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Autore: Hayley Black    14/08/2011    13 recensioni
Fred/Hermione | One shot | Romantico, Generale
«Sei Fred o George?»
«Fred, mio fratello è dentro a rimorchiare Angelina» le fece l’occhiolino, quindi afferrò le sue dita gelide – sebbene fossero coperte dai guanti – e le strinse tra le sue, osservando il cielo «Fa troppo freddo qui, non trovi?».

[Questa storia ha partecipato al concorso "Magnet Contest Fred/Hermione" indetto da Immortal_Bliss e LetTheFlamesBegins sul forum di EFP, classificandosi seconda e vincendo i premi Velocità, Originalità e Sospiro.]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'Neutron star collision ~ '
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Dita gelide.

 

 

I Tre Manici di Scopa era diventato, ormai, il quartier generale della squadra dei Grifondoro. Ogni volta che portavano a casa un nuovo successo, che fosse importante o meno, nel rinomato locale di Hogsmeade brillavano i colori rosso e oro su spille, divise, sciarpe, cravatte e striscioni.
Nonostante il gran numero di ragazzi presenti l’aria era fredda e sapeva di caffè e felicità, il vento si infiltrava nelle finestre malridotte e i capelli di Madama Rosmerta svolazzavano ovunque quando una nuova folata la investiva.
Strano a dirsi, ma in quella stanza mal riscaldata e affollata c’era anche Hermione, costretta a seguire Harry e Ron per le strade innevate della città. Avrebbe preferito rimanere nella Sala Comune a studiare, certo, ma i suoi due amici erano stati irremovibili.
Così, in quella giornata di inizio febbraio, si trovava con un boccale di Burrobirra tra le dita gelate e centinaia di voci nella testa, che la facevano sentire uno zombie a metà tra l’Oltretomba e il regno dei vivi. Tutta quella confusione le faceva venire il mal di testa, e si affidava al suo brillante sorriso quando qualcuno le parlava o la interpellava.
Non ne poteva più.
Lei, che amava la calma e il silenzio, i libri e il caldo, era seduta su una scomoda panchina di legno tra Seamus e Dean che sventolavano le sciarpe manco fossero al campo di Quidditch, Ron che continuava a parlare di come Harry fosse stato bravo e Fred e George che si completavano le frasi a vicenda, aumentando la confusione che si era impossessata della sua mente.
«Scusate ragazzi, devo prendere una boccata d’aria» sbottò, alzandosi con aria tetra e scomparendo tra la marea di persone che affollavano il locale.
La mano scivolò sul pomello dorato della porta, e una boccata d’aria gelidà la investì.
Finalmente.
Respirò a pieni polmoni l’atmosfera pregna di pioggia  e neve, in quella giornata di gelo che la teneva lontana dal caldo del camino di Hogwarts, dai suoi libri che odoravano d’inchiostro e dalla tranquillità del suo dormitorio sempre semivuoto.
Si sfregò le braccia fredde coperte dal maglione, sprofondata nella neve fino alle caviglie. Per le strade di Hogsmeade si aggirava qualche coppia che cercava riparo da Madama Piediburro, le sciarpe che sventolavano e i cappotti abbottonati fino al collo.
Le piaceva l’inverno, il suo freddo, la sua neve, il suo cielo di piombo che rendeva tutto più buio. Le piacevano le serate passate di fronte al camino con una piuma fra le mani pregna d’inchiostro e un foglio bianco, con strade di parole tracciate come un labirinto senza uscita.
Persa in chissà quali pensieri Hermione non si accorse neanche di non essere più sola, mentre scrutava le case squadrate dalle tegole ricoperte da una sottile patina bianca.
«Sapevo che saresti uscita prima o poi, Hermione».
Si girò di scatto, ritrovandosi faccia a faccia con Fred – o era George? – più sorridente che mai, il cappello calato sopra le orecchie lasciava intravedere solo qualche ciuffo di capelli rossi che stonavano con il grigio della città.
«Non ce la facevo più» sorrise lei, sfregando le mani tra loro per riscaldarle «Sei Fred o George?»
«Fred, mio fratello è dentro a rimorchiare Angelina» le fece l’occhiolino, quindi afferrò le sue dita gelide – sebbene fossero coperte dai guanti – e le strinse tra le sue, osservando il cielo «Fa troppo freddo qui, non trovi?»
«Io vorrei tornare a Hogwarts»
«Ma che dici! Abbiamo vinto contro i Corvonero, dobbiamo festeggiare!»
«Ormai trovate ogni scusa più stupida per farlo»
«E’ questo il bello».
Il sorriso smagliante che il ragazzo le rivolse le fece perdere qualche battito cardiaco, con ancora le mani a stringere quelle dell’altro nel disperato bisogno di trovare più calore.
«Cosa vorresti fare di bello?» chiese Fred
«Sedermi davanti al camino della nostra bella e accogliente Sala Comune» sbottò inacidita la ragazza, allontanandosi. Con un balzo lui la raggiunse e le artigliò il braccio
«Sai che non ti lascerò tornare a Hogwarts da sola, vero?» sorrise di nuovo, costringendola a voltarsi
«Non ho bisogno del tuo consenso» replicò lei, divincolandosi senza esito «Voglio andarmene, ho freddo»
«Torniamo dentro»
«No»
«Allora vieni con me».
