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Autore: xgiuls    13/08/2011    23 recensioni
«Il tuo ragazzo è in ritardo.» mi fece notare Louis guardando lo schermo del suo iPhone 4 del quale andava molto fiero.
Lo fulminai con lo sguardo facendo una delle mie solite smorfie con la bocca.
«Non è il mio ragazzo.» precisai io passandogli il drink che aveva ordinato al bancone del pub-discoteca dove ci ci trovavamo.
«Come dovrei chiamarlo? "Quello che ti scopi"?» domandò lui per poi sorseggiare la vodka lemon che aveva nel bicchiere.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Il tuo ragazzo è in ritardo.» mi fece notare Louis guardando lo schermo del suo iPhone 4 del quale andava molto fiero.

Lo fulminai con lo sguardo facendo una delle mie solite smorfie con la bocca.

«Non è il mio ragazzo.» precisai io passandogli il drink che aveva ordinato al bancone del pub-discoteca dove ci ci trovavamo.

«Come dovrei chiamarlo? "Quello che ti scopi"?» domandò lui per poi sorseggiare la vodka lemon che aveva nel bicchiere.

Amavo quel suo essere così diretto.

«Credo che il termine "migliore amico" sia più appropriato.».

«Anche io e te siamo migliori amici, eppure non facciamo sesso.» disse guardandomi accigliato «Di nascosto, tra l'altro.» aggiunse osservando il ghiaccio rimasto sul fondo del bicchiere.

Smerdata! Odiavo quando aveva maledettamente ragione. Louis era l'unico che era al corrente della situazione, dato che ci aveva sorpreso in una delle nostre prestazioni quotidiane. Quel giorno avrei voluto tanto sprofondare sotto terra.

«È diverso.» dissi cercando di arrampicarmi sugli specchi.

«L'unica cosa che c'è di diverso è che tu provi qualcosa per lui.» esclamò guardandomi «Sul serio Quinn, quando la smetterete di fare i bambini e vi direte una volta per tutti quello che sentite l'uno per l'altra?» chiese prendendomi le mani.

Alzai lo sguardo verso di lui mordendomi il labbro.

«Ne abbiamo già parlato Louis.» dissi amareggiata.

Mi lasciò le mani e ordinò un altro drink che successivamente mi passò obbligandomi a berlo.

«Cos'è?» chiesi facendo una smorfia indicando il bicchiere che avevo in mano.

«Sta' zitta e bevi.» disse lui divertito incitandomi con le mani a bere.

Senza pensarci un attimo bevvi a goccia il fortissimo cocktail all'interno del bicchiere di plastica, dopo di che lo appoggiai vuoto sul bancone. Mi girai verso Louis, il quale mi guardava divertito scuotendo la testa. 

«Io ti conosco molto bene signorina e so per certo che questa situazione non ti va a genio.» mi dissi calmo tenendo sempre sotto controllo l'orario.

«A me piace questa… Relazione aperta.».

«Non è una relazione aperta, la vostra è una relazione nascosta.» puntualizzò per l'ennesima volta quella sera.

Mi passai una mano tra i miei lunghi capelli rosso ramato per poi sbuffare come una bambina infastidita dalla pura e semplice verità.

«Quinn sono il tuo migliore amico, rispondimi sinceramente: sul serio ti piace questa situazione?» domandò serio aspettando una mia risposta.

Ordinai un altro drink con un gesto e dopo che fu davanti a me, guardai Louis frustrata.

«La detesto Lou, con tutta me stessa. Ma lo sai anche tu che è l'unico modo che ho per sentirlo mio, mio veramente.».

«Immaginavo.» disse per poi sospirare «Perché non gli parli?».

«Ci ho provato, ma sai com'è fatto. Ha evitato di rispondermi e se ne è andato.» dissi giocando con la cannuccia dentro al bicchiere.

«Siete due teste di cazzo.».

«Vaffanculo.».

«Ti voglio bene.».

«Anche io.».

