Inanzitutto mi scuso per una cosa di cui mi sono accorta solamente ora... praticamente delle frasi sono state cancellate a causa della creazione dei CODE per aggiungere la FF... sono realmente desolata... starò più attenta prossimamente che questo non accada... buona lettura a tutti ^^

Episodio 5 – parte 2 : vita appesa a un filo.
 
Ulrich Vers:
Camminavamo fianco a fianco guardandoci attorno alla ricerca di Jèrèmie.
<< Una porta. >> mi avvisò lei. Ci avvicinammo e l’aprimmo. Dentro c’era un tavolo e qualche armadietto ma niente Einstein.
<< Secondo me a forza di sentire la puzza dei piedi di Odd il fiuto di Kiwi si è offuscato.>> commentai. Lei aprì un’altra porta più avanti, ma niente. Sembrava introvabile. Tornammo alla Hall della fabbrica.
<< forse è nella sala computer.>> prendemmo l’ascensore.
 
Jèrèmie Vers:
Era da un po’ che avevo ripreso i sensi. Diciamolo, per una volta avrei preferito continuare a dormire, ora che non potevo né toccare la tastiera né toccare nient’altro. Ecco, lì , tenuto fermo e vivo dallo scotch. Che brutta situazione… ora potevo sperare solo nel loro aiuto. Tutto a un tratto vedo Ulrich e Yumi aggirarsi nella Hall della fabbrica. “Ragazzi” avrei voluto urlargli, ma purtroppo mi avevano sigillato la bocca con lo scotch. Appeso al soffitto con lo scotch e impossibilitato di parlare o agire. Che situazione di piedi-di-Odd è____é … Oh, ecco Odd e Aelita… sacro-signore la prego, faccia che uno dei due guardi verso l’alto… non posso resistere ancora, mi stanno scivolando gli occhiali!...
Niente, anche loro mi ignorano. Entrano nell’ascensore e con loro se ne va anche la possibilità di essere salvato.
Aspettai. Il tempo sembrava non passare mai. Finalmente sentii il rumore dell’ascensore che tornava su. No, questa volta non ti prego più sacro-signore, mi porti sfortuna è_____é … Ancora ancorato alla speranza che si accorgessero della mia alta presenza cercai di mugugnare ma a quanto pare il mio mugolio non era abbastanza antisonante da essere sentito fino ai piani bassi.
<< Niente da fare… qui Jèrèmie non c’è.>> Disse Ulrich mogio.
<< già, forse Kiwi ha annusato troppo i miei piedi e ha perso la capacità di seguire le tracce.>> concordò Odd.
<< Magari è alla Kadic, Jim era lì.>> propose Ulrich.
-son qui ragazzi- pensai sperando che il mio pensiero li raggiungesse.
<< andiamo, non abbiamo niente da perdere a cercare anche là.>> disse Yumi.
Iniziarono ad andare. Scendere di piano è un conto, ma prima o poi lo scotch si sarebbe sciolto e sarei precipitato e morto.
Mi caddero gli occhiali, anche loro decisero di abbandonarmi.
<< Cosa?!>> caddero in mano ad Aelita, questa è una vera fortuna, così si accorgerà che sono qui, attaccato al tetto.
<< cosa c’è Aelita?>> chiese Yumi.
<< Mah, mi sono caduti in mano un paio di occhiali ._____. >>
<< degli occhiali?>> chiese Ulrich.
<< Si, ma non ha importanza… dobbiamo cercare Jèrèmie ora.>>
COSA???!!!! Ma Aelita! come diavolo ragiona?! Senza accorgermene mi ero agitato tanto che mi si era allentato lo scotch alla bocca.
<< SONO QUA SU!!>>
<< Sono così preoccupata che mi pare anche di sentire la voce di Jèrèmie.>> commentò la ragazza dai capelli rosa.
<< no, la sento anche io.>> commentò Odd stranito.
<< Sono qui su!>> gli urlai disperato.
<< Su dove?>> mi chiese Ulrich.
<< Brutti idioti, sul soffitto è_____é >>
<< ci ha dato dei brutti idioti °A° >> disse sorpreso Odd. << io adesso non lo tirò giù. U,ù>> commentò Ulrich offeso.
<< No, d’accordo, vi chiedo scusa.>> cercai di scusarmi.
<< No, no… non basta… devi chiedere: “per favore cari e gentili amici, so che siete molto occupati, ma fareste il piacere di salvarmi come fate sempre?”>> richiese Odd.
<<”per favore…cari e gentili…”>>
<< “E siete sempre così eroici… e fighi… e in confronto a voi io non sono…”>> continuò Ulrich
<< Questo no è____é >>
<< Allora rimani appeso, salamino.>>
<< Andiamo, Ulrich. >> lo supplicò Yumi.
<< D’accordo… adesso vado su e lo stacco da lì… ma bisogna inventarsi come parargli la caduta.>>
<> Aelita gli passò un lenzuolo.
<< grande Aelita, ma da dove lo hai preso?>>
<< Non c’è tempo, salva il mio Jèrèmie-cioè, salva Jèrèmie…>> pregò Aelita.
<< si, salvate Jèrèmie.>> ribadii io.
Ulrich si arrampicò sui pilastri della fabbrica. Si ancorò per bene ai punti di appoggio e staccò lo scotch che decideva la mia vita nel mentre Yumi, Odd e Aelita sistemavano il lenzuolo che avrebbe parato la mia caduta. Caddi nel vuoto. Arrivai a toccare il lenzuolo, che però si ruppe e diedi un brutto colpo a terra.
<< Jèrèmie!>> esclamò preoccupata Aelita lanciandosi a controllare la mia situazione.
<< si, un ritorno al passato farebbe bene, grazie.>> dissi prima di perdere i sensi.