dedicata alla mia cara amica Elisa,la mia Dobby.

Capitolo 1
Una macchina. Una singola macchina correva su una piccola strada mentre la fresca alba londinese cominciava ad uscire e a rivelare i segreti della notte.
Pochi istanti e arrivò una seconda macchina che correva nella direzione opposta. Divennero tre. Poi quattro,cinque,sei...in pochi minuti una ventina di macchina correvano su e giù lungo quella strada.
Le persone all’interno di esse potevano sembrare piuttosto normali: uomini in camicia e cravatta,donne che portavano i loro bambini a scuola,ragazzi che sentivano la musica ad alto volume fin da quell’ora del mattino.
Nessuno avrebbe visto nulla di strano in quello spettacolo se non un ragazzo che fin dalle prime ore era lì a guardare fisso fuori dalla finestra. La strada all’inizio gli sembrava normale,cominciava a pensare che quel mondo non era poi così tanto strano.
Ma quelle macchine. Quelle gabbie di ferro che correvano e portavano quelle persone erano una delle cose più strane che avesse mai visto. E lui di cose strane pensava di averne viste tante in vita sua.
Ecco cosa quellepersone,se si potevano chiamare tali, erano costrette a fare. Erano costrette ad entrare dentro a quelle gabbie per andare in giro. Non erano così intelligenti e potenti da poterlo fare da soli.
Il disprezzo continuava a crescere.
«Draco.»
Sua madre lo chiamava invano. Lui non voleva muoversi da lì,sarebbe rimasto tutta la vita in quella camera. Il mondo lì fuori era troppo disumano per lui.
«Draco,per favore»
Il rumore dei passi per le scale non fecero girare il ragazzo,nemmeno quando la madre cominciò a bussare leggermente.
Poi la serratura fece un piccolo rumore sinistro e la porta si aprì.
«Draco è da un giorno che sei chiuso qui dentro. Non credi sia ora di uscire?»
Una donna alta e magra,con una pelle bianca come la neve lo guardava dolcemente,anche se le sua voce era fredda come il ghiaccio.
«Ti prego,non rendere questa situazione più difficile. Sai già che questo è un duro colpo per la nostra famiglia. Ti prego cerca di ambientarti. Di provarci almeno. »
Il ragazzo si girò verso di lei.
«Ambientarmi? Come puoi pensare che io riesca ad ambientarmi in questo mondo di...animali!Esseri inutili.» La rabbia del ragazzo traspariva dai suoi occhi del colore del ghiaccio.
«Io sono Draco Malfoy» disse urlando. «E nessuno può impedirmi di essere ciò che sono!»



Spero vi piaccia come primo capitolo. Non ho molte cosa da dire a riguardo,ma se voi volete dire i vostri pareri questi saranno più che graditi!Sia positivi che negativi :)