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Autore: DropDead    15/08/2011    1 recensioni
Per una volta,mi baso sul film e non sul libro (maddai,è una movieverse!)
Il ritorno di Ron,prima della visita a Xenophilius Lovegood,visto da entrambe le parti :)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Uhm,sì,non sono particolarmente intelligente a iniziare una nuova fanfic mentre ne ho già un'altra in corso di svolgimento. Ma capirete presto che l'intelligenza non fa per me.. ;)
Questa storia mi è balzata alla mente un paio di notti fa,in cui non riuscivo a dormire per via di pensieri vari e,detto tra noi,non è nemmeno stata scritta in un bel momento. Pazienza,volevo postarla comunque :)
Fatemi sapere cosa ne pensate,se vi piace oppure no,così deciderò se farla anche in versione "Ron's POV" :)
Sciao belli^^


 

 


HERMIONE'S POV

L'aria è fredda.
Dovrà essere quasi finito l'inverno,credo. Da quando siamo partiti ho totalmente perso la cognizione del tempo; non so più che giorno è,che mese è,che stagione è..
Mi stringo nella felpa,cercando di scaldarmi il più possibile. Ancora un'oretta e il mio turno sarà finito. Continuo a sfogliare il libro che tengo tra le mani,devo distrarmi in qualche modo; non posso pensare nuovamente a tutte le novità di queste ultime ore,non posso pensare nuovamente a lui.
No Hermione,non se lo merita.
All'interno della tenda,Harry e Ron stanno chiacchierando tranquillamente del viaggio di ritorno di quest'ultimo. Di quel completo deficiente di un Ronald Weasley.
Ma come ha potuto? Come ha potuto,mi chiedo io! Ci ha abbandonato per intere settimane,ci ha lasciati soli,mi ha lasciato sola..
Mi passo le mani sulle guance e le sento umide. Sbuffo,tirando su col naso senza farmi troppo sentire. Non posso piangere per lui di nuovo,devo resistere; non voglio che sappia quant'è stato difficile per me,stare senza di lui.
Se fosse stato Harry ad abbandonarci,sarebbe stato lo stesso,d'altronde.
...
No,mi rendo conto anch'io ormai che non sarebbe stato lo stesso.
Harry è Harry.
Ron è Ron.
Li conosco come le mie tasche,so tutto di loro e li saprei capire anche ad occhi chiusi.
Eppure.. ricordo ancora tutti quei momenti con Ron in cui mille brividi mi riempivano la pelle. Tutto quello che sento quando sto con lui,non l'ho mai sentito con Harry. Harry è il mio migliore amico,il mio fratello mancante,mentre Ron è.. cos'è? Già,me lo sono spesso chiesta nell'ultimo periodo,cosa fossimo diventati.
I miei pensieri vengono interrotti proprio da lui stesso.
«Mi sono sempre piaciute le fiamme di Hermione» dice cambiando completamente tono. D'improvviso la mia testa si raddrizza,le orecchie pronte a captare ogni singola parola di quella conversazione.
Ma pensano davvero che io non riesca a sentirli? Non ci sono pareti qui,diamine! Li facevo più furbi,o perlomeno Harry; attraverso una tenda si può sentire tutto.
«Per quanto pensi che sarà arrabbiata con me?» chiede ad Harry e sento un pizzico di preoccupazione in quella domanda. Le guance iniziano a scaldarsi,ma scuoto la testa per evitare di emozionarmi o robe del genere. Non se lo merita.
«Beh,continua a parlare di quella pallina di luce che ti ha toccato il cuore e le passerà»
Ah,certo! Usiamo belle parole e frasi romantiche per farci perdonare,solo perchè sono una ragazza e quindi sono particolarmente sensibile a certe cose. Bah,maschi..
Sento Ron sorridere e il suo sorriso si illumina nella mia mente. «Era vero,ogni parola»
Che era vero,in fondo lo sapevo. L'ho capito fin da subito che stava dicendo la verità,me lo sento tutt'ora che è la verità.