Ci sorridemmo per poi abbracciarci teneramente. Amavo il rapporto che avevamo, era il mio migliore amico dai tempi dell'asilo, quando mi difese da una bambina grossolana che voleva rubarmi la merenda. Era il fratello maggiore che non avevo mai avuto. 

Mentre aspettavamo l'arrivo degli altri, io e Louis ci demmo dentro un po' troppo con l'alcool. La situazione degenererò e mi ritrovai a ridere come un'isterica per ogni minima cosa che mi diceva Louis, il quale non era messo tanto meglio della sottoscritta. Ridevo battendo i pugni sul bancone cercando di tenermi in piedi restando appoggiato ad esso, quando ad un tratto vidi Louis girarsi verso l'entrata.

«Malik!» urlò un po' troppo forte alzando le braccia «Cazzo ce l'hai fatta ad arrivare.» disse facendo una risatina.

Non appena sentii quel nome mi girai verso l'entrata del locale e lo vidi lì, in tutto il suo splendore. Indossava una camicia nera leggermente slacciata, con le maniche risvoltate disordinatamente fino ai gomiti. Portava il suo solito paio di jeans a cavallo basso, esattamente quelli per cui uscivo di testa. 

Alle parole di Louis sfoderò il suo bellissimo sorriso avanzando verso di noi, seguito da Harry, Liam e Niall che ridevano alla vista dell'amico ubriaco.

«Ciao splendore.» fu Harry il primo a venirmi a salutare stampandomi un bacio sulla guancia.

Sorrisi emettendo piccoli versi che fecero ridere Harry.

«Sei ubriaca?» chiese divertito poggiando le sue mani sulle mie spalle.

«Un pochino.» dissi con una smorfia facendo segno con il pollice e l'indice a distanza di due centimetri.

Scoppiò in una risatina attirando l'attenzione di Liam e di Niall, i quali vennero a salutarmi con un bacio sulla guancia.

«Quinn stai bene?» domandò Niall preoccupato.

«È ubriaca marcia.» rispose Harry divertito cercando di farmi stare in piedi come una persona normale.

In quel momento vidi Zayn venire verso di me, cosa che fece aumentare il mio battito cardiaco notevolmente. Ad un tratto sentii il suo braccio destro avvolgermi al suo petto per poi posarmi delicatamente le sue labbra sulla guancia. Chiusi gli occhi respirando a pieni polmoni il suo profumo, fino a che non sciolse l'abbraccio.

«Ciao piccola.» disse debolmente per poi sorridermi.

Lo vidi squadrarmi dalla testa ai piedi, forse aveva notato che portavo un vestitino nero un po' troppo corto con delle scarpe decisamente alte. Il vestito mi metteva in risalto le curve e dava modo di ammirare le mie gambe affusolate, tutte cose che lui conosceva anche fin troppo bene.

Si morse il labbro continuando a guardarmi, potevo leggergli negli occhi la voglia che aveva di baciarmi e di farmi sua. Ma era stata una sua scelta il fare tutto di nascosto, tenendo all'oscuro i suoi, e anche miei, migliori amici. Fatta eccezione di Louis, ovviamente.

Ad un certo punto trovai la forza di distogliere lo sguardo dai suoi occhi e mi diressi in pista, iniziando a ballare con il primo ragazzo che mi si affiancò. Ballavo strusciandomi di tanto in tanto al tipo che mi si era avvicinato, facendolo completamente impazzire. Il mio sguardo si soffermò sul divanetto dove si erano seduti i ragazzi. Vidi Liam parlare con Zayn, il quale però aveva letteralmente gli occhi piantati su di me, attento ad ogni mia mossa.

Mi girai a guardare il ragazzo che ballava insieme a me e tempo pochi secondi, mi ritrovai a baciare le sue labbra. Era il tipico bacio senza sentimento, che si da tanto per dare ad un perfetto sconosciuto. Ma in quel momento non mi importava, volevo solo dimenticarmi della presenza di Zayn almeno per quella sera.

