Guardo quello che è l'amore della mia vita pendere da quella forca e sento il cuore straziarsi nel petto. Perchè se per tutti lui era il diavolo rosso per me era l'angelo...il bellissimo angelo che ha reso la mia vita bellissima.

Sono nata povera,non ho mai avuto nulla dalla vita, nessuno. Quando il mio sguardo ha incrociato il suo ricordo di aver pensato che non fosse reale. Bello, fiero, con gli occhi profondi e scuri come non ne avevo mai visti. Avevo sognato spesso che un bel cavaliere senza macchia e senza paura mi portasse via con lui e poi eccolo...

Rimanemmo a guardarci per minuti interminabili...

Avevo solo 15 anni quando lo conobbi..Ancora non sapevo quello che il mio bel principe nascondeva, i tormenti della sua anima e il dolore nel suo cuore...

Ero ingenua, lo riconosco...

I giorni passarono senza che ebbi più sue notizie..Sino a che le nostre strade non si incrociarono un altra volta.

Io passeggiavo nel bosco raccogliendo fragoline rosse, con la testa immersa nel suo ricordo, quando sentì dei cavalli alle mie spalle. Mi scostai appena in tempo per non essere colpita quando una figuara mi colpì. Era lui, fiero e nobile, sul suo destriero. Si fermò e mi guardò...

Gli sorrisi abbassando lo sguardo...

Lui disse qualcosa al suo compagno che fermò i soldati, lasciandoci spazio...

Il bel giovane scese da cavallo avvicinandosi a me.

Le gambe mi tremavano per la paura e l'eccitazione.

Era alto, molto più di me, così fui costretta ad alzare il viso per incontrare quegli occhi neri come la pece.

“ Voi...”- disse lui guardandomi.

“ Voi...”- dissi io di rimando.

Il bel giovane sorrise...Un sorriso strano, quasi stentato, conoscendo meglio il mio bel cavaliere capì che sorrisi lui ne regalava davvero pochi e sono fiera di pensare che quei pochi li abbia donati a me...

“ Il vostro nome...ditemi il vostro nome...”

“ Eleonor..”

“ Eleonor...”- pronunciò il mio nome con una dolcezza tale da sciogliere le mie difese- “ Io sono William...”- disse lui dando risposta alle mie domande- “ Ora devo andare, mia bellissima Eleonor...spero che ci rivedremo...”

Sorrisi quando le sue labbra baciarono le mie mani. Mi sentì avvampare e per un attimo fui sul punto di gettarmi tra le sue braccia, dimentica di tutte le regole del buon costume.

Ora che so quello che il mio cavaliere ha fatto, quanto sangue ha versato, e quanti cuori ha infranto, stento a credere che sia la stessa persona che ho amato, eppure quello che vedo pendere da quella forca, ormai senza vita è proprio lo stesso giovane uomo...

Incredibilmente proprio alla consueta messa domenicale ci rivedemmo. Lui portava sottobraccio una donna, non giovanissima ma ancora nel fiore degli anni. Era bella, anche se il suo viso aveva una macchia a deturparle la guancia sinistra. Gli stessi occhi, lo stesso sguardo fiero, doveva essere la madre...

Il mio sguardo si concentrò su William. Sembrava diverso, rabbioso, triste o combattuto, accanto a lui un uomo. Sicuramente suo padre. Rimasi infondo alla fila, non potevo sedermi accanto a loro, erano nobili. Eppure ciò che mi stupì fu che Will si voltò e mi guardò. Mi aveva notata...E pensare che non me n'ero accorta. Gli sorrisi, mentre lui rispose con uno sguardo d'intesa, poi si voltò di fronte a lui.

Mi sentì felice, per quello stupido sguardo...