Saint Seiya, 'Come una vera famiglia' di Violet Tyrell (Cap 1) su EFP Fanfiction

Camus si guardò attorno. Quel giorno Kabotek era insolitamente silenziosa, e il suo allievo era in ritardo. Da poco erano rimasti lui e Hyoga, dopo la tragica ed improvvisa scomparsa di Isaak nel gelido mare siberiano; la strigliata data all'aspirante del Cigno in seguito era stata tremenda, aveva involontariamente mandato a morire un amico.
Ma sapeva che non l'aveva fatto apposta, e che voleva solo inseguire quel sogno che l'aveva sostenuto durante quegli anni di addestramento. Una follia, e lo aveva già ammonito in proposito, ma credeva di sapere che Hyoga non avrebbe rinunciato ad immergersi nuovamente nelle fredde acque siberiane alla ricerca del battello naufragato che conteneva il corpo della bellissima madre.
Scrollò la chioma rossa, avvertendo un improvvisa esplosione di cosmo che lo allarmò: che diavolo stava mai facendo Hyoga? Non era solo, e questo lo gelò: chi poteva mai turbare la quiete di quel villaggio sperduto tra i ghiacci?
Si mosse alla velocità della luce, e vide la scena: il suo allievo - ormai undicenne - stava lottando contemporaneamente con due stranieri ed una figura femminile si trovava a poca distanza, probabilmente svenuta. Aveva un vestito strappato e delle grosse macchie di sangue; non portava una pelliccia. " Andatevene. " La gelida calma del cavaliere dell'undicesima casa non servì a far allontanare quei due, così intimò a Hyoga di allontanarsi prima di colpire; la Diamond Dust che il suo pugno sprigionò era piuttosto debole, ma bastò a mettere del tutto ko i due aggressori che caddero nelle acque gelide poco lontane, e sprofondarono.
" Come sta? " La voce dolce di Hyoga era rivolta al maestro, che stava cercando di constatare i danni subiti dalla fanciulla: aveva i capelli nerissimi, la pelle chiara e non era del posto, ne erano sicuri entrambi. " Si riprenderà, portiamola a casa. " La casa a cui Camus si riferiva era la piccola dimora tra i ghiacci, dove Hyoga accese prontamente il fuoco mentre il maestro adagiava su un letto la ragazza svenuta; non era gravemente ferita e dopo alcune ore la vide svegliarsi. Fu colpito da quelle iridi smeraldine e dal ringraziamento per averla aiutata. " Come ti chiami? " La voce poteva sembrare gelida ma era semplicemente preoccupata.
" Astrid. "
Il cavaliere sorrise, sistemandole meglio il cuscino. Per il resto c'era tempo.

ahahah no ho voluto narrare di quando Astrid aveva incontrato Camus e Hyoga^^ ambientato due anni prima di The Rose of Death.. a voi i commenti^^ ed è fluff u.u