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Autore: mrbeen    14/08/2011    2 recensioni
è arrivata l'estate e, come la maggior parte dei teenagers, Kurt inizia un lavoro estivo... solo che non è quello che immaginava...
"Potrei fare l’assistente ad uno stilista oppure potrei fare dei provini per il teatro!" disse con gli occhi che brillavano stile manga (povero illuso… quasi quasi mi dispiace dovergli aprire gli occhi).
Fortunatamente a questo ci pensò Burt: "Kurt siamo a Lima, Ohio. Non penso che tu possa trovare di questi lavori. Ma fortunatamente ci ho già pensato io"
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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  Partiamo dal fatto che questa fan fiction è una cagata... l’ispirazione mi è venuta mentre ero in macchina e cercavo una storia (possibilmente non della Disney) da riarrangiare con i nostri protagonisti preferiti… poi l’idea: io una storia ce l’ho già… (rullo di tamburi)… un mio vecchio tema! (al pubblico cade la mascella a terra)….ok so che non è il massimo ma suderò 7….5…2...1… ok non mi piace sudare, ma mi impegnerò per voi, per renderla migliore… Comunque per chi non lo avesse capito sarà una storia piuttosto leggera… niente scene zuccherose (anche perché non ne sono capace)… e ora basta perché l’introduzione sta diventando più lunga della storia…
buona lettura
(*si dissolve lentamente*)
 
 
Era una tranquilla serata in casa Hummel-Hudson e, come in tutte le tranquille serate, i membri della famiglia erano in tavola a mangiare insieme amorevolmente (scena stile mulino bianco) una cena a base di… TOFU! Che cosa strana… ormai era da mesi che mangiavano solo tofu, causa un certo morettino che conosciamo bene… oh beh… torniamo alla bella famiglia felice…
<<  Sembra delizioso! Buon appetito! >> esclamò con entusiasmo possiamo tutti immaginare chi.
Le facce degli altri commensali variavano dallo schifato al pazzo-omicida-killer-furioso… a parte Finn… Finn fissava attentamente il vuoto…
<< A proposito di Finn >> saltò su Burt << oggi l’ho convinto a passare l’estate ad aiutarmi in officina. >>
<< Perché avresti dovuto costringerlo ad immergersi nel grasso, nel sudiciume e… che schifo non riesco nemmeno ad immaginare che altro ci possa essere sotto le auto. >> praticamente urlò scandalizzato il figlio.
<< Perchè è un’esperienza utile e perché gli darà dei crediti per la scuola. E penso che ne abbia bisogno. >>.
Si girarono tutti verso il ragazzo che stava ancora fissando il vuoto.
Burt scosse la testa e continuò: << Potrebbe essere un’idea anche per te… non l’officina! >> aggiunse alla vista del figlio sul punto di svenire << Solamente il lavoro. Sarebbero soldi da spendere per lo shopping e potrebbe essere utile anche al tuo curriculum. >>
Kurt stava per dirne quattro a suo padre ma poi lo raggiunse un idea: << Potrei fare l’assistente ad uno stilista oppure potrei fare dei provini per il teatro! >> disse con gli occhi che brillavano stile manga (povero illuso… quasi quasi mi dispiace dovergli aprire gli occhi).
Fortunatamente a questo ci pensò Burt: << Kurt siamo a Lima, Ohio. Non penso che tu possa trovare di questi lavori. Ma fortunatamente ci ho già pensato io >> (petto all’infuori orgoglioso di aver fatto qualcosa di utile) << ti ho proposto come animatore ad un centro estivo! >>.
A quel punto si sentì un tonfo: Kurt era svenuto. Riuscirono a farlo rinvenire solamente sventagliandogli Vogue sotto il naso. Ma fu un errore in quanto il controtenore divenne verde di rabbia, poi tornò normale per poi raggiungere la forma di supersayan di 5 livello.
E iniziò ad urlare: << Io con i bambini non ci vado! Puzzano! >> (poveri bimbi) << E mi sporcherebbero i vestiti! E chissà cosa farebbero alla mia povera manicure! >>.
Ormai la povera famiglia si era rifugiata sotto il tavolo (tranne Finn, ovviamente) e tremavano in preda alla paura. Poi l’illuminazione raggiunse Burt: << Kurt non ti darò più soldi per lo shopping e questo è l’unico modo che hai per guadagnartene! >>.
Kurt lo guardò minaccioso per un istante ma, vedendo che il padre non indietreggiava (era arrivato contro la parete), si arrese. E così fu.
 
Più tardi in casa Hummel-Hunderson: Kurt era sceso per un bicchiere di latte (totalmente scremato, ottimamente digeribile e con rigorosi controlli sulle mucche) quando notò che Finn era ancora nella stessa posizione a fissare il vuoto. Alzò un sopracciglio e tornò in camera. Qualche minuto dopo Finn esclamò: << Buon appetito! >>
  
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