Ma non mi interessa.
Non mi interessa.
Come fai ad averlo già perdonato,Harry? Ci ha abbandonati! Non può pretendere di cancellare tutti i giorni e le notti che ho passato a piangere,pregando che tornasse,semplicemente raccontando con tono sentimentale il romanticissimo modo in cui è riuscito a ritrovarci.
«Ti sembrerà una pazzia,ma credo sia per questo che Silente lo ha lasciato a me,il deluminatore. Penso che sapesse,non so,che mi avrebbe aiutato a tornare.. con la guida di Hermione»
Sbuffo di nuovo. In tal caso Silente era proprio un genio,per prevedere che Ron sarebbe stato così idiota!
Riabbasso lo sguardo sopra il simbolo che ho appena trovato nel libro; quel simbolo che vediamo ovunque,ormai. Dobbiamo scoprire cos'è,dobbiamo scoprire cosa significa.. sento che è connesso con tutta questa storia,ma non capisco come.
No,un momento.
Non è stata la "mia guida" ad averlo aiutato a tornare. Ron. Ha semplicemente sentito la mia voce,tutto qui. Se fosse stato Harry a pronunciare il suo nome,quel giorno,sarebbe stata la stessa cosa.. l'avrebbe sentito,quella cosina luminosa sarebbe uscita dal deluminatore,gli sarebbe entrata nel petto e si sarebbe smaterializzato qua. Semplice.
«Miseriaccia,ora che ci penso,ti serve una bacchetta» riprende Ron dopo qualche secondo.
Una bacchetta? Ah,bene. Adesso che è tornato pretende anche di risolvere tutti i nostri problemi. Prima il medaglione,ora la bacchetta..
Ma io rimango sempre del pensiero che questo non cambi le cose,o almeno per me. Non sarà la distruzione di un horcrux o una bacchetta in più a farmi cambiare idea.
«Engorgio!»
Un boato immenso. Il libro che tenevo in mano quasi mi cade a terra dallo spavento.
«Reducio!»
Che diavolo stanno combinando?! «Che succede lì dentro?» chiedo stizzita. Ci manca solo che facciano saltare in aria la tenda.
«Niente» rispondono all'unisono,con il tono di due che nascondono chissà cosa. Dio,sono tremendi messi insieme.
Mi alzo spazientita,marciando all'interno e me li trovo lì,con la stessa espressione di due bambini che hanno appena combinato un disastro e cercano di nasconderlo alla madre. Non voglio nemmeno sapere cosa sia successo.
«Dobbiamo parlare» mi limito ad annunciare,tenendo stretto il libro tra le mani. Ma lo dico rivolgendomi più ad Harry,che a Ron; eppure è lui a rispondermi per primo con un tentennante: «Sì,va bene»
Cos'è,ora ha deciso di darmi ragione qualsiasi cosa io dica? Non so perchè,e non vorrei,ma queste sue parole mi fanno quasi sorridere.
Nonostante questo,lo ignoro e proseguo: «Voglio andare a trovare Xenophilius Lovegood»
«Come?» risponde Harry meravigliato. Mi avvicino a lui,mostrandogli il libro e ciò che ho trovato poco prima.
«Vedi questa? E' una lettera scritta da Silente a Grindelwald. Guarda la firma: è di nuovo quel simbolo!» dico tutto d'un fiato,indicando con un dito quello strano disegno che continuavamo a trovare ovunque. «Continua a spuntare fuori: in Beda il bardo,al cimitero di Godric's Hollow..»
«C'era anche lì» mi interrompe Harry.
«Dove?»
«All'esterno dell'apoteca di Gregorovich»
Ron,che nel frattempo era rimasto incredibilmente zitto,prende parola: «Ma che vuol dire?»
Vorrei rispondergli che se fosse rimasto con noi forse ne saprebbe di più,ma mi trattengo e mi limito ad ignorarlo. Nuovamente.
