Ehi, hai visto le mie mutande?

- Ehi, hai visto le mie mutande?
Konan squadrò Hidan dal basso.
- Che intendi dire, scusa?
Hidan sbuffò, appoggiandosi alla lavatrice.
- Quale parte di “Ehi-hai-visto-le-mie-mutande” non ti è chiara?
Konan si alzò, lasciando cadere nella bacinella un paio di calzini da mettere in lavatrice.
- Quali mutande?
- Quelle nere con il bordino grigio.
Konan assunse un’aria pensierosa, cercando di ricordare se le aveva viste. Poi scoppiò a ridere.
- Scusa, ma come hai fatto a perderle?
Hidan sbuffò ancora.
- Ero appena uscito dalla doccia (Immaginatevi Hidan appena uscito dalla doccia *Q* NdA XDD) e mi dovevo vestire, solo che mi hanno mandato un sms e ho dovuto rispondere… Alla fine non mi ricordavo più dove le ho messe.
Konana arrossì lievemente e scoppiò ancora a ridere.
Hidan incrociò le braccia.
- Vabbè, se non hai visto niente vado a chiedere agli altri.
- Mi spiace, non le ho viste – rispose lei tornando ai panni sporchi con un mezzo sorrisetto.
Hidan uscì dalla cucina, in cerca di qualcuno a cui chiedere.
- Ehi, hai visto le mie mutande?
Kakuzu fece una faccia del tipo “Ma-sei-scemo-o-cosa” e strinse gli occhi.
- Avranno tentato il suicidio sperando di non dover mai più tornare in quel posto dove non ti lavi.
Hidan trattenne a stento la voglia di mettergli le mani addosso e si allontanò.
- Ehi, hai visto le mie mutande?
Tobi non alzò neanche gli occhi da quello che stava facendo.
- Scusa, Hidan, Tobi ora è impegnato a contare le piastrelle… Riprova a formulare la domanda tra qualche ora…
Hidan se ne andò pestando forte i piedi, immaginando che sotto le scarpe ci fossero tanti piccoli frammenti di Tobi spiaccicati.
- Ehi, hai visto le mie mutande?
Deidara alzò la testa e lo guardò un istante con le lacrime agli occhi, trattenendosi dal ridere; poi tirò una gomitata a Sasori ed esplose in una risata.
- Sa-Sasori, ha perso le mutande! Hidan non trova le sue mutande! – e si allontanò con il compagno sghignazzando di cuore.
Hidan entrò in sala da pranzo.
- Ehi, hai visto le mie mutande? E non ridere – aggiunse, notando un guizzo di divertimento negli occhi di Kisame.
- Ehm, no. Hai provato a chiedere a Hhvuaikbn?
- Eh?
Kisame gli fece una gran pernacchia e scoppiò a ridere.
Hidan strinse gli occhi viola in un moto di rabbia. Possibile che nessuno lo prendesse sul serio?
Notò Pain e Zetsu dall’altra parte della stanza e li raggiunse.
- Ehi, avete visto le mie mutande?
Pain e Zetsu si scambiarono un’occhiata.
- No, mi spiace.
- Io le ho viste! – disse una parte di Zetsu.
- Dove? – chiese subito Hidan.
- Erano in mezzo a un bosco incantato…
- Ma che stai dicendo, le abbiamo viste in fondo al mare, vicino ad Atlantide… - corresse l’altra parte.
Hidan si allontanò, capendo che da quei due, anzi, quei tre, non avrebbe cavato niente.
Chi c’era ancora a cui poteva chiedere? Qualcuno di serio, in quel covo di idioti…
- Ehi! Itachi, ti prego, hai visto le mie mutande?
Itachi si fermò a guardarlo.
- Certo.
- E dove? Ti scongiuro, dimmi dove!
Itachi abbassò lo sguardo per un istante.
- Ce le hai addosso.
Hidan smise di implorare e guardò in basso, dove, effettivamente, spuntavano le mutande dal bordo dei pantaloni.
- Che cazzo… Ce le ho sempre avute addosso?
Itachi lo guardò, sempre con quell’espressione seria.
- Amico, se non lo sai tu…
Hidan si allontanò, imprecando contro tutti gli altri e contro sé stesso.
Alla fine, dentro a quel covo, non ce n’era neanche uno tutto giusto… 

*Spazio autore    <-- viola come gli occhi di Hidan *Q*
Ok, scusate per lo schifo che è uscito. 
è veramente una cagata, soprattutto la fine D: Non sapevo come farla finire. L'ho scritta in venti minuti DDx
Comunque, spero che vi abbia fatto un pochettino sorridere: insomma, dovrebbe essere demenziale... ò.o 
Vaaabbè. Vado che sono piuttosto di fretta. Vaaaaaaaligieee D: Vorrei portarmi l'Aka in vacanza ç.ç 
Beeene. Non siate troppo duri DDx
Vì lowo taNtixìmo ìhìhìhì :P
D: 
Chia <3