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Autore: Killer27    14/08/2011    1 recensioni
Il ritorno di Bestla, Grande Madre Distruttrice è imminente. La terra di Eor è sempre più vicina alLa sua distruzione mentre un tiranno dai misteriosi scopi sta salendo al trono. Ma una profezia, data da Sancta, Grande Madre Creatrice; sembra svelare che tre ragazze abili in battaglia, dotate di grande intelligenza e soprattutto di un cuore tremendamente puro, rappresenteranno l'unica possibilità di salvezza di Eor. Intanto la tecnologia avanza e i Logìon, portatori del progresso tecnologico a Eor stanno prendendo, con violenza, lentamente il sopravvento distruggendo l'idillico equilibrio creatosi dopo svariati anni.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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PROLOGO

Le scarlatte fiammelle del lampadario argentato illuminavano malamente l’immensa sala di Palazzo Sanctum e le vetrate che si aprivano sul soffitto di pietra scura offrivano una debole Luna in vista. Lentamente si stava macchiando di rosso. E mentre la luna veniva inghiottita, il cielo stinto si faceva aspro e terribile. Subito dopo un enorme lampo cremisi illuminò il paesaggio sottostante. L’aria si fece rarefatta ma al contempo di incredibile pesantezza. Mancai più respiri. Mi lasciai andare al pavimento di granito, come se la morte mi avesse investito al momento, così il mio corpo debole si arrese, chiusi gli occhi e mi tuffai nel profondo della mia mente. Così vidi quello sguardo . Trasudava vendetta, malevolenza e morte.  L’era di Bestla era tornata.
Pochi secondi dopo mi ripresi, mi alzai a fatica e, più rapidamente di quanto potessi immaginare, mi diressi verso la statua di Sancta. La Grande Madre sembrava quasi viva grazie alla calorosa luce fornita dalle innumerevoli candele che la circondavano.
Mi inginocchiai pietoso ai piedi della maestosa statua marmorea ed iniziai ad implorarla.
“Grande Madre Sancta che tutto puoi, tutto sai e tutto sei” iniziai con voce tremolante. “Io Padre Ezra,  tuo fedele servitore e portatore della tua parola in tutta Eor, chiedo umilmente una risposta in merito a ciò che sta accadendo” proseguii afferrando la mano della statua.
La freddezza della pietra era pungente, ma improvvisamente qualcosa nei suoi occhi minuziosamente scolpiti si accese, qualcosa che mi diede la certezza che la Grande Madre Sancta in quel momento, stava ascoltando le mie suppliche.
“Grande Madre, Bestla sta tornando, questo è certo, ma dimmi se esiste un barlume di speranza per Eor, terra di cui sei la creatrice, sarei onorato se potessi rendermi utile in qualsiasi modo per la salvezza della tua, della nostra terra” dissi alzando le mani al cielo, sempre più denso e orribile.
Improvvisamente i lunghi capelli della statua abboccolati in piccole ciocche corpose, il panneggio sapientemente realizzato, i connotati scolpiti con precisione risplenderono di vividi colori;  ciò accadde prima che una potente folata d’ aria calda spense tutte le candele e ceri presenti nella sala.
Di colpo una presenza evanescente riempì i miei sensi.
“Ezra, mio fedele e meritevole discepolo” intonò melodiosa una voce leggiadra e chiaramente femminile.
“Sono io, Sancta, madre e creatrice di ogni cosa” dichiarò la Grande Madre con dolcezza.
Una lacrima di gioia solcò il mio viso. Erano migliaia e migliaia di anni che la Grande Madre Sancta non si manifestava a qualcuno.
“Il ritorno di Bestla è inevitabile, ciò che sta accadendo è una chiara anticipazione dell’avvento della Grande Madre Distruttrice” disse la Grande Madre con una punta di tristezza.
“Ma forse mio fedele Ezra, una minima possibilità di salvezza esiste” continuò solenne.
“Dica Grande Madre, mi renda partecipe, e farò il possibile ” urlai mentre altre lacrime scendevano copiosamente.
“Tre fanciulle, dalle grandi capacità in battaglia, dalla mente acuta e soprattutto dal cuore puro rappresenteranno l’unica speranza per il futuro di Eor ” iniziò la Grande Madre.
“Una di esse è figlia della tribù del vento e nel suo sangue scorre pura magia elementale, di cui ne fa uso magistrale, ma presto dovrà fare i conti con l’imminente estinzione della sua famiglia  ” dopo qualche secondo di silenzio, la Grande Madre riprese a profetizzare “L’altra, a sua insaputa, è una figlia dell’oscurità, dalla grande abilità nell’uso della spada quanto nelle tecniche di battaglia, pura e potente magia nera vi è nelle sue vene, ma è all’oscuro anche di ciò, e presto si troverà faccia a faccia con il suo passato” profetizzò con enfasi la Grande Madre.
“Ed infine, la figlia di colei che mi tradì in passato, e che ora segretamente vive sotto le fragili ali dell’apparente malignità del Re di Eor, una parte di me compone la sua anima, ma ahimè, anche una parte di Bestla; la sua vera sfida consisterà nel far emergere la sua vera anima, di far emergere il suo io, controllando l’immenso potere che possiede” concluse la Grande Madre.
“Trovale mio fedele Ezra” riprese dolcemente la Grande Madre . “Guidale verso il loro destino, educale affinché riusciranno nella loro missione” disse.
“Lo farò Grande Madre, ve lo prometto!” esclamai quando improvvisamente il gigantesco portone di quercia della sala si spalancò.
Le candele ripresero ad ardere e la stanza brillò nuovamente, ma un urlo assordante la riempì.
“Padre Ezra, Padre Ezra!” continuò a urlare. Era sorella Abela, dell’ordine delle Sorelle di Sancta, abitanti di Palazzo Sanctum.
“La setta è tornata! La setta è tornata” disse quando di colpo la sua voce divenne fortemente strozzata e i suoi occhi spenti.
La sua testa cadde rovinosamente, mozzata, mentre il sangue sgorgava in grande quantità, sporcando il cupo pavimento di granito.
Una figura vagamente femminile, avvolta in un mantello grigio si stanziò davanti ai miei occhi.
“Che piacere rivederti Ezra” disse la donna, con voce gracchiante.
“Verdra” dissi tra me e me.
Verdra iniziò a muovere le mani con gesti precisi e studiati, quando un globo di un colore malsano iniziò a materializzarsi tra le sue mani. Diventava sempre più grande e piccole saette nere cominciarono a circondarlo.
Magia nera.
“Sarà anche un piacere rispedirti dalla tua adorata Sancta” sghignazzò con una punta di disgusto.
Verdra fece per scagliare l’incantesimo verso di me urlando “Thanatum!”
Tempestivamente creai con la mia magia una spirale di luce e tutto divenne sfocato, dopodiché mi lasciai andare una seconda volta.
  
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