina dopo, stranamente, Angela fu la prima ad alzarsi e decise di svegliare le sue amiche in modo “dolce”: prese il telefono e fece partire “Know your enemy” dei Green day e le due dormiglione saltarono nel sonno svegliandosi.
-Angela, cazzo, togli questa musica- disse Noemi nel sonno.
-Forza alzatevi!- disse Angela.
-Vaffanculo Angela!- disse Alessia cercando di addormentarsi, ma Angela le tolse le coperte da dosso e aprì la finestra facendo entrare la luce del sole.
-È la tua vendetta per aver interrotto il tuo quasi bacio con Ben?- disse Ale.
-In parte-
-Ben ti ha quasi baciata?- chiese Noemi incredula, svegliandosi di colpo.
-Si, ma lei è arrivata ed ha rovinato TUTTO!- disse la riccia.
-Ma fottetevi- rispose Ale, raggomitolandosi sotto le coperte.
-Alzatevi dobbiamo andare con Pierfrancesco e Sergio!- disse Noemi fiondandosi in bagno.
-BUONGIORNO- disse Will entrando nella stanza spalancando la porta.
-Certo che puoi entrare Will- disse Angela sarcasticamente.
-No, non disturbi, stavamo solo per alzarci e siamo ancora in pigiama!- urlò Ale da sotto le coperte.
Ben entrò nella stanza , si sedette sul letto della riccia e si stese.
-Vogliamo conoscere anche noi questa Federica, così abbiamo deciso di accompagnarvi noi- disse Ben.
Skan entrò come una furia e si buttò sopra al fagotto che era Alessia, che, sentendo il peso del ragazzo, mugugnò di dolore e scalciò. Fu così che i due ragazzi morirono prima di vedere Fede.
-Ehm... che ci fate qui?- chiese Noemi uscendo dal bagno già vestita e lavata.
-Cambio di programma: ci accompagnano questi tre deficiente a prendere Fede-Chan- disse Angela entrando in bagno per cambiarsi.
-Ale ma ti vuoi alzare?- chiese Noemi vedendo l'amica ancora sotto le coperte.
-No-
-Guarda che se non ti svegli prendo un secchio d'acqua e te lo butto a dosso-
-Ok- disse Alessia alzandosi contro voglia.
-Io vado a fare colazione, ci vediamo dopo, non fate tardi- disse Noemi avviandosi verso la porta.
-Noemi, aspetta, vengo anch'io. Ho una cazzo di fame!- disse Will.
-Hey, aspettatemi- disse Skandar correndo per raggiungerli e lasciando Ben e Ale, senza contare la riccia.
Inizialmente i due ragazzi rimasero in un silenzio imbarazzante, poi Alessia lo interruppe.
-Ben posso farti una domanda?- chiese la mora.
-Certo, dimmi-
-Ma a te piace Angela?-
-Ehm... si- disse Ben.
Intanto Angela, che stava ascoltando tutto, non riusciva a credere a quello che sentiva.
-Davvero?- chiese Ale.
-Si, però promettimi che non lo dici a nessuno, sopratutto a lei-
-Promesso- disse Ale notando che Angela aveva sentito tutto.
-Ale io raggiungo gli altri di sotto, ci vediamo dopo- disse Ben uscendo dalla stanza.
-Ok-
-O. Mio. Dio- disse Angela uscendo dal bagno.
-Angela calmati, non è successo niente-
-Non è successo niente? Io piaccio ad un attore!-
-Si, però non farti venire una crisi di nervi-
-AAAAAAAAAAH!- urlò Angela saltellando dappertutto.
-Ecco lo sapevo che le veniva- Ale prese la riccia e la buttò nell'armadio, scappando in bagno.
-Fai in fretta, che ho FAMEEE!-
 
 
 
Dopo aver fatto tutto quello che dovevano fare le ragazze, compreso una grandissima colazione all'inglese, presero le macchine e si avviarono verso l'aeroporto.
Arrivati là, aspettarono circa un'ora di ritardo, tanto che si stavano per addormentare quando videro arrivare una bella ragazza alta quanto Ale, con lunghi capelli mossi e occhioni da cerbiatta marroni.
-FEDE-CHAAAAAAN!- urlarono le ragazze correndo verso Fede e travolgendolo d'allegria.
-Non sai quanto ci sei mancata!- la spupazzò Ale, portandola verso i tre attori che osservavano divertiti la scena.
-Ok, ragazzi, questa è Fede, il genio incompreso, mentre questi sono Skan, Will e Ben, gli attori famosi- fece le presentazioni Ale, tenendo in mano un microfono immaginario.
-Ehi, ciao Fede!- dissero in coro i tre ragazzi con i loro sorrisi migliori.
-Comunque bella la battuta sulla vitamina, sai?- disse Ben alla nuova arrivata.
-Davvero ti piace? Loro dicono che è squallida- disse con gli occhi da cane bastonato.
-Ma non è vero!-
-Raga, vogliamo andare, che mi scoccio di stare qua!- si lamentò Angela prendendo le altre sotto braccio e portandoli via.
-Oh, adesso la storia si fa interessante- sussurrò Ale, sorridente.
 
 
 
*our space
eccoci tornate con un nuovo capitolo
scusate il ritardo ma come al solito è colpa mia, per il prossimo capitolo cercherò di copiarlo più velocemente, ma non vi prometto niente – Angy
Se vuole sopravvivere deve copiare per forza- Ale
aspettiamo le vostre opinioni quindi vi preghiamo di recensire
grazie a tutti quelli che leggono o recensiscono
WE LOVE YOU <3
Angy, Noemi & Ale 
  
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