Non appena mi staccai vidi Zayn fiondarsi sul ragazzo che avevo appena baciato, tirandogli un pugno in piena faccia. Mi portai automaticamente una mano sulla bocca sconvolta, poi lo guardai confusa.

«Ma ti sei fottuto il cervello Malik?!» gli urlai addosso spaventata «Gli hai distrutto la faccia.».

Senza dirmi una parola mi prese per il polso trascinandomi dagli altri, che assistevano la scena come se stessero guardando un film in diretta.

«Si può sapere che ti è preso?» chiesi di nuovo io liberandomi dalla sua presa.

«Stava andando un po' troppo oltre la cosa, Quinn.».

«Ma che problema hai?».

«Non ho nessunissimo problema.».

«A me sembra di sì.» dissi incrociando le braccia.

«Ti sembra male allora.» rispose lui secco serrando la mascella.

Mi passai nervosamente una mano tra i capelli cercando di mantenere la calma, poi lo guardai confusa.

«Non sarai geloso?!».

«Io? Geloso?» mi guardò come se fossi una pazza accennando una risatina isterica «Fammi il piacere.».

«Cazzo tu sei geloso.» dissi divertita scoppiando a ridere sotto lo sguardo dei ragazzi, i quali ci guardavano confusi «Sei tu che hai voluto fare le cose di nascosto Zayn, è stata una scelta tua.».

Louis mi si avvicinò sorridendo nervoso «Che stai facendo?» mi chiese a denti stretti facendosi sentire solo da me.

Avevo gli occhi di tutti puntati addosso, i loro sguardi andavano da me a Zayn cercando di capire qualcosa.

«Si può sapere che succede?» chiese Liam alzandosi dal divanetto.

«Succede che Quinn è una stupida.» disse Zayn continuando a fissarmi.

Lo guardai con gli occhi lucidi, gli occhi di una ragazza ferita.

«Sì sono una stupida, lo so. Come potevo pensare che un giorno saremmo stati un noi?» dissi avvicinandomi sempre di più a lui «Come potevo solo immaginarmi di dormire sul tuo petto, addormentandomi con le tue parole? Sono una stupida, lo so. Me ne pento un po', mi sono illusa da sola con le immagini di noi due. Sognavo, è forse sbagliato?» ora non so se le parole che mi uscirono furono merito dell'alcool o di me stessa, so solo che me le tenevo dentro da troppo tempo.

Mi guardava sorpreso, incapace di dire qualcosa mentre io lottavo con me stessa per non piangere.

«C-cioè, tu e Malik avete una specie d-di relazione segreta?» domandò dal nulla Niall balbettando.

«Avevamo.» precisò Zayn continuando a fissarmi.

In quel preciso momento una lacrima percorse il mio volto infrangendosi all'angolo della bocca, chiusi gli occhi e senza dire niente mi diressi all'uscita. Ma dopo due passi qualcuno mi bloccò il braccio facendomi voltare. Zayn mi prese il volto tra le mani costringendomi a guardarlo.

«Non è più segreta.» disse accennandomi un sorriso.

Non capii a cosa si riferisse fino a quando non mi baciò davanti a tutti. Sentivo la sua mano accarezzarmi la guancia mentre le nostre lingue giocavano dentro le nostre bocche. Si toccavano lentamente, come a memorizzare ogni centimetro dell'altra. Non era la prima volta che lo baciavo, ma quel bacio era diverso, quel bacio sapeva d'amore.

Quando ci staccammo mi sembrò di essere in un altro posto, a un'altra ora. Tutto quello che mi ricordavo eravamo solo io e lui. 

Mi prese la mano e la intrecciò alla sua, guardandomi sorridente.

«Mi dispiace averci messo tanto.» disse pentito.

«Sapevo che ti saresti svegliato dopo che ti avessi mandato a fanculo.» esclamai divertita.

«Io l'ho sempre sostenuto che siete due teste di cazzo.» aggiunse dal nulla Louis.

«Taci Tomlinson.» dicemmo io e Zayn insieme per poi scoppiare in una fragorosa risata.

  
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