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Autore: Violet Tyrell    17/08/2011    4 recensioni
Quel giorno Kabotek era insolitamente silenziosa, e il suo allievo era in ritardo .
Prequel spin off di The Rose of Death  -- Camus, Hyoga e Astrid(nuovo pg). Fluff,  OOC
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aquarius Camus, Cygnus Hyoga, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Quando il cuore e la ragione hanno origine dalle rose'
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La ragazza si destò da quello che pareva sonno eterno, e si accorse della presenza di due persone. Il ragazzino dai lunghi capelli biondi che le sorrideva lo riconosceva, era lo stesso che l'aveva aiutata nel suo tentativo di sfuggire ai due cacciatori che l'avevano inseguita, attirati dal luccichio del.. senza quasi pensarci si mise a sedere, tastandosi nella tasca della tunica che portava; con suo grande sollievo l'anello era ancora lì. Sospirò. Hilda non si sarebbe arrabbiata, per fortuna. " Come ti chiami? " Era stato l'uomo dai capelli rossi a parlarle, e lei ne era rimasta affascinata. Non tatno dal fatto che fosse molto avvenente ma proprio da quei modi di fare così glaciali, così simili a quello che lei conosceva.
Si era presentata dicendogli il suo nome, e lui le aveva detto di chiamarsi Camus. " Volevano quell'anello? " Non gli era sfuggito il gioiello che teneva sul palmo della mano, ed era colpito; riluceva come se le pietre fossero diamanti ma aveva qualcosa di diverso.. di innaturale. Comunque era stupendo, e le si sedette vicino per osservarlo meglio. Lei annuì.
" Si, qualcuno l'aveva rubato a mia sorella e io mi ero persa per cercarlo e.. poi mi sono persa sempre di più, posso chiedere dove siamo? " Non sembrava spaventata, constatò Camus con una certa freddezza, si fidava di loro. Beh non aveva nulla da temere visto che erano un cavaliere d'oro e il suo apprendista, anche se si sarebbe aspettato più diffidenza. Invece Astrid pareva quasi a suo agio, forse un pò intimidita ma non impaurita.
" Dove abiti? Posso riaccompagnarti a casa. " Di certo non l'avrebbe lasciata tornare da sola, anche se per il momento gli sembrava ancora un pò debole però nel giro di qualche giorno poteva essere possibile. Lei non ebbe alcuna paura di quegli occhi, nè di quelli del biondo ragazzino che le ricordava almeno un pò Mime.. chissà dov'era il suo tenero e dolce Mime.. Si riscosse da quei pensieri, rispondendo al ragazzo con i capelli rossi." Ad Asgard, forse non sai dov'è.."
Non lo sapeva nessuno, lì, avevano tutti riso quando aveva chiesto se potevano indicarle la via di casa, e rimase sorpresa; Camus aveva sussultato. " Il regno dei cavalieri del Nord? Curioso, hai fatto un lungo viaggio... " Era un pensiero che aveva esternato ad alta voce, e la ragazza aveva gli occhi illuminati: allora qualcuno conosceva casa sua, non tutti erano così privi di istruzione. " Si, esatto, mia sorella è la celebrante attuale, forse la conoscete.. "
Per un momento Camus pensò che Astrid stesse mentendo; in fondo quanti si vantavano di conoscere o essere parenti di persone importanti e potenti? Hyoga non comprendeva molto, tanto che chiese chi fossero questi guerrieri del Nord. " Sono i combattenti scelti personalmente dal Dio Odino, come pensiero assomiglia un pò al nostro con Atena solo che loro vivono perennemente nel ghiaccio. "
Camus era informatissimo anche se non aveva mai visitato Asgard di persona ma gli sarebbe piaciuto; solo che ci voleva un permesso speciale sia dal Sacerdote che, naturalmente, dalla Celebrante. E in quel momento ricordò, la donna che pregava Odino aveva due sorelle in effetti, di cui una portava proprio il nome di Astrid; prese quell'anello per osservarlo e notò l'effige del regno.
Erano casi? " Siete cavalieri di Atena?! Oh che bello! Mia sorella parla così bene di voi! " La gioia di Astrid pareva sincera e il cavaliere d'oro sorrise impercettibilmente: pareva schietta e aperta, e non aveva nessuna paura di lui. Ora ne comprendeva la ragione, se era parte della nobile famiglia di Asgard sarebbe stato lui a doversi inchinare e non in contrario. " Manderò un messaggio a tua sorella per dirle che sei qui perchè per qualche giorno devi riposarti, poi ti riporterò a casa.  Nel frattempo Hyoga si prenderà cura di te. "
Era convinto di quello che diceva ma la ragazza sembrava leggermente imbronciata, e se ne chiese la ragione. " Ma no io voglio fare qualcosa... " Da sempre costretta a farsi servire e riverire, Astrid vedeva una tregua in quei giorni e non intendeva farsi sfuggire l'occasione per imparare qualche cosa. " Tipo.. non so..pulire, cucinare.. " Cose semplici, quotidiane ma per lei erano vere e proprie novità.
" D'accordo. Hyoga, vai a preparare alla nostra ospite la stanza così non sarai costretto a dormire per terra. " Sapeva che quello era in fin dei conti il letto del ragazzo, che stava per protestare ma venne sorpreso da Astrid che si alzò spontaneamente. " Vengo con te! " Si sentiva almeno un pò in forze, e Camus osservandola mentre correva allegramente dietro all'allievo, si disse che di sicuro quei pochi giorni sarebbero stati molto diversi dagli altri.
" Hyoga perchè hai messo lo zucchero nell'arrosto?!" Sbraitò Camus qualche ora dopo, assaggiando quella che doveva essere la loro cena, ma rimase colpito sentendo che era stata lei a prepararlo. Gettò uno sguardo preoccupato alla stanza dove stava allegramente canticchiando. " Atena, proteggici... " Per fortuna erano solo pochi giorni.



muahahaha astrid è una pessima cuoca.. e sua figlia prenderà da lei*rotola* bene spero che vi piaccia questo siparietto XDDDDD ci sentiamo al prossimo*rotola via*
   
 
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