Il tempo di riflettere su ciò che il ragazzo le aveva detto e già la stava trascinando per i vicoli bui di Hogsmeade, alla ricerca di un posto decente dove dar sollievo alle loro membra gelate.
Deviò bruscamente il tragitto quando vide l’insegna rosa di Madama Piediburro, e Fred non si oppose: nessuno dei due avrebbe resistito agli scatenati gossip che si sarebbero sollevati se mai fossero entrati lì dentro.
Qualche metro più avanti ce n’era un altro di locale, che per la sua poca fama poteva andare bene: la Testa di Porco. Hermione non rifiutò neanche, tutto tranne rimanere lì fuori o tornare ai Tre Manici di Scopa.
La porta cigolò quando un impacciato Fred trafficò con la maniglia incrostata e scivolosa, riuscendo finalmente ad entrare nel tepore del locale.
Non c’era quasi nessuno, tranne un uomo avvolto in un mantello e un gruppetto di Tassorosso che giocavano a Gobbiglie, e i due ragazzi scelsero il posto più vicino alle braci morenti che scoppiettavano nel camino.
«Non sarebbe stato meglio tornarcene a scuola?» esordì la ragazza, sfilandosi i guanti per riscaldarsi le mani pallide
«No. Non dobbiamo fare gli eremiti per tutto il tempo» sorrise l’altro imitandola, sbadigliando sonoramente «La partita mi ha sfiancato».
«Mi rincuora sapere che esiste qualcosa che riesce a stancarti» disse Hermione con una smorfia, resistendo all’impulso di stringere di nuovo la sua mano.
«Chissà se gli altri stanno ancora festeggiando…» riflettè, grattandosi la testa con aria pensierosa
«Siamo via da una decina di minuti, sono proprio nel vivo del divertimento» scherzò lei con una mezza risata «E comunque sei stato davvero gentile ad accompagnarmi» aggiunse, con le guance che prendevano una sfumatura rossastra da far invidia ai capelli del ragazzo che le sedeva accanto.
«Questo ed altro per la migliore amica di mio fratello!».
Il barista si avvicinò a loro lucidando una vecchia tazza di ceramica con un panno logoro, chiedendo tetramente cosa volessero ordinare
«Per me niente, grazie» fece Hermione «Ho già bevuto troppe burrobirra da Madama Rosmerta».
«Allora una burrobirra» disse Fred, e quando il barista si fu allontanato le sussurrò qualcosa all’orecchio «E’ la quarta che bevo»
«Hai lo stomaco di un bisonte! Ora comincio a scorgere le somiglianze con Ron!» esclamò lei con una punta di indignazione mista a divertimento, scoccandogli un’occhiata minacciosa
«Era un’offesa o un complimento?»
«Nessuno dei due».
Sprofondarono entrambi in un silenzio di tomba, mentre l’uomo tornava con un boccale – fortunatamente pulito – colmo di burrobirra dorata e fumante. Fred l’afferrò con ardore rischiando di rovesciarla e l’appoggiò sul tavolo tremolante, sorridendo all’indirizzo di Hermione, che evitava di guardarlo
«Vuoi?» chiese, indicando il bicchiere
«No grazie».
Il ragazzo cominciò a bere la sua burrobirra, e quando ebbe finito si ritrovò con due strisce di schiuma sul labbro superiore
«Ti sei fatto crescere i baffi?» lo canzonò Hermione, prendendo un fazzoletto per pulirlo. Lui si imbronciò, assomigliando a un bambino a cui hanno negato le caramelle.
«Scommetto di essere sempre incredibilmente bello e affascinante» sbottò
«Oh non ne dubito»
«Lo stai ammettendo?»
«Cosa?»
«Che io sia incredibilmente bello e affascinante»
«No».
Fred le fece una linguaccia alquanto infantile e cominciò ad osservare il boccale vuoto difronte a lui
«Sto cominciando a sentire caldo, con tutti questi vestiti addosso» mormorò
«Usciamo?»
«Perfetto».
Lasciarono un paio di monete sul bancone e uscirono, stringendosi nei giubbini e infilandosi i guanti di fretta.
«E’ interessante uscire con te, Hermione. Sai, le altre ragazze parlano di vestiti o cosmetici, Katie Bell e Angelina di Quidditch. Tu invece non parli e basta» disse, mentre prendevano la via del ritorno «Potresti anche parlarmi di libri, sono disposto ad ascoltare, io. Però cerca di non essere troppo noiosa».
«E’ un’offesa, questa?»
«No. Sei sempre così silenziosa, quando ci sono io. Nascondi la testa dietro un libro e parli solo quando ritieni necessario, cioè mai. Sto seriamente pensando di avere qualche strana malattia contagiosa…»
«Sono solamente più dedita ai libri di te e chiunque altro»
«Questo è sicuro, ma non vuol dire che devi stare sempre zitta come una tomba. Consumi tutte le tue parole per le interrogazioni?» il ragazzo si fece pensieroso
«No! Insomma Fred, dove vorresti arrivare?»
«Parla un po’ di più e farai felici tutti»
«Se parlassi di più, sarebbe il contrario»
«Allora fai felice me».
Il sorriso che illuminò il volto del Weasley le fece – di nuovo – mancare un battito, o dieci. Si fece rossa quanto i suoi capelli e nascose la faccia imbarazzata, incrociando le braccia.
Senza che nessuno dei due se ne accorgesse, nel cielo plumbeo si stagliava la figura del Platano Picchiatore che agitava i rami minaccioso, e il profilo di Hogwarts appariva più rincuorante che mai.
«Infine siamo arrivati a scuola» Fred infilando le mani in tasca
«Già.»
«Non sei contenta?»
«Per cosa?»
«Sono riuscito a strapparti un appuntamento senza che tu mi dessi un due di picche!».