«Senti» proseguo rivolgendomi ad Harry. «Tu non sai dov'è il prossimo horcrux e neanche io,ma questo.. questo ha un significato,ne sono certa»
«Sì» risponde Ron al posto suo. Lo fulmino di nuovo; ma non può starsene zitto? «Hermione ha ragione,dovremmo vedere Lovegood» continua e questa volta noto un certo rossore sprigionarsi dalla punta delle sue orecchie. Certo che a volte sa essere proprio terribile.. terribilmente adorabile.
Ma ciò che ottiene è esattamente quello che si merita: silenzio.
«Ehm,votiamo,quelli a favore?» dice alzando la mano e guardandoci con aria confusa. Né io né Harry lo imitiamo,anzi sono felice che anche il mio migliore amico abbia avuto la stessa mia idea di non imitarlo. Scuoto la testa,mentre lui timidamente riabbassa il braccio,e mi allontano da loro. Il mio turno di guardia non è ancora finito.
Esco dalla tenda,riprendendo il mio stesso posto di prima. Fa freddo,i denti mi battono freneticamente,ma non mi importa. Non gliela darò vinta,non questa volta.
«Beh,io credo che me ne andrò a dormire» annuncia Harry e lo sento coricarsi pesantemente sul letto,rendendomi conto che anch'io avrei un disperato bisogno di stendermi e dormire. Non ci saranno più di tre gradi fuori e i miei occhi iniziano ad appesantirsi.
Improvvisamente sento un fruscio dietro di me e Ron spunta da dietro la tenda,con sempre quel mezzo sorriso stampato sul volto.
«Ciao» dice tentennando,sedendosi di fianco a me. Il mio volto rimane cocciutamente rivolto verso la foresta davanti a noi.
«Harry è andato a dormire» continua,come se ciò spiegasse il motivo della sua presenza di fianco a me. «D'altronde era distrutto e..»
«Lo so» lo interrompo con voce piatta. «I discorsi che si fanno dentro una tenda sono perfettamente udibili anche dall'esterno di essa,Ronald»
Ron è decisamente sorpreso. «Ah» risponde con un tono stranamente agitato. «V-vuoi dire che.. a-anche prima..»
«Sì,anche prima» taglio corto,stizzita. «Ora,se non ti dispiace,ti chiederei di andartene a riposare. Il turno dopo è tuo»
Ron rimane interdetto a fissarmi per qualche secondo,prima di rispondere un deciso: «No,vai tu»
Finalmente mi decido a guardarlo,anche se sono sicura che i miei occhi stiano emanando saette al momento. «Domani dovremo viaggiare parecchio,è meglio se ti riposi e..»
«Posso rimanere da subito,tranquilla» mi interrompe lui,sorridendomi. «Non mi sento stanco»
Amo il suo sorriso. Rivederlo davanti a me mi provoca una forte stretta al cuore,ma.. tutto quel suo modo di fare da gentiluomo mi sta decisamente dando sui nervi. «Già» ribatto,con lo stesso tono di prima. «Avevo dimenticato che nelle scorse settimane ti sei riposato meravigliosamente,a differenza nostra»
Mi alzo con decisione,ma sento la sua mano trattenermi per un polso. «Hermione,le scorse settimane sono state terribili per me..» mormora,ma non voglio starlo a sentire.
«Perchè,come pensi che siano state per me?» ribatto divincolandomi dalla sua presa. Le lacrime iniziano a pizzicarmi gli occhi,ma cerco di resistere. Non posso mostrarmi debole.
Ron si alza e improvvisamente mi ritrovo il suo viso a pochi centimetri dal mio,gli occhi ancorati ai miei. «Lo so» dice prendendomi il viso tra le mani. «Siamo stati male allo stesso modo,credimi,volevo tornare da voi il prima possibile,ma non riuscivo e..»
«L'hai già detto prima,Ronald» replico. «Evita di ripeterti,ho capito»
«Io vorrei solo..» mormora senza terminare la frase. Abbassa gli occhi,ma le sue mani rimangono saldamente attaccate alle mie guance e iniziano anche ad essere inumidite da calde lacrime. Dannato autocontrollo!