 


Fuck yeah, sono tornata ** Tre aggiornamenti in un giorno! - Se si conta anche quello di Kingdom Hearts :3 - Mi sento importante **
E se la mia ispirazione consente, spero di riuscire a pubblicare anche un'altra storiellina entro oggi *-*
Dunque, passiamo alla storia. Mi piace abbastanza, avevo bisogno di tornare a scrivere su di loro per sgranchirmi falangi, falangine e falangette u.u (?) 
Il fatto è che io li adoro, bast. Sono così terribilmente stupendi assieme che mi viene il diabete solo a pensare a loro due.
E Fred è assolutamente perfetto.
Il titolo non è molto azzeccato, però mi ispira quindi l'ho messo ** per evitare uno di quei miei titoli lunghi chilometri che fanno venire il voltastomaco XD
Beh, Nda stranamente corto, stavolta. Ma non fa niente u.u vi risparmio le mie scorribande mentali *esultano*
Okay, ho finito. Spero tanto che vi piaccia, i commenti sono ben accetti <3

 

Sayonara! 

Edit 28 Agosto: Dato che ho pubblicato questa storia un giorno prima della scadenza del concorso e prima dei giudizi, li posto qui ora. Premettendo che è arrivata seconda al concorso "Magnet Contest red/Hermione" di Immortal_Bliss e LetTheFlamesBegins, sono molto soddisfatta del traguardo raggiunto. *_*

Ecco il giudizio delle due giudiciE <3


Seconda Classificata: 

Dita gelide di Hayley Black 

Valutazione di LetTheFlamesBegin: 

Grammatica 14,5/15 

Punteggio piuttosto alto penalizzato solo da piccoli errori di poco conto. Cose che capitano a tutti (soprattutto a me!). E su ciò non ho molto altro da dire. 
stile e ortografia 10/10 

A mio avviso perfetti, ironici ma seri al punto giusto. Hai utilizzato molto bene le 
caratterizzazione dei personaggi 10/10 

Caratterizzazione perfetta; Fred è davvero Fred ed Hermione è davvero Hermione (ma dai?). L'ironia di lui e la precisione di lei traspariscono perfettamente dalle tue parole. 
originalità 5/5 

Finito di collezionare punteggi pieni? 