«Cosa?» gli chiedo io,spazientita. «Che io faccia come Harry,che mi comporti come se nulla fosse accaduto?»
Rimane in silenzio,sempre senza guardarmi negli occhi. E' chiaramente abbattuto,e vederlo così mi fa anche male.. ma non è niente rispetto al male che ho provato i giorni scorsi. Non è niente in confronto a tutte le volte in cui lo aspettavo invano.
«Mi spiace» mormoro con tono piatto,scansandomi dalla sua presa; e detto questo sono decisa a ignorarlo. Entro nella tenda e fortunatamente sembra aver deciso di arrendersi,perchè non mi segue né mi trattiene.
Cercando di non fare troppo rumore per svegliare Harry,che si è già beatamente addormentato,mi corico sul letto coprendomi il meglio possibile.
Ma è impossibile dormire,questa notte.
Fa freddo,troppo freddo. Il vento soffia tra gli alberi,la pioggia ha iniziato a scrosciare insistente.
E poi ci sono tutti i soliti pensieri che mi martellano in testa. C'è la sua voce,c'è il suo viso,il suo profumo,il suo tocco.. non lo sopporto quando prende il sopravvento su di me.
Non era mai successo,prima d'ora,che un ragazzo potesse sconvolgermi a tal punto. Non l'avevo mai permesso,né a Viktor,né a Cormac; ma forse qui dovrei precisare che loro non mi erano nemmeno mai piaciuti veramente.
Ron è sempre stato diverso,per me. E negli ultimi tempi,avevo notato che lui stesso era diverso con me. Mi trattava meno da amica e più da.. ragazza.
Quasi come se..

No,non era possibile.
E in ogni caso tutto ciò che si merita ora è indifferenza. Non so quanto sia passato da quando sono entrata,ma non mi importa; ha passato settimane da solo,non sarà certo un altro paio d'ore a rovinarlo.
Improvvisamente un fruscio mi scosta dai miei pensieri. Socchiudo leggermente gli occhi,giusto quel che basta per intravedere Ron che,con passo tentennante,si avvicina a me. Chiudo gli occhi,fingendo di dormire; non ho assolutamente voglia di parlare di nuovo con lui.
Lo sento inginocchiarsi davanti a me e uno strano calore mi invade il corpo,seguito da un profumo che riconosco bene; probabilmente mi ha coperto con la sua felpa.
«Scusami» lo sento sussurrare e spero che il rossore non mi tradisca. «So che ora mi odi,ma spero che mi perdonerai presto e.. te lo giuro,non ti lascerò mai più»
Le sue parole mi spiazzano; una confessione così diretta non l'aveva mai fatta prima d'ora. Certo,non è niente di che,ma..
Non ti lascerò mai più.
Mai più.
Mai.
Un mai è associabile a un per sempre,no? E bisogna essere forti e coraggiosi,per promettere un per sempre.. bisogna volerlo davvero. Ron mi voleva davvero per sempre?
Lo sento alzarsi e,associata ad un brivido lungo tutta la schiena,sento anche la sua mano insinuarsi dolcemente tra i miei capelli. «Buonanotte» mi sussurra,prima di tornarsene fuori.
E così ancora una volta è riuscito a prendere il sopravvento sulle mie reazioni,sui miei sentimenti. Ho sentito così tanto la sua mancanza in questi giorni che ora in qualche modo il mio cuore è così felice di riaverlo da sovrastare la mia mente,la quale invece mi ripete di non perdonarlo così in fretta.
Ed Hermione Granger che per una volta non segue la mente è proprio una grande novità.
L'odore della sua felpa mi riempie le narici e un sorriso mi sfugge involontariamente,ripensando a tutte le volte che l'avevo sentito,a casa sua,durante i suoi abbracci,nell'Amortentia..
Nel momento in cui si risiede fuori dalla tenda,lo vedo voltarsi per guardarmi un'altra volta e anche lui sorride lievemente.
Certo che ti perdono,scemo.

  
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