Coomunque, perfetto, bravissima. Un contesto del tutto originale e ben descritto. 

Insomma, niente di scontato o OCC. 
gradimento personale 10/10 

Ecchecavolofritto. 

Perfetta. 

Stupenda. 

Fremione (sembra una pubblicità...). 

No, sul serio, belissima. 

Mi piace. La amo. 

L'ultima battuta è semplicemente...semplicemente..hai capito no? 

Brava! 


Valutazione di Immortal_Bliss: 

Grammatica: 11.2/15 
Stile e ortografia: 8/10 
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10 
Originalità: 4.5/5 
Gradimento personale: 8/10 
Totale: 40.2/50 

Ciao! 
Allora, iniziamo subito. 
Per quanto riguarda la grammatica, devo dire che sono rimasta piuttosto perplessa, a causa di tutti quei punti mancanti alla fine delle frasi, e per i quali ho dovuto togliere molto. 
Per il resto non è male, a eccezione di alcuni errori: un errore (di battitura, presumo) nello scrivere gelida (hai scritto gelidà), uno spazio ripetuto, hai scritto “difronte” tutto attaccato, hai sbagliato il plurale di “burrobirra”, che non è uguale al sostantivo ma è “burrobirre” (ho controllato nei libri xD) e hai saltato un verbo. Oltre ai già citati punti mancanti, che erano diciannove. 
Per quanto riguarda lo stile, hai un lessico molto buono e una ricchezza di vocabolario notevole, ma a causa di alcuni errori non ti ho potuto dare il massimo: 
-nella frase “«Scusate ragazzi, devo prendere una boccata d’aria» sbottò, alzandosi con aria tetra e scomparendo tra la marea di persone che affollavano il locale.” hai ripetuto per due volte la parola “aria”, rendendo meno scorrevole la lettura. 
-nella frase “Seamus e Dean sventolavano le sciarpe manco fossero al campo di Quidditch”, “manco” non mi sembra la parola adatta, così come il verbo “artigliò” in un’altra frase. 
-in due frasi hai scritto “ad entrare” e “ed altro”, che rallentano la lettura, in quanto sarebbe più corretto dire “a entrare” e “e altro”, ma non si può considerare pienamente errore. 
-poi ci sono due segni di punteggiatura che non hai messo, che non sono errori ma facilitavano la comprensione. 
Sulla caratterizzazione, c’è da dire che ho trovato il personaggio di Fred leggermente troppo sdolcinato, anche se ho gradito moltissimo la sua battuta “«Scommetto di essere sempre incredibilmente bello e affascinante»”, IC nel modo più assoluto. 
Hermione mi sembra caratterizzata piuttosto bene, ma non mi torna il fatto che se ne stia sempre zitta, una ragazza loquace come lei. Può essere timida con le persone che non conosce bene, ma dato che Fred è quasi uno di famiglia… 
L’originalità c’è, ti ho tolto mezzo punto solo perché ho già letto qualcosa di simile alla parte sulla festa e la ragazza che se ne va… Ma niente di che :) 
Mi è piaciuta molto, complessivamente. Ho adorato l’idea delle dita gelide e intirizzite malgrado i guanti… Capita sempre anche a me! E poi, chi non adorerebbe un personaggio come Fred?!? 
L’unica cosa che mi ha lasciato perplessa sono stati i ragazzi di tasso rosso alla testa di porco, e soprattutto le gobbiglie (vista la descrizione del gioco). Ma, brava! Davvero. 
Complimenti vivissimi e grazie della partecipazione! 
Bliss :) 


Media= 44.85/50 


Cioè cioè. Io ancora non ci credo u.u sebbene i miei imperdonabili errori in grammatica, sono soddisfatta. 
E poi, la mia storia ha vinto anche tutti i premi! Velocità, originalità e sospiro! *-*
Non potrei essere più contenta :3 Dunque, ringrazio ancora Immortal_Bliss e LetTheFlamesBegins per avermi messa alla prova con il mio pairing preferito, e spero di partecipare anche ad un altro loro concorso (:
*sparge amore e biscotti* E ora si festeggia! :D 

   